Le classi 2°B e 2°E in Provenza

La gita scolastica della scuola media di Cascina (Pisa)
Scritto da: 2b
le classi 2°b e 2°e in provenza
Partenza il: 04/05/2010
Ritorno il: 06/05/2010
Viaggiatori: 54
Spesa: 500 €
Il 4 maggio, noi, la classe 2°b e 2°e, alle 5.00 del mattino siamo partiti dallla nostra città Cascina (Pisa) per andare in gita scolastica in Francia, ad Avignone. Finalmente ce l’abbiamo fatta e dopo tanta attesa adesso siamo emozionati e felicissimi. Il viaggio in pullman è stato lungo però è trascorso piacevolmente (andavamo in gita….mica ai lavori forzati). Una volta arrivati la guida ci aspettava per andare a visitare l’abbazia di senanque…incantevole! l’abbazia è una costruzione imponente,il cui colore grigio risalta i colori verdi e viola delle coltivazioni di lavanda che caratterizzano il posto e l’intera provenza.in effetti i negozietti del luogo offrivano soprattutto prodotti a base di lavanda:saponette,profumi,bagno schiuma,pupazzi e magliette di color lavanda o profumati cn questa essenza.tornando all’abbazia la guida ci ha detto che è stata fondata nel 1148 dai monaci cistercensi ed ha raggiunto il periodo di massimo splendore nella 1° metà del13° secolo. I monaci hanno scelto questo luogo,un canyontra i monti di vancluse, per stare in perfetta solitudine e vivere secondo le regole monacali. Il prinmo luogo che abbiamo visitato è stato il dormitorio dei monaci che dornivano tutti insieme ad eccezione del monaco principale che aveva una stanza propria:è uno stanzone di 30 metri coperto da una volta a botte divisa da 2 archi ed è abbellito da un rosone ed una finestra aperta, in epoca successiva, nella parete. I giocigli erano fatti di paglia ed i monaci vi dormi9vano vestiti. Dopo il dormitorio la visita è proseguita nella chiesa abbaziale che ha la pianta a croce latina: all’interno della chiesa è stato possibile ammirare il grande abside,alcentro di due absidole più piccole, in stile romanico. Come tutte le chiese cistercensi anche questa è completamente spoglia: nulla doveva distrarre dalla preghiera e solo la luce (ovvero Dio) doveva illuminare il luogo . Una curisità:manca una grande entrata sul fondo della chiesa. Uscendo dalla chiesa si incontra il chiostro che collega tutte le varie parti del monastero. Questo era l’unico luogo dove i monaci poitevano meditare. Il Calefactorium (ovvero lo scrittorio) è l’unica stanza riscaldata di tutta la struttura ; qui i monaci copiavano i manoscritti. Infine vien la stanza capitolare,luogo di rionione , dove i monaci potevano ascoltare un capitolo della “regola di S.Benedetto” era la stanza dove si eleggeva l’abate, si prendevano decisioni per tutta la comunità,ll’unica stanza in cui si poteva parlare. L’abbazia venne abbandonata dai monaci durante la rivoluzione francese; nel 1854 venne acqustata e restaurata da una nuova comunità religiosa(confraternita dell’immacolata concezione). Nel corso del tempo, le vicende dell’abbazia si sono susseguite fino ad arrivare al 1988 quando un gruppo di sei monaci tornarono a vivere a Senanque…e tutt’ora ci vivono in perfetta armonia. scuola media G.Pascoli Cascina (Pisa) classe 2°a alunni: Filippo Serges,Giulio Cavalieri,Martina Puccini Ins. Gori Alessandra


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