Pellegrinaggio in Portogallo

Dopo molti “viaggi natura” un “viaggio cultura” in una nazione che, sia pur piccola per estensione, è stata grandissima nel momento delle scoperte via mare.
Scritto da: ulisse2010
pellegrinaggio in portogallo
Partenza il: 04/10/2010
Ritorno il: 15/10/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €

04 – 15 Ottobre 2010

Dopo molti “viaggi natura” un “viaggio cultura” in una nazione che, sia pur piccola per estensione, è stata grandissima nel momento delle scoperte via mare. Con un certo anticipo abbiamo prenotato i voli con Ryanair, l’assicurazione con Travel Insurance ed un’ auto Volkswagen Polo con la Hertz. La spesa complessiva per i voli, imbarco prioritario, un bagaglio di 20 kg., assicurazione, è stata di Euro 273,24 mentre per il noleggio auto ammonta a Euro 291,97. Per la prima volta abbiamo usato un navigatore satellitare integrando una carta stradale scala 1:300000 ed i due strumenti hanno funzionato molto bene assieme consentendoci di muoverci con facilità in un paese in cui la segnaletica stradale è, a dir poco, carente. Come guida abbiamo usato la Lonely Planet e ne siamo rimasti soddisfatti. Dopo un attento studio abbiamo stilato un programma di massima ma fissando il pernottamento solo l’ ultima notte a Porto ed una notte a Belem, lasciandoci liberi di modificare l’ itinerario in funzione delle cose da vedere e del tempo atmosferico; ci siamo trovati molto bene. La gente è cortese e disponibile. Il traffico è ordinato e tranquillo lontano dalle città, ma quando si arriva in prossimità di un centro urbano di una certa rilevanza diventa caotico e gli ingorghi con relativi rallentamenti si sprecano; il tutto molto simile all’ Italia. Nessun problema per il mangiare : ottimo ed abbondante ovunque, generalmente anche economico. Le strade delle città sono pulite ed il verde pubblico è molto curato. La benzina costa più che in Italia così come i pedaggi autostradali mentre tutto il resto è decisamente più conveniente. Nel complesso un paese molto civile. Come anticipato nel titolo si è trattato di un “pellegrinaggio” fra chiese, castelli, monumenti, e abbazie, anche se siamo andati a vedere molte belle spiagge battute dalle onde oceaniche. Ovviamente non abbiamo visitato tutto il Portogallo ma, fra le cose che abbiamo visto, le seguenti sono, a nostro parere, da segnalare (non in ordine d’ importanza ma da Nord a Sud) come imperdibili : Bom Jesus Do Monte – Braga; Castello di Guimãraes ; Nossa Senhora Dos Remedios – Lamego ; Monastero di Bathala ; Convento Di Cristo – Tomar ; Monastero di Alcobaça ; Castello di Obidos ; Palazzo Nazionale di Pena – Sintra ; Quinta Da Regaleira – Sintra ; Monastero Di Jeronimos – Belem ; Torre di Belem ; le spiagge e la costa a Carrapateira. Aggiungiamo naturalmente Lisbona ma soprattutto Porto, molto piacevole. Qui di seguito un breve e conciso diario del viaggio.

