Godersi Amsterdam

Lo ammetto: abbiamo avuto a disposizione tanti giorni! E nonostante ciò non abbiamo visitato tutto il visitabile perché preferiamo camminare per la città e questo richiede tempo! L'itinerario contiene diversi consigli contrassegnati da un asterisco (*) per trovarli più facilmente! ;) Mercoledì 26 Dicembre 2007 Il viaggio inizia nella mia...
Scritto da: diamante81
godersi amsterdam
Partenza il: 26/12/2007
Ritorno il: 04/01/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Lo ammetto: abbiamo avuto a disposizione tanti giorni! E nonostante ciò non abbiamo visitato tutto il visitabile perché preferiamo camminare per la città e questo richiede tempo! L’itinerario contiene diversi consigli contrassegnati da un asterisco (*) per trovarli più facilmente! 😉 Mercoledì 26 Dicembre 2007 Il viaggio inizia nella mia città natale e prosegue verso Roma. Non amiamo le levatacce perciò trascorreremo una notte in un hotel vicino la stazione Termini per poi prendere il bus per l’aeroporto di Ciampino il giorno dopo alle 9.30! Primo consiglio *: ci sono molte possibilità di alloggio vicino la stazione Termini a prezzi molto vantaggiosi; per una notte, compresa la colazione, abbiamo speso 50 euro in due. Secondo consiglio *: la zona tra Via Marsala e Castro Pretorio è abbastanza buona. Evitate il più possibile la zona di Via Giolitti (non succede niente ma è un quartiere davvero brutto e degradato!); gli hotel, ovviamente, costano un pò meno ma sono comunque carini (il nostro era nella zona di Via Giolitti ed era carinissimo).

Giovedì 27 Dicembre 2007 Il pullman per l’aeroporto parte alle 9.30 perciò ci alziamo di buon’ora e ne approfittiamo per una abbondante prima colazione. Il pullman costa 14 euro A/R ma con i mezzi pubblici si risparmia (noi abbiamo optato per la comodità del viaggio diretto!). Il volo Ryanair ci costa solo 129.44 euro (compreso un bagaglio imbarcato) ma dobbiamo scendere ad Eindhoven e prendere un pullman per Amsterdam (il bus è diretto, però!). Il volo parte con un ritardo di 30 minuti: pazienza! Arrivati all’aeroporto di Eindhoven trovare il punto vendita del pullman per Amsterdam è facilissimo: subito a destra. Compriamo i biglietti A/R al costo di 35 euro e partiamo. Il viaggio dura un’ora e un quarto (in Olanda i tempi di viaggio sono calcolati alla perfezione!). Arrivati in via Prinz Hendrikkade, vicino la Stazione Centrale, raggiungiamo la fermata dell’autobus che ci porterà a Purmerend, una città a 20 km da Amsterdam, dove alloggeremo. Terzo consiglio *: se si hanno a disposizione diversi giorni come noi alloggiare fuori dalla città risulta economico e permette di vedere anche i dintorni. Se, al contrario, si vuole vedere solo una città, ad esempio Amsterdam, è consigliabile stare al centro perché i mezzi pubblici sono piuttosto costosi (tipo Roma). Arrivati a Purmerend ci aspetta una piacevole sorpresa: la cena viene servita alle 18.30! Quarto consiglio *: in Olanda gli orari di pranzo e cena sono diversi dai nostri. Molti ristoranti si sono adeguati ai nostri orari e, soprattutto, ci sono sempre dei chioschetti pronti a sfamarci a qualsiasi ora ma bisogna fare attenzione perché alcuni locali restano aperti ma solo per i drink e non per la cucina! 😉 In ogni caso in Olanda è più facile ingrassare che dimagrire, soprattutto durante le feste! Venerdì 28 Dicembre 2007 Camminiamo per circa nove ore senza sederci! E ne è valsa la pena! Dalla Stazione Centrale ci incamminiamo verso la zona vecchia della città costeggiando la Chiesa vecchia (Oude Kerk), il quartiere a luci rosse, la zona di Nieuwmarkt (la Chinatown di Amsterdam), la Waterlooplein per arrivare alla Gassan Diamond che offre un tour gratuito alla scoperta dei diamanti. Il tour è disponibile in italiano e permette di scoprire il taglio delle pietre e come distinguere i diamanti ed il loro valore. Poi c’è la parte “consiglio per gli acquisti” in cui ti propongono i diamanti sfusi o incastonati ma i prezzi sono accessibili a pochi! 