Tour de force a Paris

Per visitare tutto non sono sufficienti cinque giorni, ma se vi armate di voglia di camminare e programmate bene ogni visita... beh, viene fuori una bella vacanza
Scritto da: Nene92
tour de force a paris
Partenza il: 07/01/2015
Ritorno il: 11/01/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Finalmente, per il mio 23esimo compleanno riesco a realizzare uno dei miei sogni. Visitare Parigi, la città dell’amore, con il mio Amore. Ma partiamo…partenza da Pisa ore 6.50 con destinazione Beauvais. Arriviamo e la nebbia è fittissima ed il freddo ci entra nelle ossa…ma le quasi due ore di bus per raggiungere Parigi fanno si che il tempo cambi… CONSIGLIO: spendete un pò di più ma se potete atterrate ad Orly (da cui siamo ripartiti) molto più vicino e collegato con Metro e RER.

GIORNO 1: SACRO CUORE, QUARTIERE MONTMArTRE, OPERA’, GALLERIE LAFAYETTE

Arriviamo in hotel, a Montmartre, circa alle 12, lasciamo le valigie e partiamo subito alla volta del quartiere. La prima foto che ho fatto è stata al Moulin Rouge, infatti il nostro albergo è proprio in una traversa che da sulla via del Moulin Rouge. Bello di giorno, favoloso di notte. Camminiamo un po’ a caso e raggiungiamo, sempre per caso, il Muro dell’amore, si trova in un giardinetto. Sono piastrelle di ceramica con scritto “Ti amo” in tantissime lingue. Continuiamo a camminare, o meglio iniziamo a salire, fino ad arrivare sulla collina di Montmatre (in alternativa c’è una funivia). La Place des Art mi ha emozionata molto, tutti questi artisti all’opera. Dopo poco arriviamo da dietro del Sacro cuore giriamo un pò intorno e finalmente lo vediamo in tutta la sua bellezza. La vista da quassù deve essere fantastica in una bella giornata di sole, oggi c’è nebbia e nonostante ciò è molto suggestivo. Dopo un pò di foto ripartiamo e sempre e rigorosamente a piedi (si, avevamo fatto l’abbonamento alla metro) arriviamo fino a Operà. Boh, forse eravamo stanchi, ma niente di eccezionale così, essendo vicina decidiamo di andare alla famosissima Galleria Lafayette. Almeno per un pò stiamo al calduccio e ci prendiamo una bella cioccolata calda. Rientriamo in albergo e scopriamo che oggi, 7 gennaio 2015, mentre noi giravamo spensierati l’Isis ha colpito proprio Parigi. Con un attentato alla testata del giornale Charlie Hebdoo. La notizia ci lascia senza parole. Come il resto del mondo. Siamo molto stanchi quindi decidiamo di mangiare nei pressi dell’albergo, anche perchè la via del Moulin Rouge è piena di locali e c’è un sacco di gente.

GIORNO 2: MUSEE DU LOUVRE, ARC DE TRIOMPHE, MUSEE D’ORSAY, QUARTIERE LATINO

Sveglia di buonora. Usciamo e decidiamo di fare colazione in una piccola ma deliziosa panetteria-pasticceria. Poi prendiamo la metro fino alla farmata per il Louvre. Non c’è molta fila nonostante il tempo non sia dei migliori e quindi un bel giro per musei è più che adatto. Poca fila e ingresso gratis come in quasi tutti i musei per i cittadini UE sotto i 25 anni. Per visitare il Louvre non basterebbe un’intera giornata. Ma noi abbiamo poco tempo e vogliamo vedere un sacco di cose quindi decidiamo di selezionare un paio di zone. Consiglio la parte Egizia. Usciamo che sono circa le 12.30, il tempo è ancora brutto, ma non ci facciamo demoralizzare e ci incamminiamo verso gli champs elysee, direzione Arco di Trionfo. Mangiamo delle baguette mentre camminiamo. Dobbiamo ottimizzare il tempo! Dopo questa lunga e un po’ bagnata passeggiata arriviamo all’arco di trionfo. Saliamo e… la vista ti ripaga e ti fa dimenticare tutti gli scalini a chiocciola che hai appena finito di fare. Foto, foto e ancora foto con un cielo grigio che decidiamo rende tutto più romantico! Utima tappa della nostra giornata è il musee d’orsay, non abbiamo molto tempo perchè chiude circa un’ora e mezzo dopo il nostro ingresso ma riusciamo comunque a fare un bel giro tra gli impressionisti. Per cena, ci incontriamo con una coppia di amici, nel quartiere latino…dove cenare?!? C’è l’imbarazzo della scelta. Molti locali sono anche economici. E’ pieno di giovani. Camminiamo un pò per il Quartiere Latino e senza accorgercene, per tutti è la prima volta a Parigi, ci troviamo sul lungo Senna giriamo lo sguardo e…NOTRE DAME di notte è uno spettacolo davvero suggestivo.

