Sulla via di Francesco… da Gubbio ad Assisi zaino in spalla

Condivido il report di due tappe nella speranza che vi venga voglia di infilare lo zaino in spalla e andare a vivere le emozioni che regala questo meraviglioso tragitto... 120mila passi...
Scritto da: Pato Clavitos
sulla via di francesco... da gubbio ad assisi zaino in spalla
Partenza il: 01/06/2015
Ritorno il: 02/06/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
120.000 passi in 2 giorni: 2 tappe della via di Francesco da Gubbio ad Assisi e 2 amici che condividono il percorso passo dopo passo.

Sui numeri e sull’itinerario non mi dilungherò molto poiché potete trovare tutte le informazioni in questo magnifico sito che ci ha fatto da guida durante il percorso: http://www.viadifrancesco.it/tipologie/a-piedi. La nostra avventura inizia dormendo nell’abbazia di S. Ubaldo che svetta sopra la città di Gubbio. Don Marco, simpaticissimo, ci accoglie come se fossimo due figli e ci accompagna nelle stanze magnifiche a disposizione dei pellegrini. Un luogo incantato del quale non potete perdervi il sentiero che parte dall’abbazia e sale in cima al monte. Quando ci arriverete capirete perché…

Primo Giorno: Gubbio – Valfabbrica

È una tappa da più di 35 km, partite presto con a seguito acqua e cibo per affrontare il viaggio mi raccomando! Noi il cibo ce lo siamo scordati…

Il sentiero è molto ben segnato, si esce da Gubbio dalla Chiesa della Vittorina dove si narra che S. Francesco ammansì il lupo e si inizia il saliscendi dei poggi che portano a Valfabbrica. Un incredibile equilibrio naturale tra boschi, tracciati sterrati, ruscelli e paesaggi incantevoli di fronte a quali non si riesce a non restare meravigliati. Ce li gustiamo tutti, passo dopo passo e ci fermiamo 2 volte giusto per far riposare i piedi. Abbiamo tanta voglia di camminare e di raggiungere le nostre mete, che siano esse città o i propositi interiori con i quali siamo partiti.

L’avvicinamento a Valfabbrica ci dà un respiro di sollievo e una volta in città ci fermiamo a dormire all’ostello Francescano. Anna ci accoglie a braccia aperte con una disponibilità e cordialità mai incontrate prima d’ora, ottima cuoca e incredibile padrona di casa ci fa sentire come suoi figli! Condividiamo una cena fantastica nella sala da pranzo dell’ostello con tutti gli altri ospiti e ci si sente a casa come fossimo tra amici di una vita.

Al temine della cena, ci avviamo con mooolta calma, alle nostre stanze. Lo sforzo immane si è fatto sentire, i dolori ci svegliano in piena notte ma siamo talmente in pace che riposiamo benissimo e l’indomani siamo subito pronti con lo zaino in spalla.

Secondo Giorno: Valfabbrica – Assisi

Circa la metà della tappa precedente, ma di ugual portata per le meraviglie naturali che si incontrano lungo il cammino. Il percorso si snoda nuovamente tra saliscendi sui poggi con alcuni tratti molto impegnativi fino all’arrivo ai piedi di Assisi dove una statua di Padre Pio annuncia l’inizio della salita che porta all’ingresso della città. Una salita piena di significato, ripida, lunga, molto lunga in cui ogni passo regala un emozione differente e che allinea tutto il senso del percorso che si è compiuto.

A prescindere dallo spirito o dalla fede con cui si affronta questo percorso, la magia è che si arriva in Assisi sentendosi diversi, cresciuti, migliori e ospitati da una città che vi spetta di diritto e vi accoglie dopo gli sforzi fatti per raggiungerla. Un’emozione che merita di essere vissuta e per questo zaino in spalla…. e partite! Non credo esistano parole per poter descrivere il significato del viaggio, in più, la fortuna di aver condiviso il percorso con un Amico speciale, ha reso il tutto ancora più incredibile!

Arriva il momento di lasciare alle spalle Assisi e di dirigerci in stazione per prendere un treno per Perugia. E sì, abbiamo ancora voglia di camminare e decidiamo di visitare anche questa città! Abbiamo poco tempo a disposizione per fare su e giù per le vie del centro di questa bellissima cittadina. Al termine della visita ci dirigiamo alla stazione degli autobus dove partiamo, direzione Gubbio, per riprendere la macchina e tornare a casa. 486 km fino a Milano passati tutti cantando le più belle canzoni di sempre! Ultreya!



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