Praga, diversa dal solito

Ciao a tutti,sono Luca,con questo racconto voglio soltanto trasmettere ciò che ho potuto vivere a Praga per quattro giorni,quattro giorni insolitamente diversi da tutte le mie altre volte in questa fantastica città. Approfittando di un periodo tranquillo nel mio lavoro,decido di partire per Praga da solo,in quanto un'amica praghese conosciuta 2...
Scritto da: lucacz
praga, diversa dal solito
Partenza il: 30/01/2008
Ritorno il: 02/02/2008
Viaggiatori: da solo
Spesa: 500 €
Ciao a tutti,sono Luca,con questo racconto voglio soltanto trasmettere ciò che ho potuto vivere a Praga per quattro giorni,quattro giorni insolitamente diversi da tutte le mie altre volte in questa fantastica città.

Approfittando di un periodo tranquillo nel mio lavoro,decido di partire per Praga da solo,in quanto un’amica praghese conosciuta 2 anni fa proprio in questa città e rivista parecchie altre volte,mi ha invitato a trascorrere un breve periodo da lei,come ospite.

Atterro a Ruzyne, cielo grigio e un freddo sopportabile. Ritirato il bagaglio,trovo ad attendermi Zuzana (questo il suo nome) e subito prendiamo l’autobus diretti,verso casa. In dieci minuti arriviamo a destinazione,in una zona alquanto triste, sette palazzoni da quindici piani l’uno,tutti uguali,nel classico stile comunista. Rimango un pò spaesato,in giro non un’anima,solo questa via con tutti i suoi palazzi gemelli. Entriamo nell’appartamento e rimango subito sorpreso: l’altezza dei locali non penso superi i due metri. Con le traduzioni di Zuzana saluto sua madre Eva e suo fratello Daniel. Suo padre non lo ha mai conosciuto… Appoggio la valigia in camera di Zuzana,il mio letto per tre notti sarà un divano,meglio che niente. Dalla finestra intravvedo l’aereoporto,il cielo grigio che mette tristezza. Sono le 5 di pomeriggio,chiedo a Zuzana il da farsi e lei prontamente risponde “adesso si cena! “. Ma come si cena?? Alle 5?? Sapevo che in queste zone si mangia prima di noi,ma non cosi presto!! ok,ceniamo: arrosto di coniglio,gnocchi di pane,crauti e immancabile birra.Fantastica cena!! Sono le 7,io e Zuzana andiamo in un pub del centro ed incontriamo Martin,ragazzone ceco amico di Zuzana,innamorato dell’Italia e delle italiane. Il pub è subito strapieno di ragazzi del posto,non uno straniero,a parte me!! La serata passa velocissima tra nuove amicizie e chiaccherate varie. Sono le undici e trenta,io e Zuzana dobbiamo affrettarci altrimenti perderemo l’ultima corsa del metro a mezzanotte. Salutiamo Martin e i nuovi amici. Scendiamo dal metro,prendiamo il bus. In giro solo noi. Sul bus Zuzana mi spiega che una ragazza non dovrebbe uscire sola a quest’ora,in periferia c’e molta delinquenza. Alla fermata del bus ci aspetta sua madre,preoccupata per un ritardo del bus di soli 5 minuti…

