California e parchi dell’Ovest on the road

Un indimenticabile viaggio di 22 giorni, alla scoperta dei parchi , dei Canyon e delle città della West Coast.
Scritto da: deby76
california e parchi dell'ovest on the road
Partenza il: 04/08/2018
Ritorno il: 26/08/2018
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
SABATO 04 AGOSTO

Finalmente è arrivato il giorno in cui io e il mio compagno di viaggio e di vita, Simone, realizziamo un sogno chiamato: VIAGGIO ON THE ROAD IN CALIFORNIA E PARCHI DELL’OVEST! Inizialmente questo viaggio era stato programmato per agosto 2015, ma per motivi personali ho dovuto rimandare, quindi posso dire che vanta di una preparazione lunga tre anni. Abbiamo passato 22 giorni alla scoperta dell’Ovest americano, percorso in auto quasi 4700 km, camminato per circa 270 km (avevo il braccialetto contapassi), che per qualcuno sarà poco ma per una sedentaria come me..sono tanti!

Alle 08:30 puntuale parte il nostro volo da Bologna con scalo a Londra , ma il volo per San Francisco, con la British Airways parte con quasi tre ore di ritardo. A parte questo inconveniente, è stato tutto perfetto, devo dire che è una buona compagnia. Atterriamo a San Francisco, e dopo i vari controlli, il ritiro dei bagagli, l’attesa per il minivan collettivo (prenotato precedentemente) arriviamo al nostro hotel , situato nella zona di Union Square, il GRANT HOTEL , verso le 11 di sera. Quello che ci ha colpito immediatamente è stato il freddo pungente! Non ce lo aspettavamo!

DOMENICA 05 AGOSTO – MONTEREY – CARMEL

Siccome volevamo vedere almeno una parte della costa che, per mancanza di giorni , abbiamo dovuto fare una scelta di itinerario, abbiamo valutato l’idea di fare un escursione in giornata, così dopo aver fatto colazione ci presentiamo al punto d’incontro per la visita di Monterey e Carmel. Si è rivelata una buona idea, se non si hanno tanti giorni a disposizione, e quindi come abbiamo fatto noi, se si decide di saltare la costa per concentrarci sui parchi, consiglio vivamente di farla. Prima ci siamo fermati al Pigeon Point Lighthouse, molto bello e poi ci hanno fatto scendere diverse volte, per fare le foto e per ammirare le onde dell’Oceano che sbattevano lungo le rocce. Siamo arrivati a Monterey per l’ora di pranzo, si poteva visitare il Monterey Bay Acquarium, era facoltativo, ma noi abbiamo scelto di trascorrere un paio d’ore per girarla, rilassarci e mangiare un panino, devo dire che è molto carina. Poi siamo ripartiti alla volta di Carmel, passando per la famosissima 17 mile drive, dove ci siamo fermati in quasi ogni punto per ammirare lo splendido panorama , dal famoso campo da golf di Pebble Beach al Lone Cypress, un albero posizionato sopra un avamposto di granito tra le onde dell’Oceano, non potevano mancare le stupende ville con i meravigliosi panorami, e le foche che si rilassano sul Seal Rock. Dopo tutto questo siamo giunti a Carmel. Camminando abbiamo esplorato le deliziose boutique e gallerie d’arte e abbiamo raggiunto la spiaggia dove ci siamo rilassati un’oretta. Siamo rientrati a San Francisco verso le 20 , abbiamo cenato con un Hamburger e poi a nanna .

LUNEDÌ 06 AGOSTO – SAN FRANCISCO

Stamattina abbiamo iniziato a “conoscere” la città di San Francisco. Premetto che fin quando si può a me piace girare a piedi, i mezzi di trasporto li uso quando proprio non posso farne a meno. Ci addentriamo subito tra i grattacieli di Financial District, poi andiamo a vedere la Old St. Mary’s Church, Chinatown, la Transamerica Pyramid, e la Coit Tower, da cui si ammira uno splendido panorama sul Golden Gate bridge avvolto per metà nella nebbia. Poi raggiungiamo, dopo una bella e faticosa camminata, la famosa Lombard Street con la sue curve piene di fiori, facciamo qualche foto così ci riposiamo un attimo e poi scendiamo giù verso i Pier. Pranziamo nei pressi di Ghirardelli Square, e poi ci incamminiamo verso Fishermann’s Wharf. Da lì iniziamo a vedere i vari Pier , e acquistare qualche souvenir, arriviamo al Pier 39, dove stesi al sole ci sono tantissimi leoni marini… fantastici! Dopo di che arriviamo al Pier 33, dove alle 18.00 partirà il traghetto per la nostra escursione ad Alcatraz. Mentre raggiungiamo l’isola, la vista di San Francisco, con le sue strade sali e scendi, i suoi grattacieli, ci lascia senza parole. Appena giunti ad Alcatraz, iniziamo la visita della prigione prendendo la nostra audio-guida in italiano, il tutto è stato davvero molto interessante, e ben organizzato, per qualcuno sarà una cosa molto triste da poter tralasciare ma secondo me, merita davvero di essere vista. Avevo prenotato la visita di sera perché tornando volevo ammirare il tramonto, ma, non so, sarà stato il freddo (ed era agosto!!) non me lo sono goduto granché. Rientriamo al Pier di San Francisco sulle 21, ceniamo lì sul porto, poi per arrivare in hotel, visto che era un po’ tardi, faceva freddo, e noi eravamo un po’ stanchi abbiamo deciso di prendere un taxi.

