Seychelles: natura, cibo e atansyon…!

Ringraziamo i nostri amici amici Daniele e Serena e tutti i Turisti per caso che con i loro preziosi racconti ci hanno aiutato ad organizzare il nostro viaggio. INFORMAZIONI GENERALI Molto utile si è rivelato il sito Seychelles travel. Durata dal 14 al 30 ottobre 2008. Voli prenotati in marzo con Air France e Air Seychelles: da Bologna a Praslin...
Scritto da: albe72
seychelles: natura, cibo e atansyon...!
Partenza il: 14/10/2008
Ritorno il: 30/10/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Ringraziamo i nostri amici amici Daniele e Serena e tutti i Turisti per caso che con i loro preziosi racconti ci hanno aiutato ad organizzare il nostro viaggio.

INFORMAZIONI GENERALI Molto utile si è rivelato il sito Seychelles travel.

Durata dal 14 al 30 ottobre 2008. Voli prenotati in marzo con Air France e Air Seychelles: da Bologna a Praslin via Parigi e da Mahè a Bologna (totale circa 900eur a persona). Come avrete notato, dall’Italia abbiamo prenotato il volo interno Mahè-Praslin (circa 60eur a persona) e la scelta si è rivelata azzeccata. 15 minuti di volo, voli ogni 20 minuti circa (anche la domenica). Invece il ritorno Praslin-Mahè lo abbiamo deciso sul posto, e per questioni di orari abbiamo optato per l’aereo (ben 80 euro a persona, oscillazioni del cambio euro-rupie ci ha spiegato Air Seychelles, prenotato 2 giorni prima dalla nostra guesthouse a Praslin). Al check-in all’aeroporto di Bologna ci era stato detto che i bagagli erano registrati fino a Praslin. Tuttavia, in ogni caso bisogna ritirarli a Mahè, anche se il vostro biglietto è fino a Praslin. Sull’aereo vi daranno dei moduli dove indicare il vostro albergo e i dati del passaporto e che dovrete consegnare in aeroporto a Victoria. L’aeroporto è molto piccolo, usciti dai voli internazionli dirigetevi a destra per quelli interni. Da Parigi siamo arrivati alle 7e30 del mattino ora locale (9h e 45 min di volo), alle 8e30 eravamo sul volo per Praslin. Comunque chiedete sempre se ci sono posti nei voli prima del vostro. A Praslin dall’aeroporto abbiamo raggiunto il jetty col taxi : abbiamo speso 10€ , mostrandoci decisi a prendere il bus davanti alle richieste del tassista. Così dai 20€ iniziali della richiesta abbiamo pagato 10€. 15 notti così divise: 6 La Digue, 5 Praslin, 4 Mahè. Abbiamo preferito fare prima La Digue e poi Praslin, per avere più vicina Mahè per gli ultimi giorni di vacanza. La scelta secondo noi è stata corretta. Inoltre, raggiungere subito La Digue non è stato faticoso, in quanto come detto siamo arrivati a Mahè alle 7e30 ed eravamo a La Digue già alle 10. Quando aquistate i biglietti per il traghetto Praslin-La Digue (Inter Island Ferry iif@seychelles.Net per info), se decidete per il biglietto a/r (che economicamente conviene) dovete comunicare a che giorno e a che ora intendete fare la corsa di ritorno. La ricevuta che vi daranno farà da biglietto con prenotazione del posto. Se poi decidete di cambiare giorno di ritorno oppure l’ora, vi faranno salire solo se c’è posto.