😉 Ultima parte del tour…Tè o caffè gratuiti! 🙂 Entriamo in un coffe-shop, The Stix, ma il fumo è davvero troppo per me e cominciano a bruciarmi gli occhi perciò consumo la cioccolata in fretta ed usciamo. Arrivati alla Museumplein ci dirigiamo al museo Van Gogh. Dobbiamo pagare 10 euro per l’ingresso e, come consigliatoci da un altro turista per caso, affittiamo un’audio guida a 4 euro: fantastico (e anche divertente, i commenti erano al limite della parodia). Trascorriamo oltre un’ora nel museo che è grande, bello, ricco di opere! La visita che più ci ha entusiasmato, però, è l’Albert Cuypmarkt. E’ un mercato come tanti, con abiti di scarsa qualità e prodotti per la cucina, ma ogni tanto si intravedono bancarelle particolari come quella del tè e degli infusi che vende di tutto o quella della frutta secca ed esotica o, infine, il venditore di patatine fritte più buone ed economiche di Amsterdam: Pietersmag! Altro che il Vlaamse Fritenhuis sulla Damrak che, per fare in fretta, ti da le patatine ancora crude! Per pranzo proviamo un Maoz Falafel, un panino arabo farcito con falafel, insalata e un assortimento di condimenti a propria scelta (cus-cus, salse piccanti, pomodori, etc.), il cui costo si aggira sui 4 euro. Finalmente ci sediamo: è ora di cena! Andiamo al Bojo Indonesian Restaurant e prendiamo un Gado-gado e una Tempura (il menù si può leggere all’esterno ed è tutto spiegato in inglese). Ogni piatto, ricchissimo e abbondante, costa 7.75 euro. Quinto consiglio *: se non avete problemi alimentari provate tutto! Troverete una varietà di cucine diverse da farvi restare di stucco! Sesto consiglio *: spostarsi con i mezzi pubblici è davvero pratico. I biglietti utilizzati, le Strippenkarten, possono essere vidimati dall’autista così non dovrete nemmeno imparare ad usare le macchinette obliteratrici! 😉 Inoltre i trasporti funzionano anche di notte perciò non si rimane mai…Appiedati! 🙂 Tranne il 31 dicembre! In questo giorno i trasporti terminano alle 20.00 (dentro e fuori Amsterdam) e riprendono intorno alle 7.00 del 1 gennaio! Alcuni preferiscono fare una tessera, che fino a quest’anno si chiamava IAmsterdam Card, che permette di usufruire dei trasporti pubblici gratuitamente e ci sono diversi ingressi gratuiti ai musei e altri sconti il tutto per 24, 48 o 72 ore a prezzi variabili, dai 33 ai 53 euro circa. Per essere conveniente dovreste essere Flash Gordon nell’entrare ed uscire dai musei perciò se avete pochi giorni potrebbe convenirvi davvero altrimenti è una spesa inutile! Sabato 29 Dicembre 2007 L’intenzione di visitare la zona nuova della città è stata soppiantata dalla visita al Nemo, il museo della scienza che, in effetti, è stato creato per i bambini ma gli adulti potranno lo stesso divertirsi e troveranno…Pane per i loro denti (rompicapi, illusioni ottiche, videogiochi, giochi interattivi, test di intelligenza e di personalità, e, come sempre, un bel bar all’ultimo piano!). Noi ci abbiamo trascorso quasi tre ore e non siamo riusciti a vedere e fare tutto! Usciamo solo perché dobbiamo comprare i biglietti per la notte di San Silvestro. Non potendo restare “all’aria aperta” fino alle 7 di mattina per tornare a Purmerend, abbiamo deciso di trascorrere la nottata in un locale e abbiamo scelto De Melkweg, vicino Leidseplein. Comprati i biglietti al Last minute tickets office ci dirigiamo nella parte nuova e cerchiamo da mangiare ma sulla Damrak e dintorni tutto è molto commerciale perciò proviamo le patatine al chiosco Vlaamse Fritenhuis, constatiamo che quelle dell’Albert Cuypmarkt sono più buone e torniamo a Purmerend.

