Santorini, istruzioni per l’uso

Una delle isole più belle al mondo
Scritto da: modicat2
santorini, istruzioni per l'uso
Partenza il: 17/09/2015
Ritorno il: 22/09/2015
Viaggiatori: due
Spesa: 1000 €
SANTORINI ISTRUZIONI PER L’USO

La nostra vacanza a Santorini (Thira), in Grecia, benché ampiamente preavvertiti della bellezza speciale dei luoghi, è stata una delle maggiori sorprese degli ultimi anni anche per me che sono un vecchio viaggiatore e che faccio la guida turistica.

Faccio subito una premessa. Ci vorrebbe un intera settimana per descrivere tutto quello che di bello, interessante o sfizioso c’è su questa isoletta, per cui vi darò solo istruzioni pratiche. Altre informazioni le potete trovare sui vari siti internet.

Tenete presente che, per varie ragioni, noi ci siamo stati dal 17 al 22 settembre 2015 e quindi in una fase calante della stagione turistica e non abbiamo vissuto il super pienone che Santorini ti sbatte in faccia a luglio ed agosto. Consiglio a tutti di fare lo stesso. La prima o la seconda settimana di settembre sono le migliori.

Descrizione dell’isola

Santorini è lunga circa 25 km da un capo all’altro ed è a forma di falce di luna, residuo dell’immenso vulcano che eruttò circa 3780 anni fa in una maniera talmente distruttiva che pare sia stata la più violenta eruzione vulcanica mai avvenuta sulla terra. Di fronte a Santorini c’è un isoletta che è il vero e proprio vulcano ricresciuto negli ultimi 400 anni e altre isolette che anticamente facevano parte della caldera distrutta dall’eruzione del 1780 a.c.

Il lato nord-ovest dell’isola è a strapiombo sul mare, residuo della caldera del vulcano esploso, mentre il lato sud-est è pianeggiante e vi si trovano tutte le spiagge dell’isola. Al centro dell’isola ci sono delle colline o addirittura una montagna che bisogna scavalcare per passare da un versante all’altro, ma che offrono, quando si arriva sulla cresta, una veduta indimenticabile e dei panorami semplicemente mozzafiato.

Al capo nord abbiamo la città di Oia (si legge IA, senza O) e dall’altro capo abbiamo l’antica Akrotiri che, appunto, vuol dire Capo in antica lingua locale. In mezzo alla falce c’è il capoluogo dell’isola che si chiama Firà (con l’accento sulla a). Fra Oia e Fira c’è la città di Imerovigli, mentre fra Firà e Akrotiri sulla cima della collina c’è la città di Pyrgos che, grazie alla sua architettura, è davvero speciale.

Dunque, sul lato ovest , a strapiombo sul mare, si ammirano i panorami ed i famosi tramonti di Santorini, sul lato est pianeggiante ci si va a fare il bagno.

Arrivo all’aeroporto

A Santorini ci si arriva con i traghetti via mare o con gli aerei. Mia moglie ed io, ci siamo arrivati con Volotea direttamente da Napoli in un’ora e mezza. Per cui sui traghetti non so dirvi niente. L’aeroporto è piccolo e se avete prenotato, gli hotel possono mandarvi a prendere da qualcuno con una vettura. Altrimenti noleggiate un’auto o una moto per spostarvi

Partenza

Alla partenza un piccolo trucco. Dato che le olive, i liquori o i vari liquidi non si possono portare nel bagaglio a mano, potendolo fare, è meglio imbarcare una valigia in stiva e metterci dentro queste cose qui. Di solito avete 20 kg. disponibili. Se avete troppo peso fate così: dopo avere pesato la valigia in cui non avrete messo più di 20 kg di roba, ve la riconsegnano e la dovete portare, a mano, allo scanner della Security nella sala accanto da dove poi parte per essere imbarcata. Consiglio furbetto: dopo il check-in uscite fuori dalla palazzina delle partenze e senza farvi troppo notare aggiungete nella valigia altre cose pesanti che avrete tenuto da parte (uno di voi pesa il bagaglio e l’altro aspetta fuori con la roba in più….) e solo dopo andatela a consegnare allo scanner per la partenza, tanto non ve la ripesano più!