La mattina dopo approfittando di una visita oculistica di Zuzana,vado in centro a farmi un giro,sembra che tutti i praghesi siano in strada oggi,quasi non si sta sui seppur larghi marciapiedi! Pranzo tipico ceco, Svickova. Alle 3 incontro la mia amica, facciamo una passeggiata. Queste strade le ho percorse decine di volte nelle mie gite a Praga,ma con i suoi racconti e le sue spiegazioni sembra essere per me la prima volta qui,hanno un sapore diverso. Torniamo a casa,cena e poi ci prepariamo per la serata: ci aspetta una festa in un teatro,in cui ragazzi e ragazze che si stanno diplomando ringraziano la propria scuola e i propri professori (?) e in cambio ricevono appunto il loro diploma. Per me giacca e cravatta,per Zuzana abito lungo da sera. Entriamo nel teatro e subito si presenta come qualcosa di fantastico: una cosa enorme,che si rifà ai sfarzosi teatri dell’800, strapieno di studenti e dei propri genitori in festa. Incontriamo Veronica,amica di Zuzana,la quale staserà si diplomerà. Il ricevimento è una cosa bellissima,gli studenti emozionatissimi e anche un pò impacciati dentro ai loro abiti ricevono il proprio diploma. I loro genitori dietro di me piangono a dirotto…Che bello!! Consegnati i diplomi iniziano i festeggiamenti,valzer e birra che scorre a fiumi sia tra i giovani sia tra quelli un pò meno,infondo è una festa,giusto diveritrsi. Incontro altri amici di Zuzana,anche loro molto aperti a parlare e incuriositi nel vedere uno straniero come me!! Ma cosa ho di così strano?? boooooo!! E’ mezzanotte,il ricevimento è finito,ma la festa continua in un disco pub attaccato al teatro: entrata gratis per chi era al ricevimento quasi non si riesce a camminare da tutti i ragazzi che ci sono dentro,davvero strapieno! Alle 3 il locale chiude,ormai siamo rimasti io ed Honza (nuovo amico); essendo il metro chiuso e non essendoci tram o bus notturni nella zona,usciamo e ci dirigiamo verso il centro. Alle 3 di notte tutti sudati dalla discoteca e con una temperatura penso sotto zero ci dirigiamo verso il primo tram che troviamo è quello giusto per me: saluto Honza,ci diamo appuntamento a domani. Arrivo a casa che sono le 5, e qui erano tutti in pensiero per me!! la mia risposta “come potevo arrivare a casa? a piedi?” penso mi abbiano preso per pazzo,perchè c’e un tram ogni mezz’ora che dal teatro va nella zona dove sono io!!! Sfortunatamente Zuzana non me lo aveva detto… Venerdì,penultimo giorno a Praga. Sveglia tardissimo (12) . Io e la mia inseparabile amica ci dirigiamo verso una pista da bob dall’altra parte della città. Io pensavo si potesse solo vedere le gare e cose del genere,ma invece per mia sorpresa i bob si possono anche usare!! La pista consiste in lamiere d’acciaio piegate che formano una vera e propria pista da bob!! lo slittino è invece composto da una sella in plastica dura,con una leva che fa da freno. Ok,ci siamo,parto!! Lascio la leva,e subito prendo velocità. Mamma mia che roba!! Curve,curve e solo curve!! Alla fine della discesa c’e un breve rettilineo,nel quale è visualizzata la velocitò: 54 km/h!! ma siamo pazzi?? io con un pezzo di plastica con 4 rotelle vado così forte?? comunque che esperienza…Che pazzi questi cechi!! Rifaccio la discesa altre 3 volte,ogni volta con meno paura. E’ tardi,dobbiamo tornare a casa. Ci prepariamo per uscire,la mia ultima serata a Praga. Questa sera ceniamo in un ristorante del centro ed incontro qui tutti i ragazzi che ho conosciuto ieri sera,saremo una decina. Alle 10 usciamo dal ristorante,andiamo verso un pub. Ed è qui che la mia nuova compagnia si lascia letteralmente andare: i ragazzi trandugiano birra a volontà,le ragazze bevono alcolici tipici cechi,tutti non sotto i 40°. Mamma mia questi come bevono!! A mezzanotte soltanto io ed Honza siamo ancora un pò lucidi,gli altri decisamente non sanno dove sono. Decidiamo di andare in una discoteca,siamo io e lui ed un paio di ragazzi che non stanno neanche in piedi! Zuzana è tornata a casa per ovvi motivi!! La discoteca è enorme,Honza mi dice la più grande di Praga,in cui ci vanno solo ragazzi cechi e slovacchi. Musica revival,80 e 90. Strapiena di gente,alcol a fiumi. Qualche ragazzo e ragazza mi vedevano come un “diverso” tra di loro,e volevano fare conoscenza con me. Alle 5 il locale chiude,io ed Honza usciamo e salutandoci torno a casa. Sabato alle 18 ho l’aereo,trascorro le mie ultime ore con Zuzana,che si è ripresa da ieri sera. Con tanta tristezza dentro la saluto,è ora di tornare a casa.

Considerazioni Mai avrei pensato che quello che ho vissuto in questi 4 giorni fosse mai accaduto. Sono stato a Praga parecchie volte,ma questa senza dubbio è stata la più bella,quella che più mi rimarrà dentro. Prima ero un semplice turista,adesso sono qualcosa di più. Ho provato a vivere pressapoco come un ragazzo ceco,per quanto mi sia stato possibile. La gentre qui è fantastica,così semplice. I cechi medi ( perchè questi ho conosciuto) sono così diversi da noi,in senso buono.Cercano di vivere senza preoccupazioni,di divertirsi il più possibile. Sono aperti a qualsiasi novità,guardano al futuro in una maniera incredibile,in quanto hanno avuto un passato non dei più felici. In pochi giorni ho capito che Praga è anche Ponte Carlo e Piazza dell’Orologio,ma non solo. Praga è anche una città in cui puoi stare imbottigliato nel traffico per ore,in cui in alcune zone puoi avere paura a camminare da solo.Ero convinto che Praga fosse un’isola felice,in quanto la vedevo con occhi da turista. Beh,dopo quattro giorni mi devo ricredere. Praga vista da dentro è ancora più affascinante.



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