Olanda del nord in bicicletta

Questa estate ho fatto una fantastica vacanza di 14 giorni in Olanda del nord… mentre la organizzavamo non pensavamo ci saremmo riuscite e invece eccoci qui ritornate tutte intere e con un esperienza fantastica. Abbiamo visto dei posti bellissimi e conosciuto persone stupende, ma bando alle chiacchiere e veniamo ai fatti. Martedì 7 agosto io e...
Scritto da: vale76
olanda del nord in bicicletta
Partenza il: 07/08/2007
Ritorno il: 20/08/2007
Spesa: 1000 €
Questa estate ho fatto una fantastica vacanza di 14 giorni in Olanda del nord… mentre la organizzavamo non pensavamo ci saremmo riuscite e invece eccoci qui ritornate tutte intere e con un esperienza fantastica.

Abbiamo visto dei posti bellissimi e conosciuto persone stupende, ma bando alle chiacchiere e veniamo ai fatti.

Martedì 7 agosto io e una mia amica partiamo destinazione Amsterdam volo klm prenotato con un po’ di ritardo prezzo A/R 214 euro ma si può trovare di meglio.

Fondamentale in questo viaggio è stato l’organizzazione del bagaglio: 3 zaini in 2.

Quello in comune con dentro i liquidi da imbarcare ( liquido per le lenti bagnoschiuma shampoo ect)… Pochi panni: un pantaloncino da ciclista, un pantaloncino corto, uno più lungo sportivo, 3 maglie per andare in bici, una tuta, un pantalone per la sera, una maglia, una felpa e un pail e in più ovviamente mutande calzini reggiseni un costume e un telo a nido d’ape ( da usare per il mare e in caso di necessita per la doccia) Prima della partenza mi ero fatta inviare dal sito www.Holland.Com la cartina delle piste ciclabili olandesi che è risultata fondamentale per i nostri spostamenti. Su questi sito è possibile pagando solo le spese postali ottenere molte informazioni utili.

I B&B invece li abbiamo prenotati su www.Bedandbreakfast.Nl. Non c’è la versione in italiano di questo sito ma quella in inglese è molto agevole le descrizioni sono ottime e ci sono anche i giudizi di altri utenti e io mi sono trovata benissimo in tutti e 4 i B&B prenotati.

L’ ultimo lo ho invece prenotata sul solito sito di fiducia www.Booking.Com, ma non mi è piaciuto.

La nostra prima destinazione è Haarlem. Dall’aeroporto di Amsterdam basta prendere il 300 ( che ferma davanti all’ aeroporto) e ci si arriva in circa 40 minuti il biglietto si può fare sull’ autobus e costa circa 5.50 a testa ( in realtà al ritorno abbiamo pagato di meno).

Sull’ autobus abbiamo incontrato un italiana che vive ad Haarlem che ci ha indicato la fermata più conveniente per noi ma se non siete così fortunati basta scendere al capolinea dove c’è la stazione e l’ ufficio turistico.

Subito abbiamo conosciuto la disponibilità olandese infatti non riuscivamo a trovare il B&B e abbiamo chiamato la proprietaria che ci è venuta a “prendere” in bicicletta.

La stanza era proprio come descritto avevamo il bagno in condivisione con l’ospite della stanza singola ma praticamente non ci siamo mai incrociati.

Il B&B si chiama Monique en Maarten, lei è molto simpatica. La colazione compresa nel prezzo è gia dentro il frigorifero e in realtà nella stanza ci sono anche i fornelli elettrici, un fornetto per riscaldare e l’occorrente per fare thè e caffe ( americano) e noi una sera ci siamo anche cucinate la cena il tutto per 60 euro a notte a camera doppia.

Haarlem è una città molto carina, da non perdere i suo hofjes ossia dei cortili fioriti molto carini. Il secondo giorno andiamo ad affittare le bici, sempre la proprietaria dell’albergo ci consiglia un negozio che vi consiglio anch’io perché secondo me ha prezzi convenienti e richiede una cauzione bassa diversamente da come avevo letto di altri su molte guide e poi le due bici da passeggio che abbiamo noleggiato non ci hanno mai mollato per tutti i 500km!!! Il negozio si chiama “De Wolkenfietser” e si trova su Koningstraat 36 una via che si prende dalla piazza centrale.

