A Praga con la famiglia

È una città dall'atmosfera magica, da assaporare lentamente. Il centro si può girare (in cinque giorni) anche tutto a piedi e non ci si annoia mai, pur passando diverse volte nelle stesse vie
Scritto da: viva europa
a praga con la famiglia
Partenza il: 17/06/2014
Ritorno il: 21/06/2014
Viaggiatori: 6
Spesa: 500 €

Praga è una città dalla magica atmosfera, da assaporare lentamente. Non molto grande turisticamente, ma unica per le peculiarità dei suoi quartieri, da visitare lungo tutti i loro vicoli e piazze.

Cinque giorni sono ottimi per visitarla, infatti il centro si può girare anche tutto a piedi e non ci si annoia mai, pur passando diverse volte nei soliti luoghi e vie. La rete dei trasporti è abbondantemente adeguata per la città. Tre linee metropolitane, bus e tram che passano frequentemente, ognuno con dei monitor che spiegano in modo efficiente il percorso della linea. Su questo aspetto sono molto più avanti rispetto ai trasporti delle nostre città!

Ora passo al racconto dettagliato di questi 5 giorni a Praga.

Mi auguro che a qualcuno di voi possa servire come un specie di guida, quindi vi invito a stamparlo e a seguirlo passo-passo. I luoghi principali sono evidenziati a grassetto e ho evitato di fare le descrizioni storiche e dettagliate dei monumenti di ognuno in quanto potrete trovarle in tutte le guide e su internet.

MARTEDì 17 GIUGNO

Siamo in sei, due coppie con figli adolescenti. Partiamo alle 14,30 da Roma Fiumicino con volo Alitalia. A Praga soggiorniamo all’Hotel Voyage per 4 notti. Pacchetto volo + hotel prenotato su expedia a prezzo molto conveniente. Arriviamo nel pomeriggio, e ci dirigiamo verso un chiosco all’interno dell’aeroporto dove vendono i biglietti per i trasporti urbani che acquistiamo per arrivare in 20 minuti con il n. 119 alla fermata del capolinea della metro che ci porterà in città. Lungo la strada notiamo subito che la città è pulita e ben curata anche in periferia e il traffico scorre regolarmente. Arrivati in hotel con metro + bus vediamo che la zona è solo residenziale, ma estremamente silenziosa e poi ci sono un supermarket proprio di fronte e un bel bosco dietro. L’Hotel ci è parso buono in rapporto al prezzo: pulito e con colazione compresa. Ve lo consiglio. Si trova in via Konevova 28, Praga 3. Appena sistemati, usciamo subito e con il bus n. 207 alla fermata Tachovske Namesti (che si trova a 5 minuti andando a destra) raggiungiamo il centro in 15-20 minuti. E’ ormai tardo pomeriggio, e la prima cosa che ci affascina è la piazza principale di Praga, cioè “Stare Mesto” che significa “Città Vecchia”. Essa è il cuore pulsante della città, punto d’incontro di turisti e di artisti di strada, circondata da bei palazzi in vari stili. Passeremo di qui ogni giorno ed è bello lasciarsi affascinare ogni volta, osservando le varie architetture, le guglie e i monumenti attorno. Inoltre notiamo con un certo fascino, il colore che assume la città all’ora del tramonto, con i suoi lampioni che emanano luce fioca e gialla, proiettata sui colori scuri e a volte vivaci dei palazzi. Camminando un po’ a braccio, raggiungiamo il Ponte Carlo, affollatissimo a tutte le ore. Anch’esso poco illuminato e l’atmosfera notturna è davvero incantevole, soprattutto quando si volge lo sguardo aldilà del fiume per ammirare la collina con il suo Castello. Stasera giriamo senza meta precisa, solo per uno sguardo al centro (come del resto facciamo sempre il primo giorno quando visitiamo le varie capitali europee) ricco di ristoranti pieni di gente, anche perché mangiare a Praga è abbastanza economico, soprattutto bere birra! Ormai è notte fonda, si è fatto tardi e torniamo in hotel.

MERCOLEDì 18 GIUGNO

Sveglia presto, colazione, bus 207 e siamo di nuovo in centro. Ma oggi scendiamo prima, cioè a Namesti Republiky, dove sorge la sede del Municipio, con le sue raffinate decorazioni in oro, il più chiaro esempio di architettura secese a Praga. Subito accanto la torre chiamata “Porta delle polveri”, antico punto d’ingresso della città e poi lungo l’elegante via Celetna verso la piazza principale. Tornati alla piazza, stavolta la vediamo con la luce del sole mattutino e notiamo ancor meglio i bei colori dei palazzi attorno, l’orologio astronomico, la chiesa di San Nicola. Visitiamo l’interno del maestoso Tempio di Tyn, poi entriamo nell’ufficio turistico proprio accanto all’orologio e acquistiamo la “Praga Card” da tre giorni, costa circa 60 euro (studenti 42) ma è comodissima in quanto ci sono innumerevoli attrazioni gratis e riduzioni più ovviamente tutti i mezzi pubblici. Se visitate molti monumenti, cattedrali, musei, torri e altro ancora, fatevi due conti. Esistono anche card da 2 e 4 giorni. Ve la consiglio! Dall’ufficio stesso, salendo le scale e poi ascensore, visitiamo la prima attrazione, cioè la torre gotica dell’antico Municipio e dal lassù ammiriamo un panorama stupendo! La piazza con i suoi palazzi e tetti rossi della città, fino alle colline attorno. Da sopra la torre le foto risultano bellissime e non ci si stanca mai di scattare. Scendiamo e, dopo aver assistito alla performance dell’orologio astronomico con la sua parata allo scoccare dell’ora, vediamo che in piazza c’è anche il bus scoperto compreso nella Card, infatti dopo una visita alla chiesa di San Nicola (bellissimi affreschi) partiamo per il giro turistico della città di 2 ore, zona castello compreso, con cuffie multilingue e sottofondo di musica ceca con l’immancabile bella melodia “La Moldava” di Smetana.

Alle 15, tornati in piazza, percorrendo di nuovo la Celetna, saliamo sull’altra torre, quella delle Polveri e poi altro giro turistico, ma stavolta con barca sulla Moldava. Mini crociera stupenda di 1 ora con una bella birra fresca seduti al tavolo e la visione del massiccio ponte Carlo dal basso che è spettacolare. Sono le 19 e abbiamo già fame, quindi scegliamo un ristorante, chiamato Obecni Dum in piazza Namesti Republiky, dove c’è menù turistico a 10 euro, a base di roasted-beef e goulash, antipasto, birra e macedonia, tutto compreso! Rapporto qualità/prezzo ottimo. Entriamo nel centro commerciale Palladium proprio di fronte, dove notiamo molti articoli e “prezzi italiani”, ma anche l’ambiente e la disposizione dei negozi che personalmente mi riporta all’Italia. La globalizzazione del commercio rende i c/c tutti uguali, senza un minimo di identità territoriale, ma le nostre donne, come quasi tutte, amano girare per negozi, e noi maschi non vediamo l’ora di uscire (ma aspettiamo pazientemente). Torniamo di nuovo in piazza Stare Mesto per un giro serale, infine in hotel.