1° giorno – Lunedì 04 Ottobre : PISA – PORTO – GUIMÃRAES – km. 140

Visto l’orario sia di partenza (07:20) che di arrivo (23:40) abbiamo preferito raggiungere l’aeroporto di Pisa con la nostra auto lasciandola per 12 giorni parcheggiata presso Europark (www.europarkpisa.it), comodissimo, a cinque minuti a piedi dal terminal , spendendo Euro 84,00. Partenza ed arrivo a Porto, in orario. Con la navetta della Hertz raggiungiamo il loro parcheggio dove ci viene affidata un auto del Giugno 2010 con 8715 km. Ampliamo l’ assicurazione stipulando la polizza Super CDW (Casco) spendendo Euro 174,24. Tutta l’ operazione richiede pochi minuti ed alle 09:40 siamo in strada con direzione VILA DO CONDE. Qui giunti saliamo al “Mosteiro de Santa Clara”, un edificio imponente così come lo sono i resti dell’ acquedotto romano; la costruzione è chiusa al pubblico in attesa di restauro e merita uno sguardo solo se di strada. Raggiungiamo poi BARCELOS famosa per le ceramiche che hanno per marchio un galletto, qui riprodotto in ogni dove. E’ una piacevole cittadina medievale che merita una visita. La successiva fermata è a BRAGA per vedere la cattedrale (Sé) più antica del Portogallo. Ci spostiamo a BOM JESUS DO MONTE ed utilizziamo la grimagliera per raggiungere la sommità della meravigliosa scalinata barocca “Escadaria De Bom Jesus” mentre scendiamo a piedi per ammirare il percorso e le innumerevoli sculture. Arriviamo quindi a GUIMÃRAES trovando chiuso il castello per giorno di riposo. Apro una parentesi per richiamare l’attenzione sul fatto che gli orari dei monumenti storici, in genere, sono penalizzanti con l’apertura alle 9:30/10:00 e la chiusura alle 17:00/17:30. Vista l’ora decidiamo di fermarci e nel traffico caotico della cittadina ci imbattiamo nell’ Ibis Hotel. Trattamento di B&B per Euro 51,00. La camera è piccola ma il resto è perfetto e la colazione sarà superlativa. Seconda ed ultima parentesi : tutti gli alloggi, anche nelle pensioni più modeste, sono risultati pulitissimi. Il centro storico di GUIMÃRAES è bellissimo e, di notte, illuminato in modo molto suggestivo. Ceniamo da “Santiago” in una piazzetta medievale. Il tempo è stato bello per tutta la giornata.

2° giorno – Martedì 05 Ottobre : GUIMÃRAES – FIGUEIRA DA FOZ – km. 299

Abbiamo dovuto attendere le 10:00 per entrare nel castello ma ne è valsa la pena. Molto caratteristico il “Paço Dos Duques” con innumerevoli camini in mattoni. Oggi si festeggia il centenario della Repubblica Portoghese e, per inciso, l’ ingresso a monumenti e musei è gratuito. Recuperiamo l’auto ed andiamo ad AMARANTE per vedere il “Mosteiro e Igreja de São Goncalo” considerato il San Valentino del Portogallo. Non dimenticate di acquistare i caratteristici dolci di forma fallica. Proseguendo il viaggio arriviamo a LAMEGO e rimaniamo stupiti di fronte alla scalinata barocca di 600 gradini ornata di azulejos, fontane e statue che porta alla chiesa di “Nossa Senhora Dos Remedios”, che non offre niente di particolare con eccezione delle originali decorazioni del soffitto in stucco bianco e azzurro che richiama alla mente le ceramiche inglesi di Wedgwood. Una veloce occhiata dall’ esterno alla Sé, che è chiusa, e proseguiamo per VISEU su segnalazione, via cellulare, di mio fratello che ha appena letto un articolo su Belleuropa. Francamente è una meta che si può saltare ma abbiamo avuto la fortuna di imbatterci in una simpatica festa di stile campestre : in uno spazioso cortile bancarelle con prodotti artigianali e culinari fatti in casa mentre le orchestrine di vari paesi suonavano musiche tradizionali ed, uomini e donne in costume danzavano antichi balli. Molto piacevole. Terminata la visita decidiamo di proseguire verso Sud ed arrivare fino a FIGUEIRA DA FOZ per pernottare; anche se arriveremo un po’ tardi abbiamo l’indirizzo di una pensione suggerita da precedenti viaggiatori. Il “navigatore” non ha la strada che cerchiamo per cui, giunti alla periferia della cittadina, chiediamo informazioni ad un poliziotto in macchina che, molto gentilmente, ci invita a seguirlo e ci porta a destinazine. La pensione non ci piace, ma proprio di fronte ce n’ è un’ altra, Alianca, che incontra la nostra approvazione; al primo piano senza ascensore una grande camera che con trattamento B&B costa Euro 35,00, buona prima colazione. Il tempo si è mantenuto bello fino a sera poi è iniziato a piovere e dobbiamo usare l’ombrello per andare a cena da Caçarola Dois.

