Rodi, tra mare e cultura

L'isola che incanta
Scritto da: CrsitinaR
rodi, tra mare e cultura
Partenza il: 14/08/2014
Ritorno il: 21/08/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Partenza da Bari con volo Mistral air, ritardo di 1 ora sia all’andata che al ritorno!

Abbiamo deciso di soggiornare a FALIRAKI al SOTIRAKIS HOTEL preferendo una città centrale da cui girare tutta l’isola. Ci sono venuti a prendere direttamente dall’aereoporto con una servizio gratuito.

Ci siamo subito informati sui mezzi di trasporto e deciso di affittare la moto per 3 giorni e poi l’auto.

La prima sera abbiamo fatto un giro per Faliraki: una marea di locali si è presentata dinanzi a noi. E’ il caos!

GIORNO 2

La mattina abbiamo visitato le Terme di Kalithea (ingresso 2€). Si entra in un giardino dove rimane soltanto la struttura costruita negli anni ’20 dagli italiani, ora non più in funzione. Da qui si accede alla spiaggia, attrezzatissima e molto bella. È di piccoli ciottoli, il mare è bellissimo, azzurro e smeraldo, limpido, cristallino ma con fondali di rocce piatte e scivolose, ideale per nuotare.

Nel pomeriggio andiamo a vedere il lido vicino Oasis Beach, ricavato in una cava di roccia e frequentato da gente giovane. Pranziamo qui.

Torniamo in Hotel e verso le 7 andiamo a vedere la città vecchia di Rodi, circondata da imponenti mura. Abbiamo visto la moschea, il castello e ogni cosa che c’è da vedere e visitato i negozietti. Abbiamo cenato al Mama Mika, sconsigliatissimo: hanno proposto degli spaghetti promettendo una ricetta italiana ma il piatto era ricco di cipolla e peperoncino per camuffare i gusti dei frutti di mare.

GIORNO 3

La MATTINA PRESTO andiamo a vedere l’Anthony Queen Bay, una caletta con il mare cristallino. Da vedere assolutamente. La spiaggia è famosa in quanto vi furono girate alcune scene del film I Cannoni di Navarone con Anthony Quinn.

Dopo pranzo decidiamo di rimetterci sullo scooter e andare a Afandou Beach, una lunghissima spiaggia dorata dove fare sport acquatico, noi abbiamo affittato una canoa per un’ora.

Di nuovo in sella verso Epta Piges, le sette fonti, sono semplicemente 7 rigagnoli che sfociano in un laghetto con anatroccoli. L’attrazione principale è l’attraversamento, completamente al buio e con l’acqua fredda alle caviglie, di un tunnel che attraversa una collina. Alla fine una meravigliosa cascata.

La sera ci siamo di nuovo immersi per le vie rumorose di Faliraki, dopo aver cenato nel buonissimo ristorante Kostas

GIORNO 4

Decidiamo di rilassarci e senza mettere sveglia ci alziamo alle 10 e andiamo al Parco acquatico, biglietto 22 euro. Una giornata di divertimento terminata con un’ottima cena di pesce in albergo

GIORNO 5

Intera giornata dedicata a Lindos, facciamo 35 km in auto. Le tre spiagge di Lindos sono tutte belle, ci hanno consigliato St. Paul’s Bay: è la più carina ma accoglie poche persone, è una lotta per gli ombrelloni.

Verso le 17 saliamo a visitare prima l’acropoli antica (bellissima) e poi il paese, molto carino, con le casine bianche. Salire fino all’acropoli è un’impresa ardua ma la vista ripaga! Da vedere. Costo dell’ingresso 6 euro a persona. La sera ceniamo al Village house, personale simpatico e buona la cucina.

GIORNO 6

Con un gruppo di Italiani conosciuti in Hotel facciamo un’escursione in barca, anch’essa tenuta da due Italiani e vediamo delle belle calette. Alle 17 ci riaccompagnano in albergo e decidiamo di tornare al lido Oasis.

Serata di nuovo a Rodi città. Dopo la pizza decidiamo di vedere il Blue Lagoon, un locale con una piscina e una vecchia nave pirata, atmosfeera e esotica con pappagalli, palme e show pirati. Lo abbiamo trovato deserto e dopo un drink siamo andati al Casino, deludente.

GIORNO 7

Ultimo giorno per vedere Prassonisi. La spiaggia è caratterizzata dalla presenza di una striscia di sabbia che divide il mare in 2 zone. L’arrivo è molto scenografico: dall’alto si possono vedere l’isolotto sullo sfondo e la lingua di terra che la separa dalla terraferma. É appena sommersa ma comunque costituisce una barriera prima e dopo la quale i mari sono differenti: a sinistra calmo ed a destra agitatissimo. Sopra questo spettacolo inusuale una miriade di paracadute, quelli usati insieme ad una tavola da surf. È complicato fare il bagno perché appena fuori dall’acqua si viene travolti dalla sabbia portata dal vento.

Abbiamo deciso di rimetterci in auto e visitare la baia di Haraky: una stupenda baia di ciottoli, con lettini in pelle free (a differenza di tutti i lidi dell’isola dove ombrellone e lettini costano 8 euro), un paradiso del relax e bellissimo per nuotare tra i pesci.

Ultima sera a Faliraki per cenare di nuovo da Kostas e poi giocare a minigolf.

GIORNO 8

Poiché l’aereo parte alle 19 (in teoria), facciamo le valige e le lasciamo in hotel. I ristoratori gentilmente ci accompagnano a Faliraki: spiaggia carina di soffice sabbia dorata, anche se io preferisco altri paesaggi. La vacanza è finita e dopo una doccia frettolosa, tutti in aeroporto, ignari dell’attesa che dovevamo fare.

L’isola di Rodi ci è piaciuta molto, offre tutto quello che si cerca in una vacanza, la consiglio.



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