Parigi natalizia

Sei giorni tra shopping e cultura nella capitale francese addobbata a festa!
Scritto da: Noemi.G.
parigi natalizia
Partenza il: 09/12/2015
Ritorno il: 14/12/2015
Viaggiatori: 3
Spesa: Fino a €250 €

9/12

L’aereo Easyjet parte alle 7,50 da Napoli e alle 10.30 siamo già a Parigi. In aeroporto facciamo i biglietti della RER per raggiungere il cento città (10€) e l’abbonamento da 5 giorni per i mezzi pubblici (Paris Visite 34€). La stazione è interna all’aeroporto (i treni sono frequenti, l’attesa è stata molto breve) ed in una 40 di miuti siamo in centro. Solo un cambio linea e raggiungiamo Place d’Italie, dove si trova l’albergo (Hotel Coypel, che sicuramente consiglio). Ci dicono che la stanza non è ancora pronta ma che possiamo lasciare le valigie, quindi posiamo i bagagli ed iniziamo ad esplorare la zona. L’albergo è in un tipico palazzo parigino, proprio di fronte al commissariato della polizia, la zona è ben servita da Place d’Italie oltre a tre linee della metropolitana partono anche diversi bus, c’è inoltre un centro commerciale, diversi fast food, bistrot, ristoranti di tutti i tipi ed un Carrefour aperto fino alla sera tardi che ci tornerà molto utile. Dopo un giro ed un pranzo veloce al McDonald la camera è pronta, La sosta è breve e subito partiamo all’esplorazione di questa fantastica città.

Indice dei contenuti

Ci dirigiamo verso gli Champs Elysee, la prima tappa è la mostra Volez, Voguez, Voyagez – Louis Vuitton al Grand Palais (gratuita). Si rivela davvero interessante parlando sia della storia del marchio che dell’ evoluzione del baule da viaggio. All’uscita Les Villages de Noel allestito lungo Av. des Champs Elysee ci fa fare un tuffo nel Natale! Lo scenario è molto suggestivo con le casette di legno bianco illuminato e le luminarie che sbrilluccicano… Passeggiando, curiosando, e anche acquistando, il tempo vola ma la fame chiama e quindi ci fermiamo in uno dei tanti punti ristoro e prendiamo una baguette con salame e raclette e poi non potevamo farci mancare le crepes! (circa 10€ a testa)

10/12

Per colazione andiamo in una boulangerie che si trova sotto l’albergo (€4,50 a testa per cappuccino e torta o brioche). La prima tappa della giornata non può che essere la Torre Eiffel. Con la metro scendiamo a Trocadero e raggiungiamo la terrazza panoramica, ma la nebbia della mattina ci fa vedere solo mezza torre. Facciamo comunque qualche foto di rito e poi ci incamminiamo verso la torre per vederla più da vicino. Non è la prima volta che vedo la Torre Eiffel ma lascia sempre a bocca aperta per la sua imponenza! Sulla strada troviamo una giostra con i cavallucci e le bimbe che sono in noi hanno la meglio (un giro €2,50). Raggiungiamo il gigante d’acciaio ma a causa della nebbia rimandiamo la salita e proseguiamo attraverso Champ de Mars. La nostra meta adesso è Montmartre, un signore molto gentile che ci vede alle prese con la cartina ci consiglia invece della metro di prendere il bus n°80. In questo modo vediamo anche un po’ la città, lo consiglio. Il bus ci lascia su rue Calanicourt all’incrocio con rue Lamark. E’ ora di pranzo e quindi ci fermiamo in una boulangerie (di cui non ricordo il nome, ma fuori è tutta rosa) e prendiamo un french toast e due baguette con pollo e poi tre dolci (spendendo una ventina di euro in totale)…si altri dolci, ma i francesi con la pasticceria ci sanno proprio fare!!! Raggiungiamo la basilica del Sacro Cuore e la vistiamo ma non prima di esserci fermate ad ammirare il panorama mozzafiato che si ha dalla terrazza. Dopo la visita della Basilica ci avventuriamo per le viuzze di Montmartre. Il contrasto con la grandezza e l’imponenza delle altre strade della città fa si che sembri di essere in un piccolo paesino e non più a Parigi. Le botteghe degli artisti, il sole che cala e le luci che si accendono rendono l’atmosfera ancora più magica… Con la funicolare (la corsa è compresa nell’ abbonamento) scendiamo e andiamo verso la metro di Abbesses (dove si trova il muro dell’amore che però noi non abbiamo visto) Concludiamo la giornata al grande magazzino Galeries Lafayette: un trionfo barocco che addobbato a festa risulta ancora più opulento, ma che merita una visita. Dopo questo tuffo nel lusso torniamo in hotel fermandoci per cena da KFC in Place d’Italie.

