Tour del Portogallo

Un viaggio intenso fra le bellezze storiche del Portogallo continentale e il paesaggio floreale dell'incantevole Madeira
Scritto da: martute
tour del portogallo
Partenza il: 11/08/2014
Ritorno il: 24/08/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Viaggio organizzato da me grazie ad un’idea dell’agenzia Voglio il Mondo di Palmanova, da cui ho prenotato auto e voli; alberghi su booking.com. Spese: – Aereo: 496 a persona – hotel: 221 euro (7 notti)

– noleggio auto: 248 per 4 giorni (+150 euro per aggiungere assicurazione, pieno di benzina e telepass)

– hotel Golden Residence a Madeira: 512 euro/7 notti con colazione a buffet

– escursioni: 25-30 euro/escursione

Giorno 1-2: Lisbona

Arrivati in aereoporto, subito saliamo su un Yellow Bus che ci porta fino a Avenida da Libertade e da lì raggiungiamo l’albergo Nova Avenida, un po’ trascurato ma molto pulito e vicinissimo al centro. Decidiamo di esplorare a piedi, senza mezzi pubblici, il centro: attraverso il Rossio (praca Dom Pedro IV), centro della città bassa, raggiungiamo la Baixa, con le sue strade a griglia molto regolari. Percorrendo una di queste vie, Rua da Augusta, sbuchiamo in Praca do Comercio. Lasciamo questa splendida piazza per proseguire lungo il Tago, fino a Praca Dom Luis I, dove si trova il Mercado da Ribeira, e raggiungere i giardini botanici per scendere in Avenida da Libertade e passeggiare lungo il parco Edoardo VII, da cui si gode di un’ottima vista su Lisbona. Dopo esserci riposati in albergo ma ancora provati dalla levataccia, decidiamo di raggiungere il Bairro Alto per mezzo dell’elevador da Gloria a 5 minuti dal nostro albergo…cosa sbagliatissima! Prezzo elevato, 4,20euro, per 40 secondi di salita e scendere in una via che viene raggiunta facilmente a piedi. Da qui, ammirata Lisbona dal miradouro del Bairro Alto, raggiungiamo Rue Garrett, dove si trova il famoso caffè A Brasileira, che ci riconduce ai piedi dell’elevador St Justa per concludere la serata al bar Navegadoors con una mitica fish bowl di caipifragola!

Il giorno seguente raggiungiamo Largo Martin Moniz per prendere il mitico tram 28. È consigliabile salirci nelle prime ore del mattino per non trovare coda, non avere molta gente sul tram e non venire derubati! Il biglietto costa 3,75 euro e ti permette di raggiungere Campo Ourique, capolinea occidentale, passando per le tanto meravigliose quanto strette stradine del quartiere dell’Alfama, per Praca do Comercio e il Barrio Alto. Dopo questo interessante percorso, prendiamo l’elevador St Justa, ascensore che ti fa salire su una terrazza panoramica ma che si è rivelato essere una spesa inutile (5 euro) dato che viste simili si possono apprezzare da vari miradouri gratuiti sparsi per la città. In cima all’elevador si può scegliere se riscendere con l’ascensore o uscire sul Bairro Alto. Optiamo per la seconda e ripercorriamo la solita strada ma diretti verso l’Alfama e il castello di Sao Jorge. Scendendo dal castello per le caratteristiche vie, raggiungiamo la Se Catedral e il miradouro di St Luxia, caratteristica terrazza ricoperta di azulejos, un po’ trascurata ma con una bella vista. Nel primo pomeriggio decidiamo di prendere la metro per visitare l’Oceanario che si rivela spettacolare, con una vasca centrale ricchissima di pesci enormi, squali e mante e altre numerose sale che riproducono diversi ambienti subacquei. Anche il Parque das Nacoes, moderno quartiere che ospita l’Oceanario, si rivela carino per un po’ di relax fra centro commerciale, passeggiate e teleferica che lo attraversa. Rientriamo e ci concediamo un’ottima cenetta nella Baixa, Restaurante A Covelense, e Navegadoors.

Giorno 3

Prima di lasciare Lisbona per dirigerci a Tomar, visitiamo Belem, zona di Lisbona molto visitata i cui monumenti ricordano il periodo delle grandi esplorazioni geografiche portoghesi del ‘500. Capolavoro e simbolo della città, è la Torre di Belem, punto centrale di questa zona, dichiarata patrimonio dell’UNESCO ed è stata costruita come faro e punto di difesa all’imboccatura del fiume Tago nel 1515. Per pranzo decidiamo di andare alla ricerca dell’antica pasticceria di Belem ma grazie ad un operaio del luogo, ci dirigiamo verso la Padaria Portuguesa, poco più avanti, senza coda, prezzi bassi e davvero deliziosa! Nel primo pomeriggio siamo costretti a lasciare Lisbona: la città si è rivelata al di sotto delle nostre aspettative, probabilmente solo per il degrado che si respira a causa della crisi magari in futuro cambieremo opinione!

