Veraclub coco bavaro

Partiti il 30 luglio 2007 e tornati il 14 agosto, se dovessimo dare un giudizio globale della vacanza sarebbe sicuramente positivo ma, per aiutare tutti coloro che si apprestano a fare lo stesso viaggio, ritengo opportuno puntualizzare le cose negative e positive del nostro soggiorno. Il villaggio è veramente bello, gli spazi verdi sono molto...
Scritto da: marytri
veraclub coco bavaro
Partenza il: 30/07/2007
Ritorno il: 14/08/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Partiti il 30 luglio 2007 e tornati il 14 agosto, se dovessimo dare un giudizio globale della vacanza sarebbe sicuramente positivo ma, per aiutare tutti coloro che si apprestano a fare lo stesso viaggio, ritengo opportuno puntualizzare le cose negative e positive del nostro soggiorno.

Il villaggio è veramente bello, gli spazi verdi sono molto curati e la struttura è davvero splendida.

In particolare ritengo che le stanze denominate “ville” (più vicine alla spiaggia) sono sicuramente migliori di quelle dei “blocchi” (casermoni a due piani decisamente meno suggestivi). Le stanze non sono nuovissime ma con una buona manutenzione potrebbero essere comunque molto confortevoli. Peccato che i “tempi domenicani” adottati dal personale addetto alla manutenzione riescono ad innervosire anche il più tranquillo degli ospiti… A parte l’acqua corrente che tutte le sere misteriosamente spariva a mezzanotte per ricomparire al mattino dopo, gli asciugamani di ricambio che spesso risultavano assenti nella stanza fino alle 19, l’aria condizionata che veniva riparata dopo 8/9 ore dalla segnalazione, diciamo che il soggiorno è stato positivo. Purtroppo per ottenere l’attenzione della Reception l’unica soluzione era cominciare ad urlare e sbattere i pugni sul bancone della Hall.

Con tutta la buona volontà, l’efficienza e l’educazione di Simone (responsabile del villaggio italiano), purtroppo con il personale domenicano c’è poco da fare…

Dovendo saldare il conto di 4 dollari prima di partire per un drink alcolico bevuto all’internazionale, alla reception abbiamo avuto a che fare con Yasmine che non volendoci dare il resto di 10 dollari e non accettando il pagamento in euro, ci ha risposto “Mica è un problema mio se voi bevete!” . Un avvocato, ospite come noi del villaggio, si è visto rifiutare il pagamento con carta di credito (misteriosamente il collegamento non funziona mai nei giorni precedenti la partenza, ti obbligano ad uscire a prelevare con il bancomat che eroga solo moneta locale) aveva già deciso di fargli causa! Fortunatamente è intervenuta la Veraclub prima che l’avvocato strozzasse Yasmine, veramente da licenziare! Comunque, ad eccezione di alcuni rari esempi, i domenicani che abbiamo incontrato erano tutti indolenti, scortesi e sgarbati. Mi aspettavo sinceramente un clima più accogliente e soprattutto più allegro (a Cuba, per esempio, ballano tutti e sorridono sempre) invece la popolazione non è per niente felice, sembra proprio che gli rode che andiamo a fare i turisti a casa loro, ma non dovrebbero esserne contenti? In fondo gli portiamo i soldi! I due ristoranti (italiano ed internazionale) funzionano bene e ritengo che la scelta dei cibi sia soddisfacente anche a colazione. Magari sarebbe bello riuscire anche a dotare il cuoco italiano di un minimo di loquacità visto che prima di prendere il primo piatto gli ho chiesto con che cosa era fatto e lui mi ha risposto “pasta”. Dopo 15 giorni di mutismo da parte sua ho stabilito che deve avere qualche grave problema, magari il suo sogno era cucinare polenta a Moena… I ristoranti a tema sono piuttosto carini e ritengo che valga comunque la pena andarci ma vorrei darvi alcune indicazioni: •Mediterraneo: abbuffatevi di antipasti (soprattutto prosciutto crudo) e scegliete un secondo senza chiedere la pasta, ve la portano condita con il Ketchup! •Brasiliano: Dopo gli antipasti al buffet vi porteranno una serie di spiedini di carne, pollo, maiale, etc, Non male. Da considerare anche la parte all’aperto sulla terrazza sul mare.