In tutto il nostro viaggio abbiamo avuto una giornata di nuvole (La Digue) e una di pioggia (Mahè). Per il resto sole e pochissimo vento (piacevole brezza a La Digue e Praslin). Consiglio generale: andare in spiaggia al mattino presto. Poca gente e atmosfera da sogno anche se il caldo è tanto già alle 9. Cambio a non meno di 18. A Mahè si raggiunge anche 19,5 ma con parecchia fortuna di incontrare la persona giusta e per almeno 100 euro. Comunque non abbiamo notato grandi differenze di cambio fra le tre isole. Mostratevi risoluti ad andarvene se intendono tirare a loro vantaggio. Per quanto riguarda i souvenirs, sicuramente più convenienti Mahè e Praslin rispetto a La Digue. Pagare sempre in rupie e ricordatevi che i negozietti chiudono presto, intorno alle 17 e alcuni anche prima. Se pagate in rupie non fanno sconti sul prezzo esposto, se pagate in euro qualche sconto lo fanno (ma non conviene lo stesso). Non dimenticate MAI di proteggervi dalle zanzare e dal sole.

Essenziali le scarpette da scoglio e torce (meglio lampade frontali qualdo si va in bici a La Digue). Noi ci siamo portati i parei al posto dei teli da mare, tuttavia le guesthouse (almeno le nostre) avevano gli asciugamani per i propri clienti (alcune a pagamento, altre gratuiti).

Abbiamo notato che le camere sono dotate di adattatori, ma per sicurezza almeno uno conviene portarselo dietro. Alle Seychelles non hanno le tapparelle, quindi al mattino luce in camera in quantità. Munitevi di mascherina eventualmente, oppure ve la daranno in aereo se viaggiate di notte. Fondamentale secondo noi prendere una scheda ricaricabile Airtel per il cellulare. La vendono ovunque, costa 50 rupie con 50 rupie di traffico. Chiamare i numeri delle Seychelles costa pochissimo così come chiamare l’Italia (soprattutto dopo le 19 locali e nei giorni festivi).

A La Digue è essenziale la bicicletta, a Mahè prendere la macchina a noleggio.

PERNOTTAMENTI : La Digue Pension Michel; Praslin Villa Gaiarda; Mahè Anse Soleil Beachcomber. Prenotati dall’Italia e pagati in contanti euro, con qualche piccolo sconto. LA DIGUE Abbiamo dormito da Pension Michel (pm@seychelles.Net consigliataci saggiamente da Umberto di Villa Gaiarda): 15-20 minuti a piedi dal jetty di La Passe, 5-7 minuti in bici. Dal jetty andate a destra (verso il sud dell’isola) e proseguite fino al supermercato Gregoire’s. Arrivati da Gregoire’s venti metri più avanti c’è l’indicazione. Posizione molto strategica, attaccata al supermercato (che sta aperto tutto il giorno fino alle 8 di sera con al mattino delle brioche molto buone) e a 2 passi dal parco dell’Union per andare ad Anse Source d’argeant. Fantastica la colazione al mattino (dalle 7e30 che poi diventava dalle 7e45…) : frutta fresca, frullati di frutta fresca, omelette, pan cake, ottime marmellate del posto, thè, pane e burro. Si mangia benissimo anche a cena. Pulitissima la camera, con bel bagno grande e aria condizionata (per noi fondamentale). La cassaforte è solo in reception. C’è anche un gigantesco albero del pane in giardino… Le SPIAGGE per noi più belle : Anse Source d’argeant su tutte (la spiaggia più bella di tutto il viaggio). Fondamentali le scarpette da scoglio. Entrata dal parco 4€, conservando le ricevute il terzo ingresso è gratuito. Dal parco si può entrare fino alle 17. Per entrare via mare in prossimità della pista dell’elicottero (che si trova 50 mt prima dell’ingresso del parco), fate attenzione alla marea. Se sulla spiaggetta adiacente la pista arriva l’onda, allora la marea è alta e si fa molta fatica. Se invece l’acqua lambisce appena la spiaggetta allora in 5 minuti di passeggiata con l’acqua al bacino si arriva. Noi l’abbiam fatto una sera per goderci il tramonto. Al mattino invece abbiamo trovato sempre alta marea. All’interno del parco c’è un bar ristorante.

