Polonia e Germania in Camper

DIARIO DI BORDO estate 2004 08.08.04 h. 10.00 partenza per Cracovia il viaggio è stato tranquillo fino ad Udine, dove il tempo è cambiato improvvisamente e un temporale ha rallentato il nostro viaggio. Passato il confine con l’Austria, a 60/70 Km da Vienna, dei lavori in corso ci hanno fatto perdere oltre un’ora di tempo. Verso le 20.00 ci...
Scritto da: Stefania Nesi
polonia e germania in camper
Partenza il: 08/08/2004
Ritorno il: 20/08/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
DIARIO DI BORDO estate 2004 08.08.04 h. 10.00 partenza per Cracovia il viaggio è stato tranquillo fino ad Udine, dove il tempo è cambiato improvvisamente e un temporale ha rallentato il nostro viaggio. Passato il confine con l’Austria, a 60/70 Km da Vienna, dei lavori in corso ci hanno fatto perdere oltre un’ora di tempo.

Verso le 20.00 ci siamo fermati in un’area di servizio per cena, dopo di che siamo ripartiti per fermarsi nuovamente verso le 23.00 per dormire (ancora una volta in un’area di sosta.

Da notare che le aree di sosta in Austria sono bellissime, in stile tipicamente tirolese, tranquille, ben tenute e i bagni sono pulitissimi (è gradita una mancia di 0.30 euro).

09.08.04 Al mattino siamo ripartiti per Vienna in direzione Cracovia. Fino Trencin (repubblica Slovacca) si scorre bene, dopo di che non ci sono autostrade, ma soltanto “strade principali” che attraversano dei bellissimi paesini. Purtroppo le indicazioni non sono il massimo, infatti, erroneamente, siamo entrati nella Repubblica Ceca, per uscirne dopo mezz’ora (rifacendo la stessa strada al contrario) e andare in direzione Zlina.

Arrivati a Zlina siamo rientrati nella Repubblica Ceca (ancora!) fino a Cescky Tesin, dopo di che siamo entrati in territorio polacco (finalmente!).

Se la Repubblica Slovacca, nonostante i bellissimi paesaggi, è tutta un cantiere (le strade sono interrotte continuamente), non è niente rispetto alla Polonia! Stanno certamente lavorando per creare infrastrutture, ma questo crea notevoli disagi alla circolazione.

La strada da Cieszyn e Bielsko-Byala somiglia alle montagne russe, e purtroppo è una strada a doppio senso, molto trafficata, e piena di TIR.

Sicuramente tra qualche anno ci sarà una bellissima autostrada che renderà tutto più facile, vista l’imponenza dei lavori! Superata Bielsko-Byala, siamo arrivati a Kety, abbiamo visto l’indicazione per Oswiecim, e abbiamo deciso di fermarci (anche perché erano le 19.00).

La stagione era quella adatta: cielo plumbeo, temporale in corso…E dopo pochi Km siamo arrivati al tristemente noto campo di sterminio di Oswiecim (o Auschwitz come la chiamavano i tedeschi), dove con 12 zloti (meno di 3.00 euro) siamo entrati nel parcheggio dove siamo rimasti per la notte.

Il parcheggio è tranquillo, ma sembra di sentire le anime dei morti che si lamentano, e il rumore del treno che passa, ricorda le scene viste e riviste in molti films e documentari.

10.08.04 la mattinata l’abbiamo trascorsa visitando il campo-museo di Auschwitz, e ogni commento è assolutamente superfluo: nessuna descrizione, nessun filmato, nessuna foto rende quanto una visita sul posto Verso le 12.30 siamo ripartiti in direzione Cracovia, per strada ci siamo fermati in un’area di sosta per il pranzo – da notare che le aree di sosta sono abbastanza piccole e non sono attrezzate per i camper.

Arrivati a Cracovia ci siamo fermati al primo campeggio che abbiamo trovato (Clepardia), anche perché è l’unico segnalato.

Sulla guida www.Polonia.It era quello meno quotato, in realtà si tratta di un piccolo campeggio pulito, silenzioso e abbastanza ombreggiato. I gestori sono molto cortesi (parlano inglese), e per 63 zloti a notte hai una piazzola (2 persone), energia elettrica e acqua a tua disposizione. I servizi sono pochi ma ben tenuti.

Verso le 17.00 abbiamo fatto un primo giro della città, che ci è apparsa subito bellissima.

11.08.04 Giornata interamente dedicata allo STARE MIASTO (città vecchia).

Il giro è quello classico: la piazza del mercato centrale (RYNEK GLOWNY) dove si possono visitare la chiesa gotica dedicata a Maria e la chiesta di S. Adalberto; si prosegue poi per via GRODZKA per arrivare all’altura del WAWEL, dove si possono visitare il Castello Reale e la meravigliosa Cattedrale di Cracovia (14 zloty per il Castello e 10 zloty per la Cattedrale).

