Fiordi… E poi?

Visto il grande caldo che ha oppresso l'Italia quest’estate, abbiamo deciso di passare le nostre vacanze al fresco tra i fiordi della Norvegia. Abbiamo scelto un fly&drive di 9 giorni e l'itinerario di 1400 km in macchina con 8 traghettazioni ha toccato Oslo, Stavanger, l'Hardangerfjord, il Sognefjord e Bergen. Siamo partiti il 18 agosto e...
Scritto da: lullaby6
fiordi... e poi?
Partenza il: 18/08/2003
Ritorno il: 26/08/2003
Viaggiatori: in coppia
Visto il grande caldo che ha oppresso l’Italia quest’estate, abbiamo deciso di passare le nostre vacanze al fresco tra i fiordi della Norvegia. Abbiamo scelto un fly&drive di 9 giorni e l’itinerario di 1400 km in macchina con 8 traghettazioni ha toccato Oslo, Stavanger, l’Hardangerfjord, il Sognefjord e Bergen. Siamo partiti il 18 agosto e siamo rientrati il 26…senza un soldo!! Ci eravamo preparati al fatto che la Norvegia fosse tanto bella quanto cara, ma non ci aspettavamo simili prezzi. Abbiamo potuto ammirare gli spettacoli offerti dalla natura, montagne e cascate che si tuffano a strapiombo nei fiordi, e abbiamo avuto modo di rilassarci. Il tempo non è stato granchè e la pioggia ci ha accompagnati per la maggior parte del viaggio ma, solo in questo modo, abbiamo potuto vedere i fiordi sotto più aspetti: con le nuvole basse e la pioggia apparivano tristi e romantici, con il sole apparivano maestosi e rivitalizzanti. Non nascondiamo però una leggera vena di delusione: oltre ai panorami c’era ben poco da vedere e i prezzi erano davvero astronomici. 1° gg – Manzano/Oslo Siamo partiti dall’aeroporto di Venezia alle ore 6:30, scalo ad Amsterdam ed arrivo ad Oslo intorno alle ore 12. Abbiamo viaggiato con la compagnia KLM: il cibo era pessimo! Con un treno che partiva dall’aeroporto siamo arrivati in centro ad Oslo in 20 minuti, fortunatamente il nostro albergo si trovava di fronte alla stazione dei treni. Nel pomeriggio abbiamo percorso l’intera Karl Johans Gate, la strada pedonale più importante in centro alla città che porta fino al verdeggiante palazzo reale, dove abbiamo assistito al cambio delle guardie reali e abbiamo fatto un giretto per il giardino. Non potevamo di certo perdere il trampolino di salto con gli sci di Holmenkollen, dato che il mio ragazzo è un appassionato di qualsiasi sport! Così con la T-bane (metropolitana) abbiamo raggiunto la stazione sciistica. Abbiamo poi gironzolato per il porto, intorno al municipio con le sue due torri gemelle e nella zona dell’Aker Brygge, la parte più moderna e architettonica della città. Cena in un animato pub scozzese; il giorno dopo era prevista Norvegia-Scozia per le qualificazioni europee quindi il pub era pieno di scozzesi festanti e ubriachi! 2° gg – Oslo/Vradal 212 km Mattinata ad Oslo dedicata alla penisola di Bigdoy. Sotto un’incessante pioggia abbiamo preso il traghetto e visitato l’interessante Museo delle Navi Vichinghe e il Museo Fram dove è esposta la nave con cui Amundsen raggiunse per primo il Polo Sud, dopo aver fallito il raggiungimento del Polo Nord. Alle ore 12 abbiamo ritirato l’auto a noleggio all’Europcar (una Hyundai Getz) e siamo partiti per Vradal. Durante il viaggio sosta nella monotona cittadina di Konsberg e visita alla caratteristica stavkirke di Heddal, chiesa costruita interamente in legno; in Norvegia sono presenti 28 chiese di questo tipo ma quella di Heddal è la più grande (28 m di altezza). Dopo aver percorso strade di montagna che non terminavano mai (ma ben tenute) arriviamo nell’albergo prenotato con magnifica vista su un laghetto situato in mezzo ai monti. Nota divertente sono i tetti di alcune case che abbiamo incontrato da qui in tutto il nostro itinerario: non hanno le tegole bensì erba! Alcune hanno pure un bel prato inglese e altre le capre che brucano. Incredibile! 