Caldo Salento

Non è facile spiegare la realtà salentina arsa dal sole e calda nell’animo, se non trascorrendo almeno una settimana in quella terra così lontana dalle Metropoli italiane.
Scritto da: modenesedoc
caldo salento
Partenza il: 17/07/2010
Ritorno il: 31/07/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Non è facile spiegare la realtà salentina arsa dal sole e calda nell’animo, se non trascorrendo almeno una settimana in quella terra così lontana dalle Metropoli italiane. Effettivamente durante il periodo trascorso nel Salento, abbiamo trovato un clima equatoriale, ma senza soffrire particolarmente l‘afa, semplicemente perché in meno di un quarto d’ora si usciva dalla camera (per fortuna climatizzata) e via al mare, dove l’acqua cristallina non aspettava altro che noi, per rigenerarci, appagandoci per i 900 km fatti in auto per raggiungerla.

Siamo una coppia di Modena, e finalmente dopo innumerevoli tentativi, io e L. Siamo riusciti a organizzare due settimane di ferie, nella seconda metà di luglio. Abbiamo scelto luglio per le nostre vacanze, perché alcuni nostri amici che erano stati l’anno prima, ci consigliarono questo mese in quanto meno caotico di agosto e ,dettaglio non poco importante, le spiagge sono meno affollate.

Siamo partiti da Modena alle 4 del mattino sperando di arrivare per mezzogiorno a Lecce ed effettivamente alle 12 circa siamo arrivati al B&B Ore Liete che ci era stato tanto consigliato dai nostri amici i quali a loro volta avevano trovato ottimi commenti proprio sul sito “Turisti per caso”. Effettivamente anch’io ora mi sento in dovere di consigliare questa struttura a tutti coloro che vogliono trascorrere le loro vacanze nel Salento. I proprietari sono gentilissimi, sempre disponibili per qualsiasi nostra esigenza, la signora Gina ( la mamma) con il suo tipico accento salentino e le sue scorpacciate mattutine, (perchè quella che lei offre non è una colazione, bensì un pranzo fatto alle 9 del mattino che ti tiene sazio fino alle 14.00 come minimo) è davvero simpatica e disponibile. Il B&B Ore Liete si trova a Martano,una graziosa cittadina dell’entroterra, perfetta come partenza per qualsiasi destinazione.

Uscivamo dalla camera intorno alle 10 e dopo pochissimo tempo eravamo al mare, ricordo ancora in maniera indelebile il primo sguardo di L. Al mare dalla spiaggia di Torre dell’Orso, quando rivolta a me estasiata disse “non esiste la linea dell’orizzonte, e tutto attaccato: mare e cielo”, ed effettivamente i nostri occhi non vedevano differenza tra cielo e mare, tanta era la quiete di quel mattino. Siamo stati una giornata intera al mare e al ritorno al B&B eravamo distrutti come dopo 10 ore di duro lavoro, ma in compenso eravamo felicissimi per la bellezza della giornata trascorsa. Il mattino dopo è stata la volta di Otranto, mare come sempre meraviglioso, giro per la città storica “incantevole” (soprattutto di sera). Nel tardo pomeriggio abbiamo deciso di visitare quel trionfo di Barocco e meraviglia delle meraviglie che è Lecce.

Ebbene si non avrei mai pensato che l’uomo fosse capace di plasmare la pietra in quel modo: fiori, frutta, bambini, angeli, santi , capitelli, e rosone centrale enorme, a comporre tutti insieme la facciata della chiesa della Santa Croce (bellissima). Sinceramente tutto il centro storico di Lecce è meraviglioso, il Duomo, tutte le chiesette disseminate per quelle viuzze, Piazza Sant’Oronzo, la via dei Pub, che raccoglie tutta la movida leccese ed infiniti altri particolari che ci hanno costretto a ritornare la sera successiva.

Nei giorni successivi abbiamo continuato a fare la super colazione con Gina e poi via per il mare ogni mattino, trovando divertente e alquanto incredibile, come sia varia la costa salentina. Siamo passati dalle spiagge bianchissime con sabbia finissima sul versante adriatico, partendo da san Cataldo e scendendo giù fino a Otranto , passando per San Foca, Torre dell’Orso, i laghi Alimini, la Baia dei Turchi e Otranto, per poi proseguire su una costa rocciosa ma nello stesso tempo suggestiva e ricca di paesaggi mozzafiato, fino a Santa Maria di Leuca, ultima città a sud del Salento, dove dicono che si veda il confine tra mar Adriatico e mar Ionio,(bho! io non l’ho visto). Ritornando su per la costa, ma questa volta sul versante dello Ionio, il miracolo si ripete, attraversando posti meravigliosi tutti dotati di spiagge enormi e bianchissime, anche il colore del mare sembra differente, forse perchè cambia la prospettiva tra noi , il mare e il sole, comunque cambia anche il paesaggio, in quanto non ci sono più le spiagge chiuse tra le rocce,che formano piccole o grandi baie, come sul versante adriatico, ma anzi, sembra che fino a Gallipoli sia tutta una enorme spiaggia lunghissima e bianchissima, passando da Lido Marini a Pescoluse, proseguendo per tutta la costa chiamata Le Maldive del Salento arrivando a Baia Verde a Gallipoli, che tra l’altro merita tantissimo soprattutto per le belle serate trascorse nei lidi che la sera si trasformano in discoteca sulla spiaggia. Proseguendo verso nord siamo giunti a Porto Cesareo, che tra movida serale e spiaggia meravigliosa, merita veramente la coccarda come una tra le più belle marine del Salento.

Dopo 10 giorni di vacanza a ritmo frenetico, sufficienti per visitare tutti i posti elencati in precedenza, posso dire con tranquillità che eravamo stanchi fisicamente, anche se molto appagati come vacanzieri, quindi abbiamo deciso di cambiare ritmo, trascorrendo le ultime giornate, distesi al sole in spiaggia , a leggere un buon libro sotto l’ombrellone e bevendo bibite fresche con successivo bagnetto relax. La sera, invece della solita movida leccese, gallipolina o otrantina, abbiamo optato per le sagre disseminate su tutto il territorio salentino, grazie alle quali abbiamo trascorso delle serate all’insegna del divertimento, della musica e del buon cibo. La partenza, è stata dura, perché avevamo legato con alcuni ospiti del B&B, e salutare Gina è stato difficile, soprattutto pensando alla sua colazione che non faremo più, ma una promessa a questo punto ci vuole, ebbene sì ritorneremo nel Salento, magari per il 2012 e sicuramente ritorneremo a Martano.

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