Il nostro primo fai da te

Per la prima volta, io e Marco abbiamo deciso di organizzare il nostro viaggio da soli. Con qualche titubanza, ma seguendo i consigli dei turisti per caso che ci hanno preceduto, ce l'abbiamo fatta! Per la nostra "prima volta" abbiamo scelto una destinazione poco impegnativa dal punto di vista organizzativo: Seychelles. Non voglio assolutamente...
Scritto da: lauretta76
il nostro primo fai da te
Partenza il: 02/09/2007
Ritorno il: 23/09/2007
Viaggiatori: in coppia
Per la prima volta, io e Marco abbiamo deciso di organizzare il nostro viaggio da soli. Con qualche titubanza, ma seguendo i consigli dei turisti per caso che ci hanno preceduto, ce l’abbiamo fatta! Per la nostra “prima volta” abbiamo scelto una destinazione poco impegnativa dal punto di vista organizzativo: Seychelles.

Non voglio assolutamente ripetere tutto ciò che è già stato detto e ridetto chiaramente dagli altri turisti.

Volevo solo contribuire al viaggio di altri che decideranno di visitare questo posto bellissimo dopo di noi.

-Abbiamo volato con Qatar Airways. Puntualissimi, economici, video personale con innumerevoli giochi e film che aiutano molto ad ingannare il tempo, ma pieno zeppo di indiani o simili che, diciamo così, non hanno molto il senso dell’educazione(e sono già carina).

-Il nostro viggio è stato equamente suddiviso: 1 settimana a Mahè, 1 a Praslin e 1 a La Digue. Se tornassimo indietro toglieremmo sicuramente qualche giorno a Praslin per aggiungerlo a La Digue.

-Alle Seychelles non c’è niente. Solo mare(bello, ma ho visto di meglio), natura formidabile e pace. -Non abbiamo trovato negli abitanti seychellesi la disponibilità e la gentilezza tanto decantata da altri turisti per caso. A parte i giovani ragazzi che cercavano di vendere rupie o escursioni, gli altri(dalle commesse nei negozi ai propietari delle guest house) avevano l’aria piuttosto scocciata, con pochi sorrisi e molto “fastidio”.

-La Digue é un piccolo paradiso fuori dal mondo. Solo biciclette e una natura bellissima. Praslin e Mahè sono si belle, ma non hanno neanche la metà della magia.

-Settembre è un periodo molto ventilato e se ciò ci ha permesso di respirare ci ha però impedito di vedere alcune bellissime spiagge con acque tranquille. Il mare era molto mosso nelle stragrande maggioranza dei casi. Rimangono comunque luoghi molto suggestivi…Un pò come da noi il mare d’inverno.

-La natura delle tre isole principali è strepitosa. Se vi piace passeggiare in montagna, qui ci sono vari sentieri da poter seguire per raggiungere luoghi isolati.

-Consigliamo, tra le varie escurioni proposte, di non lasciarsi scappare Coco island, un isolotto incantato con la possibilità di vedere una barriera carina e le tartarughe marine. Siamo stati anche a Moyenne, Sister Island, Felicitè… Probabilmente chi tra i turisti per caso ha parlato di bellissimi momenti di snorkelling non ha mai visto il Mar Rosso, Zanzibar, Caraibi, Maldive.

Alle Seychelles il corallo è tutto sbiancato e non c’è una gran varietà di pesci. Per dirlo in una frase: mancano i colori e quindi l’incanto.

-Vogliamo ribadire ciò che è già stato detto da tanti altri turist per caso: le Seychelles sono un luogo più che accessibile, economicamente parlando. Noi per 3 settimane, tutto compreso, abbiamo speso 4900,00 euro in due. E non ci siamo fatti mancare niente! Mangiare al ristorante può costare da 180 Rupie a 700 Rupie a coppia( col cambio in nero a 14 significa spendere da 13 a 50 euro in due). Si mangia bene quasi ovunque. Le uniche spiacevoli sorprese le abbiamo avute a Praslin a la Goulue(cibo pessimo) ed al ristorante del Berjaya sulla Cote D’or che oltre al buffet misero e davvero immangiabile è l’unico ristorante che pretende il pagamento in euro(60, per intenderci). Evitatelo, se potete.

-Da lodare invece Laurier. E’ un ristorante curatissimo, pulito, davvero piacevole. Abbiamo visto anche le stanze che sono veramente carine. Si mangia molto bene ed è tutto a buffet. Si può pagare in Rupie( circa 500 in due, pari a 35 euro col cambio in nero) oppure in euro (60 in due). Ottimo anche Le Villege Du Pecheur, sempre sulla Cote D’Or. E’ un ambiente più lussuoso, veramente bellissimo. Si mangia molto bene ma è un pò caro(60 euro in due). Attenzione soprattutto all’espresso che ci è costato 8 euro ognuno…Ci è preso un colpo! -A Mahè i ristoranti sono tutti carini, si mangia bene, accettano le Rupie. Siamo stati alla Scala e a Le Corsaire, abbiamo mangiato bene, abbiamo bevuto vino italiano, caffè espresso e abbiamo speso circa 50-60 euro in 2.

– A La Digue abbiamo sempre mangiato alla guest House (l’unca in cui abbiamo chiesto la mezza pensione), da Babi. Camere splendide, pulite, cibo ottimo. Ma un difetto c’era anche qui: non era quel che si dice un posto molto tranquillo…Tutti urlano incuranti del fatto che qualcuno alle volte può aver voglia di dormire. Per farla breve alle 7.30 arriva la sveglia Seychellese. Ma tant’è…Il giudizio rimane comunque più che positivo.

-Se potete e ci riuscite evitate i sand flies…Provocano un prurito pazzesco alla faccia di antiistaminici e cortisone.

-Lasciate a casa la farmacia. Tra tutte le persone che abbiamo conosciuto non ce n’è stata una che abbia avuto problemi intestinali. Sono isole davvero pulite, anche la popolazione lo è. L’acqua è potabile. A mio avviso è un posto igienicamente sicuro anche per i bambini.

-Il mio giudizio personale sulle Seychelles non è eccezionale…Ho visto posti che mi hanno colpito di più; forse avevo delle aspettative esagerate e sono rimasta un pò delusa. Mi ha affascinato molto La Digue, l’unica in cui tornerei tra qualche anno, magari coi nostri bambini.

Marco, al contrario, è stato molto contento del viggio, gli è piaciuto molto il mare(il più bello che abbia mai visto, dice, a parte lo snorkelling). Che dire…Ogni luogo merita di essere visitato. Sono contenta di essere stata alle Seychelles. Una volta nella vita è sufficiente.

Un grazie ed un saluto ai vari compagni di viaggio incontrati qua e là con cui abbiamo passato momenti divertenti: Alessandro e Federica, Roberta e Stefano, Vincenzo, Massimiliano, Jolanda e Barbara e dulcis in fundo un mega abbraccio ai pescaresi Maurizio, Daniela, Claudio e Sabrina.



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