A caccia dell’aurora boreale, ma non solo…

Un viaggio organizzato in autonomia in un paese ricco di Natura, tradizione e modernità, con un occhio sempre puntato al cielo in attesa dell'aurora boreale, ma anche verso il mare per avvistare le balene
Scritto da: elisareds82
a caccia dell'aurora boreale, ma non solo...
Partenza il: 07/03/2016
Ritorno il: 15/03/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Itinerario: arrivo a Bodo, Svolvaer (Lofoten), Andenes (Vesteralen), Tromso e rientro da Oslo

Considerazioni iniziali

Alloggi: come in ogni nostro viaggio ho prenotato tutto su booking.com

  • Bodo: Bodo Hostel e Motel, 94 € a notte (colazione inclusa) attaccato alla stazione dei treni e vicino al porto dei traghetti, cucina in comune. Essenziale e funzionale.
  • Svolvaer: Svinoya Rorbuer 122 € a notte, (angolo cottura), tipici capanni dei pescatori ristrutturati. consigliatissimo posto veramente fantastico pieno di atmosfera!
  • Andenes: Hotel Kristina Apartment, 90 € a notte con cucina in comune. Secondo me avrebbe bisogno di una rinnovata, cmq accettabile.
  • Tromso: Smart Hotel 62 € a notte (colazione inclusa), molto carino e accogliente ottimo rapporto qualità prezzo.
  • Oslo: Hotel Central, 72 € a notte (colazione inclusa) cucina in comune. Ottima posizione centrale, più che un ostello è un albergo vero e proprio appena ristrutturato, consigliatissimo.

Spostamenti:

  • Aereo: volo andata Bologna/Bodo compagnia SAS € 197 per uno

volo ritorno Olso/ Bologna compagnia SAS € 99 per uno

volo inteno Tromso/Oslo compagnia Norwegian airlines € 103 per uno

  • Traghetto: Bodo/Svolvaer € 54 per uno Hurtingruten (famoso ex traghetto postale oggi usato per crociere), per prenotare il sito è www.hurtingruten.com

Svolvaer/Tromso €143 per uno (cabina e colazione compresa) sempre con l’Hurtingruten

  • Auto: noleggio per 3 giorni da/a Svolvaer € 165 Rent a Car Lofoten. E’ la compagnia più economica, ma preparatevi alla consegna auto più sbrigativa che abbiate mai visto 😉

Ore luce: a marzo il giorno dura più o meno come in Italia, il sole sorge circa alle 7.00 quindi è giorno circa dalle 6.00 e tramonta circa alle 18.00 quindi luce fino alle 19.00. considerate che sopra il circolo polare le giornate aumentano o diminuiscono circa 1 ora a settimana.

Viabilità (zona Lofoten/Vesteralen): le strade di scorrimento, come la E10, hanno limiti tra i 70 e e 50 km l’ora, anche con la neve sono percorribili, ovviamente hanno i mezzi necessari per provvedere alla spalatura (non come da noi che una lieve nevicata può mettere in ginocchio una città). Le macchine hanno tutte le gomme chiodate (sono obbligatorie) indispensabili per girare nelle strade dei paesi, dove anche a metà marzo il manto stradale è ricoperto da uno spesso strato di ghiaccio. Qui il problema è camminare, i marciapiedi sono veramente scivolosi… se lo ritenete opportuno procuratevi dei sottoscarpa chiodati (molto usati).

Prezzi: inutile nasconderlo la Norvegia non è una meta economica. Ma è altrettanto vero che noi viviamo in uno dei paesi più costosi che io abbia mai visto. Mangiare al ristorante può incidere pesantemente sul budget, una portata principale (sufficiente per un pasto) costa intorno ai 30/40€ se aggiungete una bibita e un antipasto o un dolce è facile superare i 60 € a testa… è possibile mangiare sandwich e hamburger nella maggior parte dei locali, a prezzi comunque non economicissimi (anche da Burger King abbiamo speso 24 € in 2), quindi se volete contenere le spese organizzatevi per cucinare i pasti nei vostri alloggi, scegliendo sistemazioni con angolo cottura o cucine in comune (molto diffuse). Un’ altra cosa molto costosa riguarda il noleggio delle auto, in particolare la possibilità di lasciare le auto in una località diversa dal ritiro. Per il resto più o meno i prezzi sono come in Italia, per rendere l’idea la benzina costa 13 nok al litro (circa 1,40 €).

Cambio valuta/contanti: la norvegia ha la corona e per la prima volta non abbiamo cambiato soldi, ma solo prelevato piccole somme agli sportelli bancomat, la carta di credito è il metodo di pagamento più usato. Avvolte ho avuto l’impressione che vedendo i contanti i commessi fossero un po’ spiazzati… solo sugli autobus di oslo non è stato possibile usare la carta.

Aurora Boreale Non sapevamo bene cosa aspettarci, comunque se volete godere di questo spettacolo vi consiglio di:

Scegliere le date del vostro viaggio in base alle fasi lunari. Meno luce ci sarà nel cielo meglio sarà, quindi favorite le notti con la luna nuova.

