Oman on the road tra incenso, deserto e storia

Un viaggio in libertà tra dune e wadi, storia e modernità
Scritto da: daddy69
Partenza il: 08/12/2013
Ritorno il: 19/12/2013
Viaggiatori: 1
Spesa: 1000 €

8 dicembre 2013

Volo Venezia-Muscat via Zurigo con la Swiss Air. Dopo una sosta tecnica a Dubai arrivo a Muscat alle 23.35 puntuale come un orologio svizzero. Ora inizia la coda di circa 30min per il cambio del denaro e il pagamento di 5 rials per il visto turistico. Con mio enorne stupore le compagnie di noleggio auto sono aperte 24/24 e pertanto dopo pochi minuti mi consegnano un enorme land cruise come concordato via internet, ho prenotato un hotel nelle vicinanze per non dovermi sobbarcare iltragitto di 40km fino a Muscat. Alloggio presso l’hotel Bayan intenational al costo di 38€ a notte (bayan_hotel@hotmail.com) da usare come punto d’appoggio per una notte va benissimo.

09/12/13 Muscat

Dopo colazione mi dirigo verso Muscat. Dall’aeroporto bisogna seguire tutti i cartelli direziome Mutrah e ci si trova in pieno centro, dato che tutti i cartelli indicano i quartieri giusto per fare un po di confusione. Prendo dunque l’As Sultan Qaboos Streete, dopo circa 10 km si incontra alla propria destra la grande moschea. Uscire, quindi, dalla tangenziale e seguire i cartelli fino al parcheggio. La costruzione è imponente e molto curata nei particolari, ma assai fredda data la modernita’ cosruttiva per nulla inserita nel contesto omanita. Ma una cosa spicca e lascia sicuramente a bocca aperta, la spettacolare bellezza e maestosita’ dell’enorme lampadario all’interno della moschea. La visita, che dura al massimo un’ora, merita solo per vedere il lampadario. Poi, mi dirigo verso il centro della capitale. La seconda visita la faccio al museo Bait Az Zubair (2 rials) per scoprire la storia e i costumi del popolo omanita. E’ molto carino. Da vedere. A pochi passi dal museo si trova il palazzo del sultano che si affaccia direttamente sulla baia. A fargli da contorno i due castelli del 1500 ( Al-Jalali e Al-Mirani) che sovrastano Muscat. Sul mare si affacia il retro del palazzo. L’ingresso lo si ammira direttamente dall’enorme piazza Collonnade che era completamente vuota, neppure una persona, incredibile. Naturalmente né al palazzo e neppure ai castelli è permesso entrare. La camminata dura un paio di ore e poi si finisce la visita della città con il suk e i suoi folcloristici venditori. Ho pernottato presso il Mutrah hotel a pochi passi dal centro della citta’ ( 38€).

10/12/13 Muscat – Bilad Sayt – Niwza

Partenza di buon mattino per arrivare a Barka verso le 830 (45min da Muscat) per vedere il mercato del pesce con le varie contrattazioni, per l’aquisto del pesce direttamente dai pescatori, e fare una visita veloce al Forte che si trova proprio dietro al mercato. Terminata la visita mi dirigo in direzione Nakal per vedere il suggestivo forte. Dopo circa un mezzora di visita riprendo la strada diretto a Ar Rustaq e faccio una sosta strategica per vedere l’imponente forte e, al contempo, rifornimento di benzina al mio fuoristrada prima di intraprendere l’ardito sterrato che mi portera’ a Nizwa in serata. Da Ar Rustaq torno indietro di una decina di km prima della città di Al Awabi, fino a raggiungere il bivio con indicazione per Bilad Sayt. La strada asfaltata è lunga pochi km e finisce in un bivio dove bisogna tenere la sinistra e proseguire diritto seguendo la strada principale. Il panorama è mozzafiato come pure la strada strerrata da percorrere, ma basta un fuoristrada e un po’ di esperienza nella guida e, in circa un’ora, si puo’ visitare la citta’ di Bilad Sayd, bella e suggestiva con le sue coltivazioni terrazzate e le case arrocate ai piedi del monte. L’importante è arrivarci prima delle 15.30, altrimenti cala il sole e la citta’ resta al buio.