MARTEDÌ 07 AGOSTO – SAN FRANCISCO

Dopo colazione raggiungiamo prima Union Square, poi l’angolo tra Market Street e Powell Street per vedere il Cable Car Turnaround: quando il cable car arriva al capolinea, la gente scende e due uomini a mani nude lo girano, pronto a far salire la gente in fila (già alle 8.30 di mattina ce ne era tantissima) e poi ripartire. Dopo aver scatto qualche foto e video prendiamo l’autobus, e arriviamo al Golden Gate park. Di questo enorme parco abbiamo deciso di visitare il Japanese Tea Garden, e siccome era una mattinata grigia e “freddina” ci prendiamo un bel thè caldo e qualche biscotto, poi facciamo un giro dentro questo giardino, molto particolare, lo consiglio a me è piaciuto molto! Usciamo e prendiamo l’autobus che ci porta al Golden Gate Bridge, a dire il vero volevamo attraversarlo a piedi, ma era troppo freddo e tirava vento, quindi ci abbiamo rinunciato. Siamo tornati verso il centro città , nella zona di City Hall, poi a piedi abbiamo raggiunto Alamo Square, saliti sulla collinetta, siamo rimasti affascinati dalle Painted Ladies, le casette colorate tutte in fila, ci siamo rilassati un po’, un panorama stupendo. Purtroppo i giorni in questa splendida città della California sono già terminati ci sarebbe piaciuto andare a Sausalito, ma ci voleva almeno una mezza giornata in più.

MERCOLEDÌ 08 AGOSTO – SAN FRANCISCO – YOSEMITE – LEE VINING: KM. 420

Lasciamo l’hotel e ci dirigiamo all’AVIS a ritirare l’auto. Facciamo mezz’ora di fila, poi andiamo in garage e ecco la nostra compagna di viaggio, una Ford Eco Sport Rossa! Nuovissima! A dire la verità speravamo di fare un giro di prova all’interno, più che altro perché nessuno di noi due conosceva il cambio automatico, invece niente, ci siamo subito catapultati in mezzo al traffico di San Francisco! C’era un po’ d'”ansia” in macchina , ma dopo aver attraversato il Bay Bridge, tutto a posto! Il giorno prima avevano aperto l’entrata per lo Yosemite (chiusa a causa dell’incendio), così siamo riusciti ad attraversarlo, purtroppo la Valley era chiusa, ma siamo riusciti a fare bene il Tioga Road, con varie soste e qualche camminata, un po’ di fumo nell’aria c’era ovviamente, però abbiamo visto dei bei paesaggi. Siamo arrivati al YOSEMITE GATEWAY MOTEL per il pernottamento a Lee Vining e dopo aver lasciato i bagagli siamo andati a Monolake, per il tramonto e poi abbiamo cenato in un ristorantino di fronte al motel.

