Olga… Sul volga

Ciao a tutti, Sono una giovane italorussa che quest'estate ha tracorso 12 bellissimi gg in russia, partendo da san pietroburgo a mosca via fluviale. Erano infatti per me e mia sorella 16 anni che mancavo da questo mio paese, e vi assicuro che è stato uno shock scoprire mosca così cambiata: sembra n.y. Per quanto è illuminata a giorno!...la...
Scritto da: Olga m.75
olga... sul volga
Partenza il: 16/08/2005
Ritorno il: 28/08/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Ciao a tutti, Sono una giovane italorussa che quest’estate ha tracorso 12 bellissimi gg in russia, partendo da san pietroburgo a mosca via fluviale.

Erano infatti per me e mia sorella 16 anni che mancavo da questo mio paese, e vi assicuro che è stato uno shock scoprire mosca così cambiata: sembra n.Y. Per quanto è illuminata a giorno!…La capitale pare sia tranquilla, e che la si possa visitare pure di notte senza quell’eccessivo timore di qualche anno fa.

Un problema, per il turista occidentale, è sicuramente il cirillico, in quanto nelle stazioni metropolitane non ci sono le informazioni e le indicazioni in inglese. Idem per quello che concerne il menu di tanti ristoranti.

Un discorso leggermente diverso va fatto per san pietroburgo, in quanto la città è un pò più pericolosa della capitale. Infatti, soprattutto nelle periferie, ci son ragazzi che si aggirano alticci e provocatori. Inoltre, pure nel centro cittadino, ci sono delle aree poco illuminate, come per es. Nel quartiere “colonna”, quello che tanto ispirò le atmosferee cupe di dostojevskji. Ma questo è anche il fascino di girare per queste vie minori.

Attraverso un viaggio di 1800 km via fluviale, meritano una degna menzione l’isola di kishi, a nord si san pietroburgo e al confine con la finlandia, e jaroslav, vicino a moska.

Kishi, patrimonio dell’unesco, regala sensazioni magiche al turista e a chi, come me, ha un doppio cuore (italiano e russo). Infatti è stato uno dei pochi posti che trasmettono il respiro della grande e sconfinata terra russa, nonchè visioni, al limite del magico, di una vita rurale simile ai quadri di chagall.

Jaroslav, antica città a poche centinaia di km dalla capitale, merita di essere visitata perchè ha un bel bazar locale e riesce a trasmettere un’aurea ancora un pò decadente. I suoi palazzi settecenteschi, scrostati e storti, sembrano stalvolta sul punto di cadere e di nascondere storie di amori e passioni violente.

Per quanto riguarda mosca, vabbè, yaroslav il costruttore ( il sindaco al suo terzo mandato) ha speso egregiamente i soldi dei cittadini e dei mafiosi russi che giocano nelle 90 sale da gioco della città per rifare la facciata sia ai palazzi del centro come a quelli delle periferie. Forse, preso da un furor restaurandi, ha esagerato nelle luminarie notturne ( tutti i ponti son illuminti a giorno!) Come nei restauri troppo aggressivi, dal risultato posticcio: per es. La cattedrale di san basilio sembra un dolce fantasmagorico di marzapane! Mi manca quasi la vecchia mosca grigia e burocratica degli anni ’80, quando solo le stelle rosse sulle cime del cremlino delineavano uno skyline poetico…Ma ovviamente il mio è un ricordo romantico di quando ero bambina, poco conscia della difficile realtà quotidiana dei suoi abitanti. Ma per chi volesse vivere certe atmosfere da gorky park, consiglio il mitico “ukraina”!

Per concludere, san pietroburgo mi ha lasciato una strana sensazione. Mantiene ancora quel che di incompiuto e di immutabile che la rendono, agli occhi del turista occidentale, quasi surreale. Surreale è la neva, così ampia che definirla fiume sembra limitante, surreale è la piazza dell’ammmiragliato, così spaziosa e geometrica da farti sentire infinitesimale. Surreale è l’hermitage, così maestosa e ricca di decori che tutto di grandioso visto fino ad ora sembra quasi minimalista. Anzi no, andate a vedere peterhof, la residenza estiva dello zar pietro che da sul golfo di finlandia: rimarrete abbagliati dai riflessi dellì’oro zecchino delle guglie a cipolla e delle fontane che, gioco delle meraviglie, fan scivolare l’acqua ( quanta acqua!) Dai giardini a terrazza fin giù nel golfo di finlandia.

Ed ora qualche informazione pratica: riguardo il costo, il pacchetto franco rosso di 11 gg (volo a/r+crociera+3pasti giornalieri) è costato, a testa, sui 1900 euro (cabina doppia superior). Le cabine abbstanza ampie, doccia pure, il personale serio e disponibile.

La nave su cui abbiam viaggiato era tra l’altro la più bella che solcava i vari fiumi. E’ l'”anastasia”, piccola e ben restaurata, che pare offrire maggior confort e miglior servizio a tavola della sorella maggiore (di dimensione ma non di età) “dottor zivago”.

Per concludere, la crociera è un modo ottimale per attraversare la russia, sia perchè regala degli spettacoli mozzafiato per quanto riguarda la natura, sia perchè solo via fluviale certe mete (tipo kishi) risultano accessibili al turista. Inoltre è un modo comodo per alternare varie mete al relax, senza l’obbligo di dover fare e disfare le valigie ad ogni cambio di città.

Per quanto concerne il clima, ad agosto a san pietroburgo si gela (ma forse esagero perchè 24 ore prima mi trovavo al caldo di capo verde..) Mentre a mosca fa caldo ( dalla sciarpa alla canotta, insomma..). Ma regolatevi voi, perchè il clima cambia di anno in anno, e pure più volte al giorno. Il clima è decisamente imprevedibile! Spero essevi stata un minimo d’aiuto e d’ispirazione, e che vogliate fare anche voi questo viaggio.

ne vale veramente la pena! Olga m.75



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