Ravenna, città del mosaico

Una gita fuori porta di inzio primavera nella città italiana del Mosaico per eccellenza
Scritto da: Redeyes5
ravenna, città del mosaico
Partenza il: 04/05/2014
Ritorno il: 04/05/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Hai presente quando, con le belle giornate di primavera, hai quell’irrefrenabile voglia di partire, ma per problemi di tempo o mancanza di denaro non puoi? Allora una gita fuori porta in giornata è proprio quello che ci vuole! Decidiamo così una bella domenica di inizio maggio di andare a Ravenna, visto che è tanto tempo che vorremmo visitarla ma non siamo mai riusciti! Da casa nostra è poco più di un’ora di macchina quindi fila tutto tranquillo. A Ravenna, con il biglietto cumulativo da 11.50€ è possibile visitare le 5 attrazioni più importanti e più rappresentative del mosaico bizantino, lo stile principe della città. Con un euro in meno si rinuncia al solo mausoleo di Galla Placidia, ma assolutamente non commettete questo sacrilegio, è il più bello! I 5 monumenti compresi nel biglietto unico sono: Battistero neoniano (o degli ortodossi), Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, Basilica di San Vitale, Mausoleo di Galla Placidia e museo Arcivescovile.

Noi facciamo il biglietto al Battistero Neoniano, il primo che visitiamo e che per fortuna dopo due minuti si svuota dalla combriccola di 50 tedeschi in gita. Il battistero del V secolo, Patrimonio dell’Umanità Unesco, ha come particolarità principale la meravigliosa cupola decorata ovviamente a mosaico e che raffigura al centro la scena del battesimo di Cristo, per scendere poi alle figure dei 12 apostoli. Proseguendo nel nostro giro, decidiamo di visitare la basilica di San Francesco che tra l’altro è gratuita. Qui si sono tenuti circa nel 1300 i funerali di Dante, ma la curiosità di questa basilica è che la cripta, trovandosi sotto il livello del mare, è stata invasa dall’acqua e addirittura si può anche vedere qualche bel pesce rosso nuotare!

Usciti dalla basilica, decidiamo di proseguire verso la attigua Tomba di Dante, un piccolo tempietto quadrato che custodisce i resti del famosissimo poeta fiorentino. All’interno si trova un sarcofago di epoca romana inciso in latino e un bellissimo bassorilievo raffigurante ovviamente il famoso viso di Dante Alighieri. All’esterno un bellissimo mosaico affisso ad un palazzo segnala che questa è la Zona del silenzio. Passiamo velocemente al Battistero degli Ariani, gratuito e Patrimonio dell’Umanità, un po’ spoglio ma con una cupola meravigliosa e tutta dorata!

La tappa successiva della nostra visita è la basilica di Sant’Apollinare Nuovo, anch’essa Patrimonio dell’Umanità. La peculiarità di questa chiesa sono i mosaici posti nella parte superiore delle navate, bellissimi e molto colorati, soprattutto di oro che con il sole risplendono ancora di più! Tra le raffigurazioni, si vede il Palazzo di Teodorico e il Porto di Classe il più grande dell’Adriatico a quei tempi.

Dopo un breve giro per negozi, ci dedichiamo alle ultime due tappe della giornata e quelle che mi avevano creato maggior aspettativa, memore di quando alle elementari venni qui in gita scolastica e già allora rimasi colpita dalla Basilica di San Vitale e il Mausoleo di Galla Placidia! La Basilica di San Vitale, ovviamente Patrimonio dell’Umanità, si distacca da tutte le altre Chiese di Ravenna ma anche le altre per la sua pianta a forma ottagonale e la cupola incassata in alto. La chiesa è riccamente decorata partendo dal pavimento, a mosaico, le colonne e gli architravi, gli affreschi della cupola, molto ben conservati, e l’abside, un’esplosione di colori grazie agli stupendi mosaici raffiguranti Giustiniano e Teodora. Questa è una delle basiliche più interessanti in Italia a mio parere, da vedere almeno una volta nella vita. Il mausoleo di Galla Placidia è un piccolo gioiello dell’arte. Dall’esterno, le mura austere non lascerebbero mai pensare che si entra in un piccolo tempio tempestato di stelle che splendono in un cielo notturno fatto di mosaico! Qui troviamo tutti i più famosi mosaici di ravenna che vediamo spesso rappresentati nelle cartoline dei negozi, come ad esempio le due colombe oppure i motivi geometrici degli archi o, appunto, il cielo notturno stellato.

Mi sento di segnalare un paio di cose di Ravenna che mi hanno colpita e che dovrebbero essere d’esempio per tutte le città d’Italia: la prima, è che i monumenti fanno degli orari fantastici, dalle 9 alle 7 tutti i giorni e questo ti permette di avere almeno due ore in più di tempo a disposizione, cosa che in molte città italiane (ma anche estere!) più famose non succede; la seconda cosa è che tutti in tutti i monumenti che ho citato è possibile fotografare tutto!

Dopo tanta cultura decidiamo di spostarci a Marina di Ravenna, abbiamo letto un’ottima recensione di un ristorante sulla spiaggia dove si mangia in modo ottimo e si spende il giusto. Il nome è CocoLoco e lo confermo, locale molto molto carino (immagino che d’estate sia pieno stracolmo), camerieri simpatici e disponibili, piatti di pesce ma molto particolari e soprattutto porzioni molto molto abbondanti! Consigliatissimo! Il modo giusto di concludere una delle gite fuori porta meglio riuscite e più interessanti che abbiamo mai fatto, per scoprire qualche angolo d’Italia così stupendo, e così tanto sottovalutato!

Guarda la gallery
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Galla Placidia

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Cielo stellato

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chiesa allagata (basilica di san francesco)

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Tomba di Dante

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battistero neoniano ravenna

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Basilica di Sant'Apollinare Nuiovo

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Cupola della Basilica di San Vitale

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Shhh.. parla il poeta

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Battistero degli Ariani

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Basilica di San Vitale

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San Vitale - Abside



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