La festa della Regina

Un bel giorno mentre stavo lavorando, ehm surfando in internet mi imbatto in un’olandese amante dell’italia che si trovava a Padova per qualche giorno e cercava amici per uscire ogni tanto. Detto e fatto: fu così che conobbi Judith Dopo molte (non troppe) insistenze per ricambiare l’ospitalità decido di farci contente e mi avvio alla...
Scritto da: Chiara
la festa della regina
Partenza il: 27/04/2007
Ritorno il: 01/05/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Un bel giorno mentre stavo lavorando, ehm surfando in internet mi imbatto in un’olandese amante dell’italia che si trovava a Padova per qualche giorno e cercava amici per uscire ogni tanto.

Detto e fatto: fu così che conobbi Judith Dopo molte (non troppe) insistenze per ricambiare l’ospitalità decido di farci contente e mi avvio alla boutique delle ferrovie francesi per acquistare il biglietto.

“Vieni per la festa della regina!!!” continuava a ripetermi.

Oltre al fatto che non sapevo nemmeno quando fosse la festa della regina, continuavo a chiedermi cosa ci fosse tanto straordinario.

Mi immaginavo qualcosa stile regina d’inghilterra e cerimoniale inglese come si vede in tv.

Mai sottovalutare l’attaccamento degli olandesi ai regnanti! Tanto per cominciare ognuno di loro ha la foto appesa a casa e poi…C’è la festa della regina 😉 Fortunatamente la festa della regina cade perfetta per conciliarla con il ponte del primo maggio percio’ eccomi con i biglietti in mano pronta per partire alla volta di amsterdam.

Ovviamente come al solito mi son presa tardi e le offerte sono già sparite: rimedio due biglietti di prima classe venduti al prezzo della seconda e un ritorno scontato.

Partenza dopo il lavoro dalla Gare du nord parigina con il famoso thalys. Treno spettacolare superveloce dove in prima classe ti viziano come non mai.

Ore 19.30 sono arrivati i vassoi con la cena, ore 21.00 merendina e caffé, ore 22.00 qualcosa da bere. Meno male che poi sono arrivata altrimenti avrei preso 1 kg! Non finiranno mai di stupirmi queste ferrovie estere.

Judith ci aspetta già al binario, pronta con altri due biglietti del treno per raggiungere casa sua. In effetti lei abita nel primo paesino dopo Amsterdam a 5 minuti di treno che pero’ viene usato come la metro, efficentissimo! Il paesino mi sembra che si chiami Zahndalf (spero!)ed è una meraviglia: una serie di canali con ponticini di legno con casettine basse con giardino ( non inferriato) che si affacciano direttamente sull acqua. Sembra di stare in un villaggio vacanze.

Anche la casa della mia amica si rivela affacciarsi sull acqua. Che bello alzarsi la mattina e dal balcone vedere acqua e verde.

Il giorno dopo decidiamo di andare a fare un passeggio per le vie di Amsterdam. Non mi dilungo sui dettagli in quanto Amsterdam è sempre quella 😉 Già fervono i preparativi per la festa: palloncini arancioni e addobbi vari ovunque e palchi in ogni piazza.

C’è talmente tanta gente che decidiamo di visitare il museo heinken. La vecchia birreria è enorme: vengono spiegate tutte le fasi della lavorazione e si puo’ provare ad essere una bottiglia grazie al “cinema dinamico”. Ci vengono anche consegnati 4 gettoni per degustare 4 birre. Ovviamente 4 birre per noi sono troppe e rinunciamo alla metà ma vedo ce non siamo le uniche.

Ci fermiamo a cena a casa di un amico italiano che studia li e ci cucina piatti arabi.

Ripartiamo tutti assieme per un passeggio, devo vedere la famosa zona rossa. Insomma è cosi famosa che non si puo’ non vederla almeno una volta. Devo dire che mi aspettavo chissà cosa ma in realtà è una zona dove le ragazze sono molto più vestite che nella tv italiana e l’ordine regna sovrano.

In effetti sono molto rigorosi: se uno si ferma a guardare troppo una ragazza o diventa invadente suona l’allarme! Incredibile è più forte dell’antifurto di casa  L’indomani Judith mi vuole portare a vedere un originale villaggio olandese. Prendiamo di nuovo il treno e in 5 minuti siamo in un altro paesino. L’odore di cioccolato è nauseabondo: è la produzione tipica della zona e ci sono fabbriche ovunque.

Ci incamminiamo fino ad arrivare in una landa verdissima fatta di casette di legno originali. E’ un villaggio che è stato smontato e ricostruito pezzo per pezzo li. Sembra finto con le sue casettine, il drugstore come una volta, il robivecchi, il fornaio etc. C’è anche la fabbrica di zoccoli fatti a mano e assistiamo alla loro creazione: ce ne sono ti tutte le forme e colori.

Visitiamo anche un mulino all interno e assaggiamo qualche prodotto tipico.

Che posto indimenticabile.

Ci concediamo poi un altro tour per Amsterdam e il classico giro un barca per i canali.

Decidiamo poi di rientrare: l’indomani comincia la famosa festa della regina! Mi ritrovo catapultata in una mega festa arancione: tutta la città è arancione, le persone vestite di arancione, gli addobbi ovunque. Tutti cantano, ci sono concerti ovunque. C’è un enorme mercato che prende tutta la città: bancarelle dappertutto e ognuno si mette fuori casa sua a vendere qualsiasi cosa, dalle cose della soffitta alla limonata alla toilette di casa sua! I canali sono zeppi di barche una dietro l’altra: chiunque abbia una barca l’ha addobbata e messa in acqua per fare un lung tour di tutta la giornata a ritmo di musica tra amici.

Sembra una grande parata di carnevale tutta arancione. Impressionante! C’è gente che dalla notte prima è in postazione per prendere i posti migliori e non se ne andrà fino alla mattina dopo. 24 ore di festa non stop.

C’è anche un albergo che ogni anno riveste il suo muro principale con le foto dei regnanti con un tema diverso ogni anno. Quest’anno tocca alla gigantografia del principe appena diventato padre circondato dai figli e con una mega scritta Daddy cool! Pazzesco l’attaccamento degli olandesi per i sovrani.

Ora capisco come mai Judith insisteva perché non me la perdessi! Grazie di cuore!



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