In giro per Ruaudin di e non solo

Alla scoperta di musei, castelli e cattedrali
Scritto da: rossanacasartel
in giro per ruaudin di e non solo
Partenza il: 21/04/2016
Ritorno il: 25/04/2016
Viaggiatori: 27
Spesa: 500 €
Ancora una volta in viaggio grazie all’Associazione Gemellaggi e Relazioni Internazionali di Uggiate Trevano. Partiamo poco prima della mezzanotte di Giovedì 21 Aprile diretti a Ruaudin dove ci attendono con ansia i nostri “gemelli”. Vogliamo ricambiare la visita che ci hanno fatto lo scorso anno e così abbiamo organizzato un pullman che attraversando la Svizzera ci porterà fino alla periferia di Le Mans dove appunto si trova Ruaudin.

Il viaggio è lungo e infatti arriviamo a destinazione intorno alle 13.30 di Venerdì 22 Aprile. Siamo attesi all’esterno del complesso scolastico e dopo baci, abbracci, saluti e accoglienza da parte delle autorità siamo invitati ad un buffet tricolore allestito in nostro onore. Nel frattempo conosciamo nuove famiglie e scopriamo a quale di esse saremo abbinati in questi giorni. Ho dimenticato di spiegare che quasi tutti i partecipanti alloggeranno presso famiglie di Ruaudin che hanno gentilmente offerto la loro ospitalità. Questo nel più sentito spirito di gemellaggio. Io starò da Patrick e Patricia, in una carinissima casa in periferia di Ruaudin. C’è una splendida veranda piena di luce e un camino scoppiettante. Lascio i bagagli e raggiungiamo il resto del gruppo che con le rispettive famiglie si è radunato ai piedi di una scalinata che conduce al centro storico di Le Mans e alla sua grandiosa Cattedrale. La Cattedrale, intitolata a San Giuliano, è in stile gotico-romanico ed è fra le più imponenti di Francia. Rimango particolarmente colpita dalle splendide vetrate multicolori. Una guida ci accompagna poi lungo le stradine caratteristiche del centro storico raccontandoci le curiosità che contraddistinguono i più antichi edifici. L’insieme di case a graticcio dai colori differenti e dalle insegne caratteristiche crea un centro storico veramente pittoresco. Così come molto particolari sono le mura romane multicolori recuperate ben visibili che per alcuni tratti cingono il centro storico. Inutile dire che chi come me associava Le Mans solo al famoso circuito resta piacevolmente stupito da questa visita. Una parte di noi raggiunge la zona più moderna della città con negozi, locali e una fontana dedicata alla famosa 24h con ai piedi le targhe con i nomi e le impronte lasciate dai vincitori delle varie edizioni.

Passiamo velocemente da casa e Patrick ne approfitta per mostrarmi un edificio che con l’aiuto del figlio ha ristrutturato per farne un B & B Aux Jardins de la Guyonniere. Mi spiega che si tratta di uno dei più antichi edifici di Ruaudin ed è stato splendidamente recuperato e arredato con molto buon gusto da Patricia che lo gestisce. I particolari rimandano al mondo delle corse e non nascondo che sentire il rombo dei motori che dal circuito giunge fin qui è veramente emozionante.

Veloce cambio d’abito e poi tutti insieme a cena al ristorante Le Cheval Blanc dove veniamo raggiunti dal sindaco di Ruaudin. La serata trascorre piacevolmente tra buon cibo, buon vino e in splendida compagnia accompagnati dalle immagini catturate durante i precedenti incontri.

SABATO 23 APRILE

Ci accoglie un cielo grigio e una leggera pioggerella che ben presto si trasforma in acquerugiola e che ci accompagnerà durante la nostra visita all’Arche de la Nature. Si tratta di una fattoria didattica circondata da campi, animali e colture dove trascorriamo la mattinata. Al termine ci viene offerto l’aperitivo accompagnato da una degustazione di rillettes, una specialità del luogo. Si tratta di un composto a base di maiale spalmabile su crostini di pane veramente gustoso.

Pranzo in famiglia dove veniamo poi raggiunti da altri membri del comitato gemellaggio di Ruaudin e da altri miei compagni di viaggio per un caffè tutti insieme.