Anse Marron all’estremo sud, si è rivelata stupenda. Piccola piscina circondata da enormi massi di granito. Fantastica. Ci siamo andati con un ragazzo del posto (si chiama Rondy) indicatoci dai ragazzi che stanno sempre vicino la stazione di polizia (su tutti, per la cortesia e la correttezza, un certo Filippo). Evitate i ragazzi dei tour operator, chiedono quasi il doppio. Bisogna attraversare Anse Source d’argeant e le altre spiagge più a sud, e ad un certo punto deviare all’interno tra rocce e boscaglia. 2-3 passaggi erano molto delicati ed “emozionanti”. Il sentiero nella boscaglia comunque è segnato e non molto difficile, circa 45 minuti di cammino dal ristorantino di Anse Source d’argeant. Fondamentali scarpe chiuse per il tragitto e poi da scoglio per la spiaggia. Comunque fantastica, siamo rimasti soli tutto il tempo. Rondy poi era molto discreto ed educato. Portatevi da bere perchè lì ovviamente non c’è nulla.

Anse Cocò: bellissima. Si arriva in bici fino a Grand Anse (c’è un bar-ristorante). Poi si va lungo un sentiero poco impervio e un po’ faticoso per via dei saliscendi, ma che offre scorci spettacolari (fondamentali scarpe chiuse) che scorre dietro Petite Anse e che si addentra nella boscaglia. Da Grande Anse ci si impiega una ventina di minuti. Usciti da Petite Anse, vi troverete su una pianura e il sentiero è ben segnato. Arrivati ad un piccolo bivio non andate verso destra (tornereste su Petite Anse) ma proseguite finchè troverete delle tavole a mo’ di ponticelli (2), poi si continua tra salite e discese… Al termine, si arriva in un pianoro con degli alberi. Subito a destra si entra in questa spiaggia stupenda. Noi siamo andati al mattino presto e con l’alta marea era bellissima. Nella mattinata arriva un pò di gente che organizza dei barbecue. Spiaggia privata delle Sister Islands: molto bella, colori stupendi. Noi l’abbiamo trovata agitata, una coppia di italiani ci ha detto che loro in barca l’hanno vista con il mare calmo e che era fantastica.

Molto belle (ma affollate) Grande Anse (c’è un ristorante) e Petite Anse. A Grande Anse abbiamo visto anche dei ragazzi del posto avventurarsi nel surf. Bella Anse Severe con l’alta marea. Bella Anse Patate e in genere le spiagge a nord ed est (dopo il Patatran). Queste si raggiungono dalla strada che a volte alterna asfalto con tratti sterrati, quindi se piove o ha piovuto da poco fare attenzione in bici. Con l’alta marea praticamente scompaiono. Una mattina presto alle 6 son partito in bici e ho raggiunto queste spiagge per fare le foto all’alba, c’era l’alta marea e l’acqua arrivava fin in strada, molto suggestivo…

I nostri PASTI: abbiamo sempre pagato in rupie, tranne da Pension Michel. E’ sufficiente dire che preferite pagare in rupie e che non avete visa o euro, se ve lo chiedono. A La Digue quasi tutti accettano rupie (non Marston abbiamo notato, ma non abbiamo insistito). Molto buona la cena a buffet da Pension Michel. Fantastica la cena al ristorante dell’hotel Ocean, indimenticabile ! Se lo chiedete vi mandano l’autista a prendervi e riportarvi in guesthouse gratuitamente. Meglio prenotare. Cibo e cocktail buonissimi, molto bello l’arredamento, c’era anche un musicista locale che cantava dal vivo e spesso i camerieri lo accompagnavano… ! Buona la pizza da Gregoire’s (simpatico il pizzaiolo senegalese che parla perfettamente italiano per essere stato sei anni a Siena). La pizzeria rimane aperta fino alle 22 (credo sia l’unico posto che accetta ordinazioni dopo le 21e30) e ci siamo tornati più volte. Zerof : buonissima cena a menù fisso, il servizio era molto buono. Tarosa: discreto, niente di eccezionale comunque positivo.

