Spagna 2000

Finalmente la scorsa estate sono riuscita a vedere la tanto sospirata Spagna, sfidando chi diceva che in agosto il caldo è inaffrontabile! Avendo solo 15 giorni a disposizione, abbiamo dovuto fare delle scelte: zaino in spalla e biglietto di solo volo Bologna - Barcellona e via andare!! Nonostante varie vicissitudini fantozziane, vedi la prima...
Scritto da: Marina Manara
spagna 2000
Partenza il: 04/08/2000
Ritorno il: 18/08/2000
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Finalmente la scorsa estate sono riuscita a vedere la tanto sospirata Spagna, sfidando chi diceva che in agosto il caldo è inaffrontabile! Avendo solo 15 giorni a disposizione, abbiamo dovuto fare delle scelte: zaino in spalla e biglietto di solo volo Bologna – Barcellona e via andare!! Nonostante varie vicissitudini fantozziane, vedi la prima notte passata fuori della stazione dei treni a dormire nel sacco a pelo insieme ad altri malcapitati come noi, il paese è molto accogliente e abbastanza economico. Consiglio a chi vuole viaggiare con i mezzi pubblici di decidere con largo anticipo gli spostamenti, perchè sia sui treni che sui pullman la prenotazione è praticamente indispensabile se non si vuole rischiare di rimanere bloccati per intere giornate in attesa di un posto libero! Questo è il nostro itinerario: partite da Barcellona subito dopo la prima notte, ci siamo dirette a Saragozza, che ho trovato molto carina, poi a Madrid, dove siamo rimaste per vari giorni utilizzandola come base per gli spostamenti giornalieri a Toledo e Segovia, due cittadine dichiarate patrimonio dell’Umanità. Madrid è stata una rivelazione: la movida esiste davvero, e noi abbiamo avuto la fortuna di conoscere dei madrileni che ci hanno anche portato a vedere locali caratteristici dove la gente sta seduta ascoltando un pianista e poi si mette a cantare e ballare senza che nessuno lo spinga più di tanto! Una taverna dove ci siamo davvero divertite per la simpatia del proprietario è vicino alla Plaza Mayor e si trova quasi scavato nella roccia..Provare per credere! Poi siamo andate a nord, a Santiago di Compostela, che in una parola definirei mistico: è vero che come tutti i luoghi di culto c’è anche un gran business dietro, ma devo dire che lì passa in secondo piano! La cattedrale è spettacolare e se poi come noi si ha la fortuna di assistere alla cerimonia del botafumeiro, vale la pena perdere il pullman ( non tutti i mali vengono per nuocere!). Poi è scattata la mega traversata verso San Sebastian, nei Paesi Baschi: cittadina affascinante, seppur quest’anno abbastanza a rischio causa attentati, ma noi, che ignoravamo il tutto, abbiamo solo notato che il clima è piuttosto teso e c’è sempre un sacco di polizia in giro. Siamo capitate lì per Ferragosto, proprio in corrispondenza della Fiesta, un festival di una settimana con spettacoli vari tutte le sere: ve lo consiglio! Non parliamo poi del cibo…Dieta ti saluto! Se andate nella parte vecchia della città, non potete perdervi i tapas di un locale molto caratteristico, di cui ora mi sfugge il nome, ma che troverete nella mitica guida edt, che ci ha fatto scendere la classica lacrimuccia all’ingresso! Da lì siamo tornate a Barcellona, che abbiamo purtroppo dovuto vedere in tutta fretta, saltando tante cose interessanti, ma non chiaramente la leggendaria paella al porto olimpico tanto decantata dai nostri amici! In effetti è stata una vacanza da buongustaie…

Unico rammarico: essermi persa l’Andalusia, ma spero di vederla presto! Visto che mi sono già dilungata troppo, vi saluto e vi auguro buon viaggio! Marina



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