3° giorno – Mercoledì 06 Ottobre : FIGUEIRA DA FOZ – BELEM (LISBONA) km. 275

Quando ci svegliamo diluvia ma dopo la prima colazione “spruzzica” per cui decidiamo per una esplorazione sulla larghissima, lunghissima, bellissima spiaggia con sabbia dorata, particolarità quest’ ultima caratteristica di quasi tutte le spiagge che visiteremo. Ci dirigiamo a SINTRA dove, oltre alla pioggia troviamo un nebbione fitto. Andiamo all’ufficio del turismo, in stazione, per avere qualche “cartina” e qualche informazione in più sperando che il cielo si “apra” ma purtroppo la pioggia continua. Decidiamo di andare a BELEM passando però da “Cabo De Roca”, il punto più occidentale d’ Europa. Anche se c’ è nebbia e pioviggina si può notare la massiccia formazione rocciosa che si eleva a strapiombo per oltre 150 metri. Foto di rito e proseguiamo lungo la costa, attraversando la elegante CASCAIS, fino a BELEM. Qui avevamo prenotato per domani sera alla Pensão Residencial Setubalense ma hanno disponibilità anche per stasera quindi scarichiamo i bagagli, parcheggiamo l’ auto a 40 metri in una piazza di fronte alla stazione di polizia ed andiamo, a piedi, alla scoperta del meraviglioso “Mosteiro Dos Jeronimos” e della fantastica “Torre De Belem”. Il chiostro del monastero è il trionfo dello stile “manuelino” ed è di una bellezza da lasciare senza fiato. Strada facendo saliamo anche in cima al “Padrao Dos Descobrimentos”, una recente alta costruzione, non bella, ma decisamente originale e dalla quale si gode un bel panorama. Fortuna ha voluto che la pioggia sia cessata al momento del nostro arrivo e riprenderà in tarda serata. A soli 50 metri dalla pensione c’ è la mitica “Antica Confeitaria De Belem” aperta dalle 08:00 alle 23:00, che sarà il luogo dove per le tre prossime prime colazioni degusteremo non solo gli ineguagliabili “Pasteis” ma anche un cappuccino che più buono non si può. Vista la possibilità di raggiungere ( circa 20 minuti) il centro di Lisbona con il modernissimo tram n. 15, abbiamo deciso di fermarci qui per tre notti. Il costo del solo pernottamento è Euro 55,00 per una grande camera con aria condizionata. La “locaton” è favolosa. Per cena scegliamo Adega de Belrm, uno dei numerosi ristoranti che si trovano in zona.

4° giorno – Giovedì 07 Ottobre : BELEM – SINTRA – BELEM – km. 85

Sveglia alle 07:00 mentre spunta l’ alba in un cielo coperto da nubi chiare. Decidiamo di riprovare con SINTRA. Stiamo procedendo speditamente in autostrada quando il traffico si blocca e restiamo imbottigliati. L’ arrivo di numerose ambulanze ci fa capire che si tratta di un grosso incidente e, non senza fatica, riusciamo a guadagnare la prima uscita immettendoci sulla viabilità ordinaria, resa difficoltosa perché non siamo stati gli unici ad abbandonare l’ autostrada. Finalmente dopo oltre 90 minuti arriviamo a destinazione ed, essendo in possesso di tutte le informazioni necessarie, raccolte ieri, visitiamo in sequenza il “Parque” con il “Palacio Nacional Da Pena” ed il complesso di palazzo con giardino di “Quinta Da Regaleira”. La nebbia che ci ha fatto compagnia per tutta la mattina (non la pioggia) ci abbandona nel pomeriggio quando andiamo a visitare il “Palacio Nacional De Sintra”. Servono dalle 5 alle 6 ore, come minimo, per completare la visita di Sinora con notevole impegno fisico. Mi sono ritemprato con “Ginjinha” servita in un bicchierino di cioccolata. Per il ritorno puntiamo su CASCAIS ed andiamo a vedere la “Boca Do Inferno”; una grotta, ai piedi di un’ alta scogliera, dove le onde penetrano e schizzano verso l’alto tipo geyser, il mare è abbastanza agitato e quindi lo spettacolo è interessante. Per cena cambiamo ristorante scegliendo Queijadas De Belem dove mangiamo molto bene.