Dopo la breve deviazione per Bilad Sayd ritornare sulla strada maestra e continuare diritto fino alla strada asfaltata dove a un bivio si svolta a sx per Nizwa. Poco dopo si incontra il bel paesino di Tanuf, veramente suggestivo, merita la visita. E’ completamente abbandonato e distrutto, ma reale. Finita la passeggiata, proseguire per circa 30min fino a raggiungere Nizwa. La citta’ non dice molto, è solo un buon punto di appoggio per le visite in zona. Il suq è praticamente desolato e a parte 4/5 negozi il tutto finisce lì. Pernotto presso hotel Majan Guest House che mi fa 45€ a notte. (www.majangh.com – majangh@omantel.net.om).

11/12/13 Nizwa- Jabrin-Bahla-Jabal Sharm- Al Hamra

Aspetto l’aperura del forte di Nizwa alle 09.00 e puntuale entro a visitarlo, bello con all’interno un piccolo museo del forte e del popolo. La visita dura circa 40min dopo di che proseguo in direzione Bahla. Avevo letto di un movimentato suq ma di cio’ nemmeno l’ombra. In compenso sono riuscito a entrare nel forte grazie alla gentile concessione del direttore del museo, il tutto completamente restaurato e spoglio, bello e maestoso ma freddo senza nessun sapore di storia vissuta solo pittura e cemento. Seguendo le indicazioni stradali ci si trova dopo circa 5min al castello di Jabrin (500 baissa), anch’esso restaurato, ma hanno conservato i soffitti finemente dipinti e gli stucchi dell’epoca, da visitare. Sono le 12.45 e mi avvio verso la montagna dove dopo circa un’ora raggiungo la vetta Jabal Sharm. La salita è po’ ripida la salita ma completamente asfaltata fino a circa 5km dalla vetta dove, poi, e’ percorribile molto facilmente anche senza fuoristrada. Se avete tempo da perdere venite sin qui altrimenti non è entusiasmante. Dopo circa 30min ritorno a valle dove vado a visitare il bellissimo paesino di Misfat Al Abrein, tipico e ancora intatto con alla base tantissime palme e una fertile coltivazione.

Proseguire fino in fondo la strada e al parcheggio andare a piedi seguendo la discesa fino alle coltivazioni irrigate con il loro ingenioso sistema. Per fare una bella foto tornate indietro alla citta’ nuova e dal confine delle case avrete un’ottima panoramica. Scendendo a valle si gira a destra verso la citta’ vecchia di Al Hamra dove, lasciata la macchina, ci si perde attrverso le stradine e le vecchie case di stile yemenita. Bellissima visita da perdere almeno un’ora tra vicoli e viuzze. Finito la visita ormai siamo al tramonto e mi avvio verso Nizwa dove, dopo una breve passeggiata, faccio ritorno al mio hotel.

12/12/13 Nizwa-Sanaw-Al Minitrib

Alzataccia di buon mattino dato che è in programma la visita all citta’ di Sanaw, dove ogni giovedi mattino presto si tiene un importante mercato. Ma appena partito da Nizwa dopo circa 30 minuti mi fermo lingo la strada a vedere il paese con il castello di Birkat Al Mawz. Potevo proseguire diritto… dopo un’oretta (e 90 km) raggiungo Sinaw dove vengo accolto da un fervente mercato ricolmo di donne e uomini intente a vendere e comperare merce di ogni tipo ma soprattutto aminali, specialmente capre e cammelli. Bellissime foto pure alle donne con la tipica maschera nera omanita.

