Amsterdam: istruzioni per l’uso

City tour della capitale olandese: un'esperienza da fare
Scritto da: modicat2
amsterdam: istruzioni per l'uso
Partenza il: 07/10/2015
Ritorno il: 11/10/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €

AMSTERDAM: Istruzioni per l’uso

Su Amsterdam non sono io che devo dirvi perché ci si va e cosa si deve vedere o fare in questa stupenda ed unica “Venezia del Nord”. Mi limiterò a dirvi che ci sarà un paragrafo su “Cosa abbiamo fatto”, ma ovviamente sono talmente tante le alternative che ognuno si costruirà la propria vacanza come meglio gli pare. I vari siti su internet sono lì per questo.

Mia moglie ed io, siamo sessantenni giovanili e viaggiatori piuttosto che turisti, con certi gusti e certi background per cui delle cose ci interessano ed altre meno.

Qui di seguito, come al solito, io preferisco darvi delle semplici istruzioni pratiche.

Importante: l’Olandese è una lingua per noi incomprensibile, per cui o parlate inglese o avrete notevoli difficoltà, benché di italiani che lavorano lì ce ne sono migliaia e li incontrate dappertutto, specialmente nelle 100 trattorie/pizzerie italiane. Gli olandesi poi, sono sempre disponibili e gentilissimi. Studiare l’inglese serve e quindi volendo viaggiare, potrebbe essere questa l’occasione giusta per affinarne la conoscenza scolastica che più o meno abbiamo tutti.

Vi faccio una premessa importante: “Amsterdam è cara!” e voi siete i suoi “consumatori finali”, o turisti, o se preferite viaggiatori, ma comunque vedrete che i soldi scorreranno via molto più facilmente di quanto abbiate previsto.

Con questa mia guida, spero almeno di aiutarvi a risparmiarne un po’.

Come arrivarci

Dal nord Italia ci si può arrivare in auto o in treno, ma dal Sud, in particolare da Napoli, dove abitiamo noi ci si può arrivare solo in aereo. I soliti motori di ricerca per i prezzi dei biglietti sono sempre utili (Kayak, Skyscanner, Volagratis, ecc) bisogna però sempre fare attenzione al numero di ore del volo che a volte è di 2 ore e mezzo ed a volte, con scali incredibili, si arriva fino a un giorno e mezzo!

Noi abbiamo volato con Transavia. Bagaglio a mano senza sovrapprezzi. Non devi nemmeno stamparti la carta di imbarco a casa, lo fanno loro in aeroporto. Abbiamo pagato 150 euro a persona A&R. E’ possibile anche comprare volo ed hotel assieme, ad esempio su Expedia.it, ma occorre stare molto attenti alla durata del volo offerto nel pacchetto (spesso dura 15 o 18 ore) ed all’hotel proposto. Ma voi ormai vi siete fatti furbi ed avrete certamente verificato preventivamente quale è la durata minima del volo e controllato su Trip Advisor le recensioni dell’hotel proposto.

Arrivati all’aeroporto

Dall’aeroporto ad Amsterdam ci si arriva in vari modi. Se avete il portafogli inesauribile prendete un taxi, altrimenti con servizi shuttle (pulmini condivisi), con il treno o con il bus 197.

Siamo arrivati a mezzogiorno e, dovendo scegliere, come facciamo spesso privilegiamo il trasporto bus piuttosto che il treno perché così ci si fa anche una gitarella dalla periferia fino al centro ed uno comincia a rendersi conto della realtà locale vera e non solo di quella di facciata, messa lì solo per i turisti.

Quindi bus 197. Lo si trova seguendo le indicazioni BUS sui cartelloni del settore ARRIVI dell’aeroporto. Usciti si va alla corsia 11B e dopo poco arriva l’autobus. Biglietto fatto a bordo di 4,50 euro, mezz’ora di viaggio e, per noi, discesa a 400 metri dall’hotel in Museumplein.

Dove alloggiare

Dopo avere sbagliato a scegliere la zona dove alloggiare a Santorini (Cfr: Santorini, istruzioni per l’uso), questa volta ho cercato di non sbagliare e l’hotel l’ho preso centrale, a fianco alla piazza dei tre musei principali di Amsterdam che si chiama Museumplein. (Plein sta per Piazza).

