5 giorni a Parigi 2

Cinque giorni alla scoperta della capitale francese a piedi e con il bus turistico.
Scritto da: bbocy
5 giorni a parigi 2
Partenza il: 21/08/2010
Ritorno il: 25/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Eccoci finalmente al 21 agosto, giorno di partenza. Per me si tratta del secondo viaggio a Parigi invece per mio marito si tratta della prima volta (non poteva perdersi questa bellissima città!).

Partiamo da Pisa alle 9.10 con un volo Easyjet, prenotato circa 2 mesi fa, destinazione Parigi Orly. Easyjet si è rivelata un’ottima scelta soprattutto perché ci permette di arrivare ad un aeroporto che dista solo 14 km dalla città ed ad orari non impossibili. Dopo poco più di un’oretta di volo atterriamo a Orly sud. Da lì per raggiungere il centro le alternative sono: RER, Orlyval e poi RER B, OrlyBus per place DenfertRocherau e poi metro e/o RER oppure taxi o bus.

Noi abbiamo preso l’Orlybus (costo Euro 6,60 a testa) e, a place DenfertRocherau, la metro per la zona Palais Royale in cui avevamo l’hotel. Abbiamo prenotato da Booking.com (a tariffa scontata) il GrandHotel du Palais Royale, un 3 stelle con colazione inclusa, pulito e soprattutto situato in pieno centro (a due passi dal Louvre). Per la metro acquistiamo un carnet da 10 biglietti al costo di 12,00 Euro (questi biglietti ci basteranno fino al ritorno, poiché sfrutteremo anche il bus Turistico).

Dopo aver preso possesso della stanza ecco che ha inizio il nostro tour di Parigi. Per prima cosa facciamo un giro nei dintorni dell’hotel anche perché è già ora di pranzo. I locali non mancano: ci fermiamo ad un self-service di tendenza.

Dopo il piccolo pranzo eccoci pronti per scoprire la città: ci incamminiamo per i giardini della Tuileries di fronte al Louvre (da cui si vede la famosa piramide da una parte e dall’altra la grande prospettiva che va dall’arco del Carrusel fino all’arco di Trionfo) e da li arriviamo a place della Concorde poi un pezzetto di Champs-Elysèes per prendere la metro destinazione Trocadero. Dal Trocadero si ha forse la migliore vista sulla Torre Eiffel e gli Champ de Mars. Dal palazzo di Chaillot a piedi fino a sotto la torre, la piazza è gremita di persone, molte dei quali in attesa di salire. Dopo un breve giro li intorno, decidiamo, anche per riposarci un po’, di prendere il bateaux-mouche. Ci sono verie compagnie che effettuano questo servizio, alcune partono da sotto la torre Eiffel (bateux-Parisienne), noi scegliamo il classico bateux-mouche che parte da pont de l’Alma. Da sotto la torre parte un trenino gratutito che porta direttamente all’imbarco. Il biglietto viene 10 euro a testa. Si tratta del classico giro sulla Senna (dura un’oretta). Il consiglio è di farlo verso il tramonto, perché ha un’atmosfera più magica.

Dopo questo facciamo una passeggiata per Avenue Montaigne, tanto per “rifarci” gli occhi sulle eleganti vetrine delle migliori firme: Dior, Chanel, Valentino, Luis Vuitton ecc.

Per cena scegliamo un ristorantino nella zona dell’hotel, si mangia bene, ma è abbastanza caro.

La mattina seguente dopo un’ottima colazione ci avviamo verso il Louvre. C’è molta gente ,ma la fila per il metal detector è scorrevole e in pochi minuti entriamo; ci sono anche delle biglietterie automatiche in lingua italiana: in pochi secondi ecco il biglietto (euro 9,50 a testa) … possiamo andare verso l’ala Denon a vedere la Gioconda!

Per chi vuole visitare almeno tre o più musei è conveniente acquistare il museum pass: si tratta di un forfait che per 2,3, 4 giorni permette di entrare senza fare file nei vari musei. Noi non lo abbiamo acquistato perché avevamo intenzione di visitare solo 2 musei (Louvre e D’orsay).

Dopo il giro al museo (è grandissimo, impossibile vederlo tutto!) usciamo ed è già ora di pranzo dopo un capatina sul Pont des Arts (uno dei ponti più romantici di Parigi), ci fermiamo in un cafè il cui piatto del giorno è pollo con insalata e patatine fritte. Come già accennato ci sono vari locali come cafè, bistrot o brasserie per un pranzo/cena o una pausa golosa,: i prezzi sono più alti che da noi, l’acqua minerale è cara, ma basta chiedere una caraffe d’eau, che è completamente gratuita. Nel pomeriggio ci incamminiamo verso l’Ile de la citè e l’Ile Saint Louis. Da quai de la Megisserie, con i tipici boquinniste a Pont Neuf (che inrealtà è il più vecchio della città) a place Dauphine, le Saint Chapelle fino alla cattedrale di Notre Dame (bellissima). Si entra gratuitamente (è domenica e c’è la messa, quindi un’atmosfera diversa). Dopo ci riposiamo un po’ nei giardini dietro l’abside e ci dirigiamo verso Ile Saint Louis. Qui è c’è il famoso gelataio Berthillon, si riconosce perché c’è una lunga fila di persone (del resto dicono sia il miglior gelato di Parigi). Non ci va di fare la fila per cui optiamo per una crepe altrettanto buona.

