Non solo Lisbona

03/03/2007. Volo lufthansa via monaco: ottimo servizio. Con il bus shuttle (3€ e si possono prendere autobus e tram per tutto il giorno, no metro) in 15 minuti siamo ad Avenida da Libertade dove alloggiamo. E’ una buona zona, si arriva facilmente a piedi al centro, ci sono alcuni ristoranti non male se non ci si vuole allontanare per la cena,...
Scritto da: zanando
non solo lisbona
Partenza il: 03/03/2007
Ritorno il: 07/03/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
03/03/2007. Volo lufthansa via monaco: ottimo servizio. Con il bus shuttle (3€ e si possono prendere autobus e tram per tutto il giorno, no metro) in 15 minuti siamo ad Avenida da Libertade dove alloggiamo. E’ una buona zona, si arriva facilmente a piedi al centro, ci sono alcuni ristoranti non male se non ci si vuole allontanare per la cena, ed è ben collegata con metro e autobus. Il tempo di riprenderci e siamo subito in strada, facciamo un giro per Rossio e poi fino a piazza del commercio. Andiamo a Martin Moniz dove prendiamo il tram 28 dal capolinea e facciamo il giro completo andata e ritorno. Passiamo per strade strettissime con forte pendenza e ci facciamo un idea su cosa vedremo nei prossimi giorni. Poiché siamo in piedi dalle 5 del mattino decidiamo di non allontanarci troppo per cena, andiamo in un ristorante vicino all’albergo, il Quebra Mar, mangiamo veramente una quantità mostruosa di crostacei e frutti di mare, con antipastino e dolce spendiamo 40€ a testa.

04/03/2007. Questa mattina andiamo in piazza del commercio per fare uno dei sightseeing tour. In particolare scegliamo il tagus tour al costo di 15€, si puo’ scendere e salire quando vuole, ma si puo’ anche prendere per tutto il giorno gli autobus e i tram della Carris.

Poiché piove evitiamo tante fermate e scendiamo direttamente alla torre di Belem. Con un clima migliore sarebbe stato carino fare una passeggiata a piedi lungo il tagus, magari fino al ponte, ma noi ci guardiamo bene dal farlo perchè il tempo è veramente brutto. Riprendiamo l’autobus e scendiamo al monastero di Jeronimos, il chiostro è sorprendentemente bello e gli interni della chiesa non sono da meno. Da qui riprendiamo l’autobus fino a piazza del commercio; raggiungiamo a piedi il Chiado, nella parte bassa c’è un piccolo centro commerciale, all’ultimo piano ci sono vari posticini dove mangiare, noi abbiamo scelto Chiamarrao: con 9.8€/p mangi patatine fritte, riso, fagioli, insalata e tutta la carne che vuoi/puoi. Non male, ovviamente le bibite sono a parte. Dopo pranzo ci rechiamo a praça de Figueira (da dove partono molti autobus e tram) e prendiamo l’autobus 37 per andare al castello di Sao Jorge. Prima ci fermiamo per ammirare il panorama dal mirador de Santa Luzia ma, a dire il vero, anche dal castello il panorama non è da meno. L’ingresso del castello costa 5€, poiché è domenica non abbiamo pagato ne l’ingresso alla torre di Belem ne al Monastero, in quanto di domenica molti musei sono gratuiti. Per cena andiamo alla Cervejaria Trindade, molto reclamizzata, ma secondo noi c’è di meglio.

05/03/2007. Oggi avevamo previsto una gita a Cintra e Obidos, ma per fortuna al noleggio dell’auto ci hanno detto che in Portogallo di lunedì molti musei e palazzi sono chiusi, quindi decidiamo di rinviare a domani. A questo punto prendiamo la metro per andare all’Expo, facciamo il biglietto comprensivo di tutto per 16€, visitiamo l’oceanario, molto bello, abbiamo fatto almeno 100 foto a testa. Abbiamo preso la funivia e per non farci mancare nulla prendiamo anche il trenino che fa il giro interno (un po’ scomodo). Purtroppo sul museo della conoscenza non abbiamo nulla da dirvi perché, essendo lunedì, era chiuso. Comunque vale la pena di andarci, non solo per l’oceanario, ma ci sono anche altre cose da vedere. Se la giornata è bella come quella che è capitata a noi, il relax è assicurato. Qui abbiamo mangiato dell’ottimo bachalou, anche qui come in tutti i ristoranti del Portogallo, se non volete pagare gli antipasti evitate di toccarli. Ricordate che si fanno pagare anche il pane e il burro che vi portano a tavola, nonostante ciò i prezzi sono mediamente bassi. Per arrivare all’Expo, uscendo dalla metro si passa per un centro commerciale, molto carino e pieno di sorprese, noi abbiamo approfittato dell’ipermercato che è qui per comprare delle bottiglie di porto che poi abbiamo visto in giro anche al triplo. Ritornati in centro prendiamo l’ascensore di Santa Justa è ormai quasi sera e il panorama dall’alto è molto bello. Il biglietto dell’ascensore da solo costa 2.60€/p, ma può anche essere preso con il biglietto giornaliero degli autobus. 06/03/2007. Prendiamo un’auto a noleggio (avis per 24h copertura totale della franchigia costo 62€). Guidati dal nostro navigatore GPS partiamo subito per Obidos: 1h di autostrada e ci siamo. E’ molto caratteristico come posto, è un paesino sviluppato tra le mura del castello. Da qui partiamo per Sintra, vediamo solo il Palácio Nacional da Pena, ma il tempo è brutto così visitiamo l’interno del palazzo, ma non si riesce a godere del panorama e siamo costretti a rinunciare anche alla visita al Parco. Facciamo un giro per il centro di Sintra e poi andiamo a Cabo da Roca, ma nel frattempo la nebbia si è infittita e quindi con molto rammarico vediamo ben poco, ma si capisce che deve essere proprio un bel posto. Decidiamo di ritornare a Lisbona lungo la costa passando per Cascais e Estoril. Restiamo affascinati da Boca de Inferno all’inizio di Cascais, qui finalmente riusciamo a godere dello spettacolo dell’oceano che si infrange sugli scogli: fantastico. Anche se non è molto tardi il profumo che proviene dal ristorante lì vicino ci fa decidere di fermarci per la cena e dobbiamo dire che non siamo rimasti affatto delusi. Ottimo pesce (da provare il granchio gigante), ottimo servizio, bel panorama e buoni prezzi. Siamo rimasti molto contenti della nostra gita in auto, è vero che avremmo anche potuto fare tutto il giro con i mezzi pubblici, ma ci sarebbe voluto più di un giorno e non avremmo mai potuto fare tante fermate lungo la strada.

07/03/2007. E’ arrivato il giorno della partenza, riusciamo giusto a fare una scappatina a Belem, non potevamo ripartire senza provare i loro famosi pasticcini.



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