5° giorno – Venerdì 08 Ottobre : BELEM – LISBONA – BELEM (in tram)

Pioviggina e tira un forte vento. Dopo la seconda favolosa colazione prendiamo il tram n. 15 per Lisbona e scendiamo a “Praca Do Comercio” per andare all’ ufficio informazioni dove ci sconsigliano la “Lisboa Card” perché gli sconti maggiori sono proprio per Belem e Sintra e quindi andiamo all’ufficio postale ad acquistare una tessera ( Euro 4,25 a persona) che consente, per tutta la giornata, di viaggiare su autobus, tram, metrò e funicolari. Facciamo un primo giro orientativo della città sui tram turistici n.28 e n. 25 poi, essendo smesso di piovere, partiamo dal “Miradouro Da Graça” e percorriamo, a piedi, l’ itinerario proposto dalla Lonely Planet che comprende la visita anche al “Castelo De São Jorge”. Per prendere forza potete rifocillarvi alla “Pastelaria Baga Baga” al n. 108 di “Largo Da Graça”. Ricomincia a piovere e, sfruttando il metrò, ci spostiamo in città emergendo nei punti più interessanti per cogliere al volo piccoli frammenti urbani. Da segnalare le interessanti stazioni della Linea Rossa. Sbarchiamo a “Praça Da Figueira”, passiamo dal “Rossio” e ci rifugiamo nel grande magazzino “Armazens Do Chado” allo scoppio di un nubifragio, terminato il quale, riprendiamo a passeggiare dal caratteristico “Elevador de Santa Justa” e proseguendo lungo la pedonale “Rua Augusta” fino a “Praça Do Comercio dove prendiamo il tram n. 15 per far rientro a Belem. Un annotazione di colore : sui mezzi pubblici non abbiamo visto….”portoghesi”, ci è sembrato che tutti pagassero il biglietto!!! Certamente, a causa della pioggia, non abbiamo visitato Lisbona nel modo ottimale e quindi la buona impressione ricevuta potrebbe anche migliorare Decidiamo di tornare a cena dove siamo stati ieri. Per noi è casa rara.

6° giorno – Venerdì 09 Ottobre : BELEM – CABANAS DA TAVIRA – km. 387

Ci svegliamo che non è ancora sorta l’ alba ma il cielo appare chiaro con poche nuvole. Si parte con destinazione “Algarve”. Attraversiamo l’ altissimo ponte in ferro “25 Aprile” proseguendo in direzione Est. La prima fermata è ai due siti megalitici di “Cromeleque” e “Menhir Dos Almendres” poi proseguiamo fino alla periferia di EVORA dove parcheggiamo ed, a piedi, raggiungiamo, “Praça Do Giraldo, la “Sé”, i resti del “Tempio Romano” e la “Igreja De Sao Francisco”. La visita si rivela piacevole ed interessante. Pic-nic ai piedi delle mura e poi proseguiamo in direzione Sud fino a MERTOLA dalla quale ci aspettavamo molto di più; nel complesso la città vecchia è gradevole e caratteristica mentre di scarso interesse è la “Igreja Matrix” ed i resti del “Castelo Do Rio”. La prossima meta è il piccolo paese di CABANAS DA TAVIRA dove arriviamo dopo le 19:00 e, sotto una pioggia battente andiamo alla ricerca di Casa Viana Guesthouse dove intendevamo alloggiare. Purtroppo è al completo e all’ estremità del paese troviamo l’ hotel Golden Duna. Hanno ancora libero un appartamento con due camere, cucina e bagno che dopo una lunga trattativa riusciamo a far nostro a soli Euro 55,00. Non è compresa la prima colazione ma siamo attrezzati per ogni evenienza e disponiamo di caffè solubile, “creamer”, te e biscotti. Usciamo per cena scegliendo Solmar fra i numerosi ed affollati ristoranti sul lungomare. A seguire una corroborante passeggiata, non piove più, su una bella passerella in legno posta lungo la riva del mare, o meglio, della laguna; da qui fino a FARO si estende il “Parque Natural Da Ria Formosa” e, la costa, ha una caratteristica molto particolare : fra la terra ed il mare ci sono paludi, saline, isolotti sabbiosi, laghi di acqua dolce e fiumi. E’ una zona particolarmente interessante ed è possibile osservare molte specie di uccelli acquatici sia stanziali che migratori.

