Da Bruxelles ad Amsterdam

13 agosto 2008 Dopo un paio di mesi passati a fantasticare,siamo finalmente in vacanza, a Bruxelles. Usciamo dal N H Centre Tour Noire, io, mio marito e mio figlio Tom, di dieci anni, e dopo appena 5 minuti a piedi davanti ai nostri occhi appare la Grand Place, la spettacolare piazza, cuore della capitale, che armonizza nei suoi grandi spazi...
Scritto da: Mary52M
da bruxelles ad amsterdam
Partenza il: 13/08/2008
Ritorno il: 27/08/2008
Viaggiatori: in coppia
13 agosto 2008 Dopo un paio di mesi passati a fantasticare,siamo finalmente in vacanza, a Bruxelles.

Usciamo dal N H Centre Tour Noire, io, mio marito e mio figlio Tom, di dieci anni, e dopo appena 5 minuti a piedi davanti ai nostri occhi appare la Grand Place, la spettacolare piazza, cuore della capitale, che armonizza nei suoi grandi spazi stili ed epoche diverse, dal gotico Hotel de Ville al fasto barocco del Palazzo dei duchi di Bramante.

Resto incantata ad ammirare i palazzi che si ergono lungo i lati di questo rettangolo pressoché regolare. Il centro della piazza è sbarrato perché alcuni giardinieri stanno preparando il grande tappeto di fiori che ad anni alterni abbellisce ancora di più, se possibile, questo luogo magico, nel periodo di ferragosto: fiori gialli, rossi, arancio, bianchi, una miriade di colori che piano piano prendono forme bellissime.

Non mi stancherei mai di guardare , accarezzata dal calore dei raggi del sole, ma mio marito vuole visitare l’Hotel de Ville, visto che la visita è consentita proprio il mercoledì.

Ci spostiamo all’ingresso, ma ci viene detto che nei giorni dell’infiorata tutte le visite sono sospese.

Poco male, ci consoliamo subito con i vari assaggi di praline nelle diverse cioccolaterie che si aprono lungo la strada che porta al monumento simbolo di Bruxelles:il Manneken Pis; questa fontana barocca, posta all’angolo di due strade, è ornata dalla celebre statuetta di un fanciullo nudo che fa la pipì. Spero di trovarlo vestito, ma purtroppo oggi è nudo! Butto giù la delusione addendando una spettacolare nonché gustosissima gauffre.

Continuiamo nella perlustrazione di questa città che si sta rivelando molto interessante .

Poco lontano dalla Grand Place c’è la chiesa di San Nicola; all’interno ci sono notevoli medaglioni con la vita del santo eseguiti da Van der Haeghen. A sinistra della chiesa si fa notare l’imponente edificio della Borse e alla sua sinistra c’è Frittland, di cui parlerò in seguito molto spesso! Ritornando verso l’hotel ci ammalia la grande piazza di St. Catherina quasi interamente occupata dall’omonima chiesa e dalla torre seicentesca di una chiesa scomparsa, la Tour Noire.

La torre è attaccata al nostro hotel, perciò decidiamo di fare una breve sosta.

Nel pomeriggio si riprende la visita della città con Place de la Mannaie;la vasta piazza è chiusa da due edifici imponenti: ad ovest l’Auspach Center, a forma di stella a 4 raggi, con la Posta Centrale, negozi e stazione del metrò; a est il Theatre Royal, con grande pronao ionico sulla facciata, eretto dall’italiano Gian Paolo Bombarda.

Proseguendo, ad est c’è il quartiere Ilot Sacrè, con le celebri Galeries royal Saint Hubert, con lussuosi negozi, librerie, vari caffè, un cinema.

Il sole è ancora caldo e alto nel cielo e decidiamo, usciti dalla galleria, di arrivare alla Cattedrale, dedicata a San Michele, che domina la città.

Purtroppo è chiusa data l’ora, le 19:00, e a noi non resta che stare con il naso all’insù ad ammirare la sua bellissima facciata gotica, mentre ci riposiamo dopo i Km fatti durante il giorno.

Finalmente decidiamo di ritornare alla Grand Place per constatare l’avanzamento del tappeto floreale. Per un po’ guardiamo gli addetti nel loro lavoro, ma poi i morsi della fame ci spingono ad andare alla “Frittland” ,dove mangiamo un gustosissimo megapanino farcito di tutto e poi a nanna per affrontare l’indomani.

