Kiwi and Cook parte uno
New Zealand ed isole Cook,dopo aver vagliato varie ipotesi di viaggio, ed il fatto che avrei trascorso la vacanza in solitario(poter scegliere dove come e quando senza scendere a compromessi be a quel punto ho optato per queste 2 mete(dopo essermi consultato con la mia agenzia di viaggio).
Partiamo dal volo apparte il fettore economico(diciamo caro) sono quasi 27 le ore di aereo(milano- londra ore 1,5 – londra -los angeles ore 12 – los angelas -auckland ore 12,50.
diciamo subito che io ho cercato di viaggiare nel modo più economico possibile quindi le sistemazioni erano solo e rigorosamente BACKPACKERS, apparte il costo esiguo (si va dalle 13 alle 17-18 mila lire per notte) ti danno l’occasione di conoscere molta gente, e l’opportunita di sapere proprio da queste persone molte notizie per le tue prossime tappe. Inoltre quasi tutti i backpack dispongono di cucine sale tv lavanderie pub, internet point. Alcuni dispongono di ottime agenzie turistiche. Per Auckland io consiglio (acb) auckland central backpackers (sito internet www.Acb.Co.Nz).
dimenticavo i backpackers non offrono solo dormitori ma anche singole doppie o matrimoniali sempre a prezzi vantaggiosi.
detto questo partiamo per il mio viaggio.
prima tappa Auckland, famosa in italia per LUNA ROSSA ovvero per l’america’s cup. Ed infatti la mia prima meta è stata una passeggiata nell’america’s cup village dove si può vedere ma non visitare i capannoni star&stripes, team new zealand, prada luna rossa.
proseguendo si va verso il porto dove si trovano ormeggiate centinaia di barche a vela. Il clima non aiuta in queste passeggiate infatti l’agosto della nuova zelanda corrisponde al nostro inverno.
seconda meta la sky tower, un’altissima torre dalla cui sommità si può mirare tutta Auckland a 360°. All’interno della torre c’è la sky city ovvero una piccola cittadella con ristoranti, casinò, shop di vari generi. Poi un giretto per queen st la via più movimentata. Per quanto riguarda la vita notturna io sono arrivato ad inizio settimana ed in quei giorni non c’è nulla da fare.
fine parte 1