GIOVEDÌ 09 AGOSTO – BODIE – DEATH VALLEY: KM. 480

Facciamo una piccola colazione, poi andiamo a visitare Bodie, già alle 9 siamo lì, c’è ancora poca gente, si gira bene, è una città fantasma molto suggestiva, ci siamo stati circa un ora e mezza, se si alloggia a Lee Vining consiglio di farci un giro, dista circa una cinquantina di km, l’ingresso costa 8$ a persona ma merita veramente. Siamo ripartiti direzione Mammoth Lake, dove ci fermiamo per una passeggiata e un panino veloce. Riprendiamo la US-395 verso sud, per la prima volta percorrendo questa strada abbiamo la vera sensazione di essere sul classico stradone della California, km e km di niente, e comincia a sentirsi il caldo, ci fermiamo a Bishop, facciamo una passeggiata e ci prendiamo una bibita ghiacciata, poi di nuovo in marcia direzione Death Valley. Sulle 18 siamo a Panamint Springs, facciamo il pieno, e ci dirigiamo verso Mesquite Flat Dunes. Bellissimo!! Si sente il calore che ti avvolge e camminare a piedi nudi su queste dune non ha prezzo! Arriviamo al FURNACE CREEK RANCH, ci abbiamo messo parecchio tempo a trovarlo perché una parte era in ristrutturazione e poi il navigatore ci dava un altro ingresso, ma ce l’abbiamo fatta. Lo consiglio , è molto grande, ma siamo stati bene, ha un ristorante all’interno dove si può trovare di tutto.

VENERDI 10 AGOSTO – DEATH VALLEY – LAS VEGAS: KM. 270

Sveglia alle 06.00, ci prepariamo e lasciamo il ranch, andiamo subito al bacino di Badwater, dopo una lunga camminata arriviamo in mezzo a questo lago salato , a 86 metri sotto il livello del mare, il punto più basso degli Stati Uniti. Riprendiamo l’auto e percorriamo Artist’s drive, non ci sono parole per descrivere questa strada , se non che è uno spettacolo! Arriviamo all’Artist’s Palette, parcheggiamo l’auto e ci incamminiamo , un gioco di colori meraviglioso, facciamo varie foto e ripartiamo. Arriviamo al Zabriskie Point. Anche qui una vista da togliere il fiato. Riprendiamo l’auto e ci dirigiamo al visitor Center cambiamo il biglietto singolo fatto la sera prima alla macchinetta (perché il VC era chiuso) e acquistiamo l’Annual Pass, pagando la differenza. Ci riforniamo di acqua e partiamo alla volta di Las Vegas! Passiamo da Pahrump dove facciamo benzina e un pasto veloce e arriviamo al nostro Hotel, il NEW YORK NEW YORK, sulle 15.00. Parcheggiamo l’auto nel garage multipiano e ci dirigiamo a fare il check-in, facendo attenzione a non perderci da quanto è immenso! Lasciamo le valigie in camera, e subito in giro per l’hotel, è enorme, una città! C’è veramente di tutto! Le temperature sono alte, circa 40 gradi e molta umidità ma noi ci vogliamo fare del male e usciamo, ci incamminiamo sulla strip, un caldo insopportabile, ma resistiamo, arriviamo al Paris, poi al Bellagio, proseguiamo ancora ma alla fine il caldo e l’umidità la spuntano, rientriamo in hotel, ci mettiamo il costume e piscina! La sera usciamo, in giro sulla Strip, rivisitiamo il Paris, e proseguiamo… un fiume di gente, di tutti i tipi, arriviamo al Venetian, ritorniamo indietro, ci fermiamo al Mirage per lo spettacolo del vulcano, poi al Bellagio per quello delle meravigliose fontane. Con i piedi distrutti rientriamo in hotel.

SABATO 11 AGOSTO – LAS VEGAS

Stamattina niente sveglia, ma alle 8 siamo già in piedi, una colazione allo Starbucks dell’hotel e piscina! Oggi giornata di relax. Sulle 21:00 usciamo per fare un giro dall’altra parte della Strip, ma inizia a piovere con un vento fortissimo, niente rientriamo in hotel. Dopo un ora smette ci incamminiamo verso il Mandalay Bay, passando dall’Excalibur, non c’è nessuno in strada, e inizia a piovere, entriamo al Mandalay Bay, e prendiamo il trenino gratuito che ci riporta al nostro hotel.