Domenica 30 Dicembre 2007 Ci alziamo di buon’ora perché abbiamo prenotato l’Olliebollenrit, un giro su un tram storico di circa due ore con olliebollen (dolce tipico olandese per Natale), caffè-latte e vino cotto (la tazza te la regalano). Paghiamo 10 euro a testa ma ne è valsa la pena. Settimo consiglio *: questo giro è bellissimo ma è necessario prenotare telefonicamente perciò, a meno che sappiate parlare olandese, qualcuno lo deve fare per voi! 🙂 Il tram storico parte dalla Haarlemmerstation, dietro l’Hjstorischetram Museum, e permette di visitare la zona Sud-Est di Amsterdam e l’Amsterdamse Bos, un grande parco. Finito il tour ci dirigiamo verso il quartiere Jordaan e ci fermiamo a mangiare da Barney’s Uptown che dal lato dei numeri pari è un coffe-shop e dall’altro lato (Haarlemmerstraat n.105) è un ristorante molto raffinato. Andiamo al ristorante perché siamo affamati e, anche se il prezzo è alto (9 euro per un’omelette di patate), la cucina è buona e l’ambiente davvero bello e verso le 16 inizia anche la musica dal vivo con un dj. Ottavo consiglio *: ad Amsterdam è ancora possibile fumare nei locali, nei ristoranti e in molti altri posti perciò se vi da fastidio il fumo scegliete ristoranti con aree per non fumatori (quasi impossibile) o mangiate per strada! 😉 Giriamo un altro pò a piedi e ci imbattiamo in un Cybershop sulla Nijeuwendijkstraat piuttosto caro ma davvero entusiasmante.

Lunedì 31 Dicembre 2007 Abbiamo fatto un bel giretto nei dintorni: Edam, Volendam e Marken. I paesini sono belli ma vale la pena visitarli solo se, come noi, si ha una buona guida. In caso contrario si rischia di annoiarsi perché le case sono simili e non si apprezza la storia che si cela dietro le persiane chiuse! Volendam è sicuramente la cittadina che meglio ha saputo sfruttare il turismo e i negozi per turisti sono disseminati ovunque. I prezzi sono quasi più alti che ad Amsterdam. Sono in molti a farsi la foto in costume tradizionale (ma non so il costo perchè noi non l’abbiamo fatta). Per usare una frase del mio compagno: “Volendam è la risposta olandese a Campitello!”. Marken ha un ottimo negozio di souvenir, praticamente l’unico, che si affaccia sul mare ed è molto economico perciò conviene acquistare qui i souvenir piuttosto che ad Amsterdam o, ancora peggio, all’aeroporto! Nono consiglio *: dopo Capodanno iniziano i saldi perciò non vi conviene acquistare nulla prima del 2 Gennaio! 😉 Ad Edam abbiamo fatto colazione/pranzo al Dam Hotel Edam L’Auberge; è un ristorante bellissimo, forse anche un pò kitch per le tante decorazioni, in cui si mangia bene e abbondantemente! Abbiamo ordinato una pannenkoeken (tipo pancake americano) e ci hanno portato una crepes grande quanto una pizza margherita al piatto! Ci sono anche delle ottime pasticcerie con decorazioni e dolcetti invitanti. Di ritorno dal giro ci facciamo un bel riposino, ceniamo e partiamo alla volta di Amsterdam che ci terrà “prigionieri” fino alle 7 del giorno dopo. I bus terminano la corsa alle 20.00 perciò prendiamo l’ultimo autobus alle 19.10 e, arrivati ad Amsterdam, ci tocca camminare fino a Leidseplein (circa 20 minuti a piedi senza perdersi!). Dopo diversi giorni senza sole ma decenti ecco che la pioggia fa il suo ingresso trionfale…L’unica sera che autobus e tram non viaggiano! 