Mezzi di trasporto

Sull’isola ci sono corriere che vanno avanti indietro e dei taxi, ma poiché l’isola è lunga e variata e volevamo visitarla con comodità, aqndare a mare in varie spiagge e spostarci per cena o pranzo dove meglio ci pareva, abbiamo noleggiato una automobile (Toyota Aigo) che ci aspettava piccola e risparmiosa all’aeroporto. (Potete scegliere l’auto su vari siti, fra cui il più economico è www.rentalcars.com). In alternativa si può noleggiare un Quad o uno scooter. Io ho scelto l’auto per comodità di trasporto bagagli, per sicurezza e perché la sera fa fresco ed alla mia non tenerissima età, prendere troppo vento non fa mai bene. Sei giorni di noleggio 120 euro + l’assicurazione contro la franchigia (7 euro al giorno) che consiglio a tutti di fare, in totale 150 euro.

Dove alloggiare?

Ammetto di avere fatto un errore dovuto principalmente alla fretta di partire. Non conoscendo l’isola e avendo fatto le cose un po’ di corsa (partenza decisa, cotta e mangiata in 4 giorni) ho sbagliato la località dove alloggiare. Ho preso una stanza in un hotel vicino a Oia, in località Paradisios. Questa scelta, perfetta i primi due giorni in cui siamo stati a vedere Oia, si è rivelata un disastro per quanto concerne l’andare a mare nelle spiagge migliori o il visitare il resto dell’isola. Alla fine dei 6 giorni, avevo percorso 400 km. e perso varie ore a guidare. Questo sia per visitare i vari siti e paesini dell’isola, ma anche spesso per colpa del mare agitato che ci costringeva a girovagare alla ricerca di una spiaggia sottovento dove il mare di Santorini desse il meglio di sé, ovvero un’acqua davvero caraibica o, se preferite, da isola greca.

Quindi, il mio consiglio è: cercate alloggio attorno a Firà, ma non vicino all’aeroporto. Ci sono camere in affitto, hotel, pensioni, hotel medi e di lusso e poi, a Oia ci sono anche hotel da 2.500 euro a notte. Vedete voi cosa scegliere. Io ho pagato 80 euro a notte all’Abyssanto Villa, ma ribadisco che questa location non è la migliore che avrei potuto scegliere. Comunque, se la scegliete potete risparmiare se prenotate direttamente via mail con Yannis che è il gestore, ma attenti! Chiedete una del le stanze numero 1,2,3 o 4. Al massimo la 5. Fatevi confermare il numero della stanza che vi darà! Altrimenti dice una cosa e ne fa un’altra perché nel frattempo gli arriva una prenotazione più conveniente (per lui) via booking.com e vi sposta la prenotazione.

Se noleggerete un’auto o un quad, e avrete poco bagaglio, l’ideale è dormire due giorni vicino a Oia, due giorni al centro vicino a Fira e tre giorni a sud vicino ad Akrotiri, spostandosi da un hotel (o stanza) all’altro ed esplorando di volta in volta la zona dell’isola adiacente. Il problema è che non si sa mai prima dove soffierà il vento…per cui a volte il mare è calmo a Paradisios vicino a Oia al nord ed a volte alla Eros Beach vicino ad Akrotiri al sud…. Indovinare il giorno prima dove soffierà il vento è una lotteria, per cui la spiaggia la si sceglie la mattina.

Dove mangiare

Per suggerire dove mangiare ci vorrebbe un elenco telefonico tanti e tali sono i ristorantini, gli snack bar, i pub, le taverne, le osterie, le ouzerie, le bracerie, le paninoteche, le panetterie, i takeaway, le hamburgherie, i kebab, ecc. che ci sono sull’isola. Ce ne sono per tutte le tasche e per tutti i gusti.

Posso solo dirvi dove abbiamo mangiato noi e dove ci siamo trovati bene. Alcuni di questi posti sono imperdibili e ve li segnalerò, altri sono medio prezzo e comunque mai sofisticati. Abbiamo sempre evitato di prendere pesci interi o aragoste perché fanno salire troppo il conto, e va sempre tenuto conto che le porzioni, di solito sono tanto abbondanti che una basta per un intero pranzo o una cena, oppure si può dividere facilmente in due prendendo qualche altra cosa di contorno. Noi abbiamo sempre e solo cenato perché di giorno, in spiaggia, erano biscotti, tramezzini o panini.

Firà. Consiglio di andare da “Dionisos in Atlantis” per il buonissimo vino bianco, prezzo contenuto e buona cucina. Si cena in un bel giardino con anche un po’ di panorama.

Imerovigli. Taverna Anestis all’entrata del paesino. Scelto per economicità, buona cucina casalinga e simpatia del personale.