Le nostre ESCURSIONI: Cocò Sister Felicitè. Presa la mattina stessa da Etienne per 70euro e 100 rupie a testa (inizialmente ci era stato chiesto 85euro a persona) tutto il giorno tasse comprese, con barbecue gustosissimo fatto di mega pesci arrostiti e con i tipici contorni creoli. Io ho fatto tre giri di pesce… Etienne e i ragazzi della barca ci sono sembrati persone a posto, attenti ai propri clienti. Bella l’isoletta di Cocò con sosta per snorkeling. Belle Sister e Felicitè (dove stanno costruendo un resort a 5 stelle purtroppo). Su quest’ultima non si sbarca. Solo bagno. Siamo stati a Belle Vue, sul punto più alto di La Digue a godere un limpido tramonto con delle foto stupende. La salita è semplicemente da panico, diventa ripidissima e senza cambiamenti di pendenza… Noi l’abbiamo fatta in bici fino ad un certo punto, poi con le bici a mano e poi senza più bici !! Devastante, bisogna essere allenati (comunque a me è piaciuta, a mia moglie decisamente no, diciamo che è un’esperienza…)Dalla Pension Michel ci abbiamo impiegato 35-40 minuti e per i primi 10-15 si sale senza fatica. La strada è tutta asfaltata. Si arriva allo snack bar che però è chiuso per lavori. Noi ci siamo seduti sui gradini subito sotto la veranda che stanno tirando su. Momenti indimenticabili, considerando anche la faticaccia per arrivarci… Comunque ci si può arrivare anche in taxi.

Non prendete le bici da un certo Kobi. Negativo, una croce sopra. Comunque pagate sempre in rupie. E cercate di mercanteggiare, fingendo spesso di andarvene. Noi abbiamo speso 550 rupie per 2 bici per 6 giorni. Non meravigliatevi se le vostre bici non vanno e a sostituirvele ci pensa un concorrente, se per caso il vostro noleggiatore non si trova. A noi è capitato 2 volte e sembra che che sia normale… I noleggiatori vi si presenteranno davanti appena sbarcati a terra, ma il consiglio che vi diamo è di non avere fretta e di farvi un giro per trovare chi ha l’offerta migliore.

PRASLIN Abbiamo dormito da Villa Gaiarda (www.Villagaiarda.It). E’ una bellissima villa privata con un bel giardino e quattro camere nuove e accessoriate. E’ gestita dal simpaticissimo Umberto, italiano al 100% ma da 20 anni alle Seychelles e da sua moglie che è seychellese. Al jetty di Praslin è venuto a prenderci l’autista della Villa, servizio gratuito. Villa Gaiarda si trova all’inizio della Cote d’Or, nella zona dell’Acajou per intenderci. Si attraversa la strada, e dopo pochi metri si arriva in spiaggia. A piedi dista 15-20 minuti dalla zona dei negozi e dei ristoranti, mentre in macchina ci si impiega 1 minuto. La nostra camera era molto bella, nuova, pulitissima, dotata di cassaforte, non grandissima ma comoda e silenziosa e con un bagno dotato di ogni comfort. Il condizionatore era il più silenzioso di tutta la nostra vacanza. Buona la colazione, con un pensiero particolare per la frutta fresca, la migliore frutta fresca del nostro viaggio ! Poi pane, burro, buonissime marmellate del posto, succo di frutta di vari tipi, thè. Da sottolineare anche la puntualità, cosa che alle Seychelles non è per niente scontata… E per chi vuol muoversi presto per andare in spiaggia, fa molto piacere. Umberto e sua moglie fanno anche un comodo servizio navetta verso le spiagge dell’isola per pochi euro. Molto disponibili entrambi per consigli e suggerimenti.