Lasciato il mercato dopo circa un’ora e mezza prendo la strada direzione Ibra e succesivamente quella diretta a Sur dove dopo un’ora dalla partenza mi trovo al paese di Al Minitrib… dove si parte per l’avventura sulle dune. Ma prima decido di andare a visitare l’oasi di Wadi Bani Khalid. Ritorno per la strada verso Sur e poi a circa dieci minuti d’auto svolto a sinistra e proseguo in direzione pool water per circa venti min. Bellissima strada di montagna, parcheggio e mi incammino verso il wadi, dapprima una grande delusione dato lo scempio ambientale commesso: hanno cementato perfino il guado del fiume per poi ritrovrsi una pozza d’acqua putrida e stagnante (se l’acqua non scorre via queste sono le conseguenze). Ma basta proseguire lungo il percorso che si raggiunge una gola con una bellissima piscina e cascata ideale per una splendida nuotata. Massimo un’ora e mezza e ritorno nell’amato deserto dove mi avventuro in cerca del famoso 1001 night camp. Lo trovo dopo circa 40km dalla città… in mezzo alle dune. Chiedo la disponibilita’ dato che in internet davano prezzi assurdi e tutto esaurito. Mi dicono che una tenda spaziosa mi costa ben 25 rials, incluso colazione e cena. Ho accettatto subito dato che l’alternativa era dormire in auto. Arrivai giusto in tempo per salire con l’auto fin sopra le dune per ammirare il tramonto. Cena e posto meravigliosi. Sono le 21.00 e, come si dice… per domani aspettiamo che arrivi domani. Ora chiudo e vado a nanna, domani pensero’ al da farsi. Notte.

13/12/13 Al Minitrib-Ras Al Hadd

Dopo una bella colazione ritorno con calma attraverso le dune seguendo la pista e includendoci anche qualche fuoripista per divertirmi un po’. Mi dirigo verso Al Minitrib dove ne aprofitto per far benzina alla mia jeep per proseguire poi in direzione Bani bu Hassan dove si trova un bellissimo castello totalmente abbandonato ma veramente autentico. Per me è il piu’ bel esempio di castello sin d’ora incontrato dato che non lo hanno ancora restaurato. Prima di arrivare in questa citta’ si trova il piccolo villaggio di Al Kamil Wa Al Wafi con un castello piccol ma molto ben restaurato che all’interno contiene un museo molto fornito di tutti gli oggetti antichi dell’Oman (sono presenti sia fotografie antiche che ogettistica). Merita una visita (ww.old-castle-museum.com).

A pochi km di distanza si trova la citta’ di Jalan Bani Buali nella quale e’ possibile ammirare una bellissima moschea con 52 piccole cupole. La visita dura molto poco e proseguo poi verso il mare per giungere in serata ad Al Hadd dove ho trovato da pernottare al Ras al hadd Holiday al costo di 28 rials. Lungo il percorso mi sono fermato varie volte lungo la spiaggia dove si possono trovare bellissime conchiglie e coralli, ma anche attratto da bimbi e famiglie che giocano e passeggiano e banchettano lungo la battigia. Prima di arrivare in hotel sono andato al centro delle tartarughe verdi per poterle ammirare. Al costo di 3 rials prenoto la visita che si terra’ alle 21.00. Non serve alcuna prenotazione in anticipo o via internet basta recarsi sul posto un ora prima . La visita secondo la mia oppinione non e’ risultata molto interessante, ho visto un paio di tartarughe giganti ma naturalmente molto impaurire dall’enorme massa di gente che le circondava incuriosite. Con questa atmosfera sfido chiunque a completare il proprio ciclo di cova delle uova, di conseguenza si sono inoltrate verso il mare dove poco dopo sono sparite, comprensibile.

