Seychelles fai da te 3

Seychelles fai da te dal 24 marzo al 2 aprile 24 Marzo Partenza da Roma con Airseychelles alle ore 20,30; l’aereo è abbastanza confortevole ed il viaggio scorre velocemente tra un pisolino e l’altro. La durata del volo è di circa 7 ore e 30. Abbiamo scelto questa compagnia perché la Qatar Airways faceva uno scalo a Doha di circa 5 ore...
Scritto da: Fildel
seychelles fai da te 3
Partenza il: 24/03/2008
Ritorno il: 02/04/2008
Viaggiatori: in coppia
Seychelles fai da te dal 24 marzo al 2 aprile 24 Marzo Partenza da Roma con Airseychelles alle ore 20,30; l’aereo è abbastanza confortevole ed il viaggio scorre velocemente tra un pisolino e l’altro. La durata del volo è di circa 7 ore e 30.

Abbiamo scelto questa compagnia perché la Qatar Airways faceva uno scalo a Doha di circa 5 ore nelle date di partenza e di arrivo.

Consigliamo la Qatar Airways sia per prezzo (circa 700-750 euro) che per i servizi offerti (televisione personale con scelta dei film, videogiochi).

25 Marzo Arriviamo all’aeroporto di Mahè intorno alle 8,00. Ritiro dei bagagli e check in per il volo interno verso Praslin. Visto che c’erano posti disponibili veniamo fatti partire con il volo precedente da quello prenotato. Alle 9,30 ci imbarchiamo in un piccolo aereo a 20 posti senza aria condizionata e con un puzzo di carburante asfissiante. Meno male che il volo dura solo 15 minuti ed atterriamo all’aeroporto di Praslin, ritiriamo i bagagli e veniamo accompagnati al nostro alloggio da un tassista fornito dai nostri albergatori.

Arriviamo a Cote d’or (dove Pieraccioni ha girato “una moglie bellissima”) dopo 25 minuti accolti a villagaiarda (potete cercarla con il google), una struttura di recente costruzione composta, oltre che dall’appartamento dei gestori, da 4 camere con bagno tutte costruite ed arredate con materiali italiani, corredate di frigobar (i prezzi delle bibite sono contenuti 1-2 euro al massimo), aria condizionata e cassetta di sicurezza.

Veniamo accolti dalla padrona di casa Morena che ci conferma la mezza pensione (scopriremo la sera che è una cuoca bravissima) ci fa accomodare e rinfrescare un po’ e quando siamo pronti ci dà tutte le indicazioni utili sul luogo, sul cambio del denaro, dove andare a mangiare, al mare etc. E ci fa fare un piccolo tour in macchina della zona.

Il prezzo della camera è di 100 euro più 15 euro a persona per la mezza pensione bevande escluse; questo, visti i vari prezzi dei ristoranti in rapporto alle portate proposte (in media si va dai 10-15 euro fino ai 25 a testa che aumenta se prendiamo vino), risulterà molto vantaggioso.

Alle 11.00 andiamo al mare che dista dalla villa circa 200 metri; la spiaggia di Cote d’or è bianchissima tanto da dare noia sotto il sole cocente, facciamo il bagno ed una passeggiata sulla spiaggia fino al paese.

Andiamo a pranzo al ristorante La Goulie dove mangiamo un piatto unico di pesce, riso e verdure, e poi della frutta fresca spendendo poche rupie (circa 8-10 euro a persona).

Per quanto riguarda le rupie il cambio legale valuta l’euro 11-12 rupie, mentre esiste un cambio parallelo fatto dai locali ma anche da negozi e guesthouse che valuta l’euro 16-17 rupie. Naturalmente conviene il cambio al nero ma dovrete spendere tutte le vostre rupie prima di ripartire per l’italia perché per la conversione rupia-euro viene richiesta la ricevuta del cambio legale.

Dal dicembre 2007 il governo delle Seychelles per controbattere questa tendenza ha permesso anche ai ristoranti di accettare gli euro facendo così lievitare i prezzi (molti mettono i prezzi in rupie e fanno pagare in euro ovviamente facendo il cambio a 11). Conviene comunque mangiare nei ristoranti in cui accettano le rupie (molti ristoranti a Praslin e La Digue accettano rupie, mentre a Mahè cercano sempre di far pagare in euro).

