Da solo in Rep. Dominicana

Sono stato un mese nella repubblica dominicana.E' stato il mio primo vero viaggio.Per farlo ho aspettato di essere in pensione e di trovare quella forza di partire da solo che non ho mai avuto ma sentivo dentro me che non potevo più aspettare: stava per passare l'ultimo treno e non c'era più posto solo per i pensieri negativi e le mie...
Scritto da: Paola_78
da solo in rep. dominicana
Partenza il: 07/01/2007
Ritorno il: 07/02/2007
Viaggiatori: da solo
Spesa: 2000 €
Sono stato un mese nella repubblica dominicana.E’ stato il mio primo vero viaggio.Per farlo ho aspettato di essere in pensione e di trovare quella forza di partire da solo che non ho mai avuto ma sentivo dentro me che non potevo più aspettare: stava per passare l’ultimo treno e non c’era più posto solo per i pensieri negativi e le mie insoddisfazioni.Dovevo agire! Ho voluto farlo fuori dai soliti tour operetor perche penso che comprendere la realtà dominicana significa entrare a contatto con il loro mondo e nei villaggi turistici a parte le visite organizzate,sole,mare,mangiate a tutte le ore si finisce poi per scrivere di un paese e di un popolo sereno,sorridente…

Così un bel dì di gennaio con biglietto Air France con scalo a Parigi e una valigia piena di medicine da rappresentante della Farmitalia sono atterrato in perfetto orario all’aeroporto Las Americas di Santo Domingo; taxi sino a Boca Chica località scielta navigando in eternit:dalle foto c’era un bel mare,una bella spiaggia ma soprattutto c’era scritto che sul posto vivevano numerosissimi italiani(così mi sarei sentito meno solo anche in caso di bisogno) e di italiani a Boca Chica ne troverete veramente tanti sia residenti che in vacanza a godersi il sole e il clima dei caraibi(e non solo) Il primo impatto con la cittadina non è stato dei migliori: era sera tarda,ero stanco per il viaggio e per il fuso orario e la via Duarte mi è sembrata un po scapigliata con in evidenza una realta che è un pò sorella dello zoccolo.

E’ qui che vivono i nostri connazionali: si presentano in tutte le età(ma gli ultrasessantenni sono la maggioranza) e in tutte le taglie dalla S alla XXL(la più diffusa per via della pancia).Sono italiani “veri”;provengono un po da tutte le nostre regioni; hanno servito la patria facendo la leva militare(qualcuno anche la guerra!)nella “Folgore”,nella “Sassari”,nella cavalleria(sono i più agevolati),lagunari della San Marco,alpini della Julia,della Tridentina,della Taurinense,bersaglieri di Spilimbergo,marinai del lago di Viverone,penne nere,penne grige e teste di cuoio e poi in retrovia i vitelloni riformati degli anni 60.

Una colorata colonia con in testa quello che Cesare Ragazzi definisce un’idea meravigliosa che per loro non è il parrucchino ma un’avventura con una ragazza locale.

Boca Chica è il vero cimitero degli elefanti:c’è una bella spiaggia con le palme,un bel mare pulito,acque calme con la barriera corallina e molta fauna giovane,anche per la vicinanza con la capitale, che ,se hai il pingolo imperativo,ti permette di cacciare sino a tarda etè o finchè ictus e infarto non ti colga(abbracciato) Dopo le prime due settimane passate a Boca Chica intervallate dalle solite canoniche visite a Santo Domingo,gita all’isola di Saona,Catalina,San Cristobal, con il bus della Caribe tour mi sono spostato nella penisola di Samanà:ho visitato cajo Levantado,in moto e in macchina Las Terrenas e las Galeras con le loro mitiche spiaggie,sono poi risalito a Cabarete soggiornando prima nella favolosa plaja Grande sino a Puerto Plata a visitare la fortezza e a prendere la funicolare che ti porta a 800 mt.D’altezza,per poi rientrare a Santo Domingo soggiornando prima qualche giorno a Jarabacoa,una bella cittadina in mezzo al verde,piena di negozi dove però nessuno dei suoi abitanti sa che altezza del mare si trovi,con tutt’attorno cascate e torrenti.Gli ultimi due giorni li ho passati ad oziare a Boca Chica (dove mi sono ben presto integrato) ad osservare e a sentire parlare i saggi”elefanti”.

E’ stata un’esperienza molto positiva che forse ripeterò l’anno prossimo ampliandola magari con un’esplorazione ai confini con Haiti.Sarebbe bello partire ai primi di gennaio e rientrare ai primi di marzo:Ci stò già pensando chissà! Forse che in me stia per nascere un nuovo elefante! Concludendo un saluto e un ringraziamento a Gaetano(con il quale ho fatto comunella filosoveggiando spesso,in modo spiritoso,se è “il porco che diventa vecchio o il vecchio che diventa porco”) e a Fernando senza i quali non sarei riuscito a vivere serenamente questa bella esperienza e a vincere le mie paure.Se volete saperne di più o se qualcuno cerca un incoraggiamento a partire da solo contattatemi.