Per due settimane abbiamo pagato 184 euro per 2 bici (92 euro a bici) più 100 euro (50 a bici) di cauzione che ci sono state ridate alla consegnata. Le bici avevano due lucchetti ma noi per sicurezza ce ne eravamo portati uno a combinazione dall’Italia e legavamo sempre insieme le bici.

A pochi km da Haarlem c’è una riserva naturale e il mare molto belli entrambi e soprattutto fantastiche le villette davanti alle quali si passa per arrivarci. In Olanda ci siamo rese conto che tengono tantissimo ai loro giardini passano ore a curarli e i risultati si vedono.. Sono da foto!! Il terzo giorno ci aspetta il primo “viaggio” dobbiamo arrivare ad Alkmar… ovviamente è nuvoloso e a tratti piove così chiudiamo gli zaini nei sacchi della spazzatura che ci eravamo portate proprio per ripararli dalla pioggia e ci avviamo… un po’ preoccupate e un po’ euforiche.

Le piste ciclabili si rilevano fantastiche e anche le indicazioni e arrivare ad alkmaar sarebbe facile se solo sapessimo che bisogna imbarcarci … invece arrivati ad una segnaletica che ci indica di traghettare decidiamo che vogliamo passare il fiume dalla diga ..E ci perdiamo… Per ritrovarci poi dopo circa 1 ora allo stesso punto… quindi per chi volesse fare questo tragitto da Haarlem ad alkmaar la cosa più conveniente è seguire le indicazioni e una volta arrivati a Velsen zuid traghettare verso Velsen Nord. Si tratta di una traversata di pochi minuti GRATUITA.

Si esatto basta fermarsi ed aspettare che arrivi la piattaforma. Nello stesso punto parte anche un traghetto ( a pagamento ) che porta ad Amsterdam.

Insomma dopo circa 40 km arriviamo ad alkmaar e al nostro secondo B&B anche qui dovremo dividere il bagno con gli ospiti dell’altra stanza ma per nostra fortuna la prima sera non c’è nessuno. Il nostro B&B si chiama MACBED e abbiamo pagato 55 euro a notte colazione inclusa portata in camera la mattina all’orario richiesto ( più o meno).

Il centro città dista una decina di minuti a piedi e oggi di bici ne abbiamo abbastanza!!! È molto carino, sicuramente più turistico di alkmaar anche perché è giovedì sera e i negozi rimarranno aperti fino alle 21 ( altrimenti chiudono alle 18).

Abbiamo cenato in un ristorante consigliato dalla lonely planet “Het Hof van Alkmaar” un ex convento di suore molto piacevole abbiamo mangiato benissimo anche se certo non è un posto economico ma neanche molto caro.

Il salmone da queste parti è veramente buono e lo sanno cucinare molto bene.

Il giorno dopo è venerdì e c’è il famoso mercato del formaggio. E’ una messa in scena molto pittoresca che richiama tantissimo turismo locale ma soprattutto straniero è molto bello vedere questi personaggi in costume trasportare le forme di formaggio ! Alkmaar ha molto altro da offrire vicoli e palazzi particolari e i suoi tanti canali la fanno un po’ somigliare a Venezia infine intorno al centro c’è un bellissimo parco con grandi alberi dove riposarsi un po’.

Il sabato siamo di nuovo pronti per fare parecchi km la destinazione finale è l’isola di texel ma prima decidiamo di passare a broek op langedijk un paesino a 6 km da alkmaar dove si trova il Museum broeker Veiling. Un museo molto particolare che ripropone l’ asta delle verdure galleggianti. In poche parole si tratta di una asta in cui vengono vendute delle verdure e chi è più veloce se le aggiudica. E’ difficile spiegare il meccanismo ma è molto interessante e poi vale anche la pena fare il giro in barca lungo gli isolotti coltivati perché spesso in Olanda i musei sono ancora attivi nelle produzioni.

Per texel il viaggio è lungo e le indicazioni un po’ meno facili dobbiamo arrivare a Den helder per imbarcarci ma ogni tanto sbagliamo strada, fortuna che gli olandesi appena vedono in ciclista con una cartina in mano corrono in suo aiuto! Il traghetto per due persone e due bici costa 11 euro andata e ritorno.

Sull’ isola di Texel abbiamo prenotato un B&B a De koog frazione che dista 12 km dal porto. La stanchezza e il vento si fanno sentire e questi 12 km sembrano non finire mai… ma il B&B “Carels Kamers Texel” ci accoglie fantasticamente con addirittura il mio nome sulla porta della nostra stanza e una fantastica doccia ci rimette in forma.