Dopo torniamo a villagaiarda per evitare il sole cocente e rischiare subito una bella scottatura e ci riposiamo un po’.

Torniamo un po’ in spiaggia, bagnetto e poi conosciamo il padrone di casa Umberto.

Ceniamo nella veranda dell’abitazione mangiando un antipasto ed un piatto principale a base di pesce e poi una macedonia di frutta fresca.

Assaggiamo il liquore Coco D’amour (simile alla batida ma molto più buono), facciamo due chiacchiere e poi andiamo a letto.

26 Marzo Ci svegliamo verso le 9,00, abbondante colazione con frutta fresca, succhi di frutta e marmellate fatte in casa, nel frattempo ci viene portata la macchina che abbiamo noleggiato per 3 giorni (150 euro, ma è possibile trovarne anche sui 40 euro al giorno).

Partiamo subito per Anse Lazio, la spiaggia più bella di Praslin. I pochi kilometri di costa che percorriamo sono pieni di calette molto belle, in pratica le spiagge migliori sono tra Cote d’Or ed Anse Lazio.

Arrivati a destinazione notiamo che il mare è un po’ agitato e quindi ritorniamo in una delle calette riparate che avevamo incontrato lungo la strada; spiaggia bianca, alberi e palme sotto cui stare all’ombra e mare stupendo in cui fare snorkeling: ci sono coralli, pesci di tutti i colori, stelle di mare, seppie etc.

Verso le 14 torniamo verso Cote d’Or e pranziamo con un mega gelato e frutta alla Gelateria da Luca (i prezzi in euro sono più o meno come in Italia).

Dopo partiamo nuovamente alla scoperta dell’isola e ci dirigiamo verso Anse Marie-Louise, nella punta a sud passando per la tortuosa stradina che va dall’imbarco dei traghetti verso Consolation.

La picco spiaggia è praticamente deserta e stupenda. Continuiamo verso l’aeroporto e notiamo che da Consolation all’aeroporto le spiagge ed il mare è pieno di alghe.

Percorriamo successivamente la strada che passa dalla Valle de Mai e ritorniamo a goderci l’ultimo sole della giornata su una spiaggia (Anse Boudin) qualche km più a nord di Cote d’Or.

Ceniamo come la scorsa sera e ci fa compagnia la figlia di Umbero e Morena che vuole mangiare con noi.

27 Marzo Dopo colazione decidiamo di visitare il parco naturale della Vallee de mai, contattiamo Umberto della vip tour e concordiamo di trovarci alle 10,30 all’ingresso del parco e ci consiglia di portarci dell’acqua per bere durante il percorso.

Inoltre facciamo chiamare il Lemuria per accedere alla sua famosa spiaggia verso le ore 12.00.

Arrivati facciamo i biglietti (15 euro) ed entriamo con la nostra guida italiana. Ci viene spiegato dettagliatamente tutto il ciclo di vita del coco de mer che cresce solo su quest’isola ed è unico al mondo. Ci vengono mostrate molte piante e palme, l’albero delle 4 spezie le cui foglie hanno un aroma fenomenale, alcuni frutti ed animali, un grosso geco e la lumaca bianca chiamata vagina seycellese.

Optiamo per un tour di un ora (è sufficiente per vedere la parte più interessante del parco); finito il tour paghiamo la guida (10 euro a persona). Vi consigliamo di prendere la guida se decidete di visitare il parco altrimenti o siete dei botanici oppure non apprezzerete un granchè del parco che dopo un po’, all’occhio inesperto, potrà sembrare tutto uguale e non coglierete le differenze delle varie specie vegetali. Ci dirigiamo verso il Lemuria, un hotel molto costoso che però ha una spiaggia molto bella, Anse Georgette.

Arrivati ci vengono richiesti i nostri nomi dati nella prenotazione, entriamo nel mega resort e parcheggiamo la macchina. Attraversiamo a piedi gran parte del resort ed arriviamo alla sua bella spiaggia. Facciamo il bagno e ci spostiamo su un’altra spiaggia deserta, ri-bagnetto e nel frattempo arriva un pescatore di polpi che ne ha presi una quarantina che pulisce per portarli al ristorante dell’albergo.

Per tornare facciamo molta strada e ci perdiamo nel resort, meno male che un addetto ci riporta alla macchina con una macchinina elettrica.

Ripartiamo e ci fermiamo a mangiare al Cafè de Monde dove prendiamo un piatto creolo fatto con pesce salato, molto speziato e saporito.

