Porto e il suo vinho

Porto indimenticabile. Una città di carattere con una spiccata personalità, ancora incontaminata dal turismo di massa, ed è questa la sua forza. Il fiume Douro scorre lento ai piedi dei saliscendi e dei vicoli caratteristici, scandendo il tempo della città. Una città mai frenetica, senza traffico e con una rete capillare di mezzi pubblici di...
Scritto da: elbuitre
porto e il suo vinho
Partenza il: 05/04/2008
Ritorno il: 08/04/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
Porto indimenticabile. Una città di carattere con una spiccata personalità, ancora incontaminata dal turismo di massa, ed è questa la sua forza. Il fiume Douro scorre lento ai piedi dei saliscendi e dei vicoli caratteristici, scandendo il tempo della città. Una città mai frenetica, senza traffico e con una rete capillare di mezzi pubblici di nuova generazione che copre tutto l’arco urbano, soprattutto metropolitana e bus, mentre il tram ha poche linee turistiche. I taxi si trovano facilmente ed hanno prezzi molto bassi. L’aeroporto della città, nuovissimo e funzionale, si trova a circa 15 km dal centro città ed è collegato ottimamente. Il nostro hotel è il “Best Western Inca” 4 stelle, vicino al Municipio a nord ovest di Aliados, un po’ datato ma pulitissimo e con ottimi servizi.

Una città da gustarsi a piedi tra i suoi vicoli, in cui sembra quasi di tornare indietro nel tempo, tra locali caratteristici e persone gentili e disponibili, che prendono la vita in modo tranquillo, senza fretta e mai di corsa. Una città legata a doppio filo al suo vino liquoroso, bevuto soprattutto dai turisti, ma che comunque merita assaggi dei suoi vari tipi, di cui in Italia conosciamo solo una piccola percentuale, come il Porto bianco, gustosa scoperta. Porto città da affrontare in ogni situazione: da soli, in gruppo, in coppia, ma in ogni caso da girare. Non c’è un itinerario obbligato, fisso, ma a seconda di come vi svegliate, dopo un abbondante colazione, potete decidere come affrontare la giornata. In ordine sparso, Porto ce la siamo goduta così… Fatevi un aperitivo in uno dei bar della Ribeira, e godetevi i colori del tramonto sul fiume Douro sorseggiando una cerveja con le olive. Prendete il bus turistico e guardatevi la città con calma da tutte le angolazioni, riuscirete a vedere proprio tutti i quartieri con una interessante spiegazione.

Fatevi una passeggiata sul lungomare di Matosinhos, e all’ora di pranzo fermatevi in uno dei ristoranti che grigliano il pesce per strada, magari da “O Antonio”, in cui scegliete il pesce che volete e loro lo prendono, lo grigliano in strada e ve lo puliscono, a non resterà altro che accompagnarlo con un vino maduros, poi smaltite il tutto con una passeggiata bordo oceano.

Passeggiate nella zona dell’università, e di tanto in tanto entrate nelle librerie che la circondano, tutte in legno piene di vecchissimi libri da collezione che gli anziani proprietari vi spigheranno in un portoghese d’altri tempi.

Fatevi un giro sul battello lungo il Douro sotto i 6 ponti che collegano le sponde, costeggiando le barcos rabelos, vecchie imbarcazioni che trasportavano le botti di porto, e sentirete il sapore del fiume mescolarsi col legno delle vecchie botti.

La sera andate a cena a Vila Nova de Gaia, dall’altra parte del fiume, magari in uno dei ristoranti completamenti di vetro sul lungofiume, forse un po’ turistici, ma godrete della vista di una Porto illuminata arroccata sulla collina che sarà difficile da dimenticare.

A mezza mattinata, partite dal Municipio e passeggiate lungo Aliados, ed ai suoi piedi fermatevi a bere un caffé in uno dei suoi bar.

Se la giornata non è bellissima, allora è il momento giusto per infilarvi nelle caves di Porto di Vila Nova de Gaia dove gentilissime signorine vi delucideranno sulla storia del vinho e della famiglia che lo produce; pazientate un po’, in fondo le spiegazioni che sentirete si assomiglieranno un po’ tutte, ma alla fine del giro, dopo foto e botti, assaggerete il loro vinho e così potete dire di averlo battezzato. Ovviamente al termine di ogni cantina vi proporranno, sempre con discrezione, le loro bottiglie, ma vi assicuro che i prezzi non sono più bassi dei negozi, dove vi converrà acquistarlo.

Ricordatevi di non portare le bottiglie di Porto nel bagaglio a mano sull’aereo; rischiate di metterle nella stiva pregando che arrivi tutto sano a destinazione, oppure acquistatelo direttamente in aeroporto dove i prezzi sono più bassi delle caves.

Solo per i malati di calcio, andate allo Estadio Do Dragao e potete visitare uno degli stadi più belli d’Europa, forse mancherà di memoria storica, ma è concepito come uno stadio da vivere anche quando non si gioca, e il calore dei tifosi del F.C. Porto vi trasporterà. Noi siamo capitati nella notte in cui i Dragones hanno vinto il campionato e ci siamo mescolati ai festeggiamenti lungo le strade della città.

Tra una cantina e l’altra di Porto, salite sul Mosteiro da serra do pilar e vedrete dalla sua imponente altezza, una Porto ancora differente.

Sotto il sole portoghese, andate sulla spiaggia alla foce del Douro, patria dei surfisti, i quali, mentre voi prendete il sole, cavalcheranno le fredde onde oceaniche.

Non dimenticate a casa la vostra guida Lonely Planet, c’è solo quella del Portogallo, ma è esaustiva sulla regione del Douro e fidatevi tranquillamente, ma non disdegnate mai del vostro istinto, così buttatevi dentro locali e ristoranti seguendo l’odore del baccalà.

Se vi siete persi, cosa difficile, non abbiate timori nel chiedere alle persone del luogo, sempre disponibili e ben contente di poter essere utili a persone che vogliono visitare la loro città, oppure rivolgetevi agli uffici turistici.

Quando siete nei ristoranti assaggiate più piatti possibili, cucinano benissimo sia la carne che il pesce, e soprattutto per pescado e marisco hanno molte varietà, e se non capite il menù chiedete pure agli esperti camerieri che vi spiegheranno per filo e per segno ogni piatto.

Andate all’enoteca Vinologia, il nome è tutto un programma! Ambiente intimo, informale e caloroso dove potrete assaggiare diversi bicchieri di porto, ognuno accompagnato da efficaci minilezioni impartite dai preparati camerieri.

Insomma, andate a Porto e… degustatela! Emiliano Fabbri



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