Qui siamo nel turismo più puro, quello locale delle famiglie tedesche e olandesi che vanno a fare le vacanze al mare la vietta che rappresenta il centro è piena di locali che si stanno trasformando in discoteche ma l’età media è molto bassa.

Il giorno dopo andiamo al mare. Km di spiagge e dune, non ci sono molti accessi alla spiaggia e quindi in prossimità degli accessi c’è molta folla ma basta spostarsi un po’ per avere spiaggie immense e poche persone… gli olandesi si fanno il bagno mentre noi più passa il tempo più ci copriamo a causa di un forte e freddo vento a cui impareremo presto ad abituarci.

La seconda mattina a Texel proviamo a prendere il traghetto che porta a Vlieland, che dovrebbe partire da De Cocksdorp. Dovrebbe perché noi non siamo riuscite a trovarlo comunque la pedalata di circa 10 km non è stata fatta a vuoto, ci troviamo sulla punta più a nord di Texel dove c’è n faro bellissimo che sovrasta un mare stupendo.

Il tragitto di ritorno è stato durissimo: è fantastica la pista ciclabile tra le dune ma il vento contro oggi è davvero forte e ogni tanto abbiamo pensato di non farcela… Ma il segreto di un viaggio in bici è che appena vedi un posto che ti piace puoi fermarti e riposarti un po’ e noi abbiamo trovato un fantastico panorama dove riprendere coraggio.

La sera siamo andate a cenae in un ex granaio “De Worsteltent” un po’ caro, ma si mangia bene, i camerieri sono come sempre gentili e disponibili e poi la strada per arrivarci era in mezzo ad un bosco… Provate ad immaginare il rientro in bici dopo aver anche bevuto parecchio vino… FANTASTICO… così come il tramonto rubato al mare prima di tornare in albergo ( eh si ha dei vantaggi dover cenare prima delle 20!!) Si riparte!!! Lasciamo con un po’ di malinconia il nostro fantastico B&B (60 euro a notte in camera doppia con bagno in camera e colazione in camera) ripromettendoci di tornarci (ma non è poi così vicino… ) La nostra meta è Hoorn e mi raccomando pronunciate bene la seconda O sennò non vi capiranno mai!!! I primi 12 km fino al traghetto filano abbastanza lisci, ma una volta in terra ferma le cose si complicano un po’ non ci sono indicazioni per hoorn e dobbiamo quindi seguire altre indicazioni basandoci sulla nostra fantastica cartina… Ma non tutto fila liscissimo.

Acqua e vento fanno il resto… alla fine arriviamo ad Hoorn distrutte dopo 70 km!!! Distrutte ma rincuorate dalla solita disponibilità Olandese.

Il nostro B&B si chiama Hans de Heiligenberg (55 euro a notte la camera doppia con bagno privato e prima colazione) ed è gestito da un uomo fantastico.

Ci riceve parlando un discreto italiano, ci mette a disposizione cartine e libri in italiano sulla sua cittadina e su tutta la zona e ci spiega come raggiungere i punti più interessanti E’ un accoglienza fantastica accompagnata da un te caldo ( ne ha di tutti i gusti!!!) che ci riscalda un po’.

La stanza è al pian terreno e ci sono un po’ di zanzare perché era stata lasciata la finestra aperta ma dopo un po’ di lotta per ucciderle tutto è perfetto.

In stanza c’è il bollitore per fare il te, lo stereo con cd di musica classica oltre alla tv.

Ci avviamo per fare un giro in città dove il proprietario del B&B ci aveva detto esserci le giostre…

Mai avremmo immaginato di trovare ciò che abbiamo visto!! Un intera cittadina trasformata in luna park!!! Strano e bello allo stesso tempo.

Le giostre che sfioravano il campanile della chiesa, la ruota panoramica che quasi entrava nelle finestre delle case… la via principale piena di giostre e stand… Strano ma caratteristico.

Certo in questo modo non ci siamo potute godere in pieno il centro della cittadina… ma non si può avere tutto!!! La mattina , dopo una fantastica colazione servita su un tavolo pieno di prelibatezze e con la musica classica di sottofondo,ci avviamo a vedere il famoso museo all’ aperto di Enkhuizen…20km con il vento a favore… BELLISSIMO!!!!!!!!!!!! E la prima volta ( e sarà anche l’ultima ) che ci capita il vento a favore.

