Praga e mercatini a Natale

Ci siamo promessi di visitare una volta l’anno una capitale europea; l'anno scorso Vienna e quest'anno si organizza per la magica e trasgressiva PRAGA a NATALE alla ricerca dei mercatini di natale, wurstel e fiumi di birra. Quest’anno sono riuscito a trascinare una terza coppia e quindi molto tempo prima prenotiamo su internet 6 biglietti...
Scritto da: mdiflavio
praga e mercatini a natale
Partenza il: 14/12/2006
Ritorno il: 17/12/2006
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Ci siamo promessi di visitare una volta l’anno una capitale europea; l’anno scorso Vienna e quest’anno si organizza per la magica e trasgressiva PRAGA a NATALE alla ricerca dei mercatini di natale, wurstel e fiumi di birra.

Quest’anno sono riuscito a trascinare una terza coppia e quindi molto tempo prima prenotiamo su internet 6 biglietti low-cost Roma-Praga e 3 doppie in un albergaccio in centro.

Finalmente si parte in data 14 Dicembre da Roma…Arriviamo all’aereoporto a Fiumicino e con nostra amara sorpresa il nostro volo (SmartWings) non esiste…È stato cancellato…Che fare, che non fare, si decide di partire lo stesso con altre compagnie di bandiera ad una cifra esorbitante. La voglia di partire era tanta che ha sconfitto le iniziali titubanze sullo spendere molto di più e comunque poi non ci andava di perdere un giorno di vacanza.

Si arriva a Praga nel pomeriggio e preoccupatissimi per il freddo troviamo temperature fredde ma non freddissime.

Arrivati all’aereoporto, con un biglietto di corsa semplice prendiamo l’autobus fino alla metro che ci porta poi in centro vicino l’albergo.

Arriviamo al City inn, classica pensione tre stelle in centro, a 40 euro a camera al giorno, dentro un condominio, molto spartano… ma c’era il letto, l’armadio e il bagno e quindi direi che non mancava niente…Anzi mancava il fon e comunque colazione continentale abbondante…Tra di noi flavio riusciva a mangiare non so quanti wurstel con ketchup e senape la mattina…Non so come ci riuscisse.

Il tempo di prendere possesso delle camere e si esce alla conquista della città…

Andando un po ad intuito, seguendo le luminarie natalizie e coun una cartina della città arriviamo a Stare Mestò che è il cuore di Praga detta anche piazza dell’orologio dove i turisti si accalcano sotto per vedere lo spettacolo dell’orologio da cui escono ogni ora i dodici apostoli a mo di carillon e dove uno scheletro suona un campanello.

In piazza rimaniamo subito colpiti dalla miriade di luci, dai banchetti di natale, un albero di natale gigantesco al centro ed il castello illuminato stile medioevo (gli manca solo il ponte elevatoio, il cavaliere mascherato ed il fossato coi coccodrilli). Si comincia a girare, si respira un’aria di festa ed allegria, le persone del posto sono spensierate ma forse sarà il clima natalizio; si sentono tanti buoni profumi…Wurstel, dolci locali, ponch, prosciutto affumicato e tanta birra…Si compra ovunque a buon prezzo (circa un euro al cambio locale per mezzo litro di birra).

Io avrei addentato subito un wurstel sommerso di senape e un boccalone di birra ma pensiamo che tra un pò saremo entrati in qualche locanda tipica ad “assaggiare” qualcosa di buono.

Ci eravamo promessi di non entrare in posto turistici quindi cercavamo le trattorie più nascoste dove mangiava anche la gente locale ma in questi posti il problema più grande era cercare di indovinare il piatto giusto in quanti spesso i menu non erano neanche in inglese.

Si mangiano zuppe varie e piatti unici a base di carne accompagnata molto spesso con delle salsine, e poi crauti, patate ed una specie di impasto di mollica di pane che viene mangiata insieme alle salse; direi tutto molto gustoso e molto pesante! E poi tanta birra alla spina locale veramente buona…Sarà una costante del tre giorni di Praga, almeno noi ragazzi, una pinta a pranzo e due a cena, conveniva bere birra che acqua; costava meno! Il giorno dopo abbiamo fatto il tour in battello sul Moldava, (almeno d’inverno lo sconsiglio, faceva freddo e non è che si vede la città in modo particolare) un giro sul PONTE CARLO, pieno di gente, di banchetti e di suonatori locali che allietano tanto con la loro musica…Silvia s’è pure comprata il cd di un gruppo di suonatori locali, la BRIDGE’S BAND, a 15 euri… Nel pomeriggio abbiamo girovagato la parte della città vecchia e magicamente ci siamo ritrovati di nuovo alla piazza dell’orologio…Li ho capito quanto fosse piccolo il centro della città!! In centro si gira benissimo anche senza mezzi pubblici ma dotati di scarpe comode! Altro giro in piazza per banchetti dove Sonia si è magicamente persa come una bimba di tre anni…All’improvviso non la vediamo più con noi ritrovandola dopo pochi minuti spaesata ed impaurita. Che avventure Il giorno successivo è la volta del castello, assistiamo al cambio della guardia e poi facciamo il grandissimo errore di acquistare il biglietto open per vedere tutto quello che c’è da vedere e di questo ce ne siamo pentiti…Ci hanno fatto entrare anche dentro posti che a noi non interessavano affatto…Consiglio di cominciare a girare per il castello senza biglietto e poi pagate solo per quello che volete vedere ma noi per dar retta a Silvia ci siamo ritrovati a visitare quadri e non so quali statue anonime.

Nel pomeriggio andiamo a vedere piazza Wenceslao con il mercatino annesso ed anche qui come in tutti i mercatini visitati l’altra Silvia s’è girata tutti i banchetti per comprare al prezzo più basso le palle di vetro decorate a mano da appendere all’albero… poi porteranno a casa una specie di frusta fatta di tendini di cavallo, o giù per li, da dare in pasto al cane!!!!!! Si…Si…Avete capito bene..Per il cane! Alla fine cmq anche noi riporteremo a casa parecchie cianfrusaglie inutili tra cui le palle di natale decorate, dei porta candele di vetro, un souvenir di cristallo di Boemia (almeno così c’è scritto), ed altre cose utilissime tra cui bottiglie di birra ed un liquore tipico acquistate solamente dopo i controlli all’aereoporto altrimenti non mi avrebbero fatto passare niente.

Se andate in un negozio di souvenir che sta attaccato alla piazza dell’orologio, troverete un commesso simpatico che parla abbastanza bene l’italiano, appena si è accorto che eravamo di Roma, ci ha detto come prima cosa Totti e Renato Zero.

Il giorno dopo in mattinata ci avviamo verso l’aereoporto…La visita di Praga è finita..La vacanza è andata più che bene e la città è confortevole ed è comunque assolutamente da visitare.

Chissà il prossimo anno dove ci porterà il vento!



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