Noi a Praslin non abbiamo noleggiato la macchina, ma ci siamo mossi con Umberto, in taxi e col bus (inquiry@sptc.Sc per info su orari e percorsi) e non ci siamo affatto pentiti della scelta. Praslin è bella, ma secondo noi forse non è molto da girare come può essere invece Mahè, dove la macchina è indispensabile. Sceglievamo la spiaggia dove trascorrere la giornata e poi la sera per andare a cena ci facevamo una passeggiata di 15-20 minuti per raggiungere i ristoranti sulla Cote d’Or (secondo noi i migliori sono tutti concentrati lì). Le nostre SPIAGGE preferite: Anse Lazio su tutte, seconda ma di poco solo ad Anse Source d’argeant nella nostra classifica delle spiagge più belle delle Seychelles. Da andare la mattina presto per godere appieno della bellezza , perchè dopo le 9 arrivano tanti turisti. Secondo noi il posto più bello è sotto il ristorante Le Chevalier, sulla parte sinistra guardando il mare. Ma tutta la spiaggia è stupenda e i colori che abbiamo visto ad Anse lazio ci rimarranno impressi per sempre. Noi la mattina ci facevamo accompagnare da Umberto (una volta abbiamo preso il taxi perchè Umberto era impegnato) e al ritorno prendevamo il bus… C’è da fare un pezzo a piedi di circa 10-15 minuti dalla spiaggia alla fermata, con alcuni saliscendi potenti. Il vantaggio comunque è che sul bus si trova posto a sedere perchè lì fa capolinea. Costo 3 rupie a testa da pagare all’autista (al rallysta più esattamente), ma attenzione a non pagare con banconote oltre le 25 rupie perchè non vengono accettate. 15 minuti circa per arrivare alla Cote d’Or. Il bus è comunque da provare. Noi arrivavamo alla fermata circa un quarto d’ora prima, ma abbiamo notato che gli autisti erano puntuali e che al massimo partivano con qualche minuto di anticipo (avevamo letto su più racconti che capitava partissero quando pareva a loro).

Anse Georgette. Molto bella, soprattutto al mattino con l’alta marea, mentre al pomeriggio peggiorava (almeno quel giorno in cui eravamo lì abbiamo notato questo). Stupenda la parte sinistra della spiaggia guardando il mare. Il tragitto a piedi all’interno del Lemuria dura circa 20 minuti. Seguite le indicazioni e quando un certo punto vi trovate ad un bivio senza indicazioni proseguite verso sinistra. La Cote d’Or è molto bella, soprattutto dalla parte dell’Acajou. Al mattino presenta dei colori stupendi. Ci ha impressionato positivamente.

Molto bella la spiaggia di Anse Josè a Couriouse. Per il resto noi abbiamo visto solo di passaggio le altre spiagge di Praslin in quanto secondo noi belle ma non al livello di Anse Lazio (ci siamo andati 2 volte per tutto il giorno) e Anse Georgette. Anse Kerlane molto carina, bruttina Grande Anse con tante alghe.

I nostri PASTI: sopra ogni cena alle Seychelles mettiamo quella del Cafè des Art sulla Cote d’Or ! Superlativa in ogni senso, dalla location al servizio e al cibo ! Semplicemente fantastica ! Obbligatorio prenotare e pagare in euro. Una delle migliori cene mai fatte. Si spende un bel pò, ma ne vale assolutamente la pena. Ancora ci sogniamo il caramel banana con gelato alla vaniglia…! Per non parlare dei main course e degli starters ! Molto buono il menù fisso creolo al Coco Rouge. Qui si paga in rupie, ci siamo andati in taxi (150 rupie a/r). Molto buona la pizza di Bella Napoli (che è un take away), la migliore pizza delle Seychelles secondo noi. Anche qui pagamento in rupie. Abbiamo scelto per 2 sere La Goulue sulla Cote d’Or, senza però assaggiare il buffet creolo. Abbiamo detto che preferivamo pagare in rupie, dopo qualche veto iniziale le hanno accettate lo stesso. Discreto il cibo, ma la cosa che ci rimarrà più impressa è la voglia di lavorare pari a zero della cameriera…

