La penisola salentina

Spiagge e cultura nell'affascinante Puglia
Scritto da: irene26
la penisola salentina
Partenza il: 02/07/2010
Ritorno il: 11/07/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
LA PENISOLA SALENTINA Dal 2 all’11 luglio 2010 Siamo partiti da Torino, io e Bruno direzione Puglia, in auto e senza prenotare in anticipo (ai primi di luglio si può rischiare). Avevo però i nominativi di B&B presi su internet (sito: www.Bed-and-Breakfast.it). Abbiamo percorso l’autostrada Torino-Milano-Ancona e siamo usciti a Vasto Nord per cena e pernottamento, al fine di spezzare così un po’ il viaggio. Se vi trovate a VASTO suggeriamo di gustare, presso la trattoria Sea Side a VASTO MARINA, le bruschette “a metro” che, oltre ad essere molto buone, sono servite in modo simpatico. A Vasto ci sono tantissimi hotel e per tutte le tasche; noi abbiamo trovato alloggio senza problema presso l’Hotel President al prezzo di € 60 per una camera doppia , prima colazione compresa, e ci siamo trovati bene. Il mattino successivo abbiamo raggiunto PORTO CESAREO, che si trova sulla costa occidentale della Puglia, sul mar Ionio, dove potete trovare un mare cristallino e spiagge di sabbia bianca. La strada che da Taranto (uscita autostrada) porta alla costa ionica è lunga e un po’ tediosa, si ha l’impressione di non arrivare mai, però attraversa graziosi paesi, come ad es. MANDURIA, dove ci siamo fermati per una breve visita. A Porto Cesareo abbiamo alloggiato per 3 giorni presso il B&B Aloa (www.aloaportocesareo.it), dove il Sig. Cosimo ci ha indicato le più belle spiagge della zona: Lido degli Angeli e Le Dune, che vale la pena di non perdere (costo totale del soggiorno per 3 notti € 190). Durante questi 3 giorni abbiamo visitato GALLIPOLI, assaporandone l’atmosfera sia di sera, molto suggestiva e piena di gente e luci, sia di mattina, con la tranquillità delle cittadine di mare, con locali chiusi e i pescatori al porto che, dopo la nottata in mare per la pesca, sistemavano le reti. Il 4° giorno ci siamo diretti verso Castro (versante adriatico) percorrendo la litoranea: manto stradale terribile, panorama straordinario!! Un susseguirsi di piantagioni di ulivi secolari, distese di fichi d’india, terra rossa a destra e a manca, ogni tanto una torre saracena. E il mare sempre a vista. Verso S. Caterina folte pinete prendevano il posto della vegetazione precedente. Arriviamo a LEUCA, il punto estremo del Salento, graziosissima cittadina con un’atmosfera tutta sua (molto tranquilla), che vale certo una visita. Molto bella anche la Basilica, punto panoramico da non perdere. Il promontorio roccioso regala stupende insenature ed un mare blu intenso. Da MARINA DI LEUCA, prendendo come riferimento il promontorio di Punta Meliso e volgendo lo sguardo verso l’orizzonte, si può notare una linea di demarcazione tra i due mari, con tonalità diverse di azzurro. Raggiunto CASTRO, abbiamo alloggiato lì per 3 notti presso Il B&B La Rosa Antica (costo totale € 150, prezzo last minute, sarebbe stato € 180) dove siamo stati benissimo, anche grazie alla cortese ospitalità della Sig.ra Maria che ci ha coccolati per tutto il soggiorno con colazioni ricche ed abbondanti, impreziosite ogni giorno da una specialità di pasticceria fresca salentina (come il pasticciotto e la monachina), il tutto servito tra il verde del suo giardino; molto preziosi anche i suoi consigli per scoprire gli eventi ed i luoghi particolari dei dintorni, come: la caletta del SENO ACQUAVIVA (nelle vicinanze di Castro Marina) e la festa di Santa Domenica a SCORRANO che è una grandiosa festa di luci, musica e tradizione (se ci andate in luglio, non perdetevela, non ve ne pentirete!). Abbiamo visitato la GROTTA