Provenza under 12: tra terra e cielo passando da un ponte

Idee per un viaggio con ragazzini al seguito alla scoperta della luce, dei colori e della storia della Provenza... con qualche tappa intermedia
Scritto da: Sara0307
provenza under 12: tra terra e cielo passando da un ponte
Partenza il: 22/08/2015
Ritorno il: 29/08/2015
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
Non amo i lunghi viaggi in auto e per questo, quando c’è una meta lontana e i kilometri da fare in autostrada sono tanti, la scelta è scovare qualche luogo lungo la strada dove fermarsi. Il risultato è un viaggio che ha sempre una meta definita ma poi si arricchisce sorprendentemente dei luoghi scelti per la sosta.

L’idea questa volta era la Provenza; circa 700 km da Firenze, troppi per i miei gusti e per sopportare i figli in auto. E così abbiamo pensato ad un viaggio a tappe e scelto poi un centro della Provenza come punto di partenza e di ritorno per le nostre gite.

Prima tappa: da Firenze ad Antibes e Mougins -Costa Azzurra

Attraverso i più conosciuti siti di prenotazione on line e utilizzando le loro mappe che, oltre ai luoghi e alle distanze, indicano anche dove sono collocate le strutture ricettive, abbiamo scelto l’entroterra della costa azzurra come arrivo della prima tappa.

Abbiamo così dedicato qualche ora ad Antibes, una delle località più conosciute della Costa Azzurra per poi scoprire l’entroterra, alla ricerca dell’hotel prenotato a Mougins. Abbiamo conosciuto una regione davvero piacevole ed elegante con le sue colline verdi ed abbiamo passeggiato per il borgo di Mougins che ricorda un po’ i borghi della nostra Toscana. Anche queste colline sono terra di artisti e di camminate nel verde perfette per chi vuole fuggire dal caos (e dagli imbarazzanti grattacieli) della più famosa costa.

Nella stessa zona si trova anche la cittadina di Grasse, famosa nel mondo per le sue profeumerie. Con rammarico non abbiamo avuto tempo di visitare il museo dedicato proprio a questa attività.

Aix en Provence

Il viaggio da Mougins ad Aix en Provence è un tranquillo spostamento di due ore su grandi autostrade. Arriviamo ad Aix en Provence a metà giornata per prendere possesso dell’appartamento che sarà il nostro punto di partenza anche per le gite dei giorni successivi.

Aix en Provence è una cittadina tranquilla e dall’atmosfera “giovane”. L’appartemento scelto in Place Mollis è in posizione perfetta; il centro si raggiunge a piedi, ma allo stesso tempo abbiamo un parcheggio per l’auto che ci serve nei giorni di escursione.

Nel nostro primo giorno in Provenza prendiamo confidenza con la città girando un pò per le vie principali. Una delle scoperte più gioiose soprattutto per i miei bimbi è stata la Gelateria Giovanni, sul corso principale, che offre ai francesi e ai turisti un gelato davvero eccellente proposto con gusti ed ingredienti di alta qualità italiana. Aggiungo anche la biscotteria “La cure gourmande”, un paradiso di dolcetti di pasta frolla con tanto di degustazione prima dell’acquisto.

Il primo giorno ci accoglie un fortissimo temporale ma sarà le prima ed unica pioggia del nostro viaggio; quel temporale ha completamente pulito il cielo e i giorni successivi ci hanno regalato un meraviglioso cielo azzurro. Un azzurro senza foschie che ha dato alle giornate una luce incredibile ed ha reso senza dubbio più straordinari i colori dei luoghi visitati. Quella luce è ciò che più mi ha colpito della Provenza. Ed infatti dicono che sia proprio per quella “luce” che molti pittori scelsero la terra provenzale come luogo in cui creare i loro famosi dipinti.

Ad Aix en Provence abbiamo dedicato anche l’ultimo giorno di vacanza in provenza; il centro è da visitare con il naso all’insù per apprezzare l’armonia delle architetture e i colori dei palazzi. Vale anche la pena girellare nelle piazze per i mercatini dove si trovano i profumatissimi prodotti della campagna: non solo lavanda ma anche miele e prodotti agricoli freschissimi della zona.

Roussillon

La meta scelta per la prima gita è Roussillon e il sentiero dell’Ocra. Il viaggio permette di vedere la campagna della Provenza e in lontananza anche il famoso Monte Ventoso (conosciuto per le imprese di famosi ciclisti); conviene arrivare presto perchè il paese è piccolo e l’affluenza di gente è invece notevole. Vale certamente la gita (da fare però in una bella giornata): anche questo è un luogo coloratissimo che affascina adulti e bambini.

Avignone e Pont du Gard

Tra i luoghi che volevamo visitare e che ci sembravano raggiungibili da Aix en Provence c’era anche il Pont du Gard. E’ un’escursione che impiega una giornata intera (da Aix al Pont du Gard servono almeno un paio d’ore, mentre Avignone è sulla strada), ma vale assolutamente i chilometri fatti. Si arriva alla zona del famoso “ponte” raffigurato sulle nostre banconote da 5 euro attraversanso i panorami della Francia del sud e proprio in una delle zone meno abitate è collocata la via di accesso all’area di visita. Casualmente ci siamo trovati al parcheggio della riva sinitra ed è secondo noi l’accesso consigliato perchè è proprio sulla riva sinistra che si trovano le strutture di accoglienza quali il museo e i punti informativi. Tra l’altro il ponte, che non è un ponte ma un imponente acquedotto romano, non è subito visibile ed è solo camminando un pò che ce lo troviamo davanti nell’imponenza dei suoi 50 metri di altezza, 360 di larghezza e le sue bellissime arcate su tre livelli. Il Pont du Gard è bellissimo, ma altrettanto bella è la zona che lo circonda con il fiume Gardon che scorre sotto le sue pietre e sul quale si può navigare in canoa o addirittura nuotare nelle zone rese balneabili o stare a prendere il sole. Diventa improvvisamente chiaro ai nostri occhi il perchè sulla guida si consigliava di portare i costumi e i teli da mare; e lo consigliamo anche noi, che non abbiamo comunque resistito a mettere i piedi in acqua anche se i costumi non li avevamo.

Abbiamo trascorso parecchie ora a Pont du Gard; ci piaceva ammirare quella costruzione così bella, realizzata duemila anni fa e ancora integra, prendendo il sole sul fiume; per questo ad Avignone, in tarda serata, abbiamo dedicato solo una veloce passeggiata, giusto il tempo di amminare dall’esterno la gradiosità del Palazzo dei Papi.

Ultima tappa: Alassio

Serviva una nuova idea per una sosta da fare nel viaggio di ritorno: Alassio – Liguria, così facciamo un pò di mare. Trovare da dormire per una notte a fine agosto non è stato affatto semplice però abbiamo scoperto un piacevole luogo di vacanza, certo parecchio affollato ma con un mare sorprendentemente trasparente e adatto ai bambini. Alla sera l’atmosfera del paese e dei suoi particolari “vicoli” diventa spensierata e vivace perchè offre davvero tante opportunità per cenare, bere qualcosa, prendere un gelato o fare un pò di shopping praticamente in riva al mare.

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