14 agosto Dopo un’abbondante colazione, ci tuffiamo nelle strade di Bruxelles.

I^ tappa la Grand Place: i lavori per l’infiorata procedono, ma ci vuole ancora un bel po’ di tempo per ultimare il tappeto.

II ^tappa il Manneken Pis: ancora nudo! III^ tappa: il palazzo reale. Per arrivare attraversiamo la Place de l’Albertine con il moderno complesso del Mont des Arts Kunstberg e con il palais de la Dinastie su arcate e un grande orologio (carillon di 24 campane),animato da figure storiche.

Una scalinata sulla destra porta alla biblioteca Albertine e da qui si arriva a Place Royal, che per bellezza è la seconda della capitale sia per gli otto palazzi neoclassici che la circondano sia per gli scorci che essa apre; al centro la statua equestre di Goffredo di Buglione, di fronte la chiesa di St.Jaques con il suo bel pronao.

Si arriva poi a Place des Palais, centro della vita politica ufficiale della nazione, che è aperta da un lato verso il parco e chiusa sul lato opposto dal Palazzo reale(visita gratuita).

L’interno del palazzo reale è sontuoso e si possono visitare numerose sale. Nell’ultima sala c’è una sorpresa per mio figlio : tanti giochi e attività per mettere alla prova la sua intelligenza e la sua creatività. Rimaniamo in questa sala per molto tempo poi usciamo e ci rilassiamo al Parc de Bruxelles, tagliato da grandi viali che formano pittoresche prospettive.

Lasciato il parco, ci dirigiamo verso la cattedrale , che troviamo aperta e qui passiamo un bel po’ di tempo ad ammirarne l’interno.

Ci avviamo verso la Rue de Bouchers, la via colma di ristoranti,dove i camerieri ci fanno la corte invitandoci a gustare pietanze prelibate , ma noi non ci lasciamo convincere… Prima di ritornare in hotel ,passiamo per la Grand Place: il tappeto è quasi ultimato.

Lo osserviamo estasiati, ma la fame ha la meglio e corriamo alla “Frittland “ per divorare il solito gustosissimo megapanino.

15 agosto Un bel sole ci dà il buongiorno e, dopo un’abbondante colazione, riprendiamo il nostro gironzolare per la città.

Arrivati alla Grand Place rimaniamo a bocca aperta: il tappeto di fiori è terminato e una moltitudine di persone si affanna a scattare foto da tutte le angolazioni possibili.

Ci rechiamo a fare la nostra visita quotidiana al Manneken Pis; oggi è Ferragosto, certamente sarà vestito a festa…E invece no , per l’ennesima volta è nudo! Andiamo alla cattedrale per la Santa Messa.

Non capiamo un accidenti, ma chissà perché ci danno il permesso di stare seduti in panche riservate.

Ci sembra di ricevere un trattamento d’onore e tutto ciò ci apre il cuore: ci sentiamo a casa, anche se in terra straniera.

Dopo il pranzo, andiamo alla Central Station e partiamo per Gent.

I treni del Belgio sono puntualissimi comodi e puliti.

Dopo circa mezz’ora arriviamo alla stazione San Peter, facciamo i biglietti per il tram numero 1 che ci porterà al centro storico: è molto bello con la Cattedrale, il castello dei Conti, la Torre campanaria, le chiese di san Michele, di san Giacomo e di san Nicola, il Municipio.

E’ bellissimo girare lungo il canale, ammirando i cigni e respirare la tipica atmosfera fiamminga di questa cittadina.

Alle 20:30 ritorniamo alla stazione San Peter per prendere il treno per Bruxelles.

Breve sosta in hotel per rinfrescarci e poi a cena a mangiare le cozze e la paella!!!

16 agosto Ore 11:00, partenza per Bruges.

Bruges è incantevole con tutti i monumenti vicini tra loro che si possono visitare, girando a piedi.

Prima visitiamo la Cattedrale, poi la chiesa di Nostra Signora con la Madonna con Bambino, scolpita da Michelangelo,infine arriviamo sulla piazza principale,il Markt, grandissima e stupenda, dominata dalla torre Belfort, bellissimo campanile medievale.

Non ci fermiamo un attimo ,perché ogni stradina, ogni angolo ha una caratteristica ,una sua bellezza, una particolarità che va scoperta .

Nel nostro girovagare incrociamo prima un mercatino delle pulci e poi un mercatino di oggetti antichi .Un crocifisso da tavola in ottone attira la nostra attenzione. Il prezzo è interessante,12 euro.