Pyrgos. Assolutamente da non perdere Ouzeria Penelope’s sotto il campanile della chiesa principale. Il padrone è un personaggio unico. L’atmosfera è retrò anni 60 e il piatto unico (per due) di pesce o carne è davvero eccellente. Meglio, comunque quello di carne.

Oia. Senza particolari lodi, caruccio, ma non carissimo è Skala sulla via pricnipale. Ma a Oia è tutto caro!

Perissa. Paninoteca “I sapori della nonna” sulla strada principale. Senza lode e senza infamia.

Ammoudi Bay (Porticciolo di Oia). Ci sono una file di tavernette sulla riva del mare. L’ultima è Dimitri. Non troppo caro, cucina discreta. Cercate di avere il tavolino sul lato mare. Ottima la insalata di melanzane (Eggplants dip) che noi abbiamo scelto, come antipasto, in ogni ristorante dove siamo stati.

Per uno spuntino, una menzione speciale va ai baretti/ristorante che sono su due spiagge. La Eros Beach e la Spiaggia Nera, entrambe vicino ad Akrotiri. Lì, consumate senza problemi e soprattutto senza svenarvi. Ottimo ed abbondante il club sandwich di Eros Beach.

Non si può evitare di citare la Santo Winery di Pyrgos. Il posto deve assolutamente essere visitato al tramonto. Poi, se siete dei principianti somellier o amanti dei vini o semplicemente alcolisti convinti…lì potete scegliere “pacchetti” di 6 o 12 tipi di vini diversi da degustare (mezzo bicchiere per tipo) ed accompagnare il tutto con formaggi, taglieri vari o biscottini salati. Il tutto mentre avrete davanti a voi uno dei più tramonti con panorama del mondo.

Ricordini

A Santorini ci saranno 10.000 negozietti di souvenir e ricordini. Più 10.000 gioiellerie e gallerie d’arte. Basta avere un portafogli grande come una fisarmonica e potete sfogarvi negli acquisti più di lusso o sfiziosi che vi vengono in mente. Il mio portafogli è di misura Small per cui di queste cose di lusso nulla abbiamo comprato, ma qualche regalino per amici vari è stato obbligatorio.

Per cui, dato che Pyrgos è un posto che va assolutamente visitato, vi consiglio un negozietto. Salendo le scale dalla piazza principale, arrivati vicino al campanile (dove c’è la Ouzeria Penelope’s) poco più avanti c’è un negozietto pieno di souvenir fuori e dentro. La signora che lo gestisce è una simpatica gattara per cui, di solito è pieno di gatti e ho notato che (per le stesse cosarelle) ha i migliori prezzi che abbiamo visto in giro e chiedendo con un po’ di cortesia, fuori stagione, magari vi fa anche lo sconto.

Cosa vedere assolutamente

Come ho detto sopra, la cosa migliore è leggersi le guide on line di santorini e decidere cosa vedere e cosa fare in base alla propria età, i propri gusti e le proprie inclinazioni.

Però delle cose e dei posti li devo assolutamente segnalare perché sono unici ed ineguagliabili. Li segnalerò senza troppi commenti perché altrimenti dovrei dilungarmi troppo e verrebbe un resoconto infinito.

I panorami. Semplicemente mozzafiato, indimenticabili, unici al mondo e…potete crederci!

Il tramonto. E’ il super mito di Santorini. La attrazione numero UNO! Va in onda ad ovest sul mare, tutte le sere verso le 19,15. Va visto da una location alta sulla caldera. Meglio da sud (Akrotiri e vicinanze) o dal centro piuttosto che da Oia. Comunque è mitizzatissimo. Addirittura ci sono posti lungo le strade dell’isola, dedicati solo a vedere il tramonto. Per me che vivo in una città di mare non è molto impressionante, ma immagino che per chi viva al centro della Francia o della Germania possa apparire qualcosa di indimenticabile e che ti riavvicina alla natura. Comunque dice un proverbio: “Visto uno, visti tutti”. Beh, ‘sti tramonti indubbiamente sono sempre belli e cambiando location cambia anche lo sfondo….ma io piuttosto direi: “visto un tramonto ogni sera, dopo un po’ ti viene a noia anche la caldera”.