Con simpatia Piero da solo in rep.Dom.Atto secondo A distanza di due mesi da quando scrissi la prima parte ho sentito la voglia di scrivere la seconda parte delle mie osservazioni . Intanto devo dire che mi decisi ,dopo molti tentennamenti, a spiccare il volo in solitaria rassicurato dai consigli e assicurazioni dei residence(non quelli dei tour operetor ma quelli che da noi si chiamano una “Pensione” dove ti affittano una monocamera con servizi con tanto di televisore con canale a luce colorata per aiutare il tuo corpo a vibrare nell’amplesso merenghero ) La loro parola d’ordine è “Con noi non sarai mai solo”(ma non lo disse anche il gatto e la volpe a Pinocchio?)! Purtroppo quando si è soli con sè stessi dovunque andrai sarai sempre solo con te stesso! E’ difficile che ti succeda la folgorazione che da tanto tempo aspetti ,quella che d’improvviso apre dentro te la porta che nessun viaggio potrà mai aprire…Ma un viaggio può allargare i tuoi orizzonti! Consiglio a chi si appresta a progettare il “suo viaggio” di cercare residence più vicino possibile al centro cittadino di Boca Chica perchè di giorno non ci sono problemi ma di sera con la luce cimiteriale pubblica(quando funziona) dovrai rientrare passando ad ogni incrocio a gruppetti(motoconcho e no) di “neri per sempre ” per nulla sorridenti (forse visto che ho letto di un popolo felice sono stato solo sfortunato?) e dove il tuo pensiero è “speriamo che stasera io me la cavo” (difatti me la sono sempre cavata ma adottavo qualche cautela del tipo: non mi sono mai fermato ai loro inviti e rientravo normalmente alle 23 – certo si può prendere il motoconcho ma non pensare alla polizza”Casco”;lì se caschi ci rimani( già !al riguardo sono andato a visitare un pronto soccorso ,quello di San Cristobal dove mancava solo la scritta “lasciate ogni speranza voi che entrate!”Quello che mi ha colpito,oltre al portarmi alla mente una macelleria bovina sono state le sbarre.Sissignori:all’entrata ai reparti c’è la porta di una cella a grate(sarebbe stato curioso vedere i luoghi di degenza ma lascio volentieri ,e senza invidia,a qualcuno di voi la descrizione… .)Molti si sono chiesti cosa pensano i locali di noi e me lo sono chiesto più volte anch’io.Non parlo del dominicano occidentalizzato ma del dominicano che sta agli incroci e ti osserva senza profferir verbo,quello che ci vede fare 7000 Km. Per “gustare “il piatto tipico domenicano”(che non è il sanchocho ,semmai,quello c’è lo portiamo noi da casa!).Nei loro occhi ho quasi sempre visto scritto ” uomo bianco non avrai il mio scalpo”! Qualcuno di loro però la pariglia c’è la dà perchè non è raro vedere qualche nostra connazionale amante del cioccolatino Doufur… Ma noi italiani portiamo la maglietta”I like it better”(almeno sforziamoci di pensarlo),certo che dopo aver visto quei mandinghi-accompagnatori non ne sono più così sicuro…Anche perchè la nostra colonia di ultra sessantenni (quelli che da sempre portano le mutande AGT-pensate che sono sempre stato convinto in gioventù che fossero sponsorizzate da Giacomo Agostini…)qualche colpo lo sta perdendo: ai giardinetti e in spiaggia li senti parlare di artrosi,di bronchiti asmatiche(dicono che sono lì per curarsi..)ma alla sera la parola d’ordine è”guai a chi molla!” Alla sera tutti lasciano l’infermeria e vanno all’assalto della breccia di Porta Pia(vi assicuro!non manca neppure Enrico Toti!) con sotto la lingua mezza pastiglietta blu( almeno in quello sono più furbi delle SS) ;non ho mai visto nessuno deluso come non ho mai sentito parlare alcuno di fiasco ; però…Bhè! ci sono alcuni però! si deve fare molta attenzione ,non penso alle conseguenze salutari…(a quelle nessuno dei “veci” ci pensa! mancando la grappa cosa c’è di meglio di un buon rum Brugal ammazzavirus!) ma al portafoglio!! Non voglio svelarvi tutti i retroscena anche perché sennò,cari singols, non vi resta più niente da scoprire! Spero di non aver annoiato e urtato la suscettibilità di alcuno,se l’ho fatto chiedo scusa,ma ho voluto passare un’oretta con “turistipercaso”a cui sono affezionato e scrivere alla mia maniera un’altra pagina di ciò che ho visto. Potrei ancora scrivere come ci si inguaia,di come sono i mercati rionali,di come viene applicata la legge 626 in edilizia e tanto altro, e forse ve lo scriverò…

E adesso lasciata l’ironia vi dirò una cosa che non ho mai letto chiaramente sul sito e che servirà a molti: Si paga o no la tassa di uscita? Bene! all’entrata,all’aeroporto Las America(volo Air France) ho pagato 10 dollari,compilato il modulo questionario e fatto timbrare il passaporto.

All’uscita ,con biglietto Air France,sino ad un mese non si paga niente;un mio amico con stesso biglietto ma soggiorno di due mesi e mezzo ha dovuto pagare 10 dollari.Con altre compagnie aeree non so! Diverso se fate viaggi con tour operetor,ho letto di gente che ha pagato 20 dollari in uscita,ma non ve lo posso giurare.Fate attenzione al peso delle valige!!restate nei limiti!! Cosa mi ero portato di superfluo: la giacca e cravatta Cosa non deve mancare:oltre alle creme protezione solare e antizanzare,Normix per diarrea del viaggiatore(quasi inevitabile),sandali, un maglioncino,presa americana 110 volt.Tenete conto che con il sole che c’è, con il bucato a mano non c’è bisogno di molti ricambi.

E adesso la ciliegina sulla torta: portatevi una cintura dei pantaloni con zip interna(l’ho trovata in articoli da campeggio)per nascondere il grano! Nella mia ci stavano piegate 12 banconote da 50 dollari. Se state a Santo Domingo , Boca Chica,Las Terrenas,Samanà portatevi euro:li cambiano ovunque! i dollari sono necessari per pagare tassa ingresso ed uscita(altrimenti 1 euro=1 dollaro) Con tutta la mia simpatia!!!!



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