•Messicano: abbondate di antipasti al buffet perché è l’unica cosa che somiglia alla vera cucina messicana, vi sfido a mangiare qualsiasi cosa ordinate dopo! Io ci sono tornata una seconda volta e dopo la prima esperienza ho mangiato veramente bene fermandomi al buffet.

•Giapponese: carino, anche se di giapponese c’è poco, diciamo che è una cucina quasi cinese cucinata da un domenicano che comunque ci mette tanta buona volontà. Anche la scenografia non è male (cucinano tutto davanti a voi).

•Caraibico: sulla spiaggia, si mangia aragosta con circa € 30,00. Non ci sono stata (non mangio pesca) ma mi hanno detto tutti che ne valeva la pena.

•Allo Spagnolo non ci sono stata e non posso aiutarvi.

Inoltre vorrei segnalare il bar/pizzeria che è aperto tutta la notte e se vi armate di santa pazienza per aspettare la pizza, è abbastanza buona. Purtroppo 2 minuti domenicani corrispondono più o meno ai nostri 25. Gli altri bar funzionano tutti bene e vi consiglio il Frappuccino a Le Cafè, veramente un toccasana per chi, come me, va in crisi da astinenza da caffè. E poi c’è sempre un mare di frutta fresca a volontà che è buonissima!!! Sul Casinò vorrei sorvolare semplicemente perché ci siamo stati una sola volta e alla roulette ho beccato due numeri pieni di seguito! Vi tralascio i commenti dei miei amici, ma le giornate fortunate possono succedere a tutti no? La spiaggia è molto bella ed attrezzata (campo da beach volley, bocce, canoa, catamarano, diving, ombrelloni spazio e lettini a volontà) ma purtroppo la più grande delusione l’ho avuta dal mare, non tanto perché è l’Atlantico e non il Mar dei Carabi (questo lo sapevo) quanto perché a circa 40 metri dalla riva hanno piazzato delle boe che delimitano l’accesso al mare aperto poiché a quella distanza c’è un continuo passaggio di barche ad alta velocità costrette ad utilizzare l’unica striscia di mare fra la sabbia e gli scogli successivi. A parte la pericolosità del passaggio delle barche ad altissima velocità, la puzza degli scarichi ed il rumore assordante dei motori, in effetti sembra di fare il bagno in una pozza. Peccato tante ore di volo e poi magari scopri che il mare migliore è proprio in Italia… L’animazione è composta da ragazzi giovanissimi che ce la mettono tutta (soprattutto Marco, capo animazione, ritengo che sia stato oltre che simpatico anche molto professionale). Purtroppo ritengo che la Veraclub non metta a disposizione grandi strumenti ed i ragazzi dell’animazione fanno i salti mortali per intrattenere gli ospiti la sera. Durante il giorno sono molto presenti (al ristorante, in spiaggia, in piscina) senza essere assillanti perciò il mio giudizio è senz’altro buono nei lori confronti. Da segnalare anche gli spettacoli del settore internazionali, soprattutto quelli di balli latino americani.