La strada verso Tomar è stata davvero tormentata, come d’altronde ogni percorso fatto in macchina! Il modo migliore per raggiungere le varie città è l’autostrada ma noi volevamo goderci il paesaggio, senza sapere che le indicazioni stradali in Portogallo sono un optional e non essendo noi dotati di cartina stradale ma solo di navigatore, la cosa è diventata alquanto problematica. Arriviamo a Tomar verso le 18, l’albergo è Hotel Kamanga con personale davvero cortese e buona colazione. Ceniamo al Piri Piri, in una laterale della via principale: cibo ottimo (anche se i calamari per loro sono i gamberoni!), in due 30 euro con antipasto e dolce. Giro veloce fino alla chiesa, ma a causa del freddo (cosa strana) decidiamo di rientrare. La città è davvero carina, formata da un reticolato di strade strette e balconi fioriti.

Giorno 4

Al mattino raggiungiamo a piedi il Convento dei Templari, complesso organismo architettonico che con la sua sovrapposizione di stili, raccoglie la storia dell’Ordine di Cristo e ne rivela l’importanza nazionale. Posto magnifico, davvero da non perdere. Nel primo pomeriggio partiamo per Coimbra, città universitaria e d’arte che si divide in due zone: una alta, ricca di edifici storici tra cui la celebre biblioteca, e una parte bassa vivace e ricca di negozi. Stradine e vicoli in salita collegano queste due facce della stessa città!

Giorno 5

Partiamo per Porto che si rivelerà essere una città magnifica. Arriviamo verso le 12 al nostro albergo Oporto Cosy, per lasciare le valigie; hotel in salita ma in buona posizione. Subito ci dirigiamo verso il centro, attraverso Rua da Alegria e Santa Catarina, raggiungiamo Praca da Bathala, su cui si affaccia una chiesa molto suggestiva ricoperta di Azulejos, per poi raggiungere la stazione (Estacao De Sao Bento) e Praca da Libertade, davvero incantevole. Visitiamo alla fine la Se Catedral prima di rientrare in albergo per il check in. A questo punto, decidiamo di percorrere un’altra strada che ci porta a Igreja da Trinidade da cui si raggiunge Praca da Libertade con una visuale molto diversa e più panoramica. Concludiamo il giro passando per Torre dos Clerigos, miradouro Rua Vitoria, chiesa di San Francisco e Rua Cais Ribeira. Quest’ultima è una vietta molto suggestiva, come una specie di terrazza lunghissima sul fiume Douro, su cui si affacciano casette colorate e ci sono diversi bar. Prendiamo i biglietti per il giro in barca che comprende anche l’assaggio in tre cantine (12euro), il giro è un po’ noioso perché dura 50 minuti ma comunque carino. La sera ci fermiamo in un ristorante in Rua des Flores, dove assaggiamo la famosa Francesinha, un toast ricoperto da formaggio fuso, immerso in un sugo al pomodoro speziato, che contiene bistecca, salsiccia, mortadella e salame!

Giorno 6

Ultima mattina a Porto dedicata allo shopping soprattutto del famoso vino. La visita a Porto si conclude in tarda mattinata per dirigerci verso l’ultima tappa del tour del Portogallo continentale, Sintra. Per godersi al meglio Porto sono necessari almeno 3 giorni; la nostra visita è stata veloce ma l’assaggio di questo posto meraviglioso è bastato per farci innamorare! Sintra non abbiamo potuto visitarla a fondo per questioni di tempo e per il fatto che volevamo vedere il tramonto a Cabo da Roca, punto più occidentale dell’Europa continentale. Luogo incantevole che ti accompagna fuori dalla realtà per goderti pienamente il tramonto mozzafiato sull’oceano.

