Slovenia poco turistica

14 agosto Partenza da Trieste dove abitiamo, di buon mattino verso Idrija che non visitiamo perchè la conosciamo e ci andiamo spesso a mangiare gli gnocchetti tipici (slikrofi) molto buoni. Prendiamo la strada per Ziri attraverso i boschi fino a Skofja Loka. Purtroppo piove e la visita è brevissima ma torneremo per vedere il castello e la...
Scritto da: stregatta_ts
slovenia poco turistica
Partenza il: 14/08/2006
Ritorno il: 16/08/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
14 agosto Partenza da Trieste dove abitiamo, di buon mattino verso Idrija che non visitiamo perchè la conosciamo e ci andiamo spesso a mangiare gli gnocchetti tipici (slikrofi) molto buoni. Prendiamo la strada per Ziri attraverso i boschi fino a Skofja Loka. Purtroppo piove e la visita è brevissima ma torneremo per vedere il castello e la chiesa di Sv. Jakob che apre alle 12. Avremmo voluto visitare anche Kranj ma visto il tempo proseguiamo in direzione Austria. Ci fermiamo a mangiare a Jezersko Jezero dove c’è un piccolo lago e lì appare il primo raggio di sole. Passiamo poi il confine (ricordatevi la carta d’identità) e riscendiamo verso Solcava rientrando in Slovenia. Abbiamo scelto questa strada pechè è breve e panoramica. Imbocchiamo la Logarska Dolina parco regionale (si pagano 5 euro per entrare con la macchina ma il biglietto vale una settimana). E’ una valle glaciale molto bella e particolare. C’è un albergo e qualche pensione. Noi alloggiamo alla Pension Plesnik (20 euro a testa con mega colazione) un posto molto carino tipico di montagna. Non abbiamo nessun problema a trovar posto nonostante sia la settimana di ferragosto. I gestori sono molto gentili ed ospitali e ci offrono una grappa ai mirtilli e dei biscotti fatti in casa. Ci aprono anche il riscaldamento…Fa un freddo!!! Dormiamo col piumino. A cena mangiamo in un posto vicino i famosi “slikrofi” (10 euro in 2!).

15 agosto C’è il sole e l’aspetto della Logarska è bellissimo (la prossima volta ci attrezzeremo con scarponcini per camminare, ma noleggiano anche bici).

Vediamo una mandria di mucche molto particolari (assomigliano agli Yak). Proseguiamo verso Luce piccolissimo paesino pieno di fiori e poi verso Velenje dove visitiamo il castello che è al di fuori della città. E’ molto bello all’esterno ma l’interno, molto restaurato ospita una mostra di arte contemporanea.

Prossima tappa Ptuj ma per una strada secondaria (Vitanje, Stranice, Slovenske Konjice, Poljcane, Ptujska Gora). Un consiglio: le strade secondarie non sono indicate molto bene prendetevi una cartina dettagliata e chiedete, chiedete sempre, noi abbiamo sbagliato un paio di volte. In compenso traffico assente e siamo a ferragosto!! Ptuj dichiarata monumento nazionale della Slovenia, molto carino il centro sulla sponda della Drava, da visitare il castello da cui si gode una bellissima vista.

Proseguiamo in direzione Zagreb perchè c’è un castello in Croazia molto vicino che vorremmo vedere. Entriamo in Croazia (carta d’identità) attraverso il valico di Macelj e subito lì vicino c’è il castello di Trakoscan purtroppo con molta gente, ma il posto merita una visita.

Ritorniamo in Slovenia verso Rogaska Slatina. A Podcertek dormiamo in una pensione non degna di nota lungo la strada (Pension Ciril non andateci) ma dopo abbiamo visto che ce ne sono altre migliori!!! (il costo però è minimo) 16 agosto Proseguiamo verso Brezice ma facciamo una deviazione verso Olimje dove si trova un monastero bellissimo dipinto di azzurro con motivi geometrici e pieno di fiori. Un posto incantato e siamo gli unici turisti! Tornando sulla strada principale ci fermiamo a Podsreda dove c’è un castello medievale ma purtroppo apre alle 10 e sono appena le 9.15 per cui lo vediamo solo dall’esterno.

Poco più avanti c’è Brestanica con un altro castello (apre alle 9). Questo castello è il più antico della Slovenia, rimaneggiato più volte e ora sede di un museo permanente dei prigionieri internati ed esiliati visto che questa struttura durante la seconda guerra mondiale venne impiegata come carcere dei prigionieri politici in attesa di essere avviati ai campi di concentramento.

Proseguiamo verso Krsko (dove c’è l’unica centrale atomica della Slovenia) e arriviamo a Brezice.

Non riusciamo a visitare il castello perchè (unico posto) non accettano euro e noi non vogliamo cambiare in talleri perchè entro dicembre non serviranno più.

Quindi andiamo a Kostanjevica na Krki la città più piccola e più antica della slovenia posta su un’isola, anche questa dichiarata monumento nazionale. Per andare a vedere il monastero cistercense vicino, visto che le indicazioni non esistono, seguite il cartello per “Forma viva” (mostra all’aperto di sculture) e arriverete lì. Il monastero è grandissimo ma piacevole da vedere e pieno di fiori.

Torniamo verso Kostanjevica e prendiamo per Sentjernei, qui ci sono le indicazioni per la Certosa di Pleterje, immersa in un bel bosco tra i vigneti. Si può visitare la chiesa di Sv. Trojica spoglia ma suggestiva e nota per la sua straordinaria acustica. Si possono anche acquistare i prodotti dei monaci soprattutto la grappa di pere (Viljamovka).

Proseguiamo verso Novo Mesto, Zuzemberk (ma il castello è in restauro), Kocevje, Postojna, Trieste.

Considerazioni: Sembra un giro un po’ affrettato ma vi assicuro che si riesce a vedere bene tutto perchè le distanze sono minime, quasi ogni paesino ha un castello o una certosa ma tanti non sono visitabili o sono in restauro. Vi consiglio il sito www.Slovenia.Info con tutti i castelli e monasteri in italiano.

Abbiamo trovato persone molto gentili e non abbiamo avuto problemi con l’euro a parte a Brezice e in un supermercato, per il resto i bar, i ristoranti e gli alberghi hanno gli scontrini con la doppia valuta.

Non ci sono problemi per dormire ma non ci sono molti alberghi o pensioni e i privati non affittano stanze come in Croazia o in Austria. Ci sono posti bellissimi, molto verdi, pochissimo frequentati dai turisti, una buona alternativa all’affollamento di ferragosto!!!



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