Il venditore ce lo dà per 10! Ci fermiamo ad osservare le donne che lavorano pazientemente il tombolo e dalle loro mani vengono fuori piccoli capolavori di pizzo.

Affascinata , compro dei souvenirs per amiche e parenti:copribottiglie e sottobicchieri di pizzo.

Facciamo un interessantissimo giro su uno dei tanti battelli per goderci i monumenti di questa fantastica cittadina anche dall’acqua.

Visitiamo il begijnhof, un luogo fuori dal tempo con tante casette immerse nel verde e nel silenzio! Si è fatto tardi e rientriamo a Bruxelles a malincuore.

Mio marito mi promette che torneremo a Bruges almeno una volta durante la nostra permanenza in Belgio! 17 agosto La mattina visita alla Basilique National de Sacre Coeur, enorme e abbastanza carina dentro.

Ritorniamo verso il centro, passando per Rue Neuve, piena di bei negozi per fare qualche piccolo acquisto e per ammirare le facciate di numerose case dipinte a fumetti.

Sosta per il pranzo e partenza nel pomeriggio per Bruges.

Ritorniamo a Bruges per gustarcela non come turisti, ma come abitanti del posto.

C’è poca gente in giro… Noi, invece, passeggiamo sulle strade lastricate e, in serata, un po’ ventilate, cercando di scoprire anche le più piccole e caratteristiche stradine, tutte con negozi di cioccolata e di merletti. Le luci cominciano ad accendersi silenziosamente.

Ci sembra di vivere in un sogno, perché l’atmosfera diventa unica, paradisiaca, in questa città sospesa nel tempo.

Mio marito diventa romantico e mi fa tante coccole con la scusa di proteggermi dal vento che è diventato abbastanza freddo.

Dal canto mio mi sento al settimo cielo ,ben protetta dalle sue forti braccia, mentre la brezza mi scompiglia i capelli.

Il breve momento di romanticismo viene interrotto da nostro figlio che ci riporta alla realtà,perché vuole tornare a Bruxelles per addentare il famoso megapanino alla ben nota “Frittland”.

18 agosto Visita all’Atomium.

Oggi il cielo è grigio scuro e la pioggia diventa sempre più insistente,ma non ci scoraggia.

Raggiungiamo, prima in autobus e poi in metro, la zona dell’Atomium.

Scattiamo numerose foto, sotto la pioggia e rinunciamo alla visita dei mini monumenti dell’Europa.

Raggiungiamo la zona dei palazzi europei.

Il Parlamento europeo si può visitare gratis lunedì, giovedì e venerdì ad orari stabiliti.

Dopo i controlli di rito, saliamo la grande scalinata.

Di fronte ci sono tutte le bandiere dei Paesi europei .

Ognuno riceve la sua autoguida e, attraverso un ascensore, saliamo in un’ampia sala con una scultura molto bella e poi visitiamo la sala dove si riunisce il Parlamento.

Ammiriamo il Palazzo Charlemagne, che è un monumentale edificio di vetro e di acciaio che ospita tutti gli uffici della Presidenza e della Segreteria.

Ci inoltriamo appena nel Parco Leopoldo, perché gli alberi sono tutti gocciolanti.

Nel frattempo il sole ha la meglio sulla pioggia e noi dalla Place de Lussembugo, con un autobus, raggiungiamo il parco del Cinquecento, con le fontane, le aiuole ornate di bellissimi fiori e l’Arco di trionfo.

Ci godiamo un po’ di riposo, prima di ritornare alla Grand Place, dove non c’è più l’infiorata.

La piazza , priva di fiori, sembra ancora più grande e più bella, anche perché è illuminata sapientemente da alcuni giochi di luci che rendono ancora più suggestivo l’Hotel de Ville! Facciamo la nostra solita visita al Manneken Pis e anche oggi è nudo! Dopo il solito megapanino,decidiamo di gustarci Bruxelles by night per i nostri scatti da mostrare a parenti ed amici.

Dall’alto si vede l’Hotel de Ville illuminato dai giochi di luce che vanno dal giallo al blu al violetto al verde: fantastico!!! 19 Agosto Partenza per Anversa Il cielo è azzurro e il sole è caldo.

Anversa ci accoglie nel migliore dei modi.

La prima cosa che mi colpisce è la sua bellissima ed enorme stazione: un capolavoro.

