L’inizio della primavera… a Palermo

Week end lungo nel capoluogo siciliano
Scritto da: starsunlu
l'inizio della primavera... a palermo
Partenza il: 19/03/2015
Ritorno il: 23/03/2015
Viaggiatori: 6
Spesa: 500 €
PRIMAVERA PALERMITANA DAL 19 MARZO 2015 AL 23 MARZO 2015

Decidiamo di fare un week end lungo cercando la primavera che qui da noi al nord pare non essere arrivata… Puntiamo su Palermo e partiamo in 6… io e mio marito da Torino con volo Volotea, Roberto ed Alessando da Milano con volo easy jet e Sergio e Dionisia da Bergamo con volo Ryaianer il 19 marzo. Su booking prenotiamo l’albergo mediterraneo in via Pilo , una piccola traversa nella centralissima Via Maqueda. In 4 raggiungiamo l’hotel con un taxi (35 euro) in due con lo shuttle (6,30 euro a testa) e ci ritroviamo la prima sera nella quasi tiepida aria palermitana.

PRIMO GIORNO

Alle 8,30, dopo una buona prima colazione in hotel, ci dirigiamo a piedi verso il teatro Massimo e poi i 4 canti proseguendo verso la cattedrale di Palermo. Siamo stati fortunati in questi tre giorni, c’è una bella iniziativa “scuole aperte alla cultura” quindi in ogni monumento o chiesa troveremo ragazzi delle elementari, medie, superiori che ci faranno da guida. Dopo la cattedrale con stili architettonici diversi causati dai vari restauri in epoche diverse che conserva le spoglie dei reali di Sicilia e quelle di santa rosalia proseguiamo verso il palazzo dei Normanni ( entrata 8,50euro) e poi decidiamo per le catacombe che è un cimitero sotterraneo che conserva le spoglie mortali di circa 8000 corpi mummificati. Famosa la bimba “bella addormentata” ancora in buono stato. Raggiungiamo la zona con un risciò essendo un po’ decentrata (costo 3 euro). Il ritorno lo facciamo camminando sotto un bel sole e ci dirigiamo verso Ballarò e la chiesa Professa, Meravigliosa e barocca viene chiamata chiesa del Gesù e la visitiamo con alcuni studenti di liceo che ci raccontano ogni particolare.

All’ora di pranzo mangiucchiamo panelle e crocchè in un localino di ballarò che è il mercato palermitano molto famoso. Riprendiamo il giro fra le varie bancarelle di frutta e verdura bellissima a prezzi irrisori. Nel pomeriggio passando dal mercato delle pulci (una vera delusione) incrociamo Via Calatafimi ed attendiamo per circa un’ora il bus per Monreale. Sull’autobus tutti i palermitani “vero fiore all’occhiello“ di questa città ci regalano consigli su cosa vedere e cosa mangiare. La cattedrale di Monreale è a circa 8 Km da Palermo ed è in stile arabo normanno. Ci viene raccontata la storia dei due fratelli , uno bravo negli interni costruì la cattedrale di Monreale, quindi bella interiormente e meno esternamente, l’altro costruì il Duomo di Palermo, bravo negli esterni, ma meno negli interni. Se si fossero accordati in un unico soggetto ne sarebbe uscito un vero capolavoro. Rientriamo in centro in serata.

SECONDO GIORNO

Decidiamo, visto il buon tempo, di visitare Mondello e la sua spiaggia, 30 minuti di bus e siamo in riva al mare, giungiamo al porticciolo e vediamo la torre del fico d’india, passeggiamo sul lungomare e ci godiamo una granita al caffè con panna. Nel primo pomeriggio rientriamo in città e scendiamo verso l’orto botanico realizzato nel 1789, lo visitiamo (2 euro) e poi raggiungiamo la Kalsa (vecchio quartiere arabo) con la bella chiesa del Magione con gli studenti che ci fanno da guida, uscendo passiamo da Santa Teresa dello spasimo e poi giungiamo al porto. Dopo una piccola sosta saliamo verso Vucceria, altro mercato famoso di palermo, ma è tardo pomeriggio e non c’è quasi nulla. Visitiamo la chiesa di San Domenico, scenografica esteriormente e ci godiamo una cassatina

TERZO GIORNO

E’ domenica, ci dirigiamo verso i 4 canti e piazza Pretoria con la bellissima fontana del Camilliani circondata da splendidi palazzi, la scenografica Santa Caterina e la chiesetta di san Cataldo con le tre rosse cupole arabe. Risaliamo verso il mercato del capo, altro celebre mercato, con altrettante meravigliose chiese tra le quali Immacolata concezione e poi ritorniamo per pranzo al mercato ballarò.

Nel primo pomeriggio scendiamo verso il porto, il mare, il sole. Sopraggiunge improvviso un piccolo temporale e risalendo per Vucceria arriviamo in piazza San Domenico e al Bar Lucchese ci concediamo una brioche con gelato.

QUARTO GIORNO

Facciamo le valigie e abbiamo un po’ di tempo per passeggiare nelle vie dello shopping gustandoci un caffè. Partiamo dall’aeroporto Falcone Borsellino alle 14,00 e ci godiamo gli ultimi momenti sulla grande terrazza coperta di fronte al mare salutando con un ultimo sguardo Palermo che ci ha accolto e, nonostante un po’ di immondizia qua e là, nonostante qualche severo rammarico per come siano conservati malamente alcuni monumenti e chiese davvero preziosi, nonostante il dispiacere per l’incuria nei servizi da parte delle istituzioni ma anche degli stessi palermitani, NON DIMENTICHEREMO!



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