Ripartiamo e ci fermiamo all’allevamento di perle nere, proprio dopo l’uscita dell’aeroporto, dove acquistiamo due piccole perle (quelle già montate sono carissime anche se sono stupende).

Dopo ci fermiamo sulla spiaggia di Amitiè per riposarci un po’. Ripartiamo dopo un’ora per ritornare alla caletta del giorno precedente.

Cena prelibata di pesce al cocco e zafferano e poi a letto.

28 Marzo Dopo l’abbondante colazione Morena ci conferma il traghetto per la Digue ed i voli per Mahè e Roma, poi ripartiamo verso Anse Lazio ma ci fermiamo nuovamente alla solita caletta.

Verso pranzo ci spostiamo ad Anse Lazio dove mangiamo delle cernie al ristorante Bonbon Plume (più caro degli altri e prende solo euro, spendiamo 43 euro in due).

Andiamo in spiaggia e passiamo tutto il pomeriggio aspettando il tramonto per fare delle foto.

Torniamo a villagaiarda dove ci aspetta una succulenta cena di pesce con una portata in più, un magnifico polpo al forno.

29 Marzo Dopo la colazione salutiamo i padroni di casa di cui rimpiangeremo successivamente il trattamento che è stato veramente al top sia per l’abitazione (pulizia, etc.) che per il cibo.

Partiamo verso il Jetti che ci porterà a la Digue, lasciamo la macchina al porto, facciamo i biglietti (20euro a/r) e, mentre aspettiamo, guardiamo i fondali che sembrano degli acquari tropicali.

Il tragitto è breve e nei 15 minuti di traversata vediamo pure uno squalo bello grande.

Arrivati al porto di la Digue trasciniamo i nostri trolley per 700-800 metri fino alla Pension Michel, mentre aspettiamo la camera ci viene offerto un drink. La camera è molto grande con 2 letti ad una piazza e mezzo, pulita, con ventilatore al soffitto ed aria condizionata.

Decidiamo di andare ad Anse Source d’Argent a piedi, ci incamminiamo fino all’entrata del parco (ingresso 4-5 euro), vediamo la chiesa, il cimitero antico e poi decidiamo di camminare sulla spiaggia che è stupenda.

Dopo circa 30 minuti arriviamo ad Anse Source d’Argent, la spiaggia della pubblicità della bilboa, dove ci sono immensi blocchi di granito ed un mare stupendo anche se non è profondo.

Dopo fatto il bagno mangiamo pesce al ristorante Pecheur, molto buono ed a prezzi bassissimi e si può pagare in rupie.

Verso sera torniamo ripercorrendo il parco e vedendo le piantagioni di vaniglia e le famose tartarughe giganti delle Seychelles.

Al tramonto vediamo anche molte volpi volanti, i pipistrelloni che mangiano la frutta.

Mangiamo alla Pension Michel ma non è niente rispetto a come eravamo abituati a Cote d’Or, così decidiamo di mangiare altrove il giorno dopo.

30 Marzo Colazione con frutta e marmellata alla Pension Michel e poi ci dirigiamo verso il porticciolo per noleggiare delle bici. La Pension Michel noleggia biciclette ma non ha tandem.

Fermata al supermercato fornitissimo Gregoires, molta gente di Praslin solitamente va in questo supermercato per fare acquisti, e compriamo qualche dolcetto e da bere.

Noleggiamo due bici, una mountain bike e una bici a 3 ruote tipo “vecchio panettiere” (tra l’altro non dà problemi per l’equilibrio ma è molto più difficile da guidare), e partiamo verso nord.

Dopo 15 minuti arriviamo alla spiaggia di Anse Patates, carina ma l’acqua è più profonda e c’è un po’ di corrente. Facciamo il bagno e prendiamo il sole, ma dopo un po’ ripartiamo per il sud dell’isola perché all’orizzonte sta arrivando un acquazzone tropicale.

Inizia a piovere forte proprio mentre siamo vicini al Gregoires dove ci ripariamo, fortunatamente la pioggia dura solo 10 minuti.

Ripartiamo per Anse Source d’Argent, arriviamo alla chiesetta che è piena di locali visto che è domenica e poi proseguiamo per la spiaggia. Ci sono pochissime persone così ci godiamo la stupenda spiaggia ed il mare di Anse Source d’Argent.