GIORNO 3: NOTRE DAME, TOUR EIFFEL, TROCADERO

Oggi è il mio compleanno. Ho immaginato questo giorno per anni. Finalmente festeggio il compleanno a Parigi. Di nuovo facciamo una levataccia, ma ne vale la pena. Prendiamo la metro, fermata Ile de la citè. Decidiamo di perderci un pò tra le vie dell’isola sulla Senna fino a che non ci ritroviamo davanti a Notre Dame. Probabilmente è la cosa che più mi ha emozionata in questo viaggio. E’ lì imponente. Completamente diversa dalle nostre basiliche con delle vetrate che lasciano senza fiato e la navata centrale che sembra non finire mai. Anche adesso scrivendo mi vengono i brividi. Facciamo un pò di fila per salire sulle torri ma ne vale la pena. Sono più di 400 scalini, tutti a chiocciola in cima ti ritrovi faccia a faccia con i famosi Gargoyle e la vista su tutta Parigi è SUPERBA!!! Prendiamo la metro fino al Trocadero e appena usciamo, svoltiamo un angolo e ci ritroviamo la Tour Eiffel di fianco a noi. Alta, altissima. Ecco, adesso per la prima volta facciamo un bel po’ di fila, ma dai racconti che ho sentito ci dobbiamo ritenere fortunati e sempre per la prima volta paghiamo un biglietto, infatti la salita con l’ascensore non è gratuita ma comunque il biglietto è ridotto. L’ascensore fa due fermate una a un po’ più della metà e poi la seconda sulla vetta. Non penso ci sia bisogno di descrivere quello che si vede da lassù…vedi semplicemente tutta Parigi. Mangiamo lassù. Una volta scesi andiamo verso il Trocadero, punto strategico per scattare delle bellissime foto. Torniamo in albergo doccia e ci prepariamo per la cena del mio compleanno. Avevo già deciso dove andare, in un locale proprio nella zona alta di Montematre Les Refuge des Fondues. E’ consigliato solo a persone “alla mano”, l’ho scelto proprio per quello, infatti il locale, molto piccolo si compone di due tavolate, Madame dalla parte del muro Monsieur dall’altra. Il cameriere aiuta le donzelle a scavalcare il tavolo e ad accomodarsi. Le pareti sono piene di scritte di chi c’è stato, oltre a banconote da tutto il mondo…Vieni accolto con una bevuto di benvenuto, poi senza ordinare ti portano un antipasto e poi il proprietario ti chiede “Bianco o Rosso?” per il vino, e “Fonduta o bourguignonne?”. Ah dimenticavo, il vino viene servito nei biberon!! Si proprio nei Biberon! Insomma un posto molto alternativo. A mio parere merita andarci ma riconosco che non tutti potrebbero apprezzare la completa mancanza di privacy e il cenare gomito a gomito con perfetti sconosciuti.

GIORNO 4: VERSAILLES, PANTHEON

Continua il nostro tour de force. Oggi “gita fuori porta”. Decidiamo di andare a Versailles. Mai decisione più giusta fu presa. F A N T A S T I C A. Le parole sono sprecate ma vi consiglio vivamente di far rientrare nella vostra vacanza parigina una visita alla Reggia di Versailles. Mi ha emozionata tantissimo. Il corridoio degli specchi è indescrivibile, come tutte le altre sale. Ovviamente i giardini li ho trovati fantastici in gennaio e la mia fantasia non arriva a immaginare come possano essere in primavera e in estate. Il parco è grandissimo. Ci sono vari trenini che raggiungono tutte le zone del parco. E’ anche possibile affittare delle biciclette. Noi, ovviamente, lo giriamo a piedi. Al nostro ritorno a Parigi abbiamo visitato il Pantheon, altra bella struttura dove ci sono varie tombe di personaggi famosi del passato.

GIORNO 5: MUSEE DE L’ARMEE, SAINTE CHAPELLE

Ed eccoci arrivati al nostro ultimo giorno. Avendo il volo alle 18 decidiamo di sfruttare anche l’intera mattina della domenica. Arriviamo che ancora non è aperto. Visitiamo prima la chiesa e poi il museo delle armi. Là dentro è raccontata la prima e la seconda guerra mondiale. A me è piaciuto moltissimo. Come ultimissima tappa del nostro soggiorno parigino decidiamo di visitare la Sainte Chapelle con le sue bellissime vetrate. Armatevi di calma, la coda scorre lentissima.



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