Giorno 7: partenza per Madeira

Isola sorprendente, con moltissime cose da fare e da vedere ed è davvero per tutti gusti! Arrivati in aereoporto domenica mattina, decidiamo di prendere l’aereobus verso Funchal per raggiungere l’albergo, il Golden Residence Hotel. Dovendo aspettare più di un’ora optiamo per il bus normale che però si rivela costoso e scomodo! Consiglio di prendere direttamente il Taxi verso il proprio albergo se questo non si trova in centro a Funchal. Abbiamo dedicato i primi due giorni al relax in piscina e passeggiate lungo l’oceano: l’albergo si trova su un’altissima scogliera, con vista sull’oceano e sulla famosa praia Formosa. La spiaggia è di ciottoli ma in soli 20 minuti raggiungete a piedi una piccola zona di sabbia nera, dove l’ingresso in mare è più semplice! Martedì mattina lo dedichiamo al centro di Funchal, dall’albergo circa un’ora di passeggiata, due terzi della quale con vista sull’oceano lungo una splendida promenade. Il centro è carino, c’è un bellissimo giardino con alberi provenienti da molti altri stati, proseguendo verso la zona pedonale si incontra la Sé (cattedrale) prima cattedrale portoghese d’oltremare, costruita dall’Ordine di Cristo tra il 1485 e il 1514, seguono poi varie stradine ricche di negozietti e bar dove poter mangiare, fino al Mercado dos Lavadores. Attenzione ai prezzi nel Mercado, molto turistici! Rientriamo in albergo, per passare qualche ora in spiaggia e goderci l’oceano. Il giorno seguente siamo saliti su un autobus per raggiungere Porto Moniz attraverso luoghi e paesaggi indimenticabili (34 euro a persona)… Abbiamo prenotato il tour dell’ovest dell’isola tramite l’albergo ma ci sono numerose agenzie in tutto il paese. Ci siamo diretti prima verso un punto di vista panoramico su Camara do Lobos e poi a Cabo Girao, una delle più alte falesie d’Europa con i suoi 589 metri su cui hanno costruito una terrazza panoramica interamente di vetro con una vista sull’oceano mozzafiato. Ci siamo poi diretti a Ribeira Brava, un paese turistico con una piccola spiaggia molto carina, per proseguire e fermarci per una breve sosta fotografica sulla zona pianeggiante più ampia di Madeira, a 1500m, chiamata Paul da Serra. Ci siamo poi fermati per il pranzo a Porto Moniz, un paese sull’oceano a nord-ovest dell’isola, con numerose rocce frastagliate su cui le onde sbattono e creano dei giochi di correnti per cui l’acqua da blu assume un colore azzurro incredibile! Davvero indescrivibile. Rientriamo a Funchal nel pomeriggio, percorrendo l’Encumeada, strada che permette di arrivare ad un punto a 1700m in cui sono visibili entrambe le coste dell’isola, a nord e a sud. Arrivati in hotel soddisfatti e stanchissimi, ci dedichiamo al relax totale con una cenetta a base di espetada di porko, tipico piatto che consiste in uno spiedino gigante! Per quanto riguarda le cene, io e mio marito abbiamo scelto un ristorante tipico di Madeira, il KadaMadeira, economico e con una cucina tipica ottima (prezzo medio 15 euro, con bibita e dolce). Altri posti interessanti si trovano nel centro commerciale presente a Sao Martinho, frazione in cui si trova l’albergo, certo l’ambientazione non è tipica ma i prezzi sono contenuti e il cibo è ottimo (bistecca di vitello molto abbondante, cucinata a fuoco lento, tipico di Madeira, con patate e bibita 7 euro; pesce spada con banana, altra specialità locale, 10 euro con bibita e contorno di verdure).

Giovedi, sempre con una guida (28 euro), abbiamo percorso due Levadas: Risco e 25 Fontes. Le Levadas sono canali di irrigazione costruiti dai Gesuiti negli anni ’70, per permettere l’irrigazione delle coltivazioni a terrazzo dell’isola. Seguendo questi canali di raccolta dell’acqua piovana, si percorrono alcuni Km di passeggiate meravigliose! Abbiamo perfino attraversato una galleria di 400m a piedi, con le torce e io ero l’aprifila! Esperienza notevole immersi in una natura incantevole. Grazie alla guida, abbiamo fatto al rientro una sosta in un’altra località balneare, Ponta do Sol, dove abbiamo visto dei ragazzi buttarsi da un ponte di 15 metri!

Il giorno seguente decidiamo di passare la giornata in una piscina oceanica naturale, perfezionata con scalette e ponticelli per raggiungere diversi punti da cui tuffarsi o semplicemente entrare in acqua. Il biglietto d’ingresso è di 2 euro, ci sono molte piscine su queste genere lungo tutta la costa di Funchal ma questa ci è sembrata la più naturale e la meno frequentata.

L’ultimo giorno a Madeira siamo saliti su un catamarano alla ricerca di delfini e balene (30 euro). Siamo stati davvero fortunati: prima la pinna di uno squalo martello e una tartaruga, poi un gruppo di delfini e una balena! Un’esperienza davvero emozionante. Il catamarano ci ha poi condotti nella zona sotto la terrazza di Cabo Girao per un tuffo rinfrescante per poi rientrare a Funchal marina lungo la splendida costa di Madeira.

La vacanza è giunta al termine, ma è stato un viaggio entusiasmante e ricco di sorprese, sicuramente da ripetere per visitare altri incantevoli luoghi!

È stato un viaggio eccezionale, ricco di emozioni e sorprese, di luoghi storici e moderni, di relax e avventura!

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Lisbona



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