Pasqua in Russia

Partenza da Fiumicino con volo Aeroflot con Puma,Gina, Galios(ingegnere MAXIMO),Alberto(nostro roaming personale) e Guido(quest'ultimo un'adolescente che se ne sarebbe rimasto volentieri a Roma)destinazione Mosca.Tutto in orario e il servizio a bordo è impeccabile.Con circa venti euro il tassista ci ha portato in centro, a casa della nostra amica...
Scritto da: pavlova
pasqua in russia
Partenza il: 19/03/2008
Ritorno il: 24/03/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Partenza da Fiumicino con volo Aeroflot con Puma,Gina, Galios(ingegnere MAXIMO),Alberto(nostro roaming personale) e Guido(quest’ultimo un’adolescente che se ne sarebbe rimasto volentieri a Roma)destinazione Mosca.Tutto in orario e il servizio a bordo è impeccabile.Con circa venti euro il tassista ci ha portato in centro, a casa della nostra amica italiana Elodia che ci ha ospitato nella sua bella casa sulla Kutuzovskaya.Strada facendo ho avuto modo di vedere che la capitale è molto cambiata.Non tornavo in Russia dal ’90.Mosca sembra New York, palazzi supermoderni e luci a gogò.Non ho mai visto tante macchine così lussuose e pacchiane.Cena tipicamente italiana innaffiata da montepulciano e vodka Standart.

Il giorno seguente decidiamo di andare a vedere la piazza Rossa,S.Basilio e di prendere un caffè all’interno dei GUM(ex magazzini del popolo ed ora regno del consumismo).Dopo un pranzo veloce da Sbarro(discreta catena di pizzerie)con la metro ci dirigiamo al Monastero di Novodevicj,patrimonio dell’Unesco, molto interessante.Dietro il monastero si trova un cimitero in cui sono sepolti molti personaggi famosi, tra cui Gogol, Raissa Gorbaciova, Eltsin, Krusciov,ecc.Da qui giro veloce per visitare le fermate più belle della metro.

A cena in un fantastico ristorante georgiano, il Genatsvale, all’angolo fra la novij e la vecchia Arbat.Molto caratteristico, abbiamo gustato i sciaschliki(spiedoni di carne) e i kachapuri(morbide focacce ripiene di formaggi).

Il giorno seguente visita al Cremlino con le sue cattedrali e l’armeria, in cui si possono ammirare i tesori , i vestiti e le carrozze degli zar.

Pranzo da Teremog(catena in cui si possono gustare i blinij, crepes di grano saraceno farcite in tanti modi).Pomeriggio a spasso sulla Moscova per ammirare la cattedrale del Cristo Salvatore.Molto suggestiva.Stalin la volle abbattere e fece costrure al suo posto una piscina enorme.Pare che in seguito sia stata ricostruita in poco più di due anni.Dal ponte di fronte alla chiesa si può ammirare sulla sinistra, dall’altro lato del fiume,una cosa che non è segnalata su nessuna guida.Si tratta di un enorme palazzo in stile sovietico, diventato famoso come “La casa sul lungofiume”, romanzo di Jurij Trifonov.Era un palazzo do governo dove abitava la Nomenklatura con le proprie famiglie.Il palazzo rappresentava uno status simbol, ma il rovescio della medaglia era che da qui, se sospettati di tradimento si finiva direttamente nei gulag, o all’aldilà, come nel caso di Kirov.

Alle 23,30 eravamo sul treno per San Pietroburgo,che atmosfera.Camminare al buio tra i vagoni, sulla neve, e con i responsabili dei vagoni con tanto di colbacco e cappottone, sembrava di essere in un film di spionaggio.La cuccetta era molto carina, e in dotazione c’erano il set da viaggio (spazzolino, dentrifricio,asciugamani , ciabattte,ecc).Costo del viaggio, per una cuccetta da quattro , circa 70 euro a persona.Il treno è molto silenzioso e si dorme benissimo.Siamo stati svegliati 40 minuti prima dell’arrivo a San Pietroburgo.Alle 7,30 eravamo in un bar della stazione a fare colazione.