7° giorno – Sabato 10 Ottobre : CABANAS DA TAVIRA – SAGRES – km. 272

E’ finalmente una splendida giornata di sole ed il bel tempo durerà fino alla fine del viaggio. Torniamo indietro di pochi chilometri per visitare CACELA VELHA, un piccolo delizioso paesino appollaiato su uno sperone di roccia con case dipinte di bianco e ravvivate dai colori gialli e azzurri, intensi, dei contorni di porte e finestre, con stradine acciottolate ed ha anche un piccolo forte. Eccoci a TAVIRA famosa località turistica. Una passeggiata fino al “Castelo” con annessa “Igreja De Santa Maria”, uno sguardo al “Ponte Romano”, il tutto di scarso interesse e proseguiamo lungo la costa. A FARO troviamo un ingorgo pazzesco per cui la baipassiamo approdando a quella che è la località balneare più di moda dell’ Algarve : ALBUFERA che ribattezzeremo AL BUFALA. La spiaggia ha una meravigliosa sabbia dorata ma, proprio sulla spiaggia, hanno costruito alberghi e casermoni che la soffocano completamente. A nostro avviso un orrore anche se, per amore di verità, dobbiamo dire che era piena di vacanzieri. De gustibus non est disputandum. Ce ne allontaniamo rapidamente ed andiamo a LAGOS che, con una urbanizzazione più rispettosa dell’ ambiente, permette di godere la bellezza delle sue spiagge fra le quali “Dona Ana” e “Camilo”. La prossima fermata è a SAGRES dove andiamo a cercare la pensione Alojamento Particular; troviamo una camera con terrazzo vista mare a Euro 45,00 solo pernottamento. Lasciati i bagagli proseguiamo per “Cabo De São Vicente”, l’ estremo lembo sud-occidentale del continente europeo. Lungo la strada ci fermiamo per ammirare un’ impressionante spettacolo della natura : le lunghe onde oceaniche si abbattono con violenza sulle verticali pareti rocciose della costa e gli spruzzi si innalzano di oltre 30 metri. Il promontorio del capo è molto bello ed il faro imponente. Rientriamo a SAGRES per vedere la “Fortaleza” che è immensa ma spoglia. Per cena facciamo una eccezione abbandonando i ristoranti di pesce per “D’Italia Pizzeria” la classica “Margherita” per la mia metà e “Piri Piri” per me (amo il rischio). Un solo commento : buonissime entrambe.