DOMENICA 12 AGOSTO – LAS VEGAS – ZION NP – BRYCE NP: KM. 400

Riprendiamo la nostra auto e partiamo direzione Zion. Dal Nevada allo Utah cambia l’orario, si va un ora avanti. Arriviamo sulle 12.00 e troviamo subito parcheggio quasi di fronte all’ultima fermata della navetta a Springdale, visto che siamo vicini decidiamo di andare a piedi e dopo 10 minuti siamo già al Visitor Center del parco. Dopo aver mostrato il Pass, ci rechiamo al punto per prendere lo shuttle e scendiamo al Temple of Sinawawa . Decidiamo di fare il Riverside Walk Trail, dopo circa 45 minuti, arriviamo dove il Virgin River esce dalla stretta gola dei Narrows. Ci concediamo un bagno rinfrescante e un po’ di relax. Poi torniamo indietro e riprendiamo lo shuttle che ci riporta al Visitor Center. Ripresa la nostra auto proseguiamo sulla bellissima UT-9 (anche qui richiedono il Pass), attraversiamo così questo meraviglioso parco, i paesaggi che incontriamo ci incantano, con i vari colori delle rocce che passano dal rosso al bianco, stupendo! Prima di arrivare al Bryce Canyon , prendendo la UT-12, cominciamo a vedere le cime rosse degli hoodoos, siamo di fronte al Red Canyon, ci fermiamo diverse volte per fotografare e ammirare questo spettacolo della natura , che già con la luce del tramonto ci affascina molto. Con questa bella immagine impressa nella mente saliamo in auto e arriviamo al nostro motel, il BRYCE VIEW LODGE situato in una cittadina tutta stile western nei pressi del Bryce Canyon. Consiglio di cenare al Ruby’s Inn, dove c’è lo spettacolo con musica country.

LUNEDÌ 13 AGOSTO – BRYCE CANYON – MOAB: KM. 500

Secondo il mio programma, questo era il primo parco dove dovevamo svegliarci presto per andare ad ammirare l’alba… ma niente non ce l’abbiamo fatta! Riusciamo a metterci in piedi sulle 07:30 e dopo un oretta circa siamo già all’ingresso del Bryce Canyon. Parcheggiamo l’auto e ci rechiamo al Sunset Point. Siamo realmente rimasti incantanti dallo splendore di questo Canyon, i colori delle gigantesche guglie sono meravigliosi, ci pentiamo veramente di non essere riusciti essere lì con le luci dell’alba chissà che spettacolo… Scendiamo giù dal Sunset Point e facciamo il Navajo Loop Trail, arriviamo fino in fondo, ci fermiamo ogni minuto per fare foto su foto.. troppo bello ! Arriviamo all’Anfiteatro. Seguiamo il sentiero e risaliamo dal Sunrise Point, con non poca fatica per me ( purtroppo tre mesi circa prima di partire mi è venuta la fascite plantare, già che sono abituata poco a camminare questa cosa ha influito pesantemente, e quindi in parte giustifica anche il fatto di non avere fatto tutti i vari trail..), mi sono fatta venire due vesciche ma ne è valsa davvero la pena, per me è stato il parco più bello! Camminare in mezzo alle colonne immense create dalla natura, vento e ghiaccio, nel corso dei secoli , è molto emozionante. Lo consiglio, questo parco rimarrà impresso nella mia mente per sempre ne sono sicura. Una volta risaliti abbiamo ripreso l’auto e percorso la UT-63 Scenic drive, fino al Rainbow Point, il punto scenico più alto da dove abbiamo una vista mozzafiato su tutto il Bryce Canyon! Ripercorriamo, in macchina la strada a ritroso, fermandoci in ogni punto scenico: Black Birch Canyon, Ponderosa Canyon, Agua Canyon, Natural Bridge, Farview Point e Inspiration Point… dove ammiriamo e facciamo foto… Verso la mezza ci rechiamo nella cittadina più vicina per uno spuntino a base di pezzetti di frutta fresca, e poi ripartiamo in direzione Moab! Oggi abbiamo diversi km da fare, (gli altri giorni no???) ma questo non ci ha disturbato affatto, anzi , secondo la nostra opinione anche solo i lunghi tragitti in auto valgono il viaggio ! E poi se diciamo “on the road” un motivo ci sarà no? Ogni km , ogni salita , ogni curva fatta su quelle strade, spesso e volentieri in mezzo al nulla, abbiamo visto scenari , giochi di luci e colori mai visti… fantastici! Sulle 19 arriviamo all’ADVENTURE INN & MOTEL a Moab, dove passeremo due notti.

MARTEDÌ 14 AGOSTO – MOAB: KM. 200

Stamattina, dopo colazione, andiamo a visitare l’ARCHES NATIONAL PARK. Abbiamo visto : Park Avenue Viewpoint, La Sal Mountains Viewpoint, Balanced Rock , Double Arch, North e South Window, Lower e Upper Delicate Arch Viewpoint. Abbiamo preferito vedere il famoso Delicate Arch, da qui, e anche se l’abbiamo visto da lontano, è stato lo stesso bellissimo, altrimenti per raggiungerlo c’erano circa 5 km (tra l’andata principalmente in salita e il ritorno). Poi per ultimo, abbiamo fatto una buon pezzo del Devil’s Garden Trail. Tornando indietro altre soste con la macchina , poi usciamo dal parco e decidiamo di andare a vedere Canyonlands , Island In the sky . I punti che maggiormente mi sono piaciuti sono stati: Grand View Point Overlook, Mesa Arch e Shafer Canyon Overlook