🙂 Perciò ci riversiamo tutti per le strade del centro, sotto una pioggia battente, ognuno verso la propria meta. Piazza Dam è già gremita di gente e sono solo le 20.30, il grande palco è pronto, si cominciano a sparare i primi fuochi. Entrati a De Melkweg (che significa La via lattea) capiamo che il prezzo del biglietto (40 euro) vale il posto scelto. Il locale è immenso e disposto su due piani. All’interno ci sono: una sala con pista e soppalco con musica anni ’70-’80 (dai Police ai Van Halen, da Steve Wonder ai Queen) fino alla mezzanotte e poi musica dal vivo e dj’s che si alternavano ogni 30 minuti; una sala con pista e soppalco dalle 00.30 in poi con musica elettronica dal vivo e dj’s che si alternavano ogni 30 minuti; un restaurant/cafè aperto tutta la sera con Guitar Hero per sfide “all’ultima nota”; un galleria con mostra fotografia (per gratificare gli occhi e far riposare le orecchie!); una sala da tè; un teatro con due spettacoli e poi altra musica (come se non fossero sufficienti le due mega sale al piano di sotto!) e un cinema che ha proiettato i cartoni di Tex Avery per oltre tre ore! Insomma…Una meraviglia!! L’unica pecca è sempre la solita: si fuma ovunque perciò…Tanto collirio! 😉 Decimo consiglio *: in generale a nessuno importa come andate vestiti o cosa fate ma ciò vale soprattutto la notte di San Silvestro in cui potete mascherarvi, stare in pigiama o super eleganti in qualsiasi posto vogliate! 🙂 La serata scorre tranquilla, la droga gira indisturbata (fumo ed ecstasy) ma la gente è calma e si diverte. Martedì 01 Gennaio 2008 La serata finisce intorno alle 6.00 con una bella rissa che termina all’istante perché tra security e polizia “non si sgarra”! Ci avventuriamo per le strade di Amsterdam per tornare alla Stazione Centrale. Lungo il tragitto incontriamo poca gente, per lo più ubriaca, e ci sentiamo piuttosto soli (io mi sono spaventata da morire!) e non lo consiglio a nessuno! Il nostro pullman parte alle 7.45 perciò aspettiamo dentro la Stazione gremita di gente che dorme per terra (è vietatissimo!) e, intorno alle 7.30, aprono i chioschi e finalmente possiamo fare colazione. Arrivati a Purmerend vado praticamente in coma, mi sveglio intorno alle 17, il tempo di una doccia ed è ora di cena! La giornata è finita qui! 🙂 Mercoledì 02 Gennaio 2008 Comincia a fare davvero freddo. Il sole non si alza mai molto e descrive una traiettoria bassa, così diversa da quella cui siamo abituati in Italia. Oggi è giorno di shopping e souvenir e decidiamo che il posto migliore ad Amsterdam è l’Albert Cuypmarkt dove ci aspettano i tè, le patatine fritte e scarpe e abiti a prezzi scontati. Prima di inoltrarci decidiamo di fare una seconda colazione ed entriamo al Bagels&Beans in Ferdinand Bolstraat. E’ un locale bellissimo dove tutto è di primissima qualità, sia il cibo preparato al momento che quello industriale. Molti prodotti sono fairtrade e quasi tutto è biologico (biologico vero!) 😉 Le cameriere sono molto carine e simpatiche e, per la prima volta, ci viene servita la cioccolata calda fatta con il latte e…La cioccolata vera! Si tratta di una tazza piena di latte e un bastoncino di legno a cui è attaccato un cubo di cioccolata che, girando, si scioglie e si mescola al latte: delizioso! 