A spasso per la Slovenia con sosta a Treviso

Boschi, laghi, immense grotte e splendide città: una Slovenia tutta da scoprire
Scritto da: supermary58
a spasso per la slovenia con sosta a treviso
Partenza il: 30/09/2015
Ritorno il: 05/10/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Cercavamo una meta vicina per poter staccare la spina qualche giorno e abbiamo scelto la Slovenia, e con il senno di poi l’abbiamo definita una scelta azzeccata perché i suoi paesini senza tempo, i suoi laghi e le sue grotte ci hanno affascinato e piacevolmente sorpreso.

30 SETTEMBRE

Partiamo da Milano molto presto e alle 9.00 siamo già in coda alla biglietteria delle Grotte di San Canziano (Skocjan) che distano solo 16 Km. da Trieste. Il percorso nelle grotte è lungo, con tanti scalini in salita e in discesa che permettono di vedere un ambiente che raramente può capitare di vedere nella vita. Fra le tante grotte che ammiriamo, notevoli sono quella del Silenzio e della Grande Sala, ricche di formazioni calcaree dalle forme molto particolari, e poi la stupefacente Grotta Mormorante chiamata così per il rumore del fiume Reka che scorre al di sotto e che ha formato nel corso degli anni un grande canyon. La visita dura circa 2 ore e l’unica nota negativa è il divieto di fare foto. Dopo la visita ci fermiamo a Divaca e pranziamo nell’ottima Pizzeria Orient Express gustando un abbondante fritto di pesce ad un prezzo più che accettabile. A circa mezz’ora di strada si trova Hrastovlje con la sua bella Chiesa della Santa Trinità, minuscola come il suo borgo ma con un interno stupendo perché le pareti e le volte sono interamente ricoperte da affreschi narrativi che illustrano le storie del Vecchio Testamento, la Passione di Cristo e la vita dei Santi, affreschi che furono realizzati per aiutare chi non sapeva leggere e che risalgono intorno al 1490. Una cortese signora ci accoglie alla biglietteria e imposta la lingua italiana per farci sentire la narrazione sonora della sua storia. La prossima tappa è Koper, la più antica città slovena, che ha un importante patrimonio artistico ed è ricca di monumenti ed opere d’arte dell’era medievale, rinascimentale e barocca. Passeggiamo tra le sue piazze e i suoi pittoreschi vicoli ammirando le case veneziane, gli splendidi palazzi e la Cattedrale dell’Assunzione con il suo Campanile dal quale ammiriamo un bel panorama. Siamo quasi a fine giornata e non ci resta che raggiungere la nostra Guest House che si trova nel vicino paesino di Portoroz.

ROOMS KOBAR PENSION – Seča 189A, 6320 Portorose – Camera con bagno privato, accogliente, pulita, parcheggio privato gratuito, TV con la possibilità di vedere tutti i canali italiani, personale disponibile, molto tranquillo. CONSIGLIATO VOTO 8

1° OTTOBRE

Una passeggiata sul lungomare di Portoroz di prima mattina non poteva mancare e anche se la stagione estiva è finita da un po’ e i bar affacciati sulla spiaggia hanno quasi tutti chiuso i battenti, è facile pensare a quanto possa essere animata questa cittadina in alta stagione. Ci spostiamo verso Piran che dista solo 3 Km. da Portoroz, posteggiamo al Parcheggio Fornace al costo di 1.70 euro all’ora e prendiamo la navetta gratuita che fa servizio fino all’ingresso della città. Anche Piran come Koper è un’antica città marinara di origine medievale, con belle piazze e caratteristiche viuzze che ci ricordano quanto sia stata importante la dominazione veneziana. Lasciamo la costa e ci dirigiamo verso l’interno fino a raggiungere il caratteristico e fotogenico Castello di Predjama famoso anche per essere iscritto nel Libro dei Guinness dei primati come il più grande castello di grotta al mondo. La visita è interessante e piacevole, anche grazie alle audioguide che ci raccontano la storia del castello e del suo abitante più famoso e stravagante: il Cavalier Erasmo. A 10 Km. di distanza ci sono le famose Grotte di Postumia, una delle maggiori attrazioni turistiche della Slovenia e Patrimonio dell’Umanità. La visita dura 90 minuti e in totale si visitano circa 5 chilometri di labirinti sotterranei e grandi sale con creazioni calcaree. Viste le loro dimensioni la prima parte del percorso viene effettuata con un trenino mentre la seconda a piedi accompagnati da una guida. Senza niente togliere a quelle di San Canziano, le Grotte di Postumia le abbiamo trovate semplicemente spettacolari, è incredibile come la natura nel corso dei millenni sia riuscita a creare delle meraviglie così stupefacenti! Il costo del biglietto valido sia per il Castello di Predjama che per le Grotte di Postumia è di 31.90 euro a testa e, nonostante non sia economico, li vale tutti. Proseguiamo verso nord in direzione Skofja Loka, rimandiamo a domani mattina la sua visita e andiamo alla ricerca della nostra sperduta sistemazione.