Finito il giro turistico, si torna verso la piazza del mercato centrale, dove ogni giorno c’è un bellissimo mercato dei fiori (un tempo la piazza era nota per il mercato dei tessuti).

All’interno dell’edificio c’è un mercatino di oggettistica artigianale, e con pochissimi soldi si possono acquistare souvenir per tutti i gusti.

La serata è poi terminata con una cena a base di formaggi polacchi (squisiti).

12.08.04 In mattinata abbiamo visitato il KAZIMIERZ, il quartiere ebraico, e siamo entrati nella ISAAC SYNAGOGUE.

Più tardi abbiamo proseguito per WIELICZKA, la miniera di sale, in disuso dal ’96, iscritta nella lista del patrimonio mondiale culturale e naturale dell’UNESCO.

La coda per fare il biglietto era lunghissima, ma alle 13.00 parte la visita guidata in italiano (l’unica della giornata), e tutti gli italiani sono stati fatti entrare (a prescindere dalla coda).

Con 50 zloty a testa, più 10 zloty per poter fare le foto, si fa un percorso di circa 2 Km attraverso meravigliose sculture di sale.

Quasi a fine percorso c’è una chiesa consacrata, tutta in sale… l’altare, i lampadari, i bassorilievi alle pareti, il pavimento… meravigliosa.

All’uscita della “Chiesa” c’è una statua di Papa Giovanni Paolo II, una statua della Madonna di Lourdes e un piccolo Presepe.

Lasciata Wieliczka, siamo tornati a Cracovia e abbiamo deciso di cenare in un locale in piazza del mercato centrale (cena abbondante, birra abbondante, dolce abbondante per pochissimi zloty) 13.08.04 Alle 6.00 siamo stati svegliati da un temporale che ci ha costretti a “fare cartella” e lasciare Cracovia (a malincuore!), in direzione Dresda.

Ancora una volta abbiamo avuto la conferma che le strade polacche sono terribili!!! Prima di entrare in Germania ne abbiamo approfittato per fare il pieno di gasolio (in Polonia costa euro 0.765 contro euro 0.940 che costa in Italia!).

Entrati in Germania abbiamo cenato e siamo ripartiti subito verso Dresda, per fermarsi a dormire a 50 Km da Dresda, in un’area di sosta.

14.08.04 Appena svegli ci siamo diretti a Dresda, e, cercando un campeggio, abbiamo trovato un parcheggio in Ferdinandplatz a 9.00 euro al giorno, a 200 mt dal centro della città.

Siamo subito entrati in centro, ma non era possibile visitare niente (ne’ chiese ne’ palazzi storici), abbiamo passeggiato un po’ per il centro, abbiamo visto quelli che erano i giardini reali, abbiamo visto pure alcuni palazzi distrutti dalle bombe (si quelle della 2° guerra mondiale!).

Dresda è stata completamente distrutta durante la guerra, dopo di che, quando era Germania Est, non è stato fatto niente per ricostruirla. Adesso che la Germania è stata riunita, ci sono lavori in corso, ma non c’è molta voglia di ricostruire la vecchia Germania.

Verso le 16.00 è cominciato un diluvio infernale, e abbiamo deciso di non fermarci oltre, e siamo ripartiti in direzione Berlino.

Grazie alle bellissime autostrade tedesche (belle, fitte e gratuite) alle 19.00 eravamo a Berlino. Nonostante le nostre aspettative, a Berlino ci sono soltanto 3 campeggi, e tutti molto lontani dal centro città. Abbiamo scelto il campeggio sul lago a SCHMOCKWITZ, a 35 Km dal centro città.

Il campeggio è abbastanza scadente… fango ovunque, i bagni sono soltanto in un punto del campeggio, e non sono il massimo, le persone molto scortesi (parlano solo tedesco), e per raggiungere il centro occorre più di un’ora con i mezzi pubblici, e bisogna cambiare 3 volte (bus, metro e ancora bus…) 15.08.04 Appena alzati la giornata si è prospettata bene, dato che c’era un bellissimo sole. Siamo partiti subito per il centro (fortuna che avevamo lo scooter!). La prima tappa è stata al FERNSEHTURM, noto anche come “stuzzicadenti”. Dalll’alto dei suoi 365 metri di può ammirare il panorama di tutta la città.

La visita è proseguita verso la Marienkirche ed il Berliner Dom (bellissimo), dove si può salire fino in cima alla cupola, per poi visitare (uscendo) la cripta degli Hohenzollern.