Le nostre ESCURSIONI: St Pierre e Courieuse, 25euro e 75 rupie a testa, tasse comprese, con Tony ragazzo del posto. Un’oretta di snorkeling a St Pierre (niente di che) e poi tutto il giorno fino alle 5 del pomeriggio a Courieuse ad Anse Josè. Godetevi le tartarughe ed anche il lungo tragitto per raggiungere la bella spiaggia. Bravi e puntuali i ragazzi con la barca. Però ci è piaciuta di più l’escursione a Coco Sister e Felicitè.

Siamo andati alla Valleè de Mai. Dalla Cote d’Or in taxi con Astovio, simpaticissimo tassista che parla anche un pò di italiano (130 rupie solo andata). La foresta secondo noi è da vedere. Noi l’abbiamo fatta senza guida, lungo i percorsi ci sono delle informazioni sulle piante, e praticamente abbiamo fatto tutti i percorsi: tempo più o meno tre ore con calma. Imperdibile il rumore delle palme al soffiare del vento. Il ritorno lo abbiamo fatto in bus (la fermata della Valleè si trova a pochi metri dall’ingresso), strapieno e per questo motivo il viaggio è stato non proprio confortevole in quanto eravamo in piedi in mezzo a tutta la gente che saliva e scendeva. Durata del tragitto dalla Valleè alla fermata dell’Acajou : un’ora! Comunque caratteristico! Scopritelo da voi !

MAHE’ Del trasferimento Praslin-Mahè vi abbiamo già raccontato. Era domenica e il Cat Cocos faceva pochissime corse così abbiamo optato per l’aereo. A Mahè abbiamo dormito all’Anse Soleil Beachcomber (asbeachr@seychelles.Sc) sulla spiaggia dell’Anse Soleil. Onestamente dall’albergo ci aspettavamo di più, anche perchè era la più costosa fra le sistemazioni da noi scelte. Intanto bisogna raggiungerlo… E’ nella zona sud ovest di Mahè, dall’aeroporto ci vogliono circa 40 minuti di macchina, di cui buoni 10 minuti su strada fortemente sconnessa, una volta deviato dalla strada principale. Sapevamo di ciò ma avevamo letto che avevano provveduto ad asfaltarla. Probabilmente avevamo letto male. Noi di asfaltato abbiamo trovato il primo tratto (con grosse sconnessioni però) e l’ultimissimo, praticamente una discesa molto ripida di circa 200 metri. Lungo la strada si sfiora il cantiere del Four Seasons, il mega resort che sta sorgendo a ridosso di Petite Anse e che è realizzato in collaborazione tra Seychelles e Singapore. Grande la camera, dotata di cassaforte, e il bagno, con box doccia e vasca enorme. Buona la pulizia. Aria condizionata d’obbligo (per me soprattutto) ma le colazioni hanno lasciato un pò a desiderare. Non tanto per la quantità (ti alzavi dal tavolo che non ne potevi più) ma per la qualità. Il thè non era un granchè bevibile, le marmellate erano fosforescenti e catarifrangenti e comunque solo di due tipi, arancia e fragola. Come potete intuire non erano marmellate del posto. Ci servivano pane, burro, succo di frutta, frutta fresca (non paragonabile a quella di Villa Gaiarda) uova, pancake e altro a scelta. Loro di solito iniziano a servire dalle 8, noi avevamo chiesto di fare colazione molto prima, alle 7e15, e devo dire che ci hanno sempre accontentato. La sera ti addormenti e la mattina ti svegli con il rumore del mare. Ecco, diciamo che il Beachcomber è soprattutto Anse Soleil e poco altro. Spingono molto ad avere i clienti anche a cena, noi però non abbiamo mai cenato lì. Dall’Italia avevamo specificato che l’ultima mattina per via dell’orario del volo di ritorno non avremmo ususfruito della colazione. Così ci siamo fatti togliere 10 euro dal conto finale.

Abbiamo noleggiato la macchina fuori dall’aeroporto. Una Daihatsu Sirion 1.3 nuova ed efficiente per 30 euro al giorno per 4 giorni pieni più la mattina della partenza (tot. 120€). E non c’è stato verso di averla per qualcosa in meno, comunque siamo rimasti contenti. Anche se per il Beachcomber sarebbe stato meglio un fuoristrada… Noleggiano anche al Beachcomber per 50 euro al giorno con qualche sconto se si noleggia per più di tre giorni. Le stazioni di servizio rimangono aperte tutto il giorno, dalle 6 del mattino in genere fino alle 21, mentre a Victoria chiudono alle 23. Il problema non è stato tanto la guida sinistra o cambiare con la sinistra, ma la partenza dei tergicristalli quando l’intenzione era di mettere la freccia…

Le nostre SPIAGGE preferite: Petite Anse la più bella. Essenziali scarpe chiuse per arrivarci. Si lascia la macchina all’esterno del cantiere del Four Seasons. Noi (e anche un’altra coppia dopo di noi) abbiamo provato ad entrare a piedi dall’ingresso del cantiere, ma uno dei responsabili ci ha fermato dicendoci che dovevamo fare un piccolo giro. Praticamente si imbocca la strada che porta ad Anse Soleil, fate attenzione perchè venti metri più avanti nascosto tra la vegetazione c’è un cartello che indica percorso alternativo e temporaneo per Petite Anse. Vi inoltrate tra i cespugli e dopo circa 2 minuti di sentierino al termine girate a sinistra. 50 metri dietro di voi c’è l’ingresso principale del cantiere, dove ci hanno stoppato… A questo punto ci sono le indicazioni. Rientrati nella boscaglia, ecco qui viene il bello… Già spalmati di Autan o qualcosa di più potente mi raccomando, iniziate a scendere. Cercate di fermarvi il meno possibile per non essere assaliti dalle zanzare (mia moglie dimenticandosi inzialmente l’Autan ha subìto una ventina di becconi, mentre al ritorno con l’Autan altri 8!) e chiedete agli operai la retta via. Il sentiero non è molto facile, a noi per un bel tratto ci ha guidato un operaio, cercate al massimo di costeggiare dei grandi tubi neri che scorgerete fra alberi, foglie e palazzine in costruzione. Quando vedrete delle passerelle in legno allora è fatta. Dall’ingresso del cantiere alla spiaggia ci abbiamo impiegato una ventina di minuti. Purtroppo anche dietro la spiaggia si sentono i rumori dei lavori, ma Petite Anse merita lo stesso ! Incantevole ! Al ritorno siamo usciti dall’ingresso principale del cantiere.

Bellissima secondo noi Police Bay. Non balneabile, in spiaggia c’era una tartaruga marina ! Molto bella Anse Marie Luise, sotto il Maya Luxury Resort. Spettacolare al tramonto la discesa delle volpi volanti ! Molto bella Port Launay, anche al tramonto. Abbiamo proseguito lungo la strada (che ad un certo punto diventa praticamente ad una corsia) per arrivare a Baie Ternay. La strada termina con un cancello, siamo entrati a piedi ma poco dopo ci han fermato dei signori del posto dicendoci che non si poteva proseguire in quanto era una zona protetta. Anse Islette era molto carina. Siamo stati ad Anse Maior. Carina, due spiaggette molto simili tra loro, ma ci aspettavamo di più. Si arriva in macchina fino a Danzil, e si prosegue poco dopo il ristorante La Scala. Volendo si parcheggia dopo il risto, oppure si può andare oltre in macchina lungo la stradina per Anse Maior, perchè si arriva fino ad un punto oltre il quale i veicoli non sono ammessi e dove si può fare manovra. Da questo punto ci vogliono circa 50 minuti di cammino, un’ora se si lascia la macchina subito dopo La Scala. Noi abbiamo parcheggiato prima dell’inizio della stradina per Anse Maior, e poi subito dopo a piedi abbiamo incontrato una specie di negozietto dove fuori c’è un ragazzo con una gabbia con dentro un pipistrello della frutta… Il tragitto per la spiaggia lo si fa solo con scarpe chiuse ed è molto bello. Bisogna andare sempre dritto. Turbinìo di colori, tra massi di granito, vegetazione e varie gradazioni di blu del mare sotto di voi…! Anse Soleil, molto carina. Piccola, l’unico neo è la strada per raggiungerla.

Molto belle Anse Intendance e Takamaka. Molto bella Anse Royale. Da Anse Boileau abbiamo visto un bellissimo tramonto, così come da Beau Vallon (qui il tramonto più bello di tutta la vacanza). Tra le due, come spiaggia merita di più Beau Vallon.

I nostri PASTI : senza ombra di dubbio il miglior rapporto qualità-prezzo delle Seychelles lo abbiamo trovato all’Anse Soleil Cafè, ristorantino sull’Anse Soleil. Si paga in rupie, non accettano prenotazioni, ma si mangia il pesce grigliato divinamente. Assolutamente da andarci. Di sera non c’è praticamente nessuno. Di giorno è pieno.

Cena con buffet creolo al Boat House sulla Beau Vallon : da non perdere!! Una marea di pietanze gustosissime in quantità esagerate, anche il dessert (buonissimo) è compreso nel prezzo del buffet : 20€ a testa bevande escluse (bottiglia d’acqua 3€). Noi preventivamente avevamo espresso la preferenza per pagare in rupie e ce le hanno accettate per la metà del conto e anche qualcosa in più (erano le ultime rupie che avevamo). Andateci e godetevi lo spettacolo della disposizione del buffet ! Gentilissimo e molto disponibile il personale. Gradiscono la prenotazione.

Chez Batista su Anse Takamaka : molto molto buono, bella atmosfera, si paga in rupie. Qui non accettano prenotazioni. Siamo rimasti molto contenti.

Pizzeria Baobab sulla Beau Vallon : prezzi irrisori, si paga in rupie, la pizza secondo noi non era granchè, un po’ pesantina. Abbiamo pranzato alle 2, una pizza ciascuno ma non abbiamo neanche cenato…

Non abbiamo fatto escursioni da Mahè.

Molto bella la Sans Souci Road, che passa attraverso il Morne Seychellois. Purtroppo il tempo era brutto e non ci siamo fermati nel punto panoramico di Mission.

Da vedere Victoria. La Kenwyne House è molto bella. Prezzi rigorosamente in euro. CONCLUSIONI La Digue è l’isola che ci è piaciuta di più. Abbiamo comunque visto parecchi camioncini e pick up… Le spiagge risentono più che nelle altre isole delle maree. Avremmo voluto dedicare qualche giorno in più. Praslin ci è piaciuta, e secondo noi 5 giorni bastano. Mahè è bellissima, 4 giorni noi li abbiamo trovati insufficienti. I bagni più belli : Anse Lazio (no scarpette da scoglio) Anse Source d’argeant (scarpette da scoglio), Anse Marron, Anse Cocò vicino a riva, Anse Takamaka (consigliate scarpe da scoglio per tutte e tre), Cote d’Or (no scarpette).

Non siamo appassionati di snorkeling, ma il posto che ci è piaciuto di più è stato Anse Maior.

Capitolo sicurezza: in generale bisogna prestare attenzione alle proprie borse in spiaggia. In misura crescente a Mahè, in particolar modo a Beau Vallon. Attenzione a Mahè (principalmente Beau Vallon) a non lasciare oggetti importanti in macchina, neanche nel portabagagli, se vi accorgete di essere stati visti, soprattutto di sera. Non fatevi problemi a contattarci.

Sara e Alberto



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche