Sotto il cielo di Praga

Praga in autunno, semplicemente stupenda
Scritto da: naty85
sotto il cielo di praga
Partenza il: 12/10/2013
Ritorno il: 15/10/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €

Ciao a tutti, sono appena rientrata dal mio break autunnale a Praga e racconto il mio viaggio per essere d’aiuto a chi, come me, dovesse scegliere questa magnifica città come destinazione.

Con circa 5 mesi di anticipo inizio a spulciare le possibili mete all’insegna del low cost e subito mi salta all’occhio Praga, di cui mi ero praticamente innamorata leggendo i diari di viaggio degli altri tpc. Così mio marito, amante delle capitali come me, prenota un volo AirONe al costo 80 euro/pers., mentre per l’alloggio la scelta ricade non su un hotel ma su un comodissimo appartamento in centro Pompo Prague Apartaments prenotato tramite booking al costo di 130 euro per 3 notti (la matrimoniale, quindi 65 euro/pers).

1° GIORNO

Il volo è in perfetto orario e sabato 12 ottobre atterriamo a Praga, dove ci attendono 10° gradi e una leggera pioggerellina. Il freddo è secco quindi sopportabile… ci è andata bene! Dopo aver cambiato appena 40 euro al change dell’aeroporto (in centro sono molto più competitivi), facciamo il ticket da 32 corone e prendiamo il bus 119 più la metro A, dopo 4 fermate siamo in centro! A pochi passi da piazza San Venceslao c’è il nostro appartamento (lo consiglio in quando pulito, comodo per posizione, caldo e dotato di un piccolo angolo cottura).

Posati i bagagli ci catapultiamo a mangiare qualcosina, la scelta ricade su un veloce hot dog al chiosco davanti all’appartamento: Per 2 hot dog più acqua paghiamo 140 corone (poco meno di 6 euro). Così ci incamminiamo tra i vicoli della città e arriviamo a piedi della Moldava. Da lontano riconosco la famosa Casa Danzante detta anche Fred e Ginger. Così ci avviciniamo per ammirare questa meraviglia dell’architettura moderna e scattare qualche foto. Poi proseguiamo sulle sponde della Moldava ammirando il fantastico paesaggio del Ponte Carlo con il castello sullo sfondo, fino a raggiungerlo. Attraversiamo la torre e ci tuffiamo nella folla di turisti accalcati su questo magnifico ponte lungo 520m e fatto costruire per ordine di Carlo IV nel 1357. Imponenti le statue dei santi che si susseguono lungo tutto il ponte, piacevoli gli artisti di strada che si esibiscono talvolta con pezzi di jazz, talvolta con le arie più famose, incantevoli lo sfondo degli alberi con foglie dei mille colori… difficilmente a parole riuscirò a descrivere l’aria che si respira su questo ponte. Facciamo diverse foto che sono d’obbligo e arriviamo dall’altra parte della città Mala Strana. Passeggiamo fra i palazzi stili Art nouveau, non senza immortalarli, e ci dirigiamo verso la chiesa di Santa Maria Vittoriosa che conserva la statua del Bambin Gesù famosa per il suo guardaroba di circa 70 abitini, coi quali viene vestito dalle monache secondo il calendario. La chiesa di San Nicola ahimè chiude alle 17.00.

Così ci allunghiamo in salita verso la via Nerudova perdendoci tra i vari negozietti… ma si è fatta ora di cena e ci dirigiamo a U Fleku la birreria più antica di Praga, su consiglio di molti tpc. Restiamo piacevolmente sorpresi dall’atmosfera che si respira qui, dove mangi accanto a chi capita, a lunghe tavolate, ci sono classiche canzoni folkloristiche e chi ne ha voglia può ballarle! Noi ordiniamo arista per me che arriva contornata da crauti e classici gnocchi di patate e gulasch per mio marito e ovviamente birra! Qui la birra non si ordina te la portano a ripetizione ogni qual volta il tuo boccale è vuoto, devi esser tu e dire basta! Spendiamo in totale per 2 piatti e 3 birre 610 corone. Stanchi morti andiamo a letto.

2° GIORNO

Oggi tocca allo Josefov. Il quartiere ebraico ed io personalmente non aspettavo altro. Così attraversiamo Piazza della Città vecchia (quella con l’orologio astronomico), percorriamo via Parizka, dove ci sono solo grandi firme, ed arriviamo al quartiere ebraico. Facciamo il biglietto per la visita breve che costa 300 corone e comprende:

Cimitero ebraico: veramente molto toccante vedere tutte quelle lapidi accatastate, la sepolture avveniva su diversi strati per problemi di spazio.. terribile.

– Diverse sinagoghe tra cui Sinagoga Pinkas, Sinagosa Misael.

– Sala del cerimoniale

Sinagoga spagnola: ricalca in pieno lo stile moresco, secondo me è la più bella, accanto a questa sinagoga una statua in omaggio a Kafka.

Inoltre abbiamo fatto il biglietto di 200 corone per la sinagoga vecchio nuova che rispetto alle altre ha più un ‘aria sacra, infatti gli uomini qui devono obbligatoriamente coprirsi il capo. All’entrata ci danno un depliant che spiega davvero bene la storia di questo bel luogo di culto.

In questo quartiere segnalo il bar Bake Shope, è una specie di forno-caffetteria dove ci siamo deliziati con torte e cornetti, ma quello che ho amato di più è di sicuro la location: da vedere!

Una volta terminata la visita ritorniamo verso Piazza della città vecchia dove visitiamo la Chiesa di San Nicola (attenzione che in città ce ne sono 2), che oggi è location di diversi concerti.

Poi assistiamo alle ore 13.00 allo spettacolo dei 12 apostoli, ovvero le marionette che sono nell’orologio astronomico. Quest’ultimo devo dire non ci ha molto entusiasmato, l’orologio al contrario è davvero molto bello e se si pensa che ha 600 anni è davvero un capolavoro di tecnologia!

A pranzo seguendo sempre i consigli di tpc mangiamo al ristorante U parlamentu, dove per 420 corone mangiamo uno stinco di maiale (favoloso) da 1300 g con mostarda per mio marito e pollo e patate per me, più acqua e birra. Tutto veramente molto buono.

Dopo esserci rifocillati andiamo a dare una sbirciatina alla Porta delle Polveri dove conservavano appunto la polvere da sparo e poi ci avviamo verso Piazza San Venceslao che i praghesi definiscono gli Champs Elysees di Praga! La piazza è grandissima e in fondo c’è una statua di Venceslao a cavallo, mentre sono gustosissimi tutti gli stand culinari che sono all’inizio della piazza dove per 59 corone abbiamo gustato un’ottima crepe.

Si è fatto tardi ma non contenti ci diamo allo shopping per poi finire a mangiare una pizza veloce in appartamento e mettersi a nanna!

3° GIORNO

Oggi invece ci dedichiamo alla visita del castello così prendiamo il tram 22 e arriviamo in 15 minuti. Facciamo il biglietto della visita breve da 250 corone e visitiamo:

– La cattedrale di San Vito: davvero maestosa, imponente.

Il palazzo reale: dove gli uomini di stati praghesi giurano fedeltà allo stato. (da qui la vista è davvero spettacolare)

Il vicolo d’oro con la casa di Kafka al 22.

I giardini: per una passeggiata rilassante e qualche foto con scenari davvero da fiaba

Alle 12.00 imperdibile e d’effetto il cambio della guardia che consiglio anche ai tpc che viaggiano con bimbi.

A pranzo seguiamo il consiglio della guida e mangiamo al ristorante Pivnice Stupartska i piatti sono molto abbondanti, qui paghiamo per un antipasto di prosciutto praghese, un gulasch più contorno, un piatto di pollo e patate, birra e acqua 680 corone circa. Un po’ più caro ma comunque ottimo.

Il pomeriggio lo dedichiamo alla visita di San nicola in Mala Strana e a girare per il mercatino che abbiamo scovato nei pressi di Piazza San Venceslao. Poi per ripararsi un po’ dal freddo come veri praghesi ci fiondiamo in uno Starbucks per un the caldo e una cheese cake! A sera giretto veloce e poi a nanna domani si torna a casa!

4° GIORNO

Oggi colazione veloce al bar Il carrousel che sforna delle vere delizie, si fa l’ultimo giro per Piazza della città vecchia con la testa all’insù per ammirare ancora una volta Santa Maria del Tyn (chiesa aperta solo per le celebrazioni religiose), un ultimo sguardo alla Parizka, a Piazza San Venceslao e poi via verso l’aeroporto. Il rientro è tranquillo, il tempo è stato clemente a parte la pioggerella iniziale e non possiamo lamentarci.

CONSIDERAZIONI

Praga è di sicuro una città magica, i suoli palazzi in stile art nouveau ti catapultano nel passato, i colori poi autunnali sono fantastici, per cui consiglio di non sottovalutarla come possibile meta d’autunno. I praghesi sono persone calme, tranquille, alcuni un po’ scostanti forse, ma mai scortesi. La povertà c’è purtroppo e si vede, tanti sono i barboni che scavano nell’immondizia. Mai, e dico mai, ci siamo sentiti in pericolo: Praga è una città sicura. I mezzi pubblici funzionano benissimo, ma noi abbiamo preferito girarla a piedi perché piacevole e fattibile.

Ciao a tutti, e Buona Praga!



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