MERCOLEDÌ 15 AGOSTO – MOAB – BLUFF – MONUMENT VALLEY – BLUFF: KM. 325

Lasciamo Moab e ci dirigiamo con calma verso Bluff, arriviamo in hotel al KOKOPELLI INN sulle 11.30. L’albergo era buono niente da dire ma personalmente non consiglio questa cittadina come tappa, ci ha un po’ delusi, a mio avviso è molto spenta, se tornassi indietro, valuterei un altra soluzione oppure pagherei qualcosa in più e pernotterei al The View (all’interno della Monument Valley). Fortunatamente la camera è pronta e lasciamo i bagagli, prendiamo qualcosa da stuzzicare al market di fronte, e siamo pronti per ripartire. Sulla strada facciamo una deviazione al Goosenecks State Park, è stata davvero una bella sorpresa! La forma che crea il San Juan River è davvero spettacolare. Riprendiamo l’auto e percorriamo la bellissima Scenic byway I-163, una strada lunga e dritta che ci porta direttamente alla Monument Valley, dopo aver ovviamente fatto la foto di rito, in mezzo alla strada nel famosissimo punto panoramico in cui Forrest Gump ha smesso di correre, arriviamo all’ingresso verso le 14 , avendo tempo a disposizione decidiamo di fare l’escursione guidata con i Navajo , che partirà dopo 10 minuti. Che dire , un esperienza bellissima, anche perché la nostra guida ci ha raccontato un po’ di sé e della sua storia e ci ha descritto perfettamente ogni punto della Monument Valley. Dopo quasi tre ore, finita l’escursione riprendiamo l’auto e ripercorriamo la I-163 per rientrare a Bluff, ma prima facciamo una deviazione per la Valley of Gods.

GIOVEDÌ 16 AGOSTO – BLUFF – PAGE: KM. 330

Dopo colazione partiamo per Page, e qui recuperiamo un ora perché entriamo in Arizona. Dal momento che la camera sarà pronta nel pomeriggio andiamo direttamente al Lake Powell, ci fermiamo sul ponte della diga di Glen Canyon e poi andiamo alla Wahweap Marina, dove acquistiamo il tour in barca che dura circa un paio d’ore all’Antelope Canyon. Lo consiglio, è stata una bella esperienza! Finito il tour, ci rilassiamo un po’ sulla spiaggia e poi andiamo a vedere il tramonto all’Horseshoe Bend! Che dire, anche qui le parole sono sempre le stesse, spettacolare, fantastico, bellissimo… Andiamo al nostro hotel, il TRAVELODGE PAGE. Sistemiamo i bagagli e poi andiamo a piedi nel centro di Page a cercare un posticino per cenare. Consiglio il Ken’s Old West Steakhouse, ma è meglio arrivare prestino, sulle 20:30 c’era già una fila lunghissima

VENERDÌ 17 AGOSTO PAGE – GRAND CANYON: KM. 224

Abbiamo l’escursione delle 10:30 all’UPPER ANTELOPE CANYON. Lasciamo l’auto nel parcheggio dell’hotel e ci rechiamo a piedi all’agenzia ANTELOPE SLOT CANYON TOURS dove abbiamo prenotato il tour. Puntuali si parte, arriviamo sulle 11:00 circa, la nostra guida ci accompagna dentro all’Antelope, la meraviglia dei giochi di luce che si creano sulle pareti sono indescrivibili , forse nemmeno le foto rendono tanta bellezza. Con questa agenzia ci siamo trovati molto bene, però sono molto fiscali, se dicono “NO BAG” è davvero “NO BAG”, nel senso che puoi portare solo: l’acqua, il telefonino e la macchina fotografica! Nient’altro! La guida è stata bravissima, consiglio di dargli il cellulare, sono dei fenomeni a fare le foto! Finito il tour, torniamo a prendere l’auto e partiamo per il GRAND CANYON. Sulle 16:00 circa siamo già sulla DESERT VIEW o AZ-64, appena passato l’ingresso dopo aver mostrato il nostro pass, andiamo subito alla Watchtower una torre panoramica da cui si può godere di una splendida visuale sul Grand Canyon. Continuiamo su questa splendida strada , fermandoci nei vari punti che sono: Navajo Point, Lipan Point, Moran Point, e terminiamo al Grandview Point. Siamo rapiti da questa enorme bellezza, dai colori più accesi del Grand canyon all’insenatura del fiume Colorado. Dopo circa un paio d’ore andiamo al nostro albergo, il YAVAPAI LODGE, facciamo il check in e dopo aver portato i bagagli in camera, prendiamo subito la navetta della linea BLU, arriviamo alla Hermits Rest Route Transfer e prendiamo lo shuttle della linea ROSSA, fino a Hopi Point , scendiamo e restiamo lì ad ammirare il tramonto… È bellissimo e il silenzio che c’è nonostante la moltitudine di persone è quasi surreale. Decidiamo di venire via solo quando è quasi buio , riprendiamo la navetta e arrivati al nostro Lodge, ci mangiamo un Hamburgher al ristorante, poi dopo una breve passeggiata andiamo a dormire.