Appena fuori, poi, sono soggiogata dai diamanti esposti nelle innumerevoli gioiellerie… Ci incamminiamo verso il centro e visitiamo la Cattedrale di Nostra Signora.

Dietro la piazzetta della Cattedrale c’è la bellissima Grote Markt, dove si trova la statua simbolo della città: il soldato Brabo che getta la mano del gigante Antigon.

La piazza è grande e davvero incantevole.

Decidiamo di salire sul Paardentram,al costo di 5 euro a persona, per un giro panoramico della città.

Sosta per il pranzo e poi arriviamo al fiume Schelda e passeggiamo sulla passerella.

Dopo un po’,ammiriamo il Castello, mentre seduti su una panchina, ci scalda un bel sole.

Facciamo alcuni azzeccati acquisti e ritorniamo a Bruxelles.

Andiamo al Manneken Pis, ma anche oggi è nudo! Sono delusa, perché in sette giorni non ho mai visto questo bimbetto vestito.

Ci consoliamo con lo spettacolo dell’Hotel de Ville illuminato a festa.

20 agosto Ore 11:58,dalla stazione di Bruxelles Midi, con il treno Thalis, proveniente da Parigi, partiamo per Amserdam.

Arriviamo alla stazione centrale alle 14:36.

La Centraal Station di Amsterdam è molto grande e anche molto bella.

Per nostra fortuna l’hotel Ibis è attaccato alla stazione per cui dobbiamo affrontare il freddo pungente solo per poche centinaia di metri.

Ci danno due stanze comunicanti allo stesso prezzo di una sola ; mio figlio è superfelice di poter gestire TV, bagno, cassaforte da solo.

Ci riposiamo per un po’, ci vestiamo in modo adeguato al clima e iniziamo l’esplorazione di questa supercapitale che tante volte ho immaginati di visitare! La cosa che mi impressiona di più,appena usciti dall’hotel, è il parcheggio a tre piani per le biciclette.

Poi sono colpita dalla marea di gente che c’è in Damrak, in piazza Dam e un po’ dappertutto.

Mi sento quasi soffocare, allora, optiamo per un un itinerario meno turistico.

Zigzaghiamo un po’ a caso, con la cartina tra le mani, ed arriviamo a Stopera,dove in mattinata si è svolto il mercatino delle pulci, ma ormai non c’è più nessuna bancarella, solo gli addetti alla pulizia della zona! Mentre cammino, mi guardo intorno estasiata; guardo le case con le facciate inclinate in avanti, i canali, i ponti che si susseguono.

In un primo momento sembrano uguali, ma non è così: ognuno è diverso dall’altro e ogni angolo di questa affascinante città ti scatena dentro emozioni intense e sempre nuove.

All’improvviso arriviamo al mercatino galleggiante dei fiori; è una magia nella magia: bulbi e fiori di ogni specie, piante,anche carnivore, composizioni di fiori freschi e secchi ti trasportano in un’atmosfera quasi irreale.

Peccato, anche qui stanno sbaraccando… Continuiamo la nostra passeggiata e comincio a innervosirmi per gli innumerevoli ciclisti che ti sfiorano, sfrecciandoti vicinissimi.

Intanto il sole tramonta e noi arriviamo al canale Singel, che sembra magico con i ponti illuminati.

Scopriamo anche che ci sono locali per tutti i gusti e per tutte le tasche, cucine di varie nazionalità, ma mio figlio insiste per il Mc Donald’s .

Dopo ritorniamo in hotel con i piedi che non ne possono più! 21 agosto

Dopo un’abbondantissima colazione ci dirigiamo verso la casa di Anna Frank .

Quasi un’ora di fila non ci scoraggia e, una volta dentro, viviamo due ore di profonda emozione, mista a commozione.

All’uscita visitiamo la Westerkerk, con l’Oude Wester, il campanile alto 85 metri che per gli abitanti di Amsterdam è il simbolo della città.

Raggiungiamo piazza Dam e visitiamo la Nieuwe kerk, che serve come luogo di esposizioni.

Vorremmo visitare il palazzo reale, ma è chiuso per lavori.

Sosta per il pranzo e poi ci dirigiamo al Beghijnhof, un posto unico, fuori dal mondo, con tanto verde, silenzio e pace! Non vorrei più rientrare nel mondo reale, ma altre mete ci attendono… Andiamo alla Nieuw Markt, dove si erge la pesa pubblica con il Waag e le cinque torri, dopo essere passati per Rembrandtplein.