ZINZULUSA (€ 4 ingresso + € 1 parcheggio): si entra nella grotta in fila indiana, a piedi, per circa 150 metri; attenzione che se c’è il mare mosso non è possibile accedervi per la visita. Per una cena suggestiva e romantica consigliamo La Grotta del Conte a Castro Marina, un locale molto raffinato, ottima posizione (terrazza sul mare), e con buone portate di pesce a prezzi normali. Il locale è un po’ nascosto: noi l’abbiamo raggiunto dopo una passeggiata non proprio breve ma non sapevamo che c’era il parcheggio proprio accanto. Da Castro verso Otranto, lungo la litoranea che da questa parte si presenta deserta ed incolta, abbiamo raggiunto PORTO BADISCO, luogo molto caratteristico per la moltitudine di piccole barchette colorate ormeggiate nell’insenatura e per le molte sfumature del colore del mare. Qui,per puro caso, nel cercare un posto per il pranzo, abbiamo potuto gustare i ricci di mare crudi, che sono serviti direttamente dai pescatori che li preparano sotto un pergolato e li servono su tavolini in un ambiente molto alla buona e senza fronzoli. I pescatori suggeriscono di mangiarli accompagnati da provolone, mortadella e pane che possono essere acquistati al market proprio lì accanto. E’ stata una bella variante per lo spuntino di mezzogiorno, sia per il gusto, sia per il contesto e l’estemporaneità… Proseguendo sulla litoranea abbiamo raggiunto OTRANTO, città molto bella e pulita. Avremmo voluto tornarci di sera ma non c’è stato il tempo. Abbiamo inoltre fatto tappa anche nelle seguenti città che, se potete e volete, consigliamo di vedere: – LECCE, con la spettacolare Basilica di S. Croce, la piazza S. Oronzo con l’anfiteatro, i giardini e piazza del Duomo, nonché moltissime altre chiese e scorci; – OSTUNI, tutta bianca, che appare come una torta di panna adagiata sulla cima di una collina; – ALBEROBELLO, pittoresca con i suoi caratteristici “trulli” che le conferiscono una vaga aria fiabesca. Nel viaggio di ritorno abbiamo fatto ancora due tappe: – in Umbria, a CITTA’ DI CASTELLO, graziosissima, per buona parte racchiusa nelle sue mura cinquecentesche; abbiamo dormito al B&B MOLENDA, qualche chilometro fuori città (sito www.molenda-bedandbreakfast.com) e cenato alla Locanda dell’800 (dentro le mura); la città è comodamente accessibile grazie ai molti parcheggi situati lungo le mura; – a LUCCA per il concerto di Mark Knopfler, in occasione del Summer Festival ospitato annualmente in questa città; è una città molto bella, ci eravamo già stati, da visitare assolutamente; non ci vuole molto tempo perché è raccolta nelle sue mura, sulle quali è possibile passeggiare a piedi o in bicicletta. In conclusione, il Salento ci è piaciuto moltissimo e vogliamo dare ancora alcune informazioni pratiche acquisite da questa esperienza: – il versante ionico è poco ventoso, il mare è calmo e degrada dolcemente, le spiagge sono lunghe e sabbiose; – il versante adriatico è più ventoso e la costa è spesso rocciosa; – il periodo turistico si concentra tra luglio e agosto, e in alcuni centri anche ad inizio settembre, dopo molti locali chiudono; peccato! Informatevi prima se avete intenzione di andare in periodi diversi; – la penisola salentina è abbastanza stretta e ci sono parecchie strade, per lo più buone, che la attraversano e che si incrociano; per andare da un versante all’altro si impiega il massimo 1 ora, 1 ora e mezza; – il parcheggio per le spiagge è quasi sempre a pagamento (in genere € 3 per tutta la giornata); – si trovano ristoranti e locali a prezzi buoni e le persone sono in genere molto cordiali e disponibili. Siamo disponibili per eventuali contatti mail. Un saluto da Irene & Bruno


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