SABATO 18 AGOSTO – GRAND CANYON – WILLIAMS – SELIGMAN: KM. 310

Ci siamo svegliati presto, ma non abbastanza per andare a vedere l’alba , unico rammarico di questo viaggio on the road, prima di partire ci eravamo promessi di fare almeno due levatacce per ammirare questi parchi con la luce dell’alba, mi ero persino segnata gli orari e i punti migliori , invece niente! Peccato… Dopo aver bevuto un succo di frutta come colazione, abbiamo fatto il check out in albergo e lasciata la macchina nel parcheggio del Visitor Center, abbiamo preso lo shuttle linea ARANCIONE e abbiamo visto: Mather Point, Pipe Creek Vista, Yaki Point, e South Kalibab. Siamo scesi ad ogni fermata, abbiamo fatto una marea di fotografie e qualche breve sentiero. Poi verso le 12 abbiamo ripreso la macchina, in direzione Williams (passando per Tusayan). Appena arrivati , notiamo subito la mitica e tanto attesa ROUTE 66! Parcheggiamo e ci incamminiamo nella splendida cittadina di Williams! Un piccolo centro, tutto in stile Route 66, con tanti colori, dalle insegne alle pareti dei negozi. Pranziamo, facciamo rifornimento e ripartiamo! All’inizio imbocchiamo la I-40, poi appena avvistiamo il cartello con l’uscita della strada più famosa d’America, usciamo, e la percorriamo fino a Seligmann! Anche questa è una splendida cittadina, dove i colori e lo stile particolare ne fan da padrone! Risaliamo in auto a arriviamo alla nostra meta: Kingmann. Ci registriamo al nostro MOTEL 6 KINGMANN WEST, e siamo subito in giro nel centro cittadino anch’esso molto caratteristico. Abbiamo cenato al Mr.D’z Route 66 Diner, che consiglio, è molto tipico.

DOMENICA 19 AGOSTO – KINGMAN – OATMANN – JOSHUA TREE – PALM SPRINGS: KM. 500

Lasciamo Kingmann, e sempre sulla Route 66, dopo una serie di tornanti mozzafiato, raggiungiamo OATMANN! Una chicca da non perdere assolutamente, sia per la strada che si percorre sia per il fantastico paesino tutto in stile western! Ci sembra che il tempo si sia fermato, con gli asinelli liberi che camminano in mezzo a noi. Ci lasciamo alle spalle questa meraviglia, e proseguiamo per Palm Springs, ma prima, visita obbligatoria del JOSHUA TREE PARK. Entrando da Twentynine Palms. La nostra prima fermata è al Skull Rocks, una roccia che ricorda proprio, per la sua forma un teschio! Poi siamo andati su fino a Keys view, dove c’è un panorama stupendo! Questo meraviglioso parco ce lo siamo girato in auto, fermandoci nei vari punti che trovavamo lungo la strada. Abbiamo preso l’uscita ad Ovest, e abbiamo raggiunto Palm Springs, dove abbiamo pernottato al MOTEL 6 PALM SPRINGS DOWNTOWN.

LUNEDÌ 20 AGOSTO – PALM SRINGS – SAN DIEGO: KM. 240

Stamattina partiamo per SAN DIEGO! Arriviamo al nostro hotel TRAVELODGE DOWNTOWN CONV. CENTER verso mezzogiorno. Il primo impatto sull’autostrada californiana ha “sfinito” il mio compagno che era alla guida, così lasciamo l’auto nel parcheggio dell’hotel e con l’autobus andiamo subito Gaslamp Quarter. È un centro pieno di negozi e ristorantini, ci fermiamo così in uno di questi per il pranzo. Poi ripartiamo, rigorosamente a piedi, a andiamo a vedere: Horton Plaza (con il suo centro commerciale, Downtown, Little Italy, e la baia di San Diego. Con l’autobus arriviamo al Balboa Park, lo giriamo per un po’, poi sempre con l’autobus rientriamo in hotel.