🙂 Visto che è la nostra giornata di shopping proseguiamo, prendendo il tram, verso lo Jordaan e le sue “nove stradine” (Runstraat, Berenstraat, Reestraat, Huidenstraat, Wolvenstraat, Hartenstraat, Wijde Heisteeg, Oude Spiegelgracht, Gasthuis Molensteeg). Questa zona è piena di negozi di design e stilisti d’alta moda affiancati da negozi di abiti, mobili, scarpe, etc. Usati. Pranziamo al Literature Cafè all’interno del centro commerciale De Bijenkorf, un self service moderatamente caro ma che permette di collegarsi ad Internet gratuitamente tramite rete wireless. Decidiamo di rimandare la visita del centro commerciale a quando musei e monumenti siano chiusi (il centro commerciale, infatti, chiude più tardi, alle 19.00). Camminiamo fino alla Zuiderkerk che, però, non ha più nulla di una chiesa ma è un punto di informazioni e di mostre temporanee e proseguiamo per il tempio buddista che, però, è fatto di “plastica e cartone” e non ispira molto! C’è da dire, comunque, che non abbiamo fatto il tour che, forse, ci avrebbe fatto scoprire qualcosa di più: chissà! L’emozione più grande ce l’ha data il camminare lungo la Zeedelijk, una delle vie del quartiere cinese, totalmente invasa dai residui dei fuochi d’artificio tanto da diventare un tappeto rosso! Magnifico! Torniamo a De Bijenkorf e lo giriamo per un’oretta e mezza senza riuscire a vedere nemmeno la metà tanto è grande! La toilette * costa 30 centesimi! Ci dirigiamo verso De Dampkring, il coffe-shop dove hanno girato Ocean’s Twelve , ma per l’ennesima volta è strapieno e preferiamo provare le patatine del locale a fianco, il Picobello. Le patatine sono buone e Picobello è in posizione strategica poiché si trova in un posto dove ci sono solo negozi e se hai un buco allo stomaco…O Picobello o camminata bella lunga fino al prossimo chiosco! 😉 Inoltre il proprietario parla, anche se male, molte lingue tra cui l’italiano/spagnolo. Undicesimo consiglio *: cani e gatti sono ovunque e, soprattutto, nei locali. In molti ristoranti, anche di lusso, i simpatici amici dell’uomo girano indisturbati salendo sui tavoli, sulle sedie, sui banconi, entrando ed uscendo dalla cucina. Insomma, se siete allergici al pelo animale o, semplicemente, gradite l’igiene controllate che non ci siano animali in giro e auguratevi che non ci siano mai stati! 😉 Giovedì 03 Gennaio 2008 Mentre facciamo la fila all’ufficio turistico VVV di fronte la Stazione Centrale facciamo colazione allo Smits Koffiebar, dentro lo stesso edificio. In questo modo la fila non sembra tanto lunga ed è possibile mangiare le ciambelle di Homer Simpson, quelle originali! Costano 2 euro l’una ma li valgono tutti! 🙂 Prendiamo il pullman per Eindhoven. Oggi è giornata di viaggio ma non torniamo a casa bensì andiamo a trovare degli amici che vivono a Volkel, vicino Utrecht. Se ad Amsterdam tutti parlano inglese ciò non vale da Utrecht e Eindhoven in giù! Qui preferiscono il tedesco ma, ancora meglio, il dutch (l’olandese). Volkel è una cittadina meravigliosa. Piccola ma ben curata dove tutti, o quasi, si conoscono. I nostri amici ci fanno visitare il parco (è più grande del parco verde di Perugia, quello vicino allo stadio, e Volkel ha meno di 1000 abitanti!). Visitiamo la Chiesa, enorme, e giriamo per le vie, pulitissime, del paese. Vediamo anche la scuola dove uno di loro lavora e notiamo la profonda differenza con la realtà italiana. Nella scuola pubblica hanno stampanti, carta di tutti i colori e tipi, libri e quaderni per tutti gli alunni, tele e cavalletti, camici per non sporcarsi, matite, penne, colori, acrilici, una palestra super accessoriata, il palco per le rappresentazioni teatrali con luci e scenografie e “chi più ne ha più ne metta”! Un sogno! Venerdì 04 Gennaio 2008 Si riparte! Il sogno è finito e dobbiamo tornare alla realtà! Ma ne è valsa la pena! 🙂 Auguro a tutti buon viaggio, ovunque siate diretti! 🙂



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