8° giorno – Domenica 11 Ottobre : SAGRES – SESIMBRA – km. 314

Colazione in terrazza ammirando l’alba sul mare poi iniziamo la risalita del Portogallo. Giunti a CARRAPATEIRA abbandoniamo la strada n. 268 per raggiungere la spiaggia di Amado da dove inizia una strada che si inerpica sulla scogliera e corre in alto fino e ridiscendere sulla spiaggia di Bordera. E’ un luogo incantevole con panorami grandiosi ed una saggia amministrazione ha costruito passerelle in legno per raggiungere molti punti di osservazione senza distruggere la flora. Assolutamente da non perdere. La successiva fermata è alla bella “Praia De Odeceixe”. Poi raggiungiamo VILA NOVA DE MILFONTES e non ci perdiamo la bellissima “Praia Do Malhão”. Ancora verso Nord lungo la “Costa Da Galé” fino a TROIA. Si, si chiama proprio così una città tutta nuova con un grande porto per nautica da diporto costruita sul lembo sabbioso che divide il “Rio Sado” dalla “Baia di Setubal”. Il paesaggio dell’ Alentejo è particolarmente gradevole. Prendiamo il ferry-boat che ci sbarca, dopo 25 minuti di traversata, a SETUBAL dalla quale ci allontaniamo velocemente verso Ovest. Attraversiamo la tanto decantata “Serra Da Arrabida” che però ci lascia abbastanza indifferenti. E’ tardi e decidiamo di fermarci a SESIMBRA dove riusciamo, non senza difficoltà, a trovare il Residencial Nautico. La camera è un po’ piccola ma il paese sembra non offrire molto a prezzi ragionevoli e data anche l’ora la prendiamo. Il prezzo è Euro 50,00 con trattamento B&B. A cena da “O Coral”.

9° giorno – Lunedì 12 Ottobre : SESIMBRA – BATHALA – km. 260

Poiché iniziano a servire la colazione alle 08:30 ci svegliamo prima delle 07:00 ed andiamo a vedere CABO ESPICHEL sul quale sorge un maestoso faro e la suggestiva chiesa di “Nossa Senhora Do Cabo” fiancheggiata da lunghi edifici costruiti per accogliere i pellegrini ma attualmente desolatamente vuoti. Si respira un’ atmosfera magica, il sole è appena sorto e, seminascosto dalle nuvole, manda raggi che illuminano la scena, siamo in assoluta solitudine ed il perfetto silenzio è rotto solo dal rumore delle onde dell’ oceano che si infrangono sulla scogliera. Una colazione ottima ed abbondante ci da la carica oltre che ai panini per il pranzo. Dobbiamo attraversare la periferia di LISBONA e decidiamo di superare il fiume Tejo utilizzando il ponte “Vasco Da Gama” lungo 17 km., una vera opera d’arte. La prossima meta è OBIDOS deliziosa cittadina cinta da alte e severe mura che si addolcisce negli stretti vicoli sui quali si affacciano bianche case dai profili colorati e dai balconi ornati da vasi fioriti. Attraversato il paese saliamo sulle mura e percorriamo tutto un lato; sconsigliato a chi soffre di vertigini perché il camminamento non ha nessuna protezione verso l’ interno. Proseguiamo in direzione Nord fino a NAZARE’ e, dopo aver dato un’ occhiata alla immensa spiaggia, saliamo fino al “Promontoro Do Sitio” dal quale si gode un panorama spettacolare. Compriamo dolci locali da una signora vestita con un costume tradizionale : ampia minigonna e corpetto ricamato. Eccoci ad ALCOBAÇA a visitare il “Mosteiro De Santa Maria De Alcobaça” con la chiesa, la cucina, il refettorio, il chiostro e le tombe di Dom Pedro e Dona Ines. Un complesso immenso e bellissimo. Esiste un biglietto cumulativo scontato per le visite ad Alcobaça, Batalha e Tomar ma per noi “senior” è più conveniente acquistare i singoli biglietti a prezzo ridotto. Abbiamo ancora il tempo per raggiungere BATALHA e goderci un’ altra meraviglia architettonica il “Mosteiro De Santa Maria Da Vitoria”, degne di particolare attenzione le “Capelas Imperfeitas” un capolavoro dello stile “manuelino”. Troviamo l’ultima camera disponibile alla Pensão Gladius, grande, con vista sul monastero al prezzo incredibile di Euro 30,00 solo pernottamento. Ceniamo al ristorante “Casa Das Febras”.