11/12

La giornata inizia con la colazione in una boulangerie in Place d’Italie, decisamente più cara di quella del giorno precedente…quando si dice non cambiare la via vecchia per quella nuova!

Il programma prevede “giornata culturale”: destinazione Ile de la Citè per visitare Conciergerie, Saint Chapelle e Notre Dame.

Anche questa volta preferiamo il bus alla metro;prendiamo a Place d’italie il 27 e scendiamo nei pressi della Sorbona dove ci perdiamo un po’ per le strade del quartiere latino. Proprio fuori l’università vediamo una statua con il piede consumato che attira nostra attenzione; scopriamo essere la statua di Montaigne che ha il piede consumato perché tra gli studenti c’è l’ usanza di accarezzare il piede esclamando “Salut Montaigne”ed esprimere un desiderio. Non ci sottraiamo a questo rito, sapete.. non è vero ma ci credo 😉

Riprendiamo il cammino e raggiungiamo Christmas a paris (un negozio che vende decorazioni natalizie 365 giorni all’anno, rue Condé 7). Si ok, questo non è strettamente culturale ma era in zona e così abbiamo preso due piccioni con una fava! Qui troviamo cose molto carine tra cui dei presepietti artigianali provenienti da tutto il mondo davvero graziosi, ma il negozio che ci ha rubato il cuore è poco più avanti: JHIN (Rue Condè 5). E’ un negozio di tessuti giapponesi, che oltre a vendere tessuti e kimono ha anche borse sciarpe e accessori realizzati con queste stupende stoffe. Veramente merita , ha un sacco di cose stupende e la proprietaria è una signora giapponese tanto carina e garbata. Proseguiamo a piedi per raggiungere quella che era la nostra meta originale. Iniziamo la nostra visita dalla Conciergerie (Biglietto Conciergerie + Saint Chapelle : adulti 15€, studenti gratuito, 2 audio-guide 6€). Questa prima visita ci permette un salto nella storia, specialmente quella del periodo rivoluzionario quando questa struttura diventò tribunale sommario e carcere, ed ebbe “ospiti” illustri come Maria Antonietta, di cui c’è ricostruita la cella. Andiamo poi alla Saint Chapelle, della quale non so che dire, non bastano le parole per descriverne la bellezza, visitarla è un obbligo! Infine raggiungiamo Notre Dame, visitiamo questa cattedrale che ha sempre il suo fascino e dove vi è conservata la corona si spine della crocifissione. Inoltre per il Natale è stato allestito un presepe davvero bello e particolare. E’ pomeriggio inoltrato e decidiamo di dedicarci ad un pò di shopping, attraversiamo la senna e andiamo su Rue de Rivoli dove ci sono tantissimi negozi. Questa è la zona più commerciale dove ci sono anche le catene più conosciute. Ottima la cioccolata calda di Jeff de Brugers (76 Rue de Rivoli). Stanche e cariche di acquisti torniamo in Hotel, ci fermiamo al Carrefour (64 avenue des Gobelins, aperto h 7-23) per comprare affettati e baguette per cenare.

12/12

La giornata inizia al Louvre che vediamo solo esternamente, internamente c’eravamo già state in passato, poi proseguiamo su Rue de Rivoli, attraverso i giardini des Tuileries, usciamo a Place de la Concorde e andiamo su Rue Royale dove ci fermiamo da Laduree, una famosa pasticceria per assaggiare i rinomati macarons: buoni ma cari (circa €2 al pezzo). Ci incamminiamo verso l’Operà, passando per Place Vendome, tutta la zona è piena di negozi da sogno e non so se brillano più i miei occhi o i diamanti delle vetrine. Arrivate davanti al teatro ci sediamo sulla scalinata per riposare un po’ e mangiare un panino al volo, pardon una baguette!

Lo sguardo che si ha sulla piazza con l’intrecciarsi di auto e persone guidato dai semafori danno l’idea di quanto Parigi sia anche una metropoli piena di gente.

