Pantelleria, un sogno

Una settimana di relax nella perla del Mediterraneo
Scritto da: Margherita80
pantelleria, un sogno
Partenza il: 14/09/2013
Ritorno il: 21/09/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Prima di raccontarvi la nostra permanenza sull’isola devo premettere che ho prenotato la vacanza direttamente con l’agenzia La Cossira di Pantelleria. La loro offerta comprendeva volo da Bergamo, dammuso e motorino a 500euro in modalità roulette, ma l’agenzia ti fa comunque scegliere un dammuso e una località e se disponibile ti farà alloggiare proprio lì.La premessa è doverosa perchè la mia agenzia locale mi faceva spendere più di 600 euro per solo volo e dammuso.

Che dire, l’isola è bellissima… e una settimana non basta per vederla tutta.

Noi alloggiavamo in dammuso a Bue Marino, a Casa di Rosa, dammuso Esotica. Proprietaria gentilissima, il dammuso è molto grande con una cucina fornitissima e la zona è un giusto compromesso tra zona centrale e mare.

Le mete sono state: Nikà, dopo un sentiero non facilissimo ho fatto il bagno anche se il mare era molto mosso.

Grotta di Sataria, onestamente non mi è piaciuta, entrare nell’acqua calda mi dava un senso di sporco.

Mursia, zona accessibile per fare il bagno piuttosto comodamente.

Gadir, dove ci sono le vasche termali con acqua calda e un porto molto grazioso.

Laghetto delle Ondine, l’abbiamo solo visto senza fare il bagno perchè era l’ultimo giorno di vacanza… molto molto suggestivo; anche qui fattibile il bagno.

Cala Levante, è stato il posto in cui abbiamo passato più tempo. Mare bellissimo, si fa tranquillamente snorkeling e la caletta è protetta anche in caso di mare mosso (noi in una settimana l’abbiamo beccato sempre agitato); c’è una scaletta che permette l’ingresso graduale in acqua 🙂 e si riesce quindi ad uscirne benissimo.

Balata dei Turchi, attenzione perchè il nostro noleggio di motorino non sarebbe venuto a prenderci in caso di problemi sul motorino per raggiungere questa meta. E’ una strada sterrata messa male, con tanti sassi e ghiaietta, tutta in discesa. Quel giorno era ventosissimo, non so se sia sempre così. Il paesaggio è stupendo..il mare una favola…ma l’accesso al mare quel giorno non era fattibile..era troppo agitato e si deve essere davvero esperti per fare il bagno in quelle condizioni. Per i più coraggiosi ci si può tuffare direttamente 🙂

Arco dell’Elefante, anche qui mare stupendo ma di difficile accesso causa mare mosso.

Abbiamo anche fatto qualche escursione all’interno dell’isola e non so sinceramente quale sia la parte più bella.

Siamo stati al faro di Punta Spadillo, dove nel percorso si trovano anche i resti di vecchi dammusi. C’è anche un museo vulcanologico per gli appassionati.

Consiglio la visita a Favara, ma non alla grotta del bagno asciutto di Benikulà.

E’ molto suggestivo vedere i vapori uscire dalla roccia e respirare la natura più pura e incontaminata; per Benikulà invece se siete appassionati di camminate allora fatevi un giro, altrimenti per mia opinione non ne vale la pena..la grotta è sì una sauna naturale ma non adatta a chi come me ha la pressione bassa e non ha quindi potuto usufruire dei benefici. Per arrivarci il percorso è piuttosto lungo e la zona adiacente la grotta è invasa da puzza di pipì.

Certo, il panorama è mozzafiato e si vive un rapporto con la natura unico!

Altra zona è Mueggen, l’isola nell’isola. Qui ci sono vigneti a perdita d’occhio, un profumo di mosto che ti segue ovunque. Piante di capperi, dammusi…

Lago specchio di Venere, non ci abbiamo fatto il bagno… ma l’abbiamo percorso tutto per il suo diametro. Lì vicino c’è anche un maneggio.

Ogni sera, dal sabato in cui siamo arrivati, al venerdì prima della partenza abbiamo cenato nell’Agriturismo Zinedi, a contrada Zinedi, zona aeroporto. Il menu è fisso a 20euro e comprende: antipasto, primo, secondo, vino, acqua e passito finale. Con l’aggiunta di 1euro c’è anche un dolcetto. Io ve lo straconsiglio: scampi al passito, pennette con ricciola, pennette con gamberetti e conza, cous cous (favoloso!), involtini di pesce spada, linguine agli scampi, ravioli ricotti e mentuccia… Dovete provarlo almeno una sera, non lo lascerete più! Matteo il proprietario è simpatico e professionale. Si possono fare sempre da lui gli acquisti dei prodotti tipici, noi abbiamo ordinato vino e vasetti di caponata, pesto, salsa… insomma… tutto ciò che può ricordarci quell’esperienza sensoriale fantastica!

A pranzo spesso andavamo a Pantelleria da Pippo, ha il baracchino al porto… è sempre aperto e fa degli arancini fantastici…quando ci trovavamo dalla parte di Scauri si andava da SciakiSciuka e anche lì… cibo ottimo! Ci sono anche degli aspetti negativi a mio avviso.

Penso che ci siano pochissimi accessi al mare che vadano bene per i bambini; solo Cala Levante e il Lago di Venere sono, dei posti che ho visitato, gli unici due. Il mare di Pantelleria lo trovo più accessibile a nuotatori esperti. Altra nota negativa è l’ombra… cioè non esiste un lembo di ombra! Noi abbiamo fortunatamente beccato una settimana nuvolosa e menomale! Altrimenti non so come sarei tornata, nonostante la protezione! Portatevi dovunque voi andiate dell’acqua… perchè lì non c’è nulla! Scordatevi la spiaggia di sabbia e munitevi di scarpette da scogli.

Non sprecate l’acqua! Per l’isola si tratta di un bene prezioso!

Se vi viene voglia di un dolcetto consiglio Daniel per il bacio pantesco, i ravioli fritti e le paste di mandorla (ma anche molto altro); ecco, tenete presente che dalle 14 alle 17 tutti i negozi sono chiusi! (tranne il mitico Pippo!)

Mi sembra di avervi detto tutto… se avete delle domande scrivetemi pure!

Io e mio marito abbiamo una nostalgia addosso che non potete capire!

Pantelleria nel cuore!

Manuela & Luciano



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