APARTAMENTS ZAKRASNIK – Sv. Lenart 70, 4227 Škofja Loka. Appartamento molto confortevole con angolo cottura, spazioso, pulito, silenzioso, in una splendida cornice naturale. Lenart dista circa 20 minuti di auto dalla cittadina di S. Loka e nei dintorni dell’appartamento non ci sono né ristoranti né negozi. CONSIGLIATO solo per l’ottimo rapporto qualità/prezzo, sconsigliato per chi vuole pernottare in una zona centrale. VOTO 8

2 OTTOBRE

Stamattina visitiamo Skofja Loka, cittadina considerata tra le più antiche della Slovenia nella quale ci intratteniamo un paio d’ore passeggiando tra le vie e le piazze del suo centro storico. Troviamo un posteggio di fortuna vicino al Ponte di Pietra da dove si intravede il Monastero dei Cappuccini e raggiungiamo Chancargev Trg, dove è situata la Chiesa parrocchiale di San Giacomo. Diamo giusto un’occhiata all’interno, passiamo davanti a Casa Homan e arriviamo fino in Piazza Mestni, una bella piazza con numerosi edifici color pastello. Da vedere è anche il vecchio Municipio, di fronte alla Colonna della Peste e Casa Martin. Qualche chilometro più a nord di Skofja Loka si trova Radovljica, altra cittadina storica dove l’attrattiva principale è Piazza Linhartov nella quale sono racchiusi alcuni edifici del XVI secolo. Poco distante c’è un’altra escursione da non perdere: la splendida Gola di Vintgar. Il percorso che corre lungo il fiume Radovna si svolge su passerelle in legno che fungono da “balconate” sul torrente e permettono di costeggiarlo in tutta la sua lunghezza, la passeggiata finisce in un piccolo piazzale con un bar dal quale parte una scalinata che porta alla bella cascata. Nonostante sia una giornata nuvolosa i colori dell’acqua sono incredibilmente verdi! L’ultima tappa di oggi è Bled con il lago più importante della Slovenia. Seguiamo le indicazioni “Grad” e arriviamo al castello medievale. Il motivo principale per arrivare fin quassù è la terrazza panoramica dalla quale si ha una stupenda vista del lago e della sua isoletta, la visita del castello, invece, non è particolarmente interessante e il costo del biglietto, 9 euro a persona, lo riteniamo esagerato. Ritorniamo in paese e ci fermiamo al ristorante della Penzion Mlino che serve un’ottima cucina locale: assolutamente da provare la Bled Cake, dolce tipico simile ad una millefoglie. La passeggiata intorno al lago è d’obbligo, piacevole e rilassante e volendo si può raggiungere l’isoletta con una pletna, tipica imbarcazione a remi. A circa 25 Km. da Bled c’è il Lago Bohinj, a mio avviso superiore a quello di Bled perché molto meno turistico e più autentico.

B&B TINA BLED. Piccolo appartamento con uso cucina poco distante dal centro di Bled. Pulito, silenzioso con un piccolo giardino. Posteggio gratuito. CONSIGLIATO VOTO 8

3 OTTOBRE

Oggi la giornata, dal punto di vista climatico, non è delle migliori: piove e sembra non abbia nessuna intenzione di smettere. La nostra prossima tappa è Lubiana. Appena arrivati in città cerchiamo subito la nostra sistemazione che, vista dall’esterno, sembra non promettere niente di buono in quanto si trova in un condominio dall’aspetto un po’ decadente, ma appena prendiamo possesso della camera rimaniamo più che soddisfatti perché è una grande stanza molto pulita, con un piccolo angolo cottura e un bagno modernissimo. Inoltre abbiamo il posteggio gratuito e la possibilità di poter raggiungere la città vecchia in circa 20 minuti a piedi. Lasciamo i bagagli e “armati” di ombrelli andiamo alla scoperta di Lubiana. Ci dirigiamo verso il Triplice Ponte, uno dei più importanti e passeggiamo nella bella Piazza Presernov che è il punto d’incontro tra il centro e la città vecchia. Poco distante c’è la bella Chiesa francescana dell’Annunciazione del 1650 e, sull’altro lato, il mercato all’aperto, dove decine di bancarelle affollano le strade e le piazze adiacenti vendendo un po’ di tutto: ceramiche, formaggi e funghi porcini, miele, oggetti artigianali in legno, frutta e verdura ecc. E’ difficile resistere alle mille tentazioni che si hanno davanti agli occhi! Affascinanti e romantiche sono anche le vie lungo il fiume le cui sponde sono unite da due ponti pedonali importanti: il primo è quello dei Calzolai del XIII secolo e l’altro il Ponte dei Macellai, con le sculture dello sloveno Jakov Brdar e i lucchetti degli innamorati. Non mancano i pub sull’acqua, i caffè e i ristoranti dove gustare le specialità locali. Verso fine mattinata smette di piovere e la città ci appare ancora più bella quando un pallido sole illumina le numerose facciate barocche dei palazzi storici. Lubiana ci è piaciuta molto, è una città signorile, particolarmente accogliente e sorprendentemente giovane.