La zona delle isole è molto bella, c’è un’atmosfera resa ancor più magica dagli artisti di strada che con la loro fisarmonica o il piano suonano delle musiche tipicamente francesi.

Dopo andiamo verso l’Hotel de Ville (il municipio) con le sue fontane e a piedi lungo la senna curiosando nei negozietti di souvenir, fino a ritornare in hotel.

E già lunedì, per oggi e domani abbiamo deciso di effettuare la visita a bordo di quei pullman a due piani (il secondo scoperto) con audioguida. Ci sono varie comapgnie che offrono questo servizio: l’Open Tour, Les car Rouge ecc. Noi abbiamo scelto l’Open Tour perché permette di effettuare 4 diversi itinerari con circa 50 diversi punti di fermata, per visitare a piacere la città. Il biglietto costa 29 euro( a testa) per un giorno e 32 per due giorni consecutivi. Abbiamo acquistato il biglietto direttamente in hotel e poi alla prima salita ci sono state consegnate le audioguide e dei coupon per avere sconti in alcuni negozi convenzionati, oltre alla cartina del tragitto.

Partiamo dal Palais Royale, ovviamente ci posizioniamo al secondo piano (ottima visuale soprattutto per le foto), e ci dirigiamo a Notre Dame dove, dopo un giro nel quartiere Latino, prendiamo la coincidenza per Montparnasse –Saint Germain (circuito arancione). Questo circuito ci permette di scoprire la Sorbona, il Luxemburg, l’osservatorio di Port Royale e Montaparnasse, dove scendiamo e passeggiamo un po’e mangiamo un panino (c’è una catena di paninoteche che si chiama Brioche Doree). Dopo pranzo riprendiamo il pullman e dopo la visita dell’esplanade des Invalides, Saint Germain de Pres, Cluny ritorniamo a Notre Dame per prendere la coincidenza del circuito verde, che è il principale (Paris Grand Tour), fino al museo D’Orsay, dove scendiamo e tramite la passerella Solferino ritorniamo a piedi in Hotel.

Nel pomeriggio riprendiamo l’Open tour, stavolta per il circuito blu, per visitare la zona della bastiglia (con la sua Opera, la gare de Lyon e d’Austerliz), Bercy , la biblioteca F.Mitterrand e il Marais. Qui scendiamo per visitre la bella place des Voges e per un passeggiata nelle caratteristiche vie del Marais (Rue de Rosiers, rue des Burgeois ecc) fino all’hotel de Ville. Volendo il Marais offre il museo Picasso o il museo Carnavalet e altro.

Anche il martedì vogliamo sfruttare il nostro biglietto dell’Open tour, così ci dirigiamo verso l’Opera Garnier per prendere il pullman per Montmartre (circuito giallo). Così dopo aver visto i granzi magazzini Printemps e la Fayette e poi il Moulin Rouge, scendiamo ad Anvers e da lì a piedi saliamo verso la Basilica del Sacro Cuore (c’è anche la funivia, ma gli scalini non sono poi così tanti). Ai piedi della basilica si puo vedere un bellissimo panorama di Parigi. La basilica è bellissima, c’è una specie di messa cantata. Non poteva mancare un giro nelle caratteristiche viuzze e nell’animata place du Tetre.

Dopo riprendiamo il pullman alla scoperta della gare du Nord, la gare de l’est e i grands boulevards (volendo si può scendere e visitare, tra gli altri, il canale saint Martin o il museo Grevin) fino alla Madeleine. Qui non abbiamo resistito ad una capatina da Fouchon, il negozio di alimentari di lusso di Parigi, dove abbiamo acquistato i famosi “macarons”. Dopo un po’ di riposo, nel pomeriggio andiamo a visitare il museo D’Orsay per vedere i quadri degli impressionisti. Dopo le 16.15 l’ingresso è ridotto e si paga 5,50 euro a testa anziché 8,00. Il museo, inserito in una ex stazione ferroviaria, è molto interessante. All’uscita abbiamo ripreso l’open Tour per completare il circuito verde e via verso Place de la Concorde, gli Champs-Elysèes, l’arco di Trionfo, poi ancora la torre Eiffel, l’Hotel des Invalides, di nuovo la Madeleine fino a palais Royale. Qui abbiamo finito il giro. Devo dire che mi è piaciuto molto perché permette di avere un punto di vista buono anche per le foto oltre che qualche interessante informazione sui luoghi. In più, per il Paris Grand Tuor gli autobus passano ogni 10 minuti (in estate) e dai 15 ai 25 minuti per gli altri circuiti. Sito www.parislopentour.com

E’ già mercoledi e purtroppo è il nostro ultimo giorno. Questa mattina andiamo a visitare place Vendome con le sue famose gioiellerie e la zona circostante e poi un giro ai magazzini la Fayette per gli ultimi acquisti. Pranzo veloce al Brioche Doree, un ultimo giro al museo del profumo Fragonard e ritorno in hotel per il ritiro bagagli. Destinazione Orly, volo per Pisa Easyjet alle 18,45, comodo e puntuale.

Ciao Parigi A bientòt!



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