La strada oltre ad essere agevole è veramente molto bella e ad un certo punto ci si ritrova un porto quasi dentro la città Il museo vale veramente tutti i racconti che avevamo sentito Si entra nel museo( costo 11.5 euro) e una barca ti conduce in questo villaggio “vivo” dove si possono visitare le case, vedere le persone a “lavoro” capire le caratteristiche e i modi di vita del tempo passato, giocare con qualche vecchio gioco per bambini, assaggiare il formaggio, passeggiare… ci si passa tranquillamente quasi tutta la giornata.

La mattina seguente ultimo salutino ad Hoorn prima della partenza, piove e la pioggia rende ancora più caratteristico il piccolo porto veramente da non perdere Questa volta il viaggio sarà più breve all’ incirca 15 km, destinazione Middelie dove abbiamo prenotato l’ultimo albergo ( questa volta tramite booking) L’ albergo “ ‘t Wapen Van Middelie” non è un granchè e neanche economico come gli altri ( non ve lo consiglio ma se non trovate altro in zona si può fare ma aspettatevi poca cordialità e servizi scarsi..E anche qualche ragno in stanza…), e si trova in mezzo al nulla, ma le nostre fidate bici ci permettono di raggiungere Edam che dista solo 5 km.

Siamo ormai nella zona più conosciuta dell olanda, la zona intorno ad Amsterdam: Edam e Voledam sono meta di pulmann quotidianamente.

Edam è molto carina tutta costruita intorno a dei canali con fantastici ponticelli alzati a mano(!!) per far passare le navi, ma il suo splendore massimo lo raggiunge il giorno della festa dell’ acqua che quest’anno è stato il 18 agosto.

Il proprietario dell’ albergo ci aveva detto che c’era i market free… non riuscivamo a capire cosa fosse e quindi siamo andate a vedere e … Eccoli lì ognuno fuori dalla sua casa con un telo mette in vendita tutto ciò che può giocattoli vecchi utensili giornalini… Tutto il paese è impegnato in questo coloratissimo mercato ed è uno spettacolo anche solo guardarli…

Se non avessimo avuto le bici ma un macchina chissà quante cose avremmo comprato!!! Invece ci siamo limitate ad un cappello / megafono dell’ olanda come souvenir pagato 50 centesimi.

Altro posto che merita una visita è Zanschans che è poi è il luogo dove si trovano più mulini a vento… arrivarci è stato un po’ difficile continuavamo a giragli intorno… Ma alla fine dopo esserci rifocillate in un piccolo ma squisito bar sul lago , lo abbiamo trovato.

Voledam è la più turistica, uno dei pochi posti dove abbiamo trovato i classici negozi turistici e da qui si può prendere il battello per raggiungere Marken che è veramente graziosa Monikkedam invece non mi ha fatto impazzire anche se è carina, ma forse la forte pioggia ha un po’ influito sul mio giudizio.

Questi paesini sono tutti abbastanza vicini a Middelie e in 4 giorni li abbiamo girati molto tranquillamente facendo avanti e indietro dall albergo.

Ci siamo, il nostro viaggio sta per finire e io ancora non vi ho raccontato dei fantastici prati che abbiamo attraversato, delle mucche, delle pecore, delle lepri, dei cavalli, dei cani portati a passeggio nel cestino della bici, delle famiglie intere in giro in bici, di alberi e fiumi… di un lago che era un mare e anche se ora è lago sembra un mare… Della meraviglia di questa nazione dove l’inverno c’è poca luce ma hanno i lampioni ad energia solare, delle persone sorridenti e serene ma anche efficienti.

Dei chioschetti con la frutta dove non c’è nessuno a controllare, basta mettere i soldi nella cassetta e prendersi il sacchetto… della frutta buonissima, soprattutto le prugne, di quanto è bello viaggiare in bicicletta, di quanto è bello viaggiari sicuri in bicicletta protetti dalla piste ciclabili ma soprattutto dall educazione delle persone… L’ ultimo giorno siamo partire da Middelie verso Haarlem per riconsegnare le bici non senza un po’ di tristezza… Siamo arrivate ad Amsterdam e da li ci siamo imbarcate per velsen e poi gli ultimi km verso Haarlem dove abbiamo lasciato le bici, ripreso la caparra fatto un ultimo salutino alla città e infine preso il pulmann per l Aeroporto ( sempre il 300).

Chissà se sono riuscita a trasmettervi quanto e soprattutto perché mi sono innamorata di questo paese, di queste persone, di questo viaggio…



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