Mangiamo sempre al ristorante che è vicino alla spiaggia e poi ritorniamo a riposarci sul bagnasciuga.

Rientriamo alla Pension Michel verso le 17,30, doccia e poi subito fuori a fare le foto al tramonto. Alle Seychelles i tramonti sono bellissimi!!! Dopo andiamo a mangiare alla pizzeria del Gregoires, la pizza è decente ed è economica (2 pizze, 2 dolci e 1 bottiglia di acqua circa 15 euro).

Alla pizzeria conosciamo una coppia milanese con cui facciamo due passi e chiacchieriamo delle bellezze delle varie isole.

31 Marzo Colazione, saldiamo la camera e partiamo con i nostri bagagli verso il porto dove ci imbarchiamo alle 10,30 per Praslin.

Durante la traversata veniamo affiancati da due delfini.

Al porticciolo di Praslin prendiamo un taxi per l’aereoporto (15 euro). Facciamo il check in, mangiamo qualcosa ed entriamo nella zona di transito dell’aereoporto dove ci sono un paio di negozietti di souvenir molto convenienti e prendono le rupie (cosa che non fanno all’aeroporto di Mahè!!!).

Solito quarto d’ora di volo, questa volta con aereo un più comodo e grande di quello del primo giorno di vacanza.

All’aeroporto ci attende un taxi che ci porterà alla nostra ultima guesthouse; passiamo dal centro di Victoria la capitale, fino alla lunga spiaggia di Beauvallon.

La guesthouse Beauvallon Bungalow è la peggiore che abbiamo trovato tra l’altro con la doccia ed il bagno sporchi. Posiamo le valige e ripartiamo subito noleggiando per due giorni un’altra macchina (84 euro, compresi 15 euro di maggiorazione per il rilascio auto all’aeroporto).

Ci dirigiamo verso il centro dell’isola per la strada Sans Souci, dove la vista è notevole (circa 900 m sul livello del mare), e dove visitiamo una piantagione di tè. Vi consigliamo di comprare il tè in questo posto perché è a buon mercato (anche ai supermercati costa più che qua).

Dopo andiamo verso la spiaggia di Port Launay, carina ma niente a che vedere con quelle di Praslin e la Digue.

Per tornare verso Beauvallon facciamo un’altra strada che riporta dalla costa ovest a quella est dell’isola (montagne Poseè), di nuovo Victoria ed infine alla Guesthouse.

Andiamo in spiaggia a Beauvallon, il mare non è niente di speciale rispetto alle altre spiaggie visitate, però da qua si vedono dei tramonti fenomenali.

Dopo la doccia andiamo a mangiare al ristorante “Al Mare”, anche questo di un italiano. Attenzione, si mangia bene ma mette i prezzi in rupie mentre poi ti fa pagare in euro (abbiamo speso 43 euro in due).

1 Aprile Colazione molto scarsa, con tutti i frutti tropicali che hanno là ci viene dato il succo di mela!!! Piove così decidiamo di fermarci un po’ a Victoria, la capitale che in pratica è composta da 2-3 strade principali. Visitiamo il tempio induista, il mercato del pesce e della verdura dove compriamo delle spezie, facciamo due passi nel piccolo centro e acquistiamo qualche souvenir in vari negozi.

Nel frattempo è smesso di piovere così ci dirigiamo verso il sud dell’isola. Ci fermiamo al Villaggio Artigianale, non è niente di che ma avevano il liquore Coco de Mer a 225 rupie (all’aeroporto lo facevano 33 euro a bottiglia).

Dopo ci fermiamo alla bella spiaggia di Anse Royale, molto bella ed anche il mare è molto meglio che a Beauvallon.

Successivamente ci dirigiamo verso il “Jardin du Roi”, un piccolo parco su un’altura dove abbiamo una bella vista sulla costa e dove ci sono molte piante di spezie e frutti, e vediamo da vicino le volpi volanti. Tutto sommato non merita la visita perché non c’è niente di particolare che non abbiamo già visto nelle altre isole.

Ripartiamo e facciamo un tour nella zona sud di Mahè. Le migliori spiagge sono proprio in questa zona anche se in alcune è consigliato stare attenti nel fare il bagno perché ci sono delle correnti molto forti.