GIOVEDì 19 GIUGNO

Oggi giornata dedicata in gran parte alla zona Castello. Arriviamo sopra con il bus n. 22 e visitiamo tutta la zona attorno con splendido panorama dall’alto sulla città. Lungo il tragitto riusciamo anche ad osservare su una collina il monumento che imita un metronomo gigante. Non mi dilungo a descrivere il castello reale perché ci sono le guide, però è sicuramente da non perdere, specialmente la grande Cattedrale di San Vito imponente e slanciata, con le sue splendide vetrate colorate e le torri, tra cui quella dietro alta ben 99 metri. All’interno è da notare la tomba di San Giovanni Nepomuceno costruita con due tonnellate d’argento, oltre al coro poligonale. Poi le tre corti del castello, dove assistiamo anche al rito del cambio guardia, l’antico Palazzo Reale (ma la visita è limitata solo ad un paio di saloni spogli), la Basilica di San Giorgio e il fiabesco Vicolo D’oro, piccola viuzza piena di casette colorate molto affascinanti, adibite a botteghe artigiane e mostre di armi antiche e corazze. Usciti dal pittoresco vicolo si può visitare la Torre Daliborka, antica prigione e luogo di tortura. Ci sarebbe da visitare anche il giardino reale, ma la stanchezza si fa sentire. A questo punto conviene tornare indietro percorrendo il lato del castello per ritrovarsi di nuovo sulla piazza stile terrazza di fronte al castello, per prendere la Nerudova (strada intitolata al poeta e scrittore Neruda, dove è presente anche l’ambasciata italiana), bella via che scende al quartiere Mala Strana. Infatti dopo esserci ristorati allo Starbucks di fronte al Castello (per la gioia dei nostri ragazzi), scendiamo fino a piazza Mala Strana. Questo quartiere è molto affascinante con stradine strette, edifici barocchi e la bella chiesa anch’essa dedicata a San Nicola. Lungo la Karmelitska ci dirigiamo verso la collina di Petrin, ma prima visitiamo la chiesa barocca della Vergine della Vittoria dove c’è il famoso Gesù Bambino di Praga, piccola statua in cera vestito con abitini antichi e preziosi. Poi una visita al Museo degli strumenti musicali sempre lungo la stessa via, una birra in un locale, infine arriviamo ai piedi della funicolare che prendiamo e che ci porta alla Torre di Petrin. Alta 60 metri bisogna salire 299 gradini e da lassù si ammira un bellissimo panorama sulla città, anche se il vento è un po’ fastidioso e si avverte il dondolìo della torre. Inoltre siamo immersi in un parco molto curato, ricco di vegetazione e prati. Scesi dalla torre (imitazione della Tour Eiffel) e dopo aver scattato molte foto, andiamo alla vicina stanza degli specchi deformanti, divertente! Riprendiamo la simpatica funicolare e scesi dalla collina, tornati a valle ci rechiamo all’isola di Kampa, molto romantica e quieta, ideale per passeggiate e pic-nic. C’è un canale stretto, un ruscello che alimentava mulini ad acqua, infatti uno funziona ancora. Il posto è molto pittoresco e ad un certo punto incontriamo il cosiddetto “muro di John Lennon”, ricco di disegni multicolori che inneggiano alla pace: diversi ragazzi presenti, compresa una sposa vestita di rosso, e un chitarrista-cantante. Poi ammiriamo la bella piazza dell’isola che è collegata al ponte Carlo con una doppia rampa di scale, ma non saliamo da lì, perché torniamo a Mala Strana attraversando un ponticello pieno di lucchetti per imboccare il ponte dall’antico ingresso, cioè passando sotto il complesso di torri. Inutile dire che è uno dei ponti più belli e caratteristici di tutte le capitali europee, ricco di statue, pieno di gente, e ci sono spesso musicisti. Sostiamo sul ponte camminando lentamente e fermandoci ad osservare ogni cosa e il panorama, e tornati all’altro versante, ci rechiamo a piedi presso un food della KFC, a grande richiesta dei nostri ragazzi, famoso per le sue razioni giganti di pollo fritto. Siamo stanchi, oggi giornata intensa e passata sempre a camminare, quindi torniamo in hotel per riposarci un po’. Ricordo che tutte le attrazioni di ieri e oggi sono comprese nella Praga Card, infatti finora non abbiamo tirato fuori nemmeno una corona! In serata torniamo a Mala Strana per godere della calma di questo quartiere, con le sue luci gialle e soffuse che creano un atmosfera d’altri tempi e con romantici chiaroscuri, i suoi vicoli, le scalinate, le piazzette. Infatti ha conservato l’impianto architettonico barocco perchè non ha subito risanamenti e demolizioni tipici dell’800-900. Qui è stato girato il film Amadeus nel 1984.

VENERDì 20 GIUGNO

Oggi visiteremo Josefov, il quartiere ebraico che si trova tra la piazza Stare Mesto e il fiume Moldava. Scendiamo al capolinea del 207 ed iniziamo il percorso della visita che, sempre con la Praga Card, comprende: la casa delle cerimonie, il vecchio cimitero, tre sinagoghe (una è chiusa per restauro). Tappa da non perdere. Emozionante è osservare le pareti interne di un edificio dove sono scritti tutti i nomi degli ebrei deportati ad Auschwitz. Ben 77.297 nomi con data di nascita e di deportazione! Inoltre è particolarmente toccante l’esposizione dei disegni realizzati dai bambini delle famiglie ebree nel ghetto di Terezin, che testimoniano le barbarie naziste viste dai loro occhi. La conservazione di questi disegni (ben 4.500) è avvenuta grazie ad una maestra che riempì e nascose due valigie piene. In altri edifici notiamo molti oggetti di culto e di uso comune della comunità ebraica, oltre a fotografie, documenti e libri. Nel cimitero molte lapidi, tombe e stele ammucchiate in modo caotico e disordinato, che danno un certo fascino sinistro, poi molto bella la Sinagoga Spagnola che sfoggia un interno riccamente stuccato con motivi arabeggianti, più una ricca collezione di argenterie sacre. Sempre nel quartiere, si possono osservare il Municipio ebraico, con la caratteristica torretta con il doppio orologio, e la Sinagoga vecchio-nuova con il caratteristico frontone a gradoni di mattoni scuri. Dal quartiere ebraico percorriamo l’elegante via Parizska, creata a fine 800 con lo sventramento del ghetto: ricca di edifici ben curati, palazzi nobiliari con fitta rete di negozi di alta moda al piano terra. Da qui ci rechiamo di nuovo in piazza Stare Mesto, dove evidentemente non possiamo fare a meno di transitare, e ogni volta ci affascina, anche per la presenza di numerosi artisti di strada. Percorrendo il vicoletto alla sinistra del tempio, gremito di ristoranti, arriviamo alla bella Chiesa di San Giacomo, molto grande e ricca di stucchi e affreschi barocchi.