10° giorno – Martedì 13 Ottobre : BATALHA – COIMBRA – km. 155

Ieri sera, preparando il programma di tappa abbiamo realizzato che oggi, a FATIMA, ricorre il giorno dell’ apparizione della Vergine Maria ai tre pastorelli. Spaventati dalla sicura presenza di migliaia di pellegrini decidiamo di evitarla ed andare direttamente a TOMAR. Il “Convento De Cristo” supera tutte le nostra aspettative. E’ spettacolare ed immenso. Originalissima la “Charola”, chiesa dei Templari ed indescrivibili sono due finestre, una sulla facciata occidentale della chiesa visibile dal “Claustro De La Hospederia”, l’ altra seminascosta nel “Claustro Principal. Servono almeno due ore per la visita. Proseguendo verso Nord dobbiamo rinunciare, per mancanza di tempo, alla visita delle rovine romane di CONIMBRIGA ed andare a COIMBRA la cui visita sarà meno interessante di quello che pensavamo. Per prima cosa andiamo a cercare la Pensão Residencial Antunes, situata a pochi passi dalla “Città Alta”, vicino all’ acquedotto romano; la scelta, oltre che per la posizione, è motivata dal fatto che dispone di parcheggio privato. Hanno libere due camere, una piccola al secondo piano senza ascensore ed una immensa (tre letti, due bagni) a piano terra. Scegliamo quest’ ultima , anche se più cara, Euro 55,00 compreso prima colazione e parcheggio. Lasciato auto e bagagli andiamo a vedere la “Velha Universidade”, la “Sé Nova” (si fa per dire in quanto costruita fra il 1500 ed il 1600) e la “Sé Velha” che assomiglia più ad una fortezza che non a una chiesa. Per cena scendiamo ( 15 minuti andare e 20 minuti a tornare) fino a Largo Da Portagem, che è la zona dei caffè e dei ristoranti, e scegliamo “Ze Manel; molto pittoresco, con pochi tavoli, mi ricorda le bettole della mia fanciullezza a San Frediano ( in Firenze). “Feijoada” con cinghiale e maialino di latte al forno. Mangiato benissimo.

11° giorno – Mercoledì 14 Ottobre : COIMBRA – PORTO – km. 160

La colazione è “continentale” : pane, burro e marmellata ma sufficiente per sopravvivere. Riprendiamo il viaggio verso Nord fermandoci all’ufficio del turismo di LUSO per avere informazioni sulla “Mata Nacional Do Buçaco” , una foresta creata dai frati carmelitani, nel 1600, che piantarono centinaia di piante esotiche, tracciarono sentieri e costruirono un muro tutto intorno. Al centro della foresta un convento, visitabile, ed un albergo, ex palazzo reale, che merita una segnalazione particolare ma non si può descrivere da quanto è stravagante; andate a vederlo sul sito www.almeidahotels.com. E adesso non ci resta che raggiungere PORTO. Qui l’ albergo lo avevamo prenotato da tempo e dopo lunghe e faticose ricerche avevamo scelto “Solar Residencial S. Gabriel”, situato in centro, vicino alla strada pedonale Rua Santa Catarina e con parcheggio privato coperto. La scelta si è rivelata felice nonostante il prezzo molto conveniente di Euro 43,00 con prima colazione ( ottima a buffet) e garage; da non credere. Lo troviamo facilmente, grazie al “Tom Tom” , e, nonostante sia mezzogiorno ci danno subito la stanza e così iniziamo immediatamente la visita alla città. Cominciamo dal “Mercado Do Bolhão, passiamo dalla “Igreja Da Trinidade”, poi dal “Paços Do Concelho”, quindi un po’ di shopping. In Avenida Dos Aliados acquistiamo un biglietto del “City Sightseeing” a Euro 13,00 a testa che, per due giorni consecutivi, permette di utilizzare i bus turistici delle linee “rossa” e “blu”, senza limitazioni. Facciamo un primo giro con la linea “blu” al termine del quale scendiamo in Praça Libertade visitando, a piedi, la parte nord/ovest di Porto. Ad una prima impressione Porto è una simpatica e belle città. Rientrando in albergo ci imbattiamo nel “Centro Comercial Via Caterina” e continuiamo con lo shopping riservandoci di tornarci per cenare data la varietà di ristoranti che ospita. Potevamo lasciarci sfuggire una specialità culinaria chiamata “Francesina”?. Certamente no !. Trattasi di bomba calorica ma molto buone e che ha anche diverse varianti, spiacenti di non aver tempo per assaggiarle tutte.