14/12/13 Al Hadd -Muscat

Di primo mattino visito la citta’ di Sur a pochi minuti da Al Hadd dove si puo’ vedere in tutta liberta’ il cantiere navale dove si riparano e costruiscono i dhow, le tipiche imbarcazioni dell’Oman. Mi dirigo verso il centro della citta’ e visito il piccolo castello, tipico per la torre a pianta triangolare ma nulla di che. Poi, in spiaggia si possono vedere i pescatori intenti a sistemere le reti da pesca e vendere il pesce appena pescato. Verso le 930 ho cominciato a percorrere la strada costiera che mi portera’ in serata a Muscat. Mi fermo per qualche minuto a Qalhat, dove si può ammmirare la tomba di Bibi Miriam e scattare qualche foto, e proseguo poi per Tiwi dove appena usciti dalla superstrada bisogna seguire le indicazioni per vedere il wadi Tiwi. Ci si arriva in circa 45 min direttamente in auto seguendo il canyon naturale. Carina la visita, ma non paragonabile al bellissimo wadi shab. Seguire le indicazioni e parcheggiare sotto il cavalcavia della superstrada. Lì troverete dei ragazzi che con 200 baissa vi trasporteranno in barca al di là del fiume dove poi si fa un bellissimo sentiero a piedi lungo le rive del fiume fino al raggiungimento di alcune piscine naturali. Da qui in poi a nuoto fino a raggiungere una grande piscina con un foro naturale nella roccia. E’ molto piccolo, quindi bisogna attraversarlo con molta prudenza. Poi ci si ritrova in una bellissima cascata e una grotta nascosta, molto emozionante e scenografico. Uno dei piu’ bei ricori dell’Oman.

Per l’andata e il ritorno bisogna calcolare circa 3 ore. L’orario migliore è partire verso le 11.30 per trovare un’ottima luce che consente di vedere i meravigliosi colori del fiume e del canyon. Si prosegue poi lungo la strada. Superata la citta’ di Baham si trovano le indicazioni per Nawiyat Najm Park dove ci si puo’ immergere nel cratere naturale di Bimman Sinkhole. Rimanendo fermi si avvicinano centinaia di pesciolini con l’intento di farti uno scrub naturale davvero delizioso. Raggiungo in serata Muscat dove alloggio al Mutrach hotel per20 rais. Il bello di questo hotel e’ che si trova a dieci minuti di cammino dal suq e si puo’ trascorrere la serata in pieno centro storico senza muovere l’auto.

15/12/13 Muscat – As Sawadi

In mattinata vado al As Sawadi Beach Resort (www.alsawadibeach.com) dove mi dirigo al dive center per concordare per il giorno seguente due immersioni alle isole Daymaniyat al costo di 52rais, incluso il noleggio attrezzatura sub. Il resto della giornata la trascorro prendendo il sole e camminando lungo la spiaggia vicina al resort. La spiaggia non e’ molto bella, la sabbia è scura e il fondale del mare e’ sabbioso e pertanto non c’e’ molto da vedere facendo snorkeling. L’unico motivo di soggiornare in questo resort e’ quello di fare sub, per il resto e’ molto caro e non offre molto. Pernotto in resort a 55 rai incluso colazione e cena a buffett

16/12/13 As Sawadi-Muscat

Oggi giornata di immersioni. Ci imbarchiamo verso le 09.15 e dopo circa 30 min. arriviamo al primo punto di immersione dove ci si immerge in una miriade di pesci e coralli. Dopo una breve pausa facciamo la seconda immersione per poi andare a riposarmi un po’ nell’isola disabitata dove la barca d’appoggio fa una sosta di circa 2 ore. Si rientra in resort verso le 1500 dove dopo una doccia prendo la strada verso Muscat perché non ritenevo opportuno fermarmi in quella spiaggia per un altro giorno in quanto non aveva nulla di interessante da offrirmi. Quindi, ritorno al Mutrach hotel (www.mutrahotel.com – mutrahhotel@googlemail.com).