MARTEDÌ 21 AGOSTO – SAN DIEGO: KM. 60

Giornata dedicata alle spiagge. Dopo colazione, stavolta in auto, andiamo a Mission Beach. Passiamo l’intera mattinata a prendere un po’ di sole in questa lunghissima spiaggia californiana. Poi decidiamo di andare a Ocean Beach, altrettanto meravigliosa, facciamo una passeggiata sul lungomare e lungo il porticciolo dove ci sono tutti i pescatori. Come ultima tappa, andiamo a Coronado Beach, e ci fermiamo un po’ ad ammirare il tramonto.

MERCOLEDÌ 22 AGOSTO – SAN DIEGO – LOS ANGELES: KM. 220

Facciamo colazione con calma, e poi partiamo per l’ultima meta del nostro tour: LOS ANGELES! La prima emozione l’ho avuta, già mentre ci avvicinavamo, guardando il verde cartello autostradale con soprascritto il nome della città degli angeli e a seguire, sullo sfondo le prime forme dei grattacieli, a farsi sempre più nitide man mano che la distanza diminuiva… l’ultima parte di un sogno stava diventando reale, nonostante i timori e un po’ di ansia iniziale, ci siamo sentiti importanti trovarci in una freeway californiana a 8 corsie!! Senza difficoltà (grazie a google maps!!) nel primo pomeriggio raggiungiamo il CORAL SANDS MOTEL dove abbiamo prenotato le nostre ultime 4 notti. Sistemate le valigie, ci rinfreschiamo un attimo, e ovviamente usciamo subito. Dopo una camminata di 40 minuti circa siamo già sulla Walk of Fame, cominciamo a fermarci su ogni stella, e cercare quelle più famose per la foto, e ci addentriamo in quasi tutti i negozi… Arriviamo al Chinese Theatre , mi fermo a guardare le famose impronte di mani e piedi di alcuni personaggi famosi e cerco come una pazza quelle di George Clooney… sto per arrendermi ma alla fine la mia determinazione viene premiata… Eccole!! Camminiamo senza stancarci su Hollywood Blvd, e si sono già fatte le 18:30, andiamo a mangiare qualcosa poi rientriamo in albergo.

GIOVEDÌ 23 AGOSTO – LOS ANGELES – MALIBU – VENICE – SANTA MONICA – LOS ANGELES: KM. 100

Facciamo colazione allo Starbucks di fianco al motel e poi andiamo a Malibù. C’è traffico e dopo aver trovato, con difficoltà, il parcheggio sono già le 11, mangiamo subito qualcosa di veloce, e poi ci andiamo a stendere un paio d’ore in spiaggia. Anche se si stava davvero bene, riprendiamo l’auto, percorriamo la stupenda Highway 1, che costeggia l’Oceano e arriviamo a Venice. Ci facciamo una passeggiata in mezzo al verde attorno ai canali, e arriviamo sul lungomare, molto caratteristico, pieno di gente, di negozi, di musica. Sulle 17:30 circa lasciamo Venice e andiamo a Santa Monica, ci facciamo un giro sul famoso Pier, anch’esso strapieno di gente, poi tramite una scalinata saliamo su e attendiamo uno dei più famosi tramonti. Restiamo rapiti dalla magia dei colori che si presentano davanti a noi. All’imbrunire torniamo in albergo, il traffico è allucinante, ci mettiamo un ora circa, arriviamo sulle 20:45, non abbiamo fame quindi decidiamo di rilassarci con un bel caldo idromassaggio presente nella piscina del nostro hotel.