12° giorno – Giovedì 15 Ottobre : PORTO – Aeroporto – km. 20 – PISA

E’ l’ultimo giorno di questa vacanza e stanotte torneremo a casa. Facciamo i bagagli che lasciamo in deposito in albergo e chiediamo se possiamo tornare a prenderli assieme alla macchina nel tardo pomeriggio : nessun problema e nessun costo aggiuntivo; davvero molto gentili e disponibili. Poiché il primo autobus della linea “rossa” parte alle 09:30 facciamo una ricca prima colazione alle 08:00 ed iniziamo la visita a piedi della parte sud/ovest della città scendendo, usando anche la funicolare, fino al ponte “Dom Luis I” e passeggiando lungo il “Rio Douro” di fronte alle caratteristiche vecchie abitazioni della Ribeira. Risaliamo con la funicolare e visitiamo la “Sé”, la “Igreja De São Lourenço”, il “Palacio Da Bolsa”, la “Igreja De São Francisco” fermandoci in Rua Infante Dom Henrique dove alle 10:00 prendiamo il bus della linea “rossa” che, dopo un giro in centro punta verso la periferia occidentale, passa davanti alla “Casa Da Musica” (niente paragoni che appaiono blasfemi) ed arriva fino al “Forte De São Francisco Xavier” (Castelo Do Queijo) da dove ritorna verso il centro costeggiando prima belle spiagge sull’oceano e poi le rive del Douro. Il giro dura oltre due ore. Scendiamo in Praça Da Libertade e, passo dopo passo, andiamo alla “Igreja e Torre Dos Clericos”, alla “Livraria Lello (la scala all’interno supera ogni immaginazione), alla “Igreja Do Carmo”, alla “Igreja Dos Carmelitas”, poi torniamo indietro passando dalla “Estação De S. Bento” per andare a pranzo ( sono le 15:00) in “Via Caterina”. Ultimo buonissimo “bacalau”, penso che ne avrò nostalgia. Ritiriamo auto e bagagli dirigendoci in aeroporto. Il traffico è ingorgato ed impieghiamo oltre il doppio dei 25 minuti previsti, ma siamo prudentemente in anticipo e quindi questo contrattempo non crea ne problemi ne apprensione. Nessun problema con la restituzione dell’ auto, con la quale abbiamo percorso 2.367 km., alla Hertz. Il nostro aereo deve arrivare da Pisa ed è previsto per le 19:20. Si posiziona al “gate” alle 19:30 ed inizia a sbarcare i passeggeri. Alle 19:55 l’imbarco è completato (questa si chiama efficienza) e saremmo pronti a partire, ma non ci sono piste libere e dobbiamo attendere 40 minuti prima di decollare. Arrivo a Pisa alle 23:55 con solo 20 minuti di ritardo. Pioviggina. Recuperiamo l’ auto ed alle 01:30 siamo a “nanna”. Da domani si ricomincia la vita “normale” in attesa del prossimo viaggio. “ Il passato del viaggiatore cambia a seconda dell’ itinerario compiuto, non diciamo il passato prossimo cui ogni giorno che passa aggiunge un giorno, ma il passato più remoto. Arrivando a ogni nuova città il viaggiatore ritrova il suo passato che non sapeva di avere : l’ estraneità di ciò che non sei più o non possiedi più t’ aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti.” Italo Calvino, “Le città invisibili”

RIEPILOGO VOLI PRENOTATI

04/10/2010 PISA – PORTO FR6932 07:20 – 09:10 15/10/2010 PORTO – PISA FR6933 20:00 – 23:40

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