17/12/13 Muscat

Oggi inizio la giornata visitando la diga di Mazara, un bellissimo wadi e un gigantesca diga, da vedere. Poi proseguo verso il wadi mayh seguendo il percorso stradale e poi lungo il fiume. Visito i due villaggi che sorgono alle rive del fiume, ma la visita non e’ nulla di speciale e percio’ continuo la giornata verso Yitti fino a raggiungere la spiaggia di Al Sifah. Bellissima spiaggia. Spettacolare il percorso da fare per raggiungerla (dista circa 25 km da Yitti). Un’ottima alternativa per avere una splendida spiaggia, distante dalla confusione, ancora intatta dal turismo. Inoltre si ha la posibilita’ di interagire con i pescatori e la popolazione del luogo. Il tutto a circa un’ora da Muscat.

18/12/13 Muscat

Giornata interamente dedicata al relax. Visito l’hotel Ritz e la sua spettacolare hall fino a raggiungere la spiaggia incantevole con ogni tipo di servizi. Dopo circa un paio d’ore cambio zona e vado a vedere l’arco naturale fronte mare nei pressi della cittadina di Yitti. Per vedere l’arco bisogna entrare nel resort a poche centinaia di metri. L’insenatura tra le roccie successive al resort porta direttamente in una piccola cittadina di pescatori dove e’ possibile prendere il sole in spiaggia e dove i pescatori offrono, in cambio di circa 700 baissa,un bel giro di un’ora per osservare le varie insenature naturali nella roccia direttamente dal mare… da fare sicuramente.

Dopo una bella doccia fatta con un boccione d’acqua faccio gli ultimi acquisti a Muscat. Prendo i famosi datteri di battel (squisiti specie quelli al cioccolato), mi faccio regalare un po’ di incenso da un amico conosciuto a Muscat e mi dirigo, dopo aver cenato, in aeroporto. Consegno la mia amata Toyota land cruiser e aspetto con pazienza sino alle 0030 del 19/12/13… avevo il mio aereo di ritorno a Venezia via Zurigo dove arrivo alle 0840 puntuale.

Alcuni consigli

Il Paese è in continua evoluzione anche se, a mio parere, manca una totale cultura ambientalistica e conservativa monumentale. Tutti i forti piu’ conosciuti hanno avuto negli anni un restauro totale ma senza alcun rispetto alla conservazione del monumento antico originale. Hanno distrutto le vecchie mura per ricostruire il tutto con cemento e calce nuova. Le strade sono perfette, si viaggia molto bene e le indicazioni ce ne sono in abbondanza anche nelle zone piu’ remote del paese. Ma l’obbrobrio è che hanno asfaltato pure i sentieri che percorrevano i greti dei fiumi. Quindi, da condannare. Tra qualche anno non rimarrà nulla della storia e dell’autenticità dell’Oman e pertanto è meglio affrettarsi a visitare questo incantevole Paese, da soli, in libertà, senza guide o agenzie che assolutamente non servono a nulla.

La benzina costa pochissimo e fare il pieno a una jeep costa circa 20 euro. Il costo è di 0,120 rais al litro. In totale ho fatto 2640 km, spendendo 740€ del noleggio di una Toyota land cruise, che è enorme e va ovunque. In totale ho speso 38,700rais.

Il costo del cibo è irrisorio; al giorno si calcola una spesa di circa 7/8 euro. I supermercati sono riforniti di ogni cosa, nessun problema per il cibo.

Per dormire si spendono dai 20 ai 50 rais per sistemazioni dignitose ma non lussuose, altrimenti mettere in preventivo dai 70 ai 130 rais al giorno. Non serve prenotare, si contratta meglio direttamente in hotel. Volendo si puo’ pernottare liberamente campeggiando in spiaggia o nel deserto. Molti dormono in auto oppure in tenda.

Il cambio attuale è di 52 rais x 100€. Un consiglio è andare in un centro commerciale o in un punto omantel e con tre rais alla settimana ti forniscono una Sim con un giga di internet, molto utile da utilizzare con Gps con il proprio telefonino. Ho constatato che skype, line ecc. non funzionano neppure con il wifi degli hotel. Se avete domande da fare non esitate a scrivermi: andromeda1969@virgilio.it…

Davide

Ciao



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