Il pomeriggio è libero e così insieme ad altri amici veniamo accompagnati da Patrick al Museo del Circuito di Le Mans. Patrick è appassionato di corse e motori per cui ci fornisce preziose informazioni sul circuito e la sua storia. Inoltre bisogna sapere che parte del percorso della famosa 24h è esterno al circuito stesso per cui abbiamo modo di percorrerlo in auto per raggiungere il Museo. La visita è molto interessante con i prototipi delle vetture, pannelli con cenni storici, un plastico bellissimo con indicato tratto per tratto le velocità raggiunte dai concorrenti lungo il tracciato. Belli anche i modellini che riproducono le auto dei partecipanti edizione dopo edizione. Pensate che in un rettilineo furono aggiunte due chicane per rallentare la corsa delle auto che altrimenti prendevano letteralmente il volo (cercate su youtube e troverete i filmati). Concludiamo la nostra visita nella boutique del Museo e facciamo ritorno in paese dove dopo una passeggiata in centro, ci ritroviamo tutti nella graziosa chiesetta in pietra per la messa. Cena e accompagnamento musicale presso Green 7. Dopo due giornate di grigio, il tempo sta volgendo al bello e vi assicuro che la luce del nord regala colori particolari ovunque si posi.

DOMENICA 24 APRILE

Oggi è una giornata bellissima e i nostri gemelli riescono ancora una volta a stupirci. Hanno infatti noleggiato un pullman per accompagnarci durante la visita che hanno organizzato per noi al Castello di Chenonceau. Sicuramente uno fra i più belli della Loira. Il castello è magnifico con il suo loggiato che attraversa il fiume… per non parlare degli splendidi giardini voluti a suo tempo da Caterina de Medici in un’epoca in cui alle amanti si regalavano castelli! Terminata la visita ci sediamo lungo tavoloni appena fuori dal parco del castello e i nostri gemelli estraggono da borse e borsoni, come da un cilindro, tutto il necessario per un gustoso pic-nic. Terminato il nostro pranzo risaliamo sui pullman diretti verso le cantine Di Vouvray dove avremo modo di visitare le stesse, ascoltare un’interessante spiegazione sulla produzione del loro vino bianco per finire con una degustazione dei loro vini apprezzata da tutti. Qualche acquisto e rientriamo a Ruaudin.

Questa sera ci ritroviamo tutti nella sala polifunzionale di Ruaudin dove i nostri gemelli hanno preparato per noi una bellissima festa di saluto. La cena è un buffet preparato proprio da loro. Si inizia con gli antipasti, i primi, i secondi, i formaggi e poi quando ormai è quasi mezzanotte concludiamo con i dolci. Tutto è squisito … quanto hanno lavorato per prepararci tutto questo! Pensate che un anno fa mi era stata promessa da Annie una mousse al cioccolato speciale e mi ritrovo una porzione doppia riservata con scritto il mio nome! Sublime … grazie!. Ogni portata è seguita da balli di gruppo con musica suonata dal vivo che riesce a coinvolgere e a far ballare proprio tutti. Che bello! Scocca la mezzanotte, è lunedì 25 Aprile e in nostro onore viene suonata e cantata da tutti “Bella Ciao”. Purtroppo si è fatto tardi e un lungo viaggio di rientro ci attende.

Ci ritroviamo alle 7.30 del mattino per gli ultimi saluti. Baci, abbracci e la promessa di rivederci l’anno prossimo quando i nostri amici torneranno a trovarci.

Spezziamo il viaggio facendo tappa a Beaune, un villaggio della Dordogna con un grazioso centro storico dove facciamo gli ultimi acquisti. Arriviamo a Uggiate alle 22.00 circa felici e con il cuore pieno di momenti indimenticabili.

Vorrei poter ringraziare veramente tutti i nostri gemelli ad uno ad uno per quanto hanno fatto per noi ma rischierei di dimenticare qualcuno per cui nomino solo Mr. Philippe Perrier, responsabile del comitato gemellaggio di Ruaudin, per l’accoglienza, la cortesia e per l’impeccabile organizzazione della nostra visita.

A quanti sono riusciti ad arrivare alla fine di questo mio diario vorrei suggerire che se nel proprio paese esiste un’associazione gemellaggio, di interessarsi alle iniziative che propone. Questi scambi lasciano qualcosa che va al di là della semplice visita di luoghi e monumenti; creano legami fra persone lontane che possono sfociare in amicizie importanti. Possono offrire, soprattutto ai giovani, opportunità per praticare le lingue straniere sempre più importanti per un futuro sempre più internazionale.

Alla prossima.

Rossana

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