Vogliamo andare ad Anse Soleil, che è molto bella, ma sbagliamo strada a causa dei lavori di costruzione di un nuovo resort e ci incamminiamo nella foresta verso Petit Anse. La spiaggia è bella ma la scarpinata fatta in salita e discesa è molto faticosa.

Ripartiamo nuovamente e poi ci fermiamo a mangiare in un piccolo ristorante sulla costa dove mangiamo pesce alla griglia ad un buon prezzo.

Ripartiamo verso Victoria dove ci fermiamo a fare ancora qualche acquisto e costeggiamo la punta nord di Mahè fino a Beavallon.

Doccia e ripartiamo verso Bel Ombre alla ricerca del ristorante “La Scala” ma ci fermiamo nel caratteristico “Le Corsaire” costruito in una vecchia abitazione del porticciolo. Il ristorante è lussuoso, cena a lume di candela, posate in argento, camerieri che ti versano le bevande, etc. Naturalmente il proprietario è un italiano. Il cibo è squisito, prendiamo un carpaccio di tonno crudo delizioso, polpo, e due secondi di pesce, dolce, mezzo litro di vino italiano spendendo 63 euro in due (il vino costava 16 euro), ma ne è valsa la pena.

Ritorniamo alla guesthouse e finiamo di preparare le valige.

2 Aprile Colazione presto, in maniera tale da essere alle 8,30 all’aeroporto (dista circa mezzora da Beauvallon), check in, colazione ed entriamo nell’area di transito.

Non è possibile acquistare in rupie ma solo in euro ed è tutto molto caro, vi consigliamo di fare acquisti prima di partire, soprattutto a Praslin e a la Digue.

Il viaggio dura circa 8 ore e mezzo, ma passa piacevolmente; impressionante è la vista sul Mar Rosso, il canale di Ssuez e le piramidi di Giza.

CONSIGLI: AEREO: i migliori ed a buon prezzo sono quelli della Qatar Airways, attenzione ai giorni scelti per il viaggio perché i tempi di attesa a Doha variano da un minimo di 2 ore ad un massimo di 5.

Altre compagnie: Airseychelles è un po’ meno cara di Air France e vola direttamente da Roma o Milano, quindi è più comoda. Adesso ci sono anche voli della Neos, Emirates e Meridiana.

ALLOGGIO: Gli hotel sono molto cari, quindi scegliete le guesthouse. Al top mettiamo villagaiarda a Praslin molto pulita, frigobar, aria condizionata, prezzi modici e mezza pensione conveniente (le portate sono abbondanti e di qualità).

Conviene forse alloggiare 4-5 notti a Praslin, così potete fare anche qualche escursione nelle isole vicine- Poi consigliamo 3-4 notti a la Digue, senza mezza pensione visto che i prezzi ai ristoranti sono bassi. A la Digue abbiamo alloggiato al Pension Michel, camera abbastanza pulita, frigobar, aria condizionata e ventilatore a pale.

Viste queste due isole non è necessario vedere Mahè (o almeno potete visitarla come prima isola). Sconsigliamo Beauvallon Bungalow perché è sporco (specialmente i bagni) e la colazione è davvero misera.

Tutti gli alloggi chiedono di essere pagati in euro in contanti; solo poche guesthouse accettano pagamenti con carte di credito.

RISTORANTI: Consigliamo quelli in cui si paga con le rupie. Fate attenzione ai menù, di solito viene scritto obbligatoriamente se dovete pagare con un’altra valuta.

A Praslin e a La Digue la maggior parte dei ristoranti accetta rupie e potete mangiare tranquillamente piatti di pesce sugli 8-10 euro (a volte anche meno).

La carne rossa non c’è nelle isole ed è scadente, quindi per non sbagliare buttatevi su pesce e frutta.

Ci sono anche alcune pizzerie gestite da italiani in cui potete mangiare una pizza decente; noi l’abbiamo assaggiata alla pizzerie del supermercato Gregoire a la Digue.

AUTO: potete noleggiare l’auto, i prezzi vanno dai 40 ai 50 euro al giorno. Ricordatevi della guida a sinistra e che le strade sono strette. Attenzione ai pullman che sono molto spericolati.

CAMBIO: L’euro è accettato ovunque, ma vi consigliamo le rupie che vi vengono cambiate anche nei negozi. Il cambio nelle banche è a 11 rupie, mentre il cambio parallelo è sulle 17 rupie. Per questo è conveniente andare nei ristoranti in cui si paga con le rupie.



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