MARTA STUDIOS APPARTAMENT. Mini appartamento inserito in un piccolo condominio situato sulla strada che dall’autostrada porta al centro di Lubiana in 15/20 minuti a piedi si raggiunge il centro. CONSIGLIATO VOTO 8

4 OTTOBRE

Oggi è l’ultimo giorno del nostro tour in Slovenia e visto che il tempo sembra abbastanza stabile decidiamo di percorrere il Passo del Vrsic che da Kranjska Gora collega Bovec. Purtroppo però più ci allontaniamo da Lubiana e ci spostiamo verso nord, più il tempo diventa nuvoloso e in tarda mattinata ci troviamo nel bel mezzo di un diluvio! Ormai non possiamo più cambiare tragitto e quindi non ci resta che affrontare i 50 tornanti che dividono le due località. Questa strada fu commissariata durante la prima guerra mondiale dalle autorità tedesche e austro-ungariche allora alleate conto l’Italia e costruita in gran parte da prigionieri russi, da qui il nome Ruska cesta (Strada Russa). A causa della fitta nebbia e della incessante pioggia non abbiamo potuto vedere i panorami spettacolari tanto decantati dalla LP, ma in compenso una volta arrivati a Bovec ci consoliamo con una scorpacciata di funghi porcini nell’ottimo ristorante Martinov Hram e dopo pranzo, ironia della sorte, un timido sole fa capolino tra le nuvole. Prima di rientrare in Italia facciamo una sosta a Nova Gorika che, insieme a Gorizia, più di mezzo secolo fa formava un unico comune. Successivamente, alla fine della seconda guerra mondiale furono divise ma, nel 2004, dopo l’adesione della Slovenia nell’Unione Europea, i confini tra le due città sono di nuovo caduti. Finisce qui il nostro piacevole tour in Slovenia e consigliamo a tutti coloro che non ci sono stati, di visitarla perché vi garantiamo che non ve ne pentirete! Siamo ormai rientrati in Italia ma il nostro viaggio non è ancora finito perché abbiamo ancora una tappa: Treviso una città veramente bella e vivibile. Era da tempo che volevamo visitarla e visto che si trovava a metà strada tra il confine sloveno e Milano ne abbiamo approfittato.

HOTEL AGLI OLMI San Biagio di Callalta a 10 minuti di auto da Treviso. Classico hotel, camere piccole ma pulite, senza lode e senza infamia, sistemazione giusto per una notte. CONSIGLIATO VOTO 6

5 OTTOBRE

Treviso è un gioiellino di città e il modo per conoscerla meglio e cogliere la sua atmosfera è passeggiare a piedi all’interno della cinta muraria tra le sue vie pittoresche. Il cuore è Piazza dei Signori, con la Torre Civica svettante sul Palazzo del Podestà, e il Palazzo dei Trecento. Romantici sono i suoi ponti con i tanti canali, i mulini ancora in funzione, la Pescheria sull’isoletta al centro del Cagnan Grando dove si svolge il Mercato del pesce. Da vedere anche la Fontana delle Tette, un’originale scultura che si trova nascosta in un piccolo cortile che si affaccia sulla galleria. La statua originale è danneggiata e questa è una copia recente installata a metà del XVI secolo in seguito ad una grande siccità e dalla quale sgorgò per tre giorni vino bianco e vino rosso in onore dell’elezione di ogni nuovo Podestà. Treviso è da visitare anche per rendersi conto di quanto sia più vivibile rispetto alle grandi metropoli, l’abbiamo trovata a misura d’uomo, serena e tranquilla, vivace ma non caotica, ma per quanto sia bello passeggiare per le sue vie, dobbiamo rientrare a Milano e lo facciamo con uno zaino pieno di ricordi.



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