La tierra de los incas

Dopo un lungo viaggio, arriviamo alla meta di partenza "Arequipa" è da qui che parte il nostro itinerario Peruviano. Accompagnati da guide locali ci inoltriamo nelle Ande Peruviane la prima meta è Cruz del Condor, dove arriviamo dopo un giorno di viaggio su strade sterrate, durante il tragitto attraversiamo il parco delle Vigogne dove è...
Scritto da: P.luigi Montali
la tierra de los incas
Partenza il: 21/09/2002
Ritorno il: 06/10/2002
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Dopo un lungo viaggio, arriviamo alla meta di partenza “Arequipa” è da qui che parte il nostro itinerario Peruviano. Accompagnati da guide locali ci inoltriamo nelle Ande Peruviane la prima meta è Cruz del Condor, dove arriviamo dopo un giorno di viaggio su strade sterrate, durante il tragitto attraversiamo il parco delle Vigogne dove è possibile vedere questi bellissimi animali allo stato brado. In questo tragitto tocchiamo il punto più alto (4800mt), qui la respirazione diventa difficile ma ne vale la pena perchè la zona è stupenda e la Valle del Colca ci aspetta…. Pernottiamo a Chivay, il mattino seguente la visita della valle ci riserva uno spettacolo magnifico, terrazzamenti Inca, antichi villaggi e per finire a Cruz del Condor riusciamo a vedere il decollo di questo bellissimo rapace. Qui iniziano i nostri primi contatti con il popolo Andino, la loro vita è molto dura però tra un bicchierino di Pisco ,un goccio di Chicha e un po’ di foglie di coca la vita è sopportabile. Dopo questa escursione ci trasferiamo a Puno in aereo, l’ambiente circostante è cambiato la zona è più verde e meno aspra.Appena sbarcati visitiamo il sito di Sillustani, tombe preincaiche. Da Puno parte la nostra escursione sul Lago Titicaca, la prima tappa è sulle isole flottanti degli Uros, un po’ una delusione perchè ormai ridotte a supermarket del souvenir. Proseguiamo verso Amantani e Tequile, due isole al centro del Lago, arriviamo ad Amantani verso sera dopo essere stati affidati ad una famiglia locale che ci ospiterà ( ad Amantani non esistono Alberghi e Ristoranti) ripartiamo per la visita al sito della Pacha Mama sulla sommità dell’isola, da qui gustiamo uno stupendo tramonto sul Lago. Rientriamo col buio alla sola luce di una piccola torcia elettrica l’oscurità dell’isola (non c’è l’energia elettrica) ci permette di “gustare” una bellissima stellata, arrivati alla casa ci offrono una cena vegetariana (zuppa e patate) L’indomani si riparte in barca alla volta di Tequile, l’isola è simile ad Amantani (un po’ più turistica) la particolarità è che qui tutti sferruzzano dal mattino alla sera e gli uomini portano orgogliosi la loro cuffia, bianca o rossa a seconda dello stato civile. Rientriamo a Puno, il tempo di fare qualche giretto per la cittadina e gustarci la cena in un ristorante locale (Don Pedro) . La mattina seguente lasciamo Puno ed il bellissimo Lago, con il “trenino delle Ande” ci dirigiamo verso Cuzco; il treno passa in mezzo a villaggi dove i bimbi aspettano con ansia il nostro passaggio quasi come se per loro fosse un film. Il treno attraversa magnifici paesaggi , ai nostri lati si innalzano le vette Andine. Dopo 12 ore arriviamo stanchi alla meta, ma dopo una bella dormita saremo in forma più di prima, la voglia di vedere altri luoghi e un toccasana per la stanchezza. L’area di Cuzco anzi QOSQO come si dice in lingua Quechua è piena di siti archeologici. Da qui siamo partiti per la visita della valle sacra dove si trovano le bellissime rovine di Ollantaytambo e Moray, da non perdere altri posti fantastici tipo le saline di Marras, i mercati di Pisac e Chinchero. A Chinchero siamo arrivati presto per cui abbiamo avuto modo di vedere come ancora gli Indio utilizzano il baratto anchè la moneta per i loro acquisti. Sempre partendo da Cuzco siamo andati verso sud per visitare una a zona dove vengono fabbricate le tegole . Nel tragitto ci siamo fermati ad Hussao per visitare una Sciamano che con le foglie di coca legge il futuro e dispensa consigli utili. Da non perdere sempre in zona la “cappella Sistina d’America” una bellissima chiesa completamente affrescata la più bella dell’America Latina. Arriva il giorno tanto aspettato, l’escursione a Macchu Pichu, partiamo con il treno ed appena arrivati ad Agua Calientes ci aspetta il pulmino che ci porta fino al sito, iniziamo la visita e dopo poco si abbatte un acquazzone, sarà per questo sarà per le greggi di turisti ma il nostro stato d’animo era quasi depresso. Nel pomeriggio molta gente torna a Cuzco la stagione migliora, noi rientriamo nel sito ; adesso possiamo apprezzare la magicità e l’immensità di questo posto, valeva proprio la pena fermarsi un giorno in più. Le due settimane a disposizione sono finite, dobbiamo salutare il Perù e la sua gente sempre cordiale e rispettosa, dobbiamo salutare le nostre guide che abbiamo incontrato nel viaggio (Patty, Roger, Angelo, Carla e Fabiola) , e ringraziare la compagnia che ci ha aiutato ad organizzare questo viaggio. Il Perù rimarrà nei nostri cuori. Gigi & Lucy per ulteriore informazioni contattateci: gigidia@aruba.it


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