Oia. Il primo posto da vedere la sera che arrivate a Santorini. Arrivateci verso le 18,30 così potrete passeggiare sulla strada principale che corre sulla cresta della caldera e poi vedere il vostro primo tramonto Santorinese. Lungo la cresta della caldera corre una stradetta pedonale e dal lato opposto ci sono molti parking di cui alcuni a pagamento.

Eros beach. 10 euro ombrellone e due lettini. Tranquillissima e simpatica.Ottimo il baretto/ristorante.

Black beach. Ombrellone e lettini gratis se si consuma al bar, ma non vi forzano. Si pagano 5 euro a testa A&R per arrivarci dal porticciolo di Akrotiri con la barca. La barca si fermerà anche alla famosa (particolare a vedersi, ma pericolosa e scomoda) Red Beach ed alla White Beach. Entrambe le abbiamo lasciate senza rimpianti.

PYRGOS da visitare assolutamente minimo per tre ore salendo a piedi verso il Castello dalla piazza e vedendo tutte le stradine varie con baretti negozietti e casuppole….

Santo Winery all’ingresso di Pyrgos. Non potete perderlo specialmente se ci arrivate alle 19 per vedere da lì il tramonto

Emporio. Idem ma questo paesino è ancora più naiv e certamente meno curato di Pyrgos.

Rovine di Akrotiri. Una piccola Pompei di 3800 anni fa. Assolutamente necessario prendere una guida che parli italiano in gruppo: solo 10 euro a testa, ma sono ben spesi. Altrimenti non capirete niente di quello che vedrete e vale la pena di capire.

Museo archelogico di Firà. Da vedere assolutamente. Bellissimi gli affreschi ecc. però andateci dopo essere stati ad Akrotiri ed avere ascoltato le spiegazioni della guida.

Firà. Piena di localini e negozietti, è più a portata di tasca rispetto ad Oia che è proprio per ricchi ricchi. (giapponesi, americani o comunque ricchi).Qui si possono fare buoni affarucci nei vari negozi o mangiare da pochi euro in su.

I vigneti. Sono semplicemente dappertutto. Le Viti sono alte 40 cm da terra e sfruttano l’umidità della notte per cui non vengono mai annaffiate.

Giro in battello. Imperdibile. Ce ne sono due tipi e partono entrambi alle 10 di mattina. Quello di lusso con il catamarano che parte da Oia, vi porta in giro nella caldera, poi alle red, white e black beach a fare il bagno in mezzo ai comuni mortali. Poi alle 15 si fa il barbeque a bordo e si torna alle 17. Costo: 95 euro a testa.

Altrimenti, barca tradizionale in legno. Partenza dal porto di Oia, sosta a Firà per altro imbarco, poi un’ora e mezza a Nea Kameni (isola con il vulcano. Portarsi scarpette sportive). Bagno nelle sorgenti calde a mare su altra isoletta e poi due ore per bagno o pranzo sull’isola di Thirasia che è quella di fronte a Santorini. Costo 30 euro da Oia , oppure 23 euro da Firà porto. Ritorno ore 16.00.

Ognuno conosce la propria tasca e può scegliere il giro in battello che preferisce. Noi abbiamo scelto questo giro e vi garantisco che l’uno o l’altro non si puo’ mancarli per poter ammirare l’isola e la sua costa dal mare e dalle isolette di fronte.

Le strade

Quando arrivate a Santorini e noleggiate il vostro mezzo di trasporto vi farete dare una mappa. Meglio due diverse… Così scoprirete che non ci sono tante strade, e che la principale va da sud a nord toccando Akrotiri, Pyrgos, Firà, Imerovigli e Oia correndo sulla cresta della montagna ed è sempre molto trafficata, addirittura impraticabile la mattina a causa delle decine e decine di bus e minibus che portano sull’isola migliaia di turisti sbarcati dalle navi da crociera che si fermano (minimo tre navi al giorno) davanti a Firà e tutti sbarcano ammassati e felici come cavallette all’assalto di un campo di grano.

Invece, partendo dall’incrocio di Messaria con l’aeroporto e seguendo la strada principale che porta verso Firà/Oia, dopo il terzo distributore di benzina, sulla destra c’è un cartello che segnala una stradina che scende a destra per OIA e costeggia il mare in pianura. Prendete quella e senza traffico arriverete ad Oia dopo 20 minuti circa passando lungo varie spiagge e paesini. Potrete fermarvi approfittando delle varie spiaggette locali gratuite e carine che troverete sulla vostra destra lungo la costa.

A rileggerci al prossimo viaggio

Maria e Roberto



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