Ed ecco che, per ingenuità, ho sbagliato di nuovo. Ovvero, non ho proprio sbagliato, ma sono in grado di dare a voi istruzioni migliori per alloggiare bene e, cosa che non guasta, ad un prezzo più “umano” di quello che abbiamo pagato noi.

Tenete presente che su Homelidays.it o su AirB&B potete trovare camere ed appartamentini a prezzi ragionevoli dappertutto, ma non sperate di trovarli ad Amsterdam centro perché i prezzi delle stanze e degli hotel anche di categoria zero stelle, sono abnormi oppure l’alloggio ha qualche magagna “invisibile”.

Di solito scelgo appartamentini, invece questa volta ho scelto l’Hotel Washington ed ho affittato una minisuite, scegliendolo per la posizione e perché il prezzo, fra quelli centrali, era discreto ovvero una camera con bagno ed una minicucina (che, per risparmiare su colazioni, pranzi o cene, può essere utile) a 150 euro a notte. Lo so che è tanto, ma provate voi a trovare qualcosa di meglio al centro di Amsterdam e poi venitemelo a raccontare…

La prima notte, ho avuto qualche problemino con la caldaia del riscaldamento, ma la cosa è stata risolta (il gestore è Alex Lombardi, italiano) ed in generale per un due stelle a Museumplein la sistemazione era abbastanza onorevole.

Invece quello che consiglio a voi, è di fregarvene di dove è l’hotel o la stanza! Nel senso che i trasporti pubblici di Amsterdam funzionano in maniera talmente efficiente, ma talmente efficiente (provarli per credere), che ovunque sia il vostro hotel il centro lo raggiungete in 15 minuti di tram, metro o bus. Tanto, per vedere i vari musei, quartieri, siti ecc. di Amsterdam, il tram lo dovrete comunque prendere ed anche più volte al giorno.

Quindi, scegliete l’hotel che vi offre il miglior rapporto prezzo qualità rispetto alla vostra tasca (vedi i vari siti: Booking.com, Venere, Kayak, Trivago, ecc.) basta che SIA VICINO AD UNA QUALSIASI LINEA DEL TRAM!

Trasporti pubblici e musei: la CARD

Appena arrivati all’aeroporto, all’ufficio informazioni turistiche del lato arrivi, si comprano le tesserine I AM AMSTERDAM. Queste vi danno accesso gratuito ad una 40ina di siti tipo musei o esposizioni, una gita gratis sui canali, sconti, omaggi e uso illimitato dei mezzi pubblici nella cerchia cittadina.

Ci sono da 24 ore, 48 ore o 72 ore. Mi sono fatto un po’ di conti e devo dire che prendendo quella da 72 ore (nota bene, no tre giorni solari, ma 72 ore dalla prima marcatura) a 69 euro abbiamo risparmiato un sacco di soldi anche se, essendo rimasti 3 giorni e mezzo, per il tram nell’ultimo giorno è stato necessario comprare un’altra tesserina solo per i mezzi pubblici da 7,50 per le ultime ore.

I biglietti dei tram e bus costano 2,80 euro per volta. La tesserina giornaliera te la ripaghi dopo tre soli usi di tram o bus. Quella da 72 ore è ancora più conveniente (16,50 euro).

Quindi, dato che la rete dei tram e dei bus è una ragnatela (la metro va solo in certe zone e non in altre) occorre a volte cambiare tram due o tre volte per arrivare da un posto all’altro e quindi ecco che la tesserina è assolutamente conveniente. I tram, credeteci o meno, arrivano con una puntualità assoluta ed ogni 5 o 10 minuti massimo! La tessera ha un chip che va avvicinato ad un sensore salendo nel tram e la cosa curiosa è che va anche “marcato” quando si scende. Perché? Boh. Non lo so. Immagino per ragioni statistiche.

Con la card “I am Amsterdam”, per capirci, quella che vale anche per i musei, vi danno una mappa pieghevole ed utilissima dove ci sono segnati chiaramente in rosso tutti i musei in cui entrate gratis, tutte le linee di tram in giallo e poi in B&N tutti i locali dove vi fanno sconti o vi danno omaggi.

E’ stata la nostra bibbia rossa per tutto il tempo che siamo rimasti e senza di quella non avrei saputo come fare.