C’è ancora da visitare il quartiere Nove Mesto (Città Nuova), e sono le 13, quindi abbiamo tutto il tempo. Da Stare Mesto imbocchiamo la via Melantrichova, ricca di ristoranti anche italiani, infatti al n. 11 vi segnalo il ristorante “Le cinque corone” dove servono caffè espresso identico al nostro. Preso il buon caffè, proseguiamo fino al Mustek dove si apre la lunghissima Piazza Venceslao con al centro una fascia di aiuole che termina al monumento equestre di fronte al maestoso Museo Nazionale che si trova in fondo. Prima di arrivare in piazza, incontriamo un mercatino di frutta e prodotti tipici. Acquistiamo qualcosa e poi ancora presso un chiosco ci rifocilliamo con il dolce tipico ceco dal nome impronunciabile: Trdelnìk! Molto semplice e gustoso, viene cotto su una specie di spiedo rotante. Vorremmo visitare il Museo Nazionale, ci sarebbe tutto il tempo, ma questo è il periodo dei Mondiali di calcio in Brasile, e proprio oggi c’è la partita dell’Italia (Ahimè!). Non la possiamo perdere! Allora torniamo in hotel per un po’ di riposo e intorno alle 17 siamo di nuovo in centro. Decidiamo di vedere Italia-Costarica in un Hard-Rock Cafè dietro Stare Mesto, davanti uno schermo gigante e un paio di buone birre ceche. Dopo la grande delusione (per chi non ricorda, abbiamo perso 1-0!) decidiamo di mangiarci su, sono le 20 e scegliamo un grande ristorante li vicino, gremito di gente, che si chiama “U Vejvodu”. Ci siamo ingozzati con un gigantesco stinco di maiale allo spiedo, specialità di Praga, accompagnato ovviamente da buona birra! Prezzo buono, intorno ai 12 euro. Ho messo anche una foto. Ristorante che vi consiglio. Finita la cena, ennesimo giro in centro , tra la piazza e vie limitrofe, e poi in hotel.

SABATO 21 GIUGNO

Ultimo giorno, abbiamo l’aereo alle 17 e quindi possiamo tranquillamente farci altri giri per Praga. Optiamo per la famosa Casa Danzante, che raggiungiamo in metro. Poi un giro in piazza Carlo, anch’essa molto estesa con un bel parco all’interno. Visitiamo la bella chiesa di S. Ignazio di Loyola e poi torniamo in centro per passeggiata in zona Mustek, lungo l’animata ed elegante via Na Prikope e per l’ennesima volta nella nostra ormai preferita e familiare piazza Stare Mesto, che “mestamente” salutiamo con un arrivederci. Infatti siamo un po’ tristi, ora che avevamo familiarizzato al punto giusto con la seducente Praga (e con altri musei e monumenti ancora comprese nella card!).

Torniamo in aeroporto con la consapevolezza di non averla visitata tutta, anche se in effetti abbiamo girato tutti i luoghi turistici, ma questa città ti lascia comunque questa sensazione di non pieno appagamento, vorresti stare ancora altri giorni per visitare altri musei, altre chiese, girare tutti i vicoli e soprattutto per vivere più volte i suoi suoni, la sua luce, i suoi odori e la sua ammaliante atmosfera. Speriamo proprio di tornarci. Arrivederci magica Praga!

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