Isola di Porto Santo di Portogallo

Cercherò di essere essenziale, rimandandovi per qualche dettaglio in più o per vedere alcune foto al mio blog, registrato anche fra i siti per caso “Lo Spazio di Franco” di questo splendido portale. Io e mia moglie siamo stati in quest’isola una settimana dal 29/6 al 6/7/2006, premesso subito che non sono i carabi d’Europa, devo dire...
Scritto da: belfusto 1
isola di porto santo di portogallo
Partenza il: 29/06/2006
Ritorno il: 06/07/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Cercherò di essere essenziale, rimandandovi per qualche dettaglio in più o per vedere alcune foto al mio blog, http://belfusto.Spaces.Msn.Com registrato anche fra i siti per caso “Lo Spazio di Franco” di questo splendido portale. Io e mia moglie siamo stati in quest’isola una settimana dal 29/6 al 6/7/2006, premesso subito che non sono i carabi d’Europa, devo dire che la località ci è piaciuta, forse perché non è ancora così invasa da turisti. Per il momento l’isola si raggiunge con un volo notturno settimanale di giovedì da Malpensa, in genere è un boeing 767 della NEOS (oltre 250 posti), le strutture proposte dall’attuale tour operator italiano che opera in esclusiva sull’isola sono 4, tre hotel (di diverse stellette) ed un aparthotel. Noi siamo stati ospiti di una di queste strutture, non la più grande, che ho visto dall’esterno e che non mi è piaciuta, anche racconti raccolti durante la settimana dicevano che non si stava male ma la ns. Dimensione e posizione era decisamente migliore. Non ho volutamente scritto i nomi per non incappare in censura per pubblicità, ma nessuna difficoltà a fornire ulteriori precisazioni a chi le chiedesse. La cucina è forse stata la sola nota dolente dell’albergo dove eravamo noi, nel senso che altre strutture di pari livello ci hanno in passato fornito una vastità di scelta maggiore, ma non siamo certo morti di fame, e quello che c’era era buono, ma in generale credo di poter affermare che tutta l’isola non è completamente pronta ad un turismo italiano che è approdato in quell’angolo di Oceano Atlantico da circa 6/8 mesi. Se pensiamo che ne gli alberghi e nemmeno l’agenzia locale del Turismo non hanno un libricino scritto in italiano forse questo ci fa capire quanto l’arrivo dell’italica gente non fosse pianificato del tutto.

Il tempo? Estremamente variabile durante tutto il mese di giugno dalle testimonianze raccolte da chi ha fatto più di una settimana, basti pensare che nella stessa giornata si passava dal rischio scottatura (sempre presente per un sole che filtra anche attraverso le nuvole) alla maglia sulle spalle perché l’aria era fredda. Probabilmente nella stagione autunno/inverno le temperature saranno più miti rispetto alle nostre continentali, e forse da qui la definizione di “Caraibi d’Europa”, ma in questo periodo il clima è stato asciutto per niente afoso, ma per rendere il concetto mai usata l’aria condizionata e abbiamo dormito sempre con un copriletto.

La spiaggia a sud dell’isola (a nord non ne esistono), è lunga circa 9 km di sabbia d’orata, e per lunghi tratti ti sembra di essere quasi da solo tanti sono gli spazi liberi intorno a te.

Il mare? Bello, pulito, trasparente, poco pesce (per gli amanti dello snorkeling) ma purtroppo piuttosto freddino non solo a mio parere, eravamo in tanti a dirlo. Il paesino di Vila Balera? Piccolo, caratteristico, ospitale, con tanti localini tipici. Per la descrizione dei punti panoramici interni e anche del piccolo aeroporto, vi rimando all’intervento del 24.1.2006 di visentin-crallini che trovo perfetto e completo (bravo davvero).

Periodo sconsigliato? Fine luglio e agosto secondo me, perché dai racconti degli isolani in quelle settimane da una popolazione di circa 5000 persone si stima una presenza di 25000 e credo di poter tranquillamente affermare che anche la vita in spiaggia non sarebbe più la stessa. Si segnalano corrispondenti al vero le proposte dei vari ristoranti esterni agli hotel, con taluni che forniscono anche un loro proprio servizio navetta da e per l’albergo (per me una novità).

Buona estate.



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