Avere una macchina a noleggio vi permetterà di uscire dai centri abitati. Cercate qualche stradina secondaria o scanso e appostatevi. In base alla nostra esperienza le escursioni proposte per vedere l’aurora consistono proprio in questo, evitare le luci cittadine.

Ovviamente il cielo deve essere sereno, ma per questo si deve stare alla sorte.

Il primo segnale che potrete scorgere è una scia chiara (che dovrebbe esserci sempre), se sarete fortunati assisterete ad una danza nel cielo di mille sfumature colorate dal giallo al verde al viola!

Appena la avvistate, non dovete avere fretta, cercate un buon posto, magari panoramico, il fenomeno dura delle ore, io non stavo nella pelle e facevo le foto in mezzo alla strada, poi ho capito che c’era tempo!

Ma veniamo al diario di viaggio:

Lunedì 7 marzo 2016

Bologna latitudine 44° 29′ 41.593”/ Bodo latitudine 67° 16′ 49.28”

Partenza da Bologna ore 10.45, il volo ha 2 scali, Copenaghen e Oslo per un totale di 4 ore di voli più 4 circa di scali, quindi alle 19.00 siamo finalmente a Bodo. Il clima è come mi immaginavo, freddino ma non troppo, in fondo la costa norvegese risente della corrente del golfo. L’aeroporto è a 10 minuti di tram dal centro della città, i biglietti si acquistano direttamente dell’autista.

Martedì 8 marzo 2016

Bodo latitudine 67° 16′ 49.28”/ Svolvaer latitudine 68° 14′ 3.512”

Come sempre sono impaziente di esplorare il fuori e sono in piedi molto prima del suono della sveglia. Bodo come cittadina non offre un gran che, ma era comunque una tappa di passaggio. Prima delle 10 tutti i negozi sono chiusi, dopo il centro si anima, breve passeggiata al porto, nel centro con il suo centro commerciale. Alle 15 abbiamo il traghetto Hurtingruten che in 6 ore ci porta a Svolvaer. Ritiriamo la nostra macchina direttamente nel piazzale del porto, sbrigando tutte le pratiche (poche a dir la verità) all’esterno, firmando su un muro e pagando con l’immancabile pos. Raggiungiamo in pochi minuti il nostro rorbuer, veramente fantastico, circondato da rastrelliere per seccare il merluzzo che tanto caratterizzano le Lofoten! Dopo una cena veloce a base di spaghetti cucinati da noi, non vedendo niente di particolare nel cielo, siamo a andati a letto. Sicuramente l’aurora c’era ma non visibile dal paese…

Mercoledì 9 marzo 2016

Svolvaer latitudine 68° 14′ 3.512” / Å / Svolvaer latitudine 68° 14′ 3.512”

Oggi dedichiamo la giornata ad esplorare le Lofoten, la giornata è bellissima ed esalta ogni paesaggio, ogni cima innevata, ogni fiordo ghiacciato, ogni paesino di pescatori! La direzione è verso Å, ultima lettera dell’alfabeto norvegese e non a caso ultimo paese delle Lofoten, circa 260 km a/r. I paesaggi sono indescrivibili e i paesini pieni di atmosfera. Å viene descritto dalla Lonely Planet come un museo a cielo aperto, perfettamente conservato, io l’ho trovato un po’ freddo, nel senso che lo immaginavo un paese abitato, invece no. Subito prima c’è Sakrisoy, vero villaggio di pescatori con rastrelliere piene di teste di merluzzi e casine color senape. Il cielo è sereno e dopo cena usciamo in macchina e appena fuori svolvaer notiamo una scia chiara. Inizio a scattare foto e esce un bel verde brillante, in pratica la prima cosa che vedo che rende più in foto che dal vivo, a dire al verità ero un po’ delusa, soprattutto quando parlando con tre italiani ci dicono che è la migliore aurora che hanno visto… boh! Io me la immaginavo più movimentata più colorata… la temperatura è – 6 e dopo tre ore rientriamo…

Giovedì 10 marzo 2016

Svolvaer latitudine 68° 14′ 3.512”/ Andenes latitudine 69° 18′ 57.888”

Oggi partiamo in direzione Vesteralen arcipelago vicino alle Lofoten. Dobbiamo raggiungere Andenes sull’isola di Andoya. Dobbiamo percorrere circa 300 km. Nevica ed è incredibile come il paesaggio cambia in base alle condizioni meteo. Il cielo bianco appiattisce e si confonde, la nebbia copre le cime e forse anche il mio umore ne risente. Arrivati a destinazione il tempo è migliore e arrivata la notte ne approfittiamo per rivedere l’aurora. Inizia come la sera precedente, ma poi diventa un vero spettacolo di colori in movimento! Oooh finalmente! Questo era quello che mi aspettavo! Che meraviglia! Veramente indimenticabile! Anche stasera dopo 3 ore fuori al freddo rientriamo!