Con la metro, in due fermate eravamo alla stazione Gostinnyij Dvor, e da qui circa duecento metri a piedi sulla Prospettiva Nievskij fino al nostro B&B, che segnalo con grande entusiasmo,www.Nevskyinn.Com.Come posizione è impagabile, in un vecchio palazzo, ma all’interno è completamente ristrutturato,stanze e bagni spaziosi,ottima colazione per soli 65 euro la doppia.

E’bene portarsi dietro una piantina, non ha insegne, si può fare riferimento solo al numero civico, ma ne vale davvero la pena.Da qui si va a piedi dappertutto,l’Ermitage è a due minuti, e quando come è capitato a noi, la temperatura è di 8 gradi sotto lo zero, questo non è da sottovalutare.

Dopo aver posato i bagagli e preso un delizioso caffè che Heidi(la titolare)ci ha offerto siamo andati subito a visitare la Cattedrale del Sangue Versato,e a seguire la fortezza di Pietro e Paolo, dove abbiamo visto le tombe degli zar(unica pecca, è tutto in cirillico, anzi cirillico-gotico,io parlo russo e non ho avuto problemi, ma diciamo che non vanno molto incontro ai turisti).

Dopo un pranzo veloce siamo andati al Kunstkamera, museo voluto da Pietro Il grande, per mettere insieme tutte le cose curiose che ha trovato durante i suoi viaggi.Qui la sala più frequentata è quella dei feti umani, con tutte le malformazioni possibili, chiusi in teche.Pietro aveva comprato questa intera collazione da un medico olandese che aveva trovato il sistema per conservarli.Interessante ma agghiacciante.

La sera, eravamo stanchi ed infreddoliti, quindi abbiamo gustato una gradevole zuppa nel bistrot sotto il b&b.

Mattina seguente all’Ermitage con biglietto prenotato su internet(cosa assolutamente da fare, si risparmia molto tempo, le file sono interminabili, con questo voucher si entra da una porta laterale).Anche qui confermo la mia teoria riguardo ai turisti poco amati.Tutto in cirillico,solo qualcosa in inglese.Abbiamo preso una audioguida in italiano, ma la difficoltà è stata notevole, i numeri delle stanze sono scritti all’interno, quindi bisogna entrare per capire dove ci si trova.E poi spesso alcune opere sono in restauro o all’estero, quindi si rischia di cercare a lungo qualcosa che non c’è.Due ore circa per avere un assaggio.Durante il percorso non ci sono punti di ristoro, questo occorre tenerlo a mente.E’quasi da fare in apnea perchè c’è talmente tanto da vedere…

Pranzo da pizza PATIO e poi dritti al Monastero Alexader Nievskij.Anche qui c’è un cimitero da vedere.Tra le tombe quelle di Dostoevskij, Tchaikovskij, Mussorgskij,Quarenghi, Lomonosov.

Poi passeggiata tra i canali, è molto suggestivo vederli ghiacciati.

A cena in un ristorante dove abbiamo assaggiato il classico della cucina russa, borscht e beef stroganoff, e a seguire un delizioso gelato ai semi di papavero con sciroppo alla menta, divino!www.Fasolcafe.Ru.

L’ultimo giorno, passeggiando sui canali siamo arrivati al Palazzo Jussupov, sul canale Mojka, in cui è stato assassinato Rasputin. Prima di ripartire, una visita all’interno di Nostra Signora di Kazan, in cui riposa il generale Kutuzov,che ha sconfitto Napoleone.

Taxi fino all’aeroporto e da qui dopo mille controlli(fanno togliere anche le scarpe)finalmente abbiamo preso il volo per Mosca.Navetta per i voli internazionali, e di nuovo controlli su controlli.Stivali da togliere altre volte e finalmente sul volo per Roma.

La Russia è bellissima, ma per amarla bisogna conoscerla un po’.Di solito l’impatto del turista non è tra i migliori, ma conoscendo un po’ più “l’anima russa”non si può non apprezzarla.Ho conosciuto questo paese prima del crollo del comunismo, e da allora è molto cambiato, ed è pieno di controsensi.Ci sono ancora i nostalgici che manifestano sulle strade con i poster di Stalin, mentre di fianco a loro sfrecciano le hummer-limousine.E’ questa la Russia!



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