Ogni tanto mi fermo ad uno dei tantissimi negozi di vestiti,chincaglieria, scarpe, che in periodo di svendite sono davvero appetibili.

Dopo esserci fermati da Burger King, ritorniamo in hotel.

22 agosto Dopo una colazione con i fiocchi,usciti dall’hotel, ci dirigiamo al Red Light District.

Ci sono veramente le signorine in vetrina,anche se è mattina ; sono quasi tutte belle e indossano il bikini, Aspettano i clienti, sedute su comode poltrone o in piedi, davanti alle porte a vetro con dietro i loro letti.

Il quartiere è pieno di negozi a “tema”, ma è tranquillo, anche la sera, perché ci sono poliziotti ovunque.

La zona non è visitata solo da uomini in cerca di emozioni, ma perfino da intere famiglie, proprio come la nostra! Vicino alle vetrine c’è la Oude kerk, la Chiesa Vecchia, il più antico edificio di Amsterdam, che attualmente è in restauro.

Verso le ore 11:00,andiamo al museo Van Gogh, in cui entriamo dopo una fila di circa mezz’ora.

Il museo si estende su tre piani, dove, oltre ai dipinti del pittore olandese, si trovano anche quadri di Monet, Picasso, Gaugin… Il primo piano per me è il piano più importante e qui sono rimasta incantata, non so per quanto tempo, ad ammirare i “Girasoli” e gli “Iris”.

Ridiscesi al piano terra , troviamo una parete attrezzata con dei computer; da uno di questi abbiamo mandato, gratis, un video messaggio a nostra figlia Ilaria, rimasta in Italia.

All’uscita, dopo la sosta per il pranzo, visitiamo la Coster diamands, fabbrica di diamanti, che conserva una copia della corona britannica, dove si può assistere ad alcune fasi di lavorazione di queste ambite pietre preziose: che gioielli!!! Mio marito,però, non ci pensa proprio a farmi un regal-ino-ino-ino, visto i prezz-oni-oni-oni! Raggiungiamo Leidsplein e ci fermiamo a guardare una partita fatta sulla scacchiera gigante.

Dopo la cena in uno dei numerosi ristorantini italiani che si trovano nelle traverse alle spalle della piazza e dopo le foto di rito nei pressi della fontana che si trova davanti al mitico hotel America, ritorniamo in hotel con i piedi in fiamme.

23 agosto

Questa sarà una giornata rilassante, visto che abbiamo deciso di servirci del Canal Bus.

Costo del biglietto, 18 euro, per l’utilizzo delle tre linee, la verde, la rossa e la blu, fino alle ore 12:00 del giorno successivo all’acquisto dello stesso, per vedere la città dalla migliore prospettiva: l’acqua.

Utilizziamo tutte e tre le linee, partendo dalla Centraal Station o da altri punti della città e facciamo perfino il percorso notturno della linea rossa, che parte dalla piazza della Stazione alle ore 21:05 ed arriva al Rijkmuseum alle ore 21:45 circa. Il canal bus è quasi tutto per noi, perché a bordo siamo in 9 persone, inclusa anche la conducente, che molto gentilmente guida con molta lentezza per darci la possibilità di immortalare ogni più piccolo spazio di questa affascinante città.

Amsterdam è per me una città unica,ma aumenta se possibile la sua unicità, quando a poco a poco i ponti si illuminano… Che emozione passare sotto il Magere Brug, l’ultimo ponte mobile rimasto in città, tutto illuminato.

Questa del canal bus è un’esperienza da non perdere, perché ti permette di capire che ci sono più canali che strade, per non parlare dei ponti!!! Potrete, inoltre, godervi una mini crociera che vi permetterà di salire e scendere tutte le volte che si desidera: una vera comodità.

Ritorniamo in hotel a piedi, partendo da Leidsplein e ci gustiamo tutta la magia di questa capitale audace e tollerante.

24 agosto Ore 11:00, partenza per Utrecht, città universitaria.

Utrecht è affascinante e suggestiva.

Lungo i canali pittoreschi, a livello d’acqua, si trovano ristoranti e bar che sono ad una quota più bassa rispetto al piano stradale.

Qui più che in altre zone ti puoi rendere conto di come la terra si trova sotto il livello dell’acqua!!! Da ogni punto della città è visibile il campanile, il più alto di tutta l’Olanda, con le sue 13 campane che formano il più grande carillon d’Europa.