Attraverso Piazza Marx-Engel, siamo arrivati alla Carlottenstrasse, ma non abbiamo potuto visitare la Friedrichwerdersche Kirche perché è chiusa per restauro (si può visitare il museo degli Ugonotti, ma abbiamo tralasciato). Purtroppo anche il Deutscher Dom (il duomo protestante) era chiuso.

Abbiamo proseguito verso la Porta di Brandeburgo e percorrendo il viale UNTER DEN LINDEN, abbiamo raggiunto la COLONNA DELLA VITTORIA (un tempo all’interno di Berlino Est).

Abbiamo poi visitato il BUNDENSTAG che si trova di fronte al REICHSTAG – un bel contrasto di antico e ultra moderno! Un po’ di foto a quel che resta del MURO, e poi siamo rientrati in campeggio a preparare la partenza per Amburgo.

16.08.04 In mattinata siamo partiti per Amburgo; le autostrade tedesche sono eccezionali e permettono di percorrere lunghe distanze in breve tempo, infatti alle 15.00 eravamo già a destinazione (dopo esserci fermati per il pranzo).

Parcheggiare in città è una tragedia… se si ha la fortuna di trovare parcheggio (1.00 euro per mezz’ora), è bene sapere che non si può comunque sostare per più di due ore.

Abbiamo comunque trovato un parcheggio e abbiamo fatto un breve giro per la città; non c’è molto da vedere (solita storia di Dresda – è stato tutto distrutto durante la 2° guerra mondiale), e la guida che avevamo non è il massimo (GUIDE MONDADORI… belle da vedere, ma decisamente poco valide).

Abbiamo cercato un altro parcheggio, e lo abbiamo trovato in riva al lago, vicino all’ambasciata americana… tranquillo, sicuro e gratuito!!! Abbiamo cenato e poi abbiamo fatto un giro per il centro città, ma non ne vale la pena, perché è tutto chiuso, anche le birrerie alle 23.00 chiudono! 17.08.04 la mattinata non è iniziata bene, dato che il riccone con la villa sul lago era disturbato dalla vista del nostro camper, e ha minacciato di chiamare la polizia se non fossimo andati via… abbiamo controllato ancora, non c’era nessun divieto di sosta, abbiamo chiesto anche in giro, potevamo stare tranquillamente.

Per cui abbiamo fatto ancora un giro della città, arrivando fino al porto, dopo di che abbiamo pranzato e siamo ripartiti per Berlino, e siamo tornati allo stesso campeggio.

18.08.04 la mattinata si prospettava piovosa, infatti con lo scooter abbiamo anche preso un po’ d’acqua. Siamo andati subito verso il museo della tecnologia, il costo del biglietto è invitante (euro 4.5) ma la visita è decisamente deludente: il padiglione degli aerei momentaneamente non è aperto al pubblico, quello della fabbricazione della birra è stato smantellato… Nel pomeriggio siamo andati a fare shopping nella Friedrichstrasse, abbiamo fatto scorta di formaggi e abbiamo comprato anche una vera bistecca.

Abbiamo concluso la serata con una bella grigliata, preparandoci al rientro in Italia.

19.08.04 Dopo una levataccia (ore 07.00!)siamo ripartiti diretti verso l’Italia, passando per Lipsia e Norimberga, alle 18.00 eravamo a Monaco di Baviera.

Abbiamo fatto una passeggiata in centro, un po’ di spesa al supermercato e abbiamo cenato in un locale tipico.

Dopo cena siamo ripartiti in direzione Garmish (veniva giù un terribile diluvio) ma poco dopo ci siamo fermati perché la stanchezza (e la birra!) hanno avuto la meglio.

20.08.04 In mattinata siamo ripartiti verso casa. Al confine Austria/Italia abbiamo trovato una lunghissima coda perché c’era un grosso incidente, oltretutto diluviava ancora… entrati in Italia, alla prima area di sosta ci siamo fermati a pranzare (già le temperature ci hanno ricordato che era agosto!!!).

Vicino a Modena ci siamo sentiti con i nostri amici di Lagaro (BO), e siamo stati invitati a mangiare una pizza a casa loro (sentivamo la mancanza della pizza!!) Dopo una buona pizza di Massimo, e una buona birra tedesca, ci siamo rimessi in viaggio verso il mare.

A Siena (sulla Siena-Grosseto) ci siamo fermati a dormire.

21.08.04 In mattinata siamo ripartiti per Castiglione della Pescaia, e ci siamo fermati al primo campeggio disponibile dove abbiamo terminato la nostra vacanza rilassandoci tre giorni al mare



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