Abbiamo partecipato soltanto all’escursione di Saona che è bellissima e vale la pena andarci anche se quel giorno ci siamo beccati al ritorno la coda dell’uragano. Il giorno prima della partenza infatti pioveva ed io avevo chiesto alla responsabile delle escursioni Veraclub Sara se la conferma della partecipazione poteva essere data al mattino successivo, dopo aver visto se il tempo era buono (anche perché Saona con la pioggia proprio non merita). Sara mi ha risposto che lei non aveva la palla di vetro per predire il futuro e dal quel momento ha cominciato a darmi del lei! Insomma dopo aver pagato non puoi più tirarti indietro a meno che non sia la Veraclub a deciderlo. Peccato che tutti i domenicani locali sapessero già del passaggio lì vicino dell’uragano previsto per il giorno dopo, ma capite bene che 120 persone che pagano € 73 ognuno valgono bene un simile rischio! A chi ha partecipato la settimana dopo è andata peggio perché li hanno caricati sul pulman e dopo un’ora di viaggio sono tornati indietro perché le barche non potevano partire per il mare mosso… Diciamo che il giudizio sulla Veraclub per le escursioni non è proprio positivo. Inoltre vorrei segnalare la nostra guida domenicana Carmelita che ci ha rimbambito per un’ora sul pulman con le sue chiacchiere inutili e le sue canzoncine da bambini ma se non altro ho capito perché nel pulman c’è una porta vetri che separa i passeggeri dalla guida…Al ritorno poi eravamo tutti stanchi dopo una giornata di mare e nonostante le proteste di tutto il pulman, lei si è fermata comunque ad un negozio di souvenir per 45 minuti. Evidentemente la signora del negozio doveva essere una sua cara amica.

Altri clienti che hanno partecipato al jeap safari mi hanno detto tutti che è stato bello ma massacrante. Chi invece è andato a Catalina quella settimana ha proprio buttato tempo e soldi visto che è piovuto per tutto il tempo e non hanno potuto nemmeno fare il bagno a Catalina per il cattivo tempo. Un capitolo a parte vorrei invece dedicarlo a El Cortecito, piccolo villaggio situato a pochi metri dal Veraclub Coco Bavaro. Nonostante ci avessero detto di non uscire dal nostro villaggio perché pericoloso, ci siamo avventurati via spiaggia in questo piccolo agglomerato di case, bar e negozietti dove abbiamo casualmente conosciuto Loredana, una connazionale che da diversi anni si è trasferita a Santo Domingo ed ha creato Plaza Canela, un piccolo centro commerciale proprio a El Cortecito, dove insieme a Jhonny gestisce un negozio di souvenir. Dal quel momento la nostra vacanza è cambiata, non soltanto perché ci ha fatto conoscere la vera Repubblica Dominicana (ma quale pericolo? Tutte scuse per non farci uscire) ma anche perché con la sua simpatia e disponibilità ci ha spronati ad uscire da quella sorta di “cellula” che è il villaggio. Loredana ci ha portato alla fabbrica dei sigari, ci ha aiutati a trattare con i locali per l’acquisto dei souvenir o per le gite in barca (senza Veratour costano molto meno), ci ha aiutato a cambiare in valuta, ci ha portato al supermercato (volevamo a tutti costi tornare al villaggio con mezzo chilo di prosciutto crudo, peraltro squisito, abbimao fatto morire di invidia tutti gli altri!), ci ha invitati a bere nei bar domenicani sulla spiaggia, ci ha accompagnati oltre il nostro villaggio a vedere le ville dei ricconi e prima di partire siamo andati a cena insieme a mangiare l’aragosta nel ristorante sulla spiaggia del Cortecito (evadendo dal nostro villaggio nonostante l’all inclusive) ed è stata una delle serate più piacevoli del nostro soggiorno! Devo dire che Loredana è stata una conoscenza davvero preziosa e prima o poi dobbiamo trovare il sistema di farle arrivare un barattolone da 3 KG di Nutella per ringraziarla della sua disponibilità.

L’ultima notizia che vorrei darvi riguarda l’aeroporto di Fiumicino a Roma perché davanti al banco Veratour, in attesa di ricevere i documenti di viaggio, si avvicinano delle ragazze che tutti abbiamo scambiato per assistenti Veratour per vendervi delle schede telefoniche: NON COMPRATELE perché non funzionano! Nel villaggio potete acquistare delle carte telefoniche da € 6 che funzionano benissimo dal telefono della camera. Per il resto l’assistenza in aeroporto ed il viaggio aereo con Eurofly sono stati buoni.



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