Cosa abbiamo fatto

Come sempre, io non vi faccio l’elenco di tutte le cose che potete vedere ad Amsterdam perché ci vorrebbe un mese, ma vi elenco solo quello che mia moglie ed io, abbiamo visto e fatto in tre giorni e mezzo. Come dividere le giornate e le serate è cosa troppo personale per suggerirvela io, vi dirò che, per non “appesantirci”troppo, dei tre musei fondamentali, ne abbiamo visitato uno al giorno e girato almeno un mercatino.

Ecco un elenco dei siti e dei musei dove siamo stati noi, facendo qualche breve commento (i musei e i siti elencati sono tutti gratis con la tesserina, salvo dove diversamente specificato)

1) Museo di arte moderna Stedelijk Museum (nota che ij assieme si leggono “e”) dove ci siamo divertiti da matti cercando di indovinare che cosa rappresentassero i quadri astratti o le varie “opere” di arte moderna, facendoci sempre un sacco di risate. Chiamateci dissacratori o buzzurri senza cultura, ma a parte qualche opera molto particolare, a noi due l’arte moderna, pagata milioni di euro per tele incomprensibili, tagliate o bucate o peggio… proprio non ci va giù.

2) Rijksmuseum, quello grande grande per capirci. Quello dove c’è esposto il quadro detto la “Ronda di notte” di Rembrandt che dopo che lo hai visto ti spiegano che la ronda non era“di notte”, ma che il quadro era scuro solo perché era molto sporco! Poi tutti in fila a vedere il quadro “La Lattaia” di Veermer che a me, a dire il vero, non dice proprio niente! Però ci sono quadri e sculture varie di una bellezza incredibile e va visto. Non è gratis, ma con la tesserina si risparmiano 2,50 euro (da 17,50 a 15 euro)

3) Van Gogh Museum. Questo davvero è da non perdere. Prendete l’audioguida e passateci almeno tre ore piene. Le vale tutte.

4) Museo dei tulipani. Una cosina da poco, visitato perché è a Jordaaan ed è gratis. Interessante il video sulla coltivazione dei tulipani.

5) Casa di Anna Frank. Assolutamente da vedere, magari dopo avere letto il suo “Diario”. Si paga 15 euro, si fa circa 30/40 minuti di fila, ma vale la pena.

6) Sinagoga Portoghese e vari siti ebraici. Decisamente interessante specialmente per chi, come me, è ebreo. Ingressi vari inclusi nella tesserina.

7) De Niewe Kerk la grande chiesa che si trova in piazza DAM. Entrata gratis con la tesserina, ma vi fanno pagare extra se c’è una esposizione museale di qualcosa. Noi ci siamo rifiutati di pagare l’extra e ce ne siamo andati. La chiesa in effetti è grossa, ma non è che sia questa grande cosa imperdibile, edi chiese belle in Italia ne abbiamo da vendere.

8) Free tours. Davanti alla chiesa De Niewe Kerk partono dei tour guidati gratuiti alle 11, alle 13 ed alle 15. Non si paga, ma si lascia una mancia in base alla propria soddisfazione. Si fanno in inglese o in spagnolo. Io, essendo una guida turistica, anche gratis, i tour guidati li consiglio sempre.

9) Mercato dei fiori. Bloemenmarket.Sono delle chiatte una a fianco all’altra che fanno da negozi di fiori lungo il canale Sigel, all’angolo della via Rokin e lì troverete migliaia di fiori diversi, bulbi di tulipani o altro. Di fronte i soliti negozietti di souvenir e paccottiglia varia per turisti.

10) Gita sui canali Ci sono varie compagnie di navigazione che vi portano in giro (incluso nella tessera) a fare un giro sui canali. Sulla piantina sono segnalati anche i punti di imbarco. Il giro dura circa un’ora ed è molto interessante. Incluso nella tesserina. Noi abbiamo fatto il tour arancione, ma anche quello verde è bello.

11) Quartiere a luci rosse. Ad Amsterdam c’è una zona della città detta “Red Light District” vicino a piazza Dam, dove le prostitute stanno in vetrina in costume da bagno e, con varie tecniche di “marcketting” (perdonate il gioco di parole) si offrono ai passanti. Per chi fosse curioso di saperlo (mi sono informato in loco), il costo della prestazione è 50 euro per 20-30 minuti. 100 euro per un’ora o anche 150 e più se la signorina in questione è particolarmente bella o offre “speciali servigi”. Buttatevi senza paura nella folla che gira per queste stradine e lungo i canali dalle 8 di sera in poi e guardate le ragazze che sono lì apposta per questo… ed ognuno viva questa strana esperienza come gli pare. Da parte mia, che sono tutt’altro che un moralista, come già era successo a Bangkok, l’ho vissuta con grande pena verso queste ragazze e ho cercato di evitare di guardarle “sfacciatamente” per quanto possibile.

12) Pornoshop. I pornoshop in questo quartiere sono decine e decine. Entrarci, se non ci siete mai stati è una esperienza da non perdere ed i maschietti ci entreranno senza problemi. Però, qui anche le donne, visto che sono curiose di natura, poi nessuno le conosce e il luogo scioglie le inibizioni, ci entrano volentieri e, se come abbiamo fatto noi, la si prende a ridere, c’è da divertirsi a vedere i marchingegni più strani destinati alle perversioni più assurde. Certo il paragone fra noi maschietti e gli enormi “oggetti” esposti è perdente per noi…. ma si può sempre dire: “Ohhh che esagerato!” e ridere assieme alla vostra compagna/moglie/ragazza/marito/amico/fidanzato/ragazzo/ecc.

13) Coffeeshop. I coffee shop non sono delle caffetterie o dei bar dove si beve il caffè, ma dei bar dove è consentito fumare marijuana. Farsi le canne legalmente insomma. Cosa che in Olanda è relativamente consentita. Una cosa veramente ridicola è che, negli stessi locali, è vietato fumare sigarette di tabacco! In alcuni ti vendono “l’erba” o la canna già pronta di varia composizione, in altri posti dovete portarvi la “roba” da fuori. Io sono contrario a qualsiasi droga, comunque credo che metà dei ragazzi che vanno ad Amsterdam, almeno un passaggio nei coffee shop se lo facciano.

14) Passeggiata lungo i canali. Passeggiare lungo i canali semicircolari che formano il centro storico di Amsterdam è cosa da fare assolutamente per vedere ed apprezzare le casette (tutte o quasi del 1600-1700) che, storte, belle o bellissime, sono tutte abitate e veramente originali.

15) Case galleggianti. Ci sono centinaia di olandesi che vivono su barconi trasformati in case vere e proprie che sono ancorate fisse lungo i canali della città. Alcune hanno verande o giardinetti, o solarium o il tetto di prato…insomma solo ad andare in giro a vederle ci si diverte e soprattutto si scopre una diversa filosofia dell’abitare che da noi certamente non esiste. Per vostra conoscenza una casa di queste, e non la più bella, costa anche 700.000 euro!

16) Il museo delle case galleggianti, vicino alla casa di Anna Frank, è in pratica una casa galleggiante visitabile internamente ed è inclusa nella tesserina.

17) Piazza DAM. Il cuore storico di Amsterdam, anche se il cuore della città giovane è altrove.

18) Leidensplein. Qui, con le decine di ristorantini e le centinaia di tavolini all’aperto, la sera a migliaia, si incontrano sia gli olandesi che i turisti.

19) Jordaan. Un quartiere (specialmente lungo il canale Prinsengracht) pieno di vita da visitare.

20) Strade dello shopping. Vicino al DAM ci sono centri commerciali e strade (esempio Rokin o Kalverstraat che ne è la parallela) dove ci sono i negozi di firme internazionali. Niente di diverso da ogni altra città globalizzata italiana o europea. Comunque una passatina tanto per dare un’occhiata ce la si può fare.

21) Mercato di strada. Sta a Cuypstraat ed è una lunghissima serie di bancarelle di vestiario e cibo vario interessante “scoprire” daper chi come noi ama girare per mercatini.

22) Mercato delle pulci. Sta nella zona di Waterlooplein e vale la pena di farci un salto.

23) Mercatino di Jordaan. Sta a Jordaan in via Lindengracht. Lunghissimo e pieno di cose originali, cibi e vestiario. Noi lo abbiamo visto di sabato. Non so se c’è tutti i giorni, comunque lì ci vanno i locali a fare la spesa.

24) Gita a Zaanse Schans (ZS, ovvero il paesino con i mulini a vento). Vale assolutamente la pena andarci. Per arrivarci si va alla stazione centrale di Amsterdam e ci si confronta con quei mostri gialli che sono le macchinette emetti biglietti che accettano solo monete o carte di credito. Portatevi monete perché sulle carte di credito si prendono la percentuale! Si deve prendere il biglietto per arrivare a Koog Zaandijk (4,50 a testa con carta di credito) e poi guardare sul monitor da che binario parte il treno. Ricordatevi di marcare il biglietto entrando nell’area dei binari. Arrivati a KZ in 25 minuti, si cammina un kilometro a piedi seguendo i cartelli, si passa un grandissimo ponte e si va a visitare questo delizioso piccolo angolo di paradiso con mulini a vento.

Al ritorno abbiamo preso l’autobus 391 che staziona proprio a fianco al museo di ZS e che con 5 euro a testa ci ha portato fino alla stazione centrale in 40 minuti di interessante giro per i dintorni e la periferia di Amsterdam.

25) Museo di ZS. (gratis con la tesserina). A dire il vero, non è interessante, ma la parte con la ricostruzione della fabbrica di biscotti al cioccolato vale la pena di vederla.

26) Mulino a vento a ZS. Un mulino ancora in funzione, lo si visita (gratis con la tesserina) e vale la pena davvero di vedere come è fatto dentro un antico mulino e salire sulla balconata.

27) Fabbrica del formaggio a ZS. Una trappolona per turisti. Belle ragazze vestite da olandesine vi vendono formaggio che costa fino a 45 euro al kg. Pazzesco comprarlo lì, mentre al supermercato, lo stesso, si trova a 18 euro al kg. massimo.

28) Casinò. Se vi piace giocare d’azzardo andateci, ma non sono molto diversi dalle nostre sale slot.

Ci sono poi altri 30 musei da vedere ad Amsterdam e qualcuno ce lo siamo perso, ma non si può vedere tutto in tre giorni e mezzo! Anche i piedi hanno il diritto ndi riposare dopo 12 ore di giri giornalieri!

Dove mangiare

Questo è un capitolo che preferisco non affrontare. Ognuno si regoli con i propri gusti e con la propria tasca. Ci sono ristoranti da 100 euro a persona e bettole infami comunque care. Noi abbiamo mangiato qui e là un po’ a caso, quando avevamo fame. Costatelle di maiale in una cucina argentina, hamburger da BurgherKing, le alette di pollo da KFC, pseudo pizza margherita a Leidensplein, crepes, dolci e cornetti vari qui e la, kebab e falafeln in un ristorante halal, pizzette nei mercatini, pane con le olive, rustici dai panettieri, tortine del supermercato, ecc.

I locali dove si mangia sono migliaia e sono tutti molto più cari che da noi a Napoli, magari non molto più cari che a Milano, ma certamente cari! Quindi occhio ai menù con i prezzi che sono sempre esposti fuori. Vicino a Leidesnsplein da Chicanos vi danno una bevanda inclusa con ogni piatto e si mangia discretamente. Lì c’è Fabio è il cameriere della Val di Fassa che è uno Speedy Gonzales che ti fa stancare e ti stressa solo a guardarlo.

Da Carne Argentina, in Damstraat 21, il cameriere barese è simpatico e si mangia discretamente.

La cosa da notare è che, di solito, le porzioni sono grandi e che, al limite, ci si può anche mangiarne una in due.

Comunque ci sono tanti supermarket in giro che vendono di tutto. Quasi tutti chiudono alle 22. Comprate lì l’acqua o le bibite, il pane e gli affettati, fatevi voi i panini e così risparmierete. Magari se dove dormite avete la cucina a disposizione, una serata a spaghetti per due vi fa risparmiare anche 30 euro.

Attenzione alle biciclette!

Una cosa sconvolgente ad Amsterdam è il numero infinito di biciclette che sono in giro e parcheggiate dappertutto. Dovete stare attenti quando camminate per strada perché i marciapiedi sono quasi sempre divisi a metà fra i pedoni e pista ciclabile e non ci sono che poche strisce bianche a terra ad indicarlo.

Quando avrete attraversato una strada e penserete di essere al sicuro sul marciapiedi ecco che una, dieci o cento biciclette cercheranno di investirvi ed hanno ragione loro!

State attentissimi! Abbiamo rischiato di essere buttati per aria almeno 20 volte da ciclisti che vanno correndo come matti nelle loro corsie credendo che voi sappiate scansarli, mentre noi, poveri automobilisti o pedoni italiani, non ci rendiamo conto di stare camminando su una corsia per biciclette! Davvero fate molta, molta attenzione alle piste ciclabili che sono dappertutto!



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