Nicaragua e Costa Rica zaino in spalla

Viaggio nel sud del Paese e poi dai Caraibi verso il Pacifico
Scritto da: MEUCCIRICCARDO
nicaragua e costa rica zaino in spalla
Partenza il: 30/12/2012
Ritorno il: 15/01/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Nicaragua – Costa Rica 2013

Periodo di viaggio: 30-12-2012 al 15-01-2013

Spesa di viaggio 800 € volo 1100,00 € – 1900,00 € complessivi

Tipo di viaggio: zaino in spalla

Viaggiatori: 2 amici

Tragitto: Miami, Granada, Ometepe, Leon, San Juan del Sur, La Fortuna, Monteverde, Turrialba, Limon, Puerto Viejo de Talamanca, Cahuita, Tortughero, Jacò, San Josè

Premessa

Come ogni viaggiatore zaino in spalla… da ogni viaggio impari, conosci, fai nuove esperienze e vedi ciò che avresti potuto fare diversamente. In questa premessa vi indicherò quello che io rifarei ripartendo adesso…

Granada con visita al vulcano Masaya e nella città, 1 giorno – Leon con visita al vulcano Telica e Cerro Negro o tutto nel solito giorno come abbiamo fatto noi oppure 2 giorni – rientro a Granada e visita all’isola di Ometepe un giorno o più, in modo da poter scalare anche il vulcano – Dall’imbarcazione scendere a Rivas, che rimane vicina, e da lì verso San Juan del Sur dove vi consiglio 2/3 giorni – Rivas e, poi, fino alla frontiera con i mezzi locali fino alla Fortuna dove vi consiglio 2/3 giorni – Trasferimento verso Monteverde 1/2 giorni – Da qui andrei per forza a San Jose e lì, se non avete fatto rafting, andrei a farlo a Turrialba (che è fantastico come rafting). Poi, andrei verso Limon e Puerto Viejo de Talamnca dove rimarrei per 2/3 giorni per visitare anche i posti vicini – Se avete ancora tempo o due giorni… a Bocas de Toro, a Panama o Tortughero o rientro a San Jose – Jaco non ha nulla di particolare se non essere molