Agosto 2008

Viaggio 16.08.08 – 05.09.08 di Alexandr e Ekaterina. 4 giorni a Mahè, 10 a Praslin, 4 a La Digue, 1 a Mahè al ritorno per non rischiare di perdere l’aereo. Budget 2500 euro a testa. Biglietti della Qatar acquistati 6 mesi prima per le date relativamente scomode sono costati 700 euro. Con una penalità di 100 euro si può cambiare la data...
Scritto da: alexandr
agosto 2008
Partenza il: 16/08/2008
Ritorno il: 05/09/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
Viaggio 16.08.08 – 05.09.08 di Alexandr e Ekaterina.

4 giorni a Mahè, 10 a Praslin, 4 a La Digue, 1 a Mahè al ritorno per non rischiare di perdere l’aereo. Budget 2500 euro a testa. Biglietti della Qatar acquistati 6 mesi prima per le date relativamente scomode sono costati 700 euro. Con una penalità di 100 euro si può cambiare la data o annullare il viaggio. I posti riservati al momento dell’acquisto però non ci sono stati assegnati: li prende chi arriva per prima al check-in. In aereo fa molto freddo, mettete le scarpe chiuse. Si arriva a Mahè alle 6 e non fa caldo. L’aeroporto di Doha e la compagnia aerea sono buoni anche se non sono al livello dei loro cugini della Emirates. C’è il wi-fi in aeroporto, in duty free è possibile acquistare un adattatore di tipo inglese che è risultato utilissimo anche sulle isole. Al duty free abbiamo preso le creme solari, shampoo, sigari e rum.

A Mahè siamo stati presso kokogrove. Dopo un breve trattativa con 100 euro abbiamo avuto uno chalet e la macchina senza la colazione. Il posto si trova leggermente all’interno ma con la macchina abbiamo girato l’isola più volte. Lo chalet è pulito, spazioso. C’è anche il soggiorno con la cucina attrezzata, una terrazza e piscina. Il posto viene gestito da una ditta olandese. Hanno chiesto un bonifico al momento di prenotazione. Non ci andava di pagare 6 mesi prima. Alla fine li abbiamo richiamato 2 settimane prima della partenza: hanno tenuto lo chalet per noi comunque. Il tipo del noleggio è venuto a prenderci in aeroporto e ha ripreso la macchina al jetti. Uno chalet e la macchina a 100 euro è un’ottima scelta.

Per il mangiare ci è piaciuto il Rendez-Vois a Victoria. 75 euro in due. In tutti altri posti abbiamo pagato in rupie (Carefree, Sundown, Chez Batista, Boat House). E’ bastato sottolineare che preferiamo pagare in rupie. La questione non è più quanto si spende in rupie ma se li accettano. La differenza tra il cambio in nero (17.50) e quello ufficiale (11.75) è troppo grande.

A Praslin Rosemary’s Guesthouse si è ricordato di dover fare i lavori ad agosto e ci ha consigliato Anne + Peter Payet sempre li, sulla Côte d’Or. Il posto è brutto. La camera è decente, ma si trova in mezzo alle cucine, lavori in corso. Abbiamo lasciato 500 rupie sul comodino e siamo scappati. Tutte le altre strutture economiche nella costa erano piene, siamo stati fortunati a trovare uno chalet libero a Côte d’Or Chalets resa@cotedorchalets.Com. Chiedevano 135-165 euro ma, pronunciando la parola d’ordine “pagamento in contanti”, siamo arrivati a 100 euro a notte con la prima colazione. Il posto è stupendo, sono aperti da 1 anno. C’è l’aria condizionata, cassaforte, wi-fi, cucina, soggiorno, terrazzo. Tutto grande e nuovo. C’è 1 letto aggiuntivo, divano letto nel soggiorno, una stanzetta con la culla. 70 metri dalla spiaggia. E’ decisamente meglio anche del quotatissimo Rosemary’s.

Dopo aver pranzato il primo giorno da Village de Pecheur (65 euro in due) e cenato a Laurier (75) abbiamo apprezzato la possibilità di cucinare qualcosa almeno per il pranzo. Non ci sono i take-away in vicinanze. Questi ristoranti non volevano assolutamente accettare le rupie, ma è bastata la parola di uno del posto per farci pagare in rupie. Il ns. Tassista di fiducia Colin +(248)510707 ha chiamato a Laurier e il ns. Cambista Jimmy (fa lo chef a Pecheur, bisogna bussare alla cucina e chiedere di lui) ci ha fatto spendere meno a Pecheur. Non abbiamo preso la macchina a Praslin. Non si trovano a 25 euro come nel caso ns. A Mahè. Il posto più lontano (Anse Georgette) abbiamo raggiunto con il taxi 20 euro di andata e 20 di ritorno. Altri posti sono raggiungibili con 10+10.

Cambio: prima volta a 17, poi a 17.50 e, alla fine da Colin a 18. Cambiare dai rasta man sulla spiaggia non è piacevolissimo: non hanno i soldi propri, ti portano davanti ai negozietti indiani e spariscono dentro con i tuoi soldi. La scusa è che i negozianti non vogliono trattare con gli stranieri. Alla fine sono andato direttamente in negozio tirando fuori la banconota e ho cambiato tranquillamente. Consiglierei comunque di trattare con uno come Colin: il cambio è quasi lo stesso ma vi può aiutare per tutte le altre necessità locali.

A La Digue avevamo prenotato da Chez Marston. Le stanze hanno visto i tempi migliori. Valgono meno dei 80 euro che chiedono. Abbiamo ridotto il ns. Soggiorno li da 7 giorni a 4 a favore di Côte d’Or Chalets. E’ importante non pagare dall’Italia e non dare il numero di carta di credito: si può cambiare i piani sul posto anche in alta stagione.

Chez Marston, il ristorante vicino ad Anse Source D’Argente e la Pizzeria Gregori’s sono da evitare. Tarosa e Zerof meglio, Patatran ci è piaciuto più di tutti anche se ci hanno fatto pagare in euro (60 in due).

Da portare con se: caffè e la moka, un piccolo ombrello, apriscatole, adattatore di tipo inglese, creme solari, la mascherina per dormire (non hanno le persiane), autan per la spiaggia, le scarpette per camminare sui coralli, tubo e maschera, una torcia, contanti. Se si paga con la carta di credito il prezzo viene maggiorato del 4% e si applica il cambio ufficiale. Porterei anche il parmigiano e un formaggio semistagionato: li si trovano solo 2 tipi di formaggio fuso. Per chi ha la minima cognizione di pesca: portate la canna, c’è da divertirsi. Non portate i soldi e i passaporti in spiaggia.



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