La nostra prima volta a Barcellona

Con un po’ di ritardo, questo è il racconto del mio viaggio nella capitale catalana. 1° GIORNO domenica 11 giugno. Dopo avere, circa un mese prima, prenotato volo (Ryanair da Ciampino pagato 55 euro a persona a/r) e hotel, finalmente suona la sveglia ore 04:00. Arriviamo, io, mia moglie e mia figlia di 15 anni all’aeroporto con il giusto...
Scritto da: Pier Paolo
la nostra prima volta a barcellona
Partenza il: 11/06/2006
Ritorno il: 14/06/2006
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Con un po’ di ritardo, questo è il racconto del mio viaggio nella capitale catalana.

1° GIORNO domenica 11 giugno.

Dopo avere, circa un mese prima, prenotato volo (Ryanair da Ciampino pagato 55 euro a persona a/r) e hotel, finalmente suona la sveglia ore 04:00. Arriviamo, io, mia moglie e mia figlia di 15 anni all’aeroporto con il giusto anticipo. Consiglio di parcheggiare l’automobile in prossimità dell’edificio dell’Aviazione Generale, alle 5 del mattino si trova posto ed è gratis! Sapevo della politica abbastanza rigida dei bagagli attuata dalla compagnia irlandese, così abbiamo optato per 3 trolley bagaglio a mano, preventivamente pesati (max 10 Kg.) sulla bilancia di casa. Come sempre, il volo parte puntuale ed atterra a Girona addirittura con 10 minuti di anticipo sull’orario. Non dovendo ritirare bagagli, appena sbarcati (come si scende dall’aereo si sente uno strano odore di pipì che spesso si avvertirà anche girando per Barcellona) acquistiamo i biglietti per il trasferimento in città ( la biglietteria del Barcelona Bus ha 2 sportelli, si può aggirare la fila uscendo dall’aeroporto e servirsi di quello esterno) andata e ritorno 19,00 euro. Il viaggio dura poco più di 1 ora su comodo bus che percorre l’autostrada. Alle 10:00 siamo alla Estaciò del Nord, dopo 10 minuti abbiamo già lasciato le valigie in albergo: Hotel Confortel Auditori, rue de Sicilia 166/170 zona Example. La scelta dell’hotel e stata dettata: dalla vicinanza alla stazione del bus e della metro, dal fatto che l’hotel é nuovissimo, inaugurato ad aprile, dal prezzo: circa 39,00 euro a notte a persona. Una struttura veramente confortevole avevamo in camera: un bagno pulitissimo e accessoriatissimo, il televisore LCD, nella hall 2 postazioni internet a disposizione gratuitamente e anche una piccola piscina sul tetto dello stabile. Prima tappa naturalmente il Tempio della Sagrada Familia, che raggiungiamo a piedi vista la vicinanza all’albergo. Inutile dire quanto sia maestosa ed imponente la costruzione, anche le gru che “adornano” l’edificio sono altissime ed ormai fanno parte dell’insieme. Visita veloce all’interno, c’era tantissima gente, con guida solo in spagnolo e catalano. Le impalcature interne sono ormai talmente integrate che fanno parte dell’architettura. Non siamo potuti salire sulle torri, in quanto domenica 11 giugno l’ingresso era gratuito ma non si poteva salire. Per il primo pranzo in terra spagnola ci siamo orientati verso un locale che propone ad un prezzo conveniente (7 /8 euro) i classici combinado, sono monopiatti comprensivi di carne o pesce più contorni vari, serviti in porzioni abbondanti. Consiglio di gustare spesso, variando, questi combinado, in quanto sono una valida ed economica alternativa al panino del fast food. A proposito, a Barcellona si può mangiare decentemente senza spendere tanto, la frutta in particolare è ottima e a prezzi decisamente popolari. Dopo un breve riposo in albergo, decidiamo di “affrontare” la Rambla e proseguendo siamo andati verso il Maremagnum. Questi luoghi e le zone limitrofe sono brulicanti di gente, specialmente nel fine settimana, è stata un’esperienza interessante mescolarsi a tutta quella varietà di persone che li popolano e li animano (attenzione ai borseggiatori). Per la cena torniamo nelle vicinanze della Sagrada Familia perché volevamo fotografarla anche in notturna; alle ore 22:00, dopo la cena, c’era ancora la luce del sole, pertanto, stanchi del viaggio e assonnati, rinunciamo e rientriamo in albergo. Prima di salire in camera utilizziamo la postazione internet per inviate mails in Italia (anche alla gentilissima Annarita Z.). Tutte le sere rientrando in camera albergo abbiamo avuto la possibilità di navigare e mantenere così i contatti con i familiari in Italia.

2° GIORNO lunedì 12 giugno.