Venerdì 11 marzo 2016

Andenes latitudine 69° 18′ 57.888”/ Svolvaer latitudine 68° 14′ 3.512”

Stamattina ci aspetta l’escursione per avvistare le balene, vero motivo per cui siamo arrivati fino ad Andenes, infatti la particolare conformazione del fondo che scende in profondità a pochi chilometri dalla costa rende possibili gli avvistamenti di cetacei. In base alla stagione è possibile vedere orche, megattere, balenottere capodogli ecc. Come consigliato avevo prenotato dall’Italia, dal sito www.whalesafari.no. La sorpresa è stata trovare due ragazzi italiani a gestire il tutto e farci da guida, infatti anche il sito è perfettamente tradotto. I capodogli non si sono negati e abbiamo fatto 4 avvistamenti! Subito dopo il rientro in porto il tempo peggiora e inizia a piovere! Mal di poco, il pomeriggio è di trasferimento verso Svolvaer, alle 22 ci aspetta la seconda tappa con l’hurtingruten verso Tromso. Il viaggio dura 16 ore, abbiamo preso una cabina, che ci permette di dormire comodamente e fare un’ abbondante colazione a buffet.

Sabato 12 marzo 2016

Tromso latitudine 69° 38′ 57.137”

L’arrivo come previsto è alle 14.30. Con il nostro zaino in spalla cerchiamo lo Smart Hotel nel centro della cittadina. Per quanto sia la cittadina universitaria più a nord e abbastanza vivace è comunque un paesotto, il centro è costituito da 3 strade parallele che si percorrono velocemente. Il tempo è grigio e sicuramente non esalta l’atmosfera vivace dovuta ad un concerto di 2 ragazzini norvegesi a quanto pare molto apprezzati da bambini e ragazzini… Anche qui facendo attenzione è pieno di italiani, quindi non corriamo il rischio di sentirci soli.

Domenica 13 marzo 2016

Tromso latitudine 69° 38′ 57.137” / Oslo latitudine 59° 54′ 49.928”

Stamattina ci aspetta il volo per Oslo. Per raggiungere l’aeroporto ci sono dei comodissimi fly bus, gli orari sono organizzati in base ai voli in partenza, informatevi sulla fermata più vicina al vostro hotel, il biglietto 90 nok a persona (circa 9 €) si acquista dell’autista.

Dopo circa 2 ore di volo atterriamo a Oslo.

Abbastanza più costoso il treno veloce che dall’aeroporto di Oslo porta in centro, circa 18 € a testa.

Dopo aver lasciato i bagagli al nostro Ostello partiamo per la prima visita alla città. Prima tappa la fortezza di Akershus su una collinetta affacciata sulla baia, poi andiamo nel centro vero e proprio, passiamo dal parlamento di mattoncini giallo, poi percorrendo la strada principale la Karl Johans andiamo al Museo Nazionale (circa 10 € a testa) dove l’attrazione principale è l’urlo di Munch. Girando un po’ a caso troviamo la Residenza Reale, dove assistiamo al (secondo me) assurdo cambio della guardia, questa residenza è stranamente aperta (il parco particolarmente) e condivisa con la cittadinanza ed infatti il parco è frequentatissimo dai cittadini e dai turisti.

Poi tocca al Municipio dove ogni anno viene consegnato il Premio Nobel.

Dopo una breve pausa in camera usciamo per la cena nella nuovissima zona Aker Brygge ex cantiere navale oggetto di una complessa riqualificazione non ancora terminata.

Lunedì 14 marzo 2016

Oslo latitudine 59° 54′ 49.928”

Stamattina sveglia con comodo, tanto prima delle 10 è tutto chiuso. La prima tappa è l’Opera, struttura futuristica inaugurata nel 2008, che simboleggia un Iceberg e destinata a diventare il simbolo dell’intera scandinavia (almeno la nostra guida così dice). Devo dire che fa il suo effetto, ma io l’architettura moderna non la capisco tanto… Proseguiamo il nostro giro verso la penisola di Bygody che ospita alcuni dei principali musei della città. In inverno è raggiungibile con l’autobus, in estate c’è anche un servizio di traghetti. La nostra meta è il Museo del Folclore, quasi tutto all’aperto e vista la bella giornata è piacevole passeggiare tra case tipiche, capanne, stalle trasferite lì da ogni parte della Norvegia per evitare che andassero perdute. Le più antiche sembrano le tipiche abitazioni alpine, rialzate da terra… evidentemente condizioni simili hanno suggerito adattamenti simili. Ci sono anche riproduzioni di paesi e strade di varie epoche dove poter entrate e “curiosare” all’interno delle abitazioni e dei negozi. A questo punto decidiamo di uscire dalla città e raggiungere il trampolino per il salto con gli sci costruito per le Olimpiadi invernali del 1994(ci arriva la metro).

Martedì 15 marzo 2016

Oslo latitudine 59° 54′ 49.928” / Bologna latitudine 44° 29′ 41.593”

Ormai il viaggio è finito ci rimane solo il volo di rientro. Ma tutto quello che abbiamo visto ormai fa parte di noi!

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