Un viaggio nella Sicilia più antica

Fra Taormina e Piazza Armerina, alla scoperta del patrimonio archeologico siciliano
Scritto da: lucader
un viaggio nella sicilia più antica
Partenza il: 10/07/2015
Ritorno il: 12/07/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Il nostro viaggio in Sicilia della scorsa estate è indubbiamente tra le esperienze più belle mai fatte. Ero stato già in Sicilia anni fa, ma allora dedicai il mio tempo solo al mare, al sole e al divertimento notturno che i tanti locali, soprattutto nelle zone di mare, regalano a turisti e residenti. L’ultima esperienza, invece, mi ha arricchito dentro, nell’animo. Abbiamo scoperto una terra meravigliosa non solo per le bellezze naturalistiche ma anche, soprattutto, per l’immenso patrimonio archeologico, eredità di secoli di varie dominazioni. Questi siti archeologici, oltre a raccontare del passato dell’isola, giungono a noi, in alcuni casi, in ottime condizioni.

Il nostro viaggio è iniziato da Catania, dall’aeroporto Bellini in cui siamo atterrati. Da qui, dopo aver noleggiato un’auto, abbiamo preso l’autostrada in direzione di Messina, destinazione Taormina. La cittadina è molto nota per le sue splendide spiagge, Mazzarò e Isola Bella, e la sua vita mondana. A tutto ciò si unisce l’immenso patrimonio archeologico e artistico della città, il cui elemento più rappresentativo è sicuramente il Teatro Greco.

L’edificio è risalente all’epoca greca e fu successivamente ampliato in epoca romana nel II secolo d. C. Oltre alla bellezza architettonica del teatro ciò che mi ha colpito subito, appena entrato, è la magnifica visuale dominata dall’imponenza dell’Etna. La posizione in cui si trova il teatro è, infatti, privilegiata rispetto al resto degli edifici. Da qui è possibile ammirare la costa fino a Catania e l’Etna. La visuale, la sera, è qualcosa che toglie il fiato. Il teatro antico di Taormina è oggi sede di rappresentazioni, concerti e spettacoli durante il periodo estivo. In passato ha ospitato anche il premio David di Donatello ed oggi Taormina Arte, un festival internazionale. Per grandezza è il secondo teatro dopo quello di Siracusa.

Dopo aver pernottato in uno dei tanti hotel della zona il mattino successivo siamo partiti alla volta di Piazza Armerina, nell’entroterra Siciliano a circa 160 chilometri da Taormina. Un paese di circa ventimila abitanti sui Monti Erei famosa per la meravigliosa Villa Romana del Casale (per approfondire www.villaromanadelcasale.it) del III secolo d.C.. Di recente la villa è stata oggetto di un attento restauro che ha dato nuova vita ai meraviglioso mosaici che coprono tutte le superfici interne degli ambienti e che ha ricreato i volumi della costruzione originaria con volte, muri perimetrali e pareti divisorie, che sono state danneggiate nel corso dei secoli. Una volta entrati nella villa siamo rimasti davvero senza parole per la bellezza dei mosaici, inclusi, giustamente, tra i siti patrimonio Unesco. Per i turisti sono disponibili anche delle guide in lingua che spiegano, stanza per stanza, cosa rappresentano i mosaici. Conclusa la visita della Villa del Casale abbiamo raggiunto il nostro alloggio, la Casa Rossa Country House (www.lacasarossasullacollinadoro.it) e da qui abbiamo potuto ammirare la bellezza del centro storico della città con il duomo ben in vista. I proprietari della struttura, sempre molto disponibili e gentili, ci hanno consigliato cosa vedere in città e di cose ce n’erano diverse. Dal Castello Aragonese alla Cattedrale, alla Chiesa di Fundrò e alla Commenda dei Cavalieri di Malta. In città lo stile architettonico che domina è quello del barocco e dell’architettura normanna. Prima di concludere la nostra ultima giornata a Piazza Armerina abbiamo cenato in una trattoria del centro storico e poi abbiamo fatto una breve passeggiata nel centro moderno, pieno di giovani e di locali. L’indomani era il giorno della nostra ripartenza. Dopo un’ora di strada abbiamo raggiunto nuovamente l’aeroporto di Catania, pronti a tornare a casa arricchiti dentro e impazienti di condividere la nostra meravigliosa esperienza.

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