La colazione in albergo costa 10 euro, pertanto decidiamo di farla fuori. La città e piena di forni e pasticcerie che offrono ottimi dolcetti da accompagnare al cafè y lece (spero si scriva così) cappuccino che costa 1,10 euro.Nella fermata metro vicina all’albergo acquistiamo la prima serie di biglietti (ne compreremo altre 2) chiamati T-10 costo 6,70 euro per 10 viaggi sia su metro che su bus. Utilizzando la pratica metro raggiungiamo Placa de Catalunya centro nevralgico della città. Sotto la piazza c’è l’ufficio turistico, lì compriamo i biglietti per il Bus Turìstic (22 euro a persona validi 2 giorni). Per chi si reca la prima volta a Barcellona consiglio di utilizzare questo mezzo di trasporto, comodo ed efficiente, che permette di visitare le maggiori attrazioni con facilità e sistematicità, una volta presa confidenza con la città è più interessante utilizzare i bus urbani e la metro. Se poi si è discreti camminatori, l’uso dei mezzi sarà necessario per pochissimi spostamenti. Il Bus Turìstic è un sistema di autobus a 2 piani di cui 1 panoramico che con 3 diversi percorsi e decine di fermate attraversa in lungo ed in largo tutta la città toccando i siti turistici più famosi. Si sale e si scende alle fermate liberamente. Per tutta la mattinata decidiamo di utilizzare il Bus Turìstic scendendo poco, per avere una visione generale di quello che successivamente approfondiremo scendendo alle varie fermate. A bordo ed alle fermate distribuiscono dei carnet di biglietti con sconti validi in alcuni esercizi della città, molto graditi quelli da utilizzare per i pasti e i divertimenti. Per il pranzo scegliamo un ristorante italiano vicino alla Sagrada Familia, menù turistico, discreto, ma veramente completo a 7,50 euro. Il pomeriggio dopo un breve riposo, riprendiamo a visitare i luoghi della città. Cena da McDonald’s (l’avevo promesso a mia figlia) presso il Maremagnum e passeggiata sulla Rambla.

3° GIORNO martedì 13 giugno.

Dopo il meritato riposo notturno riprendiamo la visita alla città, con le modalità già indicate e comuni a molti altri diari dei Turisti Per Caso. Da sottolineare il pranzo all’interno del villaggio El Poble Espanyol, dove ci sono decine di locali per tutte le tasche. Il cameriere de “La bodeguita del Poble” ci ha consigliato veramente bene e abbiamo gustato tipici piatti spagnoli, ottimamente cucinati, ad un prezzo onesto. Avendo con me la solita figlia adolescente un giro al grande magazzino “El Corte Inglès” di Placa Catalunya è obbligatorio. Chi conosce i Magazzini Harrods di Londra, fatte le debite proporzioni, non troverà grandissime differenze. La vista sulla Placa che si gode dal piano ristorante vale la visita. Comunque è un ottimo posto anche per comprare i regalini da riportare a casa. Se avete amici appassionati di calcio sicuramente saranno felici di ricevere gadgets del “Barca” avvero del F.C. Barcellona, la squadra che proprio questo anno ha vinto la coppa dei campioni, c’è un negozio ufficiale all’interno del Maremagnum. Avendo pranzato decentemente, per la cena scegliamo i panini di Pans & Company, con lo sconto del carnet 2 panini + 2 bibite + 1 porzione di patatine fritte 8,70 euro.

4° GIORNO mercoledì 14 giugno.

Tre cose meritano di essere ricordate di questa ultima giornata: l’incontro (come tantissimi altri italiani) con Fabio Volo sulla Rambla, chi lo conosce sa di chi parlo, la visita al mercato della Bouqueria, l’incivile comportamento della hostess di terra Raynair all’aeroporto di Girona. Sulla disposizione della frutta al mercato della Bouqueria si è scritto di tutto e di più ma solo vedendo di persona ci si rende conto che è veramente caratteristico. Un banco di salumi espone prosciutti di varia qualità con prezzi che arrivano a 157,90 euro al kg, poi diciamo che il “parma” è caro! All’aeroporto di Girona siamo in fila al gate come gli schermi ci hanno indicato, quando arriva una hostess che ci chiede di spostarci: devono imbarcare prima il volo per Bergamo,che sarebbe dovuto partire dopo. Ci spostiamo e restiamo in attesa, finito alla chiusura dell’imbarco, a questo punto ci spostiamo di nuovo davanti al gate, La hostess comincia ad urlare che non dovevamo spostarci senza il suo ordine, si crea un pericoloso clima di tensione, riusciamo ad imbarcarci senza grosse difficoltà, una volta saliti sull’aereo ci arrivano notizie che quattro passeggeri sono stati fermati dalla sicurezza che poi sale a bordo per far scendere un’altro passeggero ,il quale aveva avuto l’unico torto di aver cercato di calmare la hostess ed alcuni passeggeri. Una volta partiti altre hostess confermano che spesso all’aeroporto di Girona accadono cose simili, in quanto c’è sempre un po’ di tensione ed attrito con i passeggeri destinati a Roma Ciampino, non si sa il perché. Quindi prossimi TPC attenzione!!! CONCLUSIONE: La città è veramente bella sia dal punto di vista artistico-architettonico che per la simpatia e la cordialità degli abitanti, si mangia abbastanza bene, i costi dei servizi sono accettabili. Il clima a giugno è stupendo: cielo limpido e leggera brezza che mitiga le temperature. Vale sicuramente la pena di tornarci forse in inverno per fare il confronto. Pier Paolo, Anna, Martina.



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