Di fronte al campanile c’è il duomo, che noi visitiamo,facendo una piccola offerta a nostro piacimento e un cortile molto carino con una scultura di sabbia.

Facciamo una sosta per il pranzo e poi bighelloniamo per i ponti e per i canali.

Alle ore 17:30, partecipiamo ad una Santa Messa in lingua latina, in una chiesa nei pressi del Duomo: un’esperienza indimenticabile! Verso le 19:30, torniamo ad Amsterdam.

25 agosto Ore 11, partenza per L’Aia.

Den Haag, a differenza delle altre città olandesi, ha pochissimi canali che la attraversano, ma ha comunque il suo fascino.

Il nostro tour a piedi inizia con il Binnenhof, cuore politico e amministrativo dei Paesi Bassi e con Il laghetto che lo costeggia.

Arriviamo alla Grote Markt, passiamo davanti al palazzo della regina e infine giungiamo al Palazzo della Pace.

Sosta per il pranzo.

Per ritornare alla stazione si passa obbligatoriamente attraverso un mega centro commerciale in cui abbiamo fatto anche alcuni acquisti molto convenienti.

Penso al ritorno in aereo e agli euro in più che la compagnia aerea ci farà pagare, ma poco male perché gli oggetti che abbiamo comprato sono veramente deliziosi per una spesa minima! Prima di rientrare ad Amsterdam, ci fermiamo a Leiden, una città molto carina, sede della più antica università dei Paesi Bassi.

Leiden è anche la città dov’è nato Rembrandt e nella piazza, di fronte alla casa in cui è vissuto, c’è una sua statua da bambino.

Passeggiamo sui ponti, ammirando i canali ed arriviamo ad un bel mulino, che però è chiuso, vista l’ora, le 18:30! Ci sediamo su una panchina e respiriamo l’aria pura.

Fa leggermente freddo, ma non piove e questo ci fa piacere; il vento ci scompiglia i capelli…I cigni galleggiano dolcemente…Sembra che il tempo si sia fermato.

26 agosto Dopo l’ennesima colazione super, fatta in hotel, che consiglio anche per la gentilezza del personale e per la pulizia delle stanze,usciamo nella fredda e pungente aria mattutina.

Oggi vogliamo abbandonare le mete classiche indicate dalle guide e passeggiamo per il Jordaan, fatto di vie strette che costeggiano i canali, lungo i quali è possibile vedere le houseboat ancorate.

Questa è un’esperienza da non perdere, perché ti permette di vedere scorci caratteristici e di cogliere al meglio lo spirito e l’anima vera della città.

Amsterdam è una città “speciale “, con le case piene di finestre aperte sul mondo, che non hanno né imposte né tapparelle; tutte, poi, hanno poderosi ganci per fare i traslochi in quanto le scale sono così strette e ripide da non potervi fare entrare i mobili.

Sosta per il pranzo e pomeriggio al Vondelpark, piacevole e rilassante, dove abbiamo un incontro molto ravvicinato con una famiglia di cigni, uccelli che popolano diversi specchi d’acqua della zona.

Ritorniamo a gironzolare per i ponti più nascosti e apprezziamo il silenzio di questa città, interrotto ogni tanto dallo scampanellio delle bici, visto che solo poche auto la percorrono.

27 agosto E’ il nostro ultimo giorno ad Amsterdam.

Facciamo la iper colazione, lasciamo i bagagli in hotel e usciamo per assaporare ancora l’aria olandese .

Ore 11:00, piazza Dam è affollata e numerosi artisti di strada si esibiscono.

Breve visita al centro commerciale “Magna Plaza”.

Saliamo all’ultimo piano dei magazzini Metz, dove si gode una bella vista sulla città dalla terrazza panoramica e poi ci rilassiamo nel silenzio del Beghinaggio.

Andiamo nel quartiere a luci rosse e già diverse ragazze fanno bella mostra di sé nelle famose vetrine.

Di corsa ritiriamo i bagagli e andiamo in stazione per prendere il treno delle 16:26 per Bruxelles.

In treno penso che questo viaggio sta quasi per finire..

Ho un magone dentro, ma la vista della campagna olandese prima e belga dopo, disseminate di canali,mulini, campi coltivati, piano piano mi rasserena.

Ciao Olanda! Ciao Belgio! Spero di ripartire presto per un’altra avventura piacevole ed interessante come questa!!!



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