3° gg – Vradal/Stavanger 316 km Partenza mattutina per Stavanger; abbiamo percorso strade di montagna e costeggiato la parte meridionale dell’altopiano dell’Hardangervidda: uno spettacolo senza paragoni! L’aspetto del paesaggio era quasi lunare e non passava nessuno. E poi sono iniziate le traversate in traghetto: la prima da Nesvik a Hjelmeland e la seconda da Tau alla piovosa Stavanger. Purtroppo non siamo riusciti a vedere Stavanger con il sole…ci è piaciuta comunque! La sera ci siamo concessi la cena in un caratteristico ristorante (70 € in due per una sola portata con contorno e bevande) sul porto dato che non avevamo toccato cibo durante il giorno. La macchina l’abbiamo lasciata per due giorni in un parcheggio coperto sito vicino all’albergo, ad un prezzo ragionevole. 4° gg – Stavanger Giornata dedicata interamente a Stavanger e alla crociera sul Lysenfjord, naturalmente sempre accompagnati da pioggia e nuvoloni. Abbiamo scelto la mini-crociera di 3 ore e mezza che parte da Stavanger e arriva fino al famoso Preikestolen che, purtroppo, non abbiamo visto perchè le nuvole erano troppo basse…che delusione! Immagino che la vista da sotto non sia nemmeno lontanamente paragonabile con la vista da sopra ma diciamo che non sono una persona molto sportiva e leggendo i racconti di persone che avevano affrontato la camminata mi ero spaventata; in più pioveva, quindi non abbiamo avuti dubbi sul fatto di optare per la crociera! Nel pomeriggio ci siamo fatti una bella passeggiata per la Gamle Stavanger (la vecchia Stavanger), a ovest del porto, e abbiamo visitato la torre Valberg da cui si gode una fantastica vista dell’intera città e capatina al supermercato per reperire la cena e il pranzo per il giorno successivo. 5° gg – Stavanger/Oystese 380 km Dopo aver recuperato la macchina dal parcheggio siamo partiti alla volta dell’Hardangerfjord. Con qualche difficoltà abbiamo raggiunto Mortavika percorrendo un tunnel che passa sotto il fiordo e dove speriamo vivamente di non aver preso un velox! A Mortavika siamo saliti sul traghetto diretto a Arsvagen, una volta arrivati abbiamo costeggiato la parte orientale del Sorfjord passando attraverso minuscoli paesetti: è incredibile il fatto che un paese di 4 case con nulla di interessante da vedere sia segnato su una cartina! Passando per Eidfjord, siamo arrivati alle cascate di Voringfossen, poi siamo tornati indietro, abbiamo preso il traghetto da Brimnes a Bruravik e, sempre sotto la pioggia, abbiamo percorso la parte settentrionale del Hardangerfjord fino ad Oystese. Classica spesa al supermercato anche perchè non esisteva un locale dove poter mangiare. 6° gg – Oystese/Sogndal 175 km Per iniziare bene la giornata abbiamo pagato un caro supplemento all’albergo dove abbiamo pernottato, dato che io ho voluto prenotare un hotel della catena Fjell & Fjord (fuori dal pacchetto) per avere la possibilità di soggiornare su un fiordo. Non fatelo: l’albergo era alquanto squallidino e umidiccio, nemmeno paragonabile con gli altri. Oltre al danno la beffa: l’albergo che abbiamo sostituito era l’unico del tour ad essere su un fiordo ed assomigliava ad un castello! Questo purtroppo l’abbiamo scoperto solo vedendolo dal vivo. Nota positiva è stata il sole che finalmente si è fatto vedere. Ci siamo diretti verso Flam per vedere la sua ferrovia, famosa per essere molto ripida e panoramica ma visto il poco tempo a nostra disposizione non abbiamo potuto farci un giretto. Poi abbiamo preso il traghetto da Gudvangen a Kaupanger lungo il Naeroyfjord (il fiordo più stretto della Norvegia), l’Aurlandsfjord e il Sognefjord. La traversata è durata 2 ore e ci è piaciuta davvero molto. A Kaupanger abbiamo dato una rapida occhiata alla stavkirke e poi siamo partiti alla volta della cittadina di Sogndal. Anche qui nulla di interessante da vedere, a parte lo stadio da 6000 posti della locale squadra di serie A, ma abbiamo trovato un posto dove mangiare. 