VENERDÌ 24 AGOSTO – LOS ANGELES: KM. 20

Dopo la colazione allo Starbucks, prendiamo la metro (fermata a 100 metri), la linea rossa, e andiamo Downtown, ci facciamo un giro in questo quartiere, dove vediamo: il City Hall, il Doroty Chandler Pavillon, e sempre dall’esterno il Walt Disney Concert Hall. Riprendiamo la metro e andiamo a Chinatown, facciamo una breve passeggiata, ma ci ha deluso quindi dopo una breve passeggiata andiamo a Little Tokyo, (due fermate dopo) , molto carina devo dire, la consiglio in mezz’ora si gira tutta è piccolissima , piena di ristorantini tipici Giapponesi ma decidiamo di non pranzare lì perché sono tutti strapieni . Ritorniamo in albergo. Ci prendiamo due panini con un po’ di affettato e ce li mangiamo in camera. Poi ci sistemiamo, ci cambiamo e andiamo alla Warner Bros, prima facciamo una deviazione per Cahuenga Blvd, dove facciamo la foto alla mitica casa dei Cunningham di Happy Days! Arriviamo alla Warner sulle 15:30 , ho preso gratuitamente on line due biglietti per assistere alle riprese dal vivo di una delle sit-com che più preferisco MOM! L’attesa è lunga, perché lo spettacolo inizia alle 18:30, lo studio è al completo, e c’è un simpaticissimo intrattenitore, finalmente si apre il sipario, che grande emozione vedere gli attori mentre recitano, ridere insieme a loro ecc.. Davvero un peccato non aver potuto fare le foto! (Ti “sequestrano” il telefonino prima di entrare). Sulle 20 ci danno una bottiglietta di acqua e un pezzo di pizza da mangiare, questo fa presagire che avranno ancora altre scene da girare, infatti il tutto ha durato più due ore. Sulle 21 circa finiscono, ci salutano tutti gli attori e i membri dello staff, e ci fanno uscire. Rientriamo in albergo, e ci buttiamo ancora in piscina prima di andare a dormire.

SABATO 25 AGOSTO – LOS ANGELES: KM. 68

Stamattina ancora alla WARNER BROS, alle 09:30 abbiamo l’escursione prenotata per visitare i vari set e gli studio più famosi. Ho preferito questo agli Universal Studios semplicemente perché sono appassionata di serie TV, e non amo particolarmente i parchi di divertimento. Finito il tour, sono le 12.00, ci mangiamo un Hot Dog, al Central Perk e poi andiamo a riprendere l’auto. Ci rechiamo subito al Griffith Observatory, facciamo le nostre foto, anche se purtroppo c’è foschia, riscendiamo e andiamo a cercare le stradine da dove si vede bene la classica scritta HOLLYWOOD. Poi andiamo a Beverly Hills, giriamo un po’ nelle vie dei famosi, ma si vede poco, le ville sono tutte “coperte” da enormi piante. Cerchiamo un parcheggio, ne troviamo uno in un garage gratuito per le prime due ore proprio a Beverly Drive, ci facciamo una bella passeggiata in mezzo al lusso, andiamo a cercare l’hotel Four Seasons (quello del film Pretty Woman) e ci mangiamo un gelato. Alle 16:30 siamo al garage a riprendere l’auto. Secondo il mio programma, adesso dovevamo andare a Pasadena, ma non c’è molto tempo, quindi torniamo in hotel, parcheggiamo la macchina e a piedi torniamo a Hollywood Blvd, per gli ultimi acquisti. Los Angeles è definita spesso una città che o la ami o la odi, diverse persone non ne hanno un ricordo positivo, a me invece è piaciuta molto, io penso che, questa metropoli, con il suo intenso traffico, le autostrade a 8 corsie, le lunghe spiagge con le torrette dei bagnini (incluso il classico salvagente rosso) stile Baywatch e i tramonti, rappresenti proprio la California. Ci siamo stati 3 giorni e mezzo, e per noi sono stati anche pochi! Visto che è l’ultima sera, ci facciamo anche l’ultimo Hamburger prima di rientrare in albergo.

DOMENICA 26 AGOSTO – LOS ANGELES – AEROPORTO: KM. 24

Oggi è il triste giorno della partenza. Ci svegliamo e ci prepariamo con calma. Andiamo a fare colazione per l’ultima volta al solito Starbucks, poi dopo aver lasciato le chiavi alla reception dell’albergo, saliamo sulla nostra auto e ci dirigiamo verso l’aeroporto. Ci fermiamo a fare il pieno a arriviamo all’Avis a lasciare la macchina, sono velocissimi nemmeno il tempo per un ultimo saluto alla nostra compagna di viaggio, che in 15 minuti siamo già sulla navetta. Ci mettiamo molto tempo, l’aeroporto di Los Angeles è immenso, arriviamo intorno a mezzogiorno, mangiamo un panino (per consumare gli spiccioli) e aspettiamo le 14 per fare il check in. Il nostro volo partirà alle 18:30 nell’attesa, per non farmi prendere dalla malinconia più totale, mi sistemo sul telefonino tutte le foto di questo meraviglioso e indimenticabile VIAGGIO ON THE ROAD IN CALIFORNIA E PARCHI DELL’OVEST!

Guarda la gallery
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Venice Beach

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San Francisco

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Upper Antelope Canyon

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Boat Tour Antelope Canyon

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Horseshoe bend

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Zion National Park

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Bryce Canyon

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Monument Valley

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Grand Canyon

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