Per raggiungere la hard rock cafè ci incamminiamo su Boulevard des Italiens. Se passate guardate attraverso Rue Laffitte, si ha un bello scorcio su Montmatre. Dopo gli acquisti ed una pausa da Starbucks decidiamo di tornare su Rue des Champs Elysee, ma questa volta dalla parte dell’ arco di trionfo. Qui è tutto uno scintillio di luci e vetrine. Dopo una passeggiata raggiungiamo l’Arco di Trionfo (sul quale però non saliamo) e decidiamo di tornare alla Torre Eiffel e ammirare Parigi di notte. Arrivate sotto la torre facciamo la fila per l’ascensore che pur sembrando lunga scorre veloce (€20 intero, €17.5 studenti ). Dalla cima la vista è incredibile ma fa veramente freddo. Quando scendiamo sono le 21:00 e come ogni ora la Torre inizia luccicare…WOW! Con questa bella immagine ancora negli occhi torniamo in hotel, fermandoci a cenare al McDonald di Place d’Italie (anche questo per fortuna aperto fino a tardi).

13/12

Per quest’ultima giornata a Parigi non avevamo un piano ben preciso, ma incuriosite dalle parole di una signora incontrata la sera prima in metro, decidiamo di andare al Santuario della Medaglia Miracolosa, anche perché si trova in una zona che non avevamo ancora visitato. Andiamo al Carrefour del centro commerciale Italie2, per prendere dei formaggi da portare con noi in italia e vediamo che vende anche monoporzioni di cibo già pronto (noi prendiamo del sushi che hanno detto essere buono, io non lo mangio e ho optato per un ottimo pan brioche e del formaggio). Posato in hotel ciò che era in più prendiamo la metro, scendiamo a Serves-Babylone e ci incamminiamo su Rue de Babylone. La zona è molto bella, piena di negozi interessanti e un pò fuori dal comune, The Cornan Shop ci è piaciuto, ma la vera sorpresa è stata un’altra. In piena crisi di astinenza da caffè entriamo in un bar all’incrocio tra Rue de Babylone e Rue de Bac pronte al peggio…invece per 1.30 € beviamo un buon espresso (che abbiamo chiesto “short, short, short”). Il nome non lo ricordo ma lo consiglio, infatti tornando alla metro ne abbiamo preso un altro. Tra pausa caffè e negozi arriviamo alla cappella che sta chiudendo per lo spacco di pranzo, e la suora all’ingresso ci dice che dobbiamo tornare tra due ore. Incuriosite da alcuni gazebo bianchi alla fine della strada e dovendo occupare le due ore andiamo a vedere di che si tratta. Giungiamo su Rue Saint-Placide e c’è un bel mercatino dell’antiquariato dove vendono di tutto, servizi da te dipinti a mano, bicchieri di cristallo, abiti, mobili, sedie, lampade, la maggior parte bella ma difficile da trasportare in aereo. Ci fermiamo in un piccolo parco per mangiare ciò che avevamo comprato e poi andiamo finalmente alla cappella. La chiesa non è enorme ed è all’interno di un portone, però l’atmosfera è pregna di misticismo, quando arriviamo stavano celebrando la messa in un chiesa gremita, assistiamo ad una parte della funzione, ma essendo in francese e molto affollata resistiamo poco. Acquistiamo alcune medagliette, le quali non sono ancora benedette, ma devono essere portate nell’ edificio di fonte al negozio dove c’è una sorta di casa del pellegrino e delle suore che fanno la benedizione.Uscite dal Santuario, pochi passi e raggiungiamo Le Bon Machè, un’altro storico grande magazzino parigino. Devo essere sincera non lo conoscevamo ma alla fine ci è piaciuto tantissimo, più de La Fayette sia per le vetrine che per l’interno, i prezzi erano comunque per lo più inaccessibili, ma sciacquarsi gli occhi non fa mai male. L’ultima tappa della giornata e della vacanza è il mercatino di natale di La Defense, il quartiere del business, ultra moderno con grattacieli e palazzi dalle forme strane nel quale si scopre ancora un’ altra faccia di questa grande città. Questo mercatino è il più grande della città, l’atmosfera è festosa con luci, musiche, oggetti e cibi di tutti i tipi, c’è anche l’angolo per fare le foto con Babbo Natale. Giriamo tra le casette illuminate e ci fermiamo in uno dei tanti punti ristoro per una cena veloce (ero troppo stanca per ricordare i prezzi). Stanche torniamo in hotel dove ci aspetta la lotta con le valige per riuscire a farci entrare dentro tutti gli acquisti di queste giornate parigine.

14/12

La sveglia suona presto, lasciamo l’hotel e prendiamo metro e RER per raggiungere l’aeroporto dove ci attende l’aereo per casa. Dopo accuratissimi controlli al metal detector, ci concediamo altri due macarons al corner Ladureè per addolcire il saluto a questa incantevole città.

Au revoir Paris!

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