7° gg – Sogndal/Bergen 257 km Nella mattinata, accompagnati dal sole, abbiamo preso gli ultimi due traghetti del nostro viaggio: da Hella a Dragsvik e da Lavik a Oppedal. E poi giù verso la graziosa Bergen. Appoggiati i bagagli ci siamo dubito diretti verso il Torget ovvero il mercato del pesce all’aperto, e il Bryggen, simbolo della città. Il Bryggen è costituito da un insieme di casette in legno rosse, gialle e bianche risalenti al XVIII e XIX secolo in cui vivevano i mercanti e la nostra camera d’albergo dava proprio su queste deliziose casette. Nel pomeriggio abbiamo gironzolato per Bergen visitando la fortezza, il retro del Bryggen, il laghetto Lille Lungegardsvann e la via pedonale Torgalmenningen. La sera abbiamo cenato in un pub ed ho avuto modo di mangiare pesce, non si può venire a Bergen e non assaggiare l’ottimo pesce! 8° gg – Bergen Giornata dedicata interamente a Bergen. Nella mattinata abbiamo preso un autobus e siamo andati a visitare la Gamble Bergen (la vecchia Bergen), un insediamento di 40 casette risalente al secolo XVIII. Carino! Poi siamo tornati in centro e abbiamo preso la Floibanen per salire sul monte Floyen da cui si gode di un’ampia vista di tutta la città. Fatte le foto di rito (anche con un troll gigante!), passeggiato un po’ per un sentiero e preso qualche souvenir siamo scesi in città e ci siamo allontanati dal centro. Naturalmente fuori dal centro non c’era granchè e dopo essere passati in un giardinetto dove c’era gente “poco raccomandabile” abbiamo deciso di ritornare verso il Bryggen. Per pranzo mi sono presa un buonissimo panino al mercato del pesce: ci sono tante bancarelle una attaccata all’altra e c’è una vastissima scelta di pesce fresco e panini già pronti. Dolce tipico di Bergen è lo skillingboller, un paninetto a forma di spirale con cannella e tanto zucchero sopra: direi ottimo! Nel pomeriggio ci siamo diretti verso l’acquario passando per strade in cui non c’era anima viva e siamo arrivati ad un molo dove i ragazzi prendevano il sole e facevano il bagno! Ci saranno stati 20° e con l’arietta gelida che tirava non so proprio come facessero. La sera cena in un Mc Donald’s neanche tanto economico. 9° gg – Bergen/Manzano 58 km La mattina abbiamo ritirato la macchina e salutato Bergen, che ci è piaciuta proprio anche se 2 giorni per vederla forse erano troppi. Prima di andare in aeroporto siamo andati per visitare la stavkirke di Fantoft situata tra i pini e i faggi ma era chiusa, così abbiamo proseguito per qualche km girando per i paesetti circostanti. Restituita la macchina in aeroporto abbiamo atteso l’aereo fino alle 16:30 e siamo atterrati a Venezia alle ore 22. Ore 24 arrivo a casa e conclusione del nostro viaggio in Norvegia. Suggeriamo un viaggio in Norvegia a chi ha bisogno di staccare la spina dalla routine, immergersi nella natura e non incontrare anima viva. Le persone appassionate di alpinismo e amanti delle camminate in montagna saprebbero sicuramente goderne a pieno, più di quello che abbiamo fatto noi. Indubbiamente dovete essere disposti a spendere un bel po’: il costo totale del nostro viaggio è stato di circa 1.700 € a persona! Per qualsiasi informazione potete contattarci via mail. Ciao, Chiara & Mauro


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