Amsterdam 8

L’aeroporto di Schiphol è molto ben collegato con la città con un treno che passa ogni 10 minuti e in 20 porta in centro. Il Swissotel è un 3 stelle camuffato da 4, con camere molto molto piccole e, anche se ben arredate, dotate di zero comfort; però la posizione è eccellente, praticamente su piazza Dam, e il personale cortese, quindi il...
Scritto da: piola
amsterdam 8
Partenza il: 06/12/2009
Ritorno il: 09/12/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
L’aeroporto di Schiphol è molto ben collegato con la città con un treno che passa ogni 10 minuti e in 20 porta in centro. Il Swissotel è un 3 stelle camuffato da 4, con camere molto molto piccole e, anche se ben arredate, dotate di zero comfort; però la posizione è eccellente, praticamente su piazza Dam, e il personale cortese, quindi il giudizio è tutto sommato positivo. La città è splendida, lo stile degli edifici lungo i canali è davvero unico. Non è molto grande, e le zone fondamentali si visitano benissimo a piedi, in tre giorni non abbiamo mai preso un mezzo pubblico né un taxi.

Essendo stati a dicembre avremmo voluto fare un po’ di shopping natalizio ma siamo rimasti un po’ delusi: nelle strade più commerciali che dal Dam portano a sud della città i negozi sono terribilmente cheap, le zone per lo shopping sono quelle un po’ meno centrali come Haarlemmer e la Spuistraat, che hanno negozi abbastanza interessanti (sulla Spuistraat sono anche carine da vedere le case colorate dai graffiti). Anche la Hogstraat, la Rodeo Drive di Amsterdam, non è in realtà niente di che. Carino il mercatino di fiori galleggiante lungo il Singel Molto animata, anche se terribilmente turistica, Leidseplein, mentre ho trovato un po’ squallida Rembrandtplein perché zeppa di coffee shop; intorno alla piazza in compenso ci sono delle belle strade piene di gallerie d’arte.

Splendida la zona dei canali a sud ovest; il quartiere Museumplein è residenziale e tranquillo, molto elegante, mentre il quartiere De Pijp è carino per l’atmosfera bohemienne, ma il vicino mercatino in Cuypstraat tanto consigliato dalle guide è qualcosa di indecente. La zona Jordaan è molto particolare per le case e le grandi vetrate che permettono di vedere l’interno delle case, l’arredamento e le scene di vita quotidiana. Nella tarda serata il quartiere a luci rosse si anima: non c’è nulla di peccaminoso, è un ridicolo teatrino di sexy shops e ragazze in vetrina e molti brutti e puzzolenti pub. Il tutto però non è frequentato da loschi individui ma da persone normali, coppie, famiglie, insomma girarci anche di notte è più che sicuro. Nei locali il personale è mediamente gentile, ma soprattutto molto tollerante; i turisti peggiori sono ovviamente gli italiani, e sono tantissimi, riconoscibili perché sono gli unici che infastidiscono le ragazze del red light o si siedono a terra per strada a fumare canne (cosa vietata anche in Olanda!). La zona a est del quartiere a luci rosse è molto bella e tranquilla, ci sono tante case galleggianti.

Per mangiare la brasserie belga De Brakke Grand in Nes 43 ha un’atmosfera deliziosa, personale gentile e serve piatti (pochi) tipici fiamminghi, molto curati, in uno stile “cucinadellanonnachic” davvero adorabile. Ci sono poi moltissimi ristoranti indonesiani (Paese ex colonia olandese) e da Kantjil sulla Spuistraat si mangia molto bene anche se è un po’ troppo turistico. Il ristorante Hemelse Modder (Oude Waal 9), lungo un canale a est del red light, è elegante, il cibo ottimo, l’ambiente raffinato e il servizio impeccabile Per la colazione consiglio i Coffee Company, che sono un po’ in tutta la città e hanno dei muffin incredibili, mentre per un semplice panino a pranzo consiglio il caffè Katoen, lungo il canale a ovest di Muntplein, ma soprattutto lo splendido caffè Hofje Van Wijs, in Zeedijk 43: un’atmosfera incredibile con il cortiletto per le bici e l’arredamento shabby chic! Ovviamente è inutile dire quanto sia imperdibile il museo di Van Gogh, ma è cosa molto intelligente comprare (allo stesso prezzo) i biglietti su internet per saltare la fila! La guida di National Geographic è scandalosa: fiumi di inchiostro su un ponte, una panchina o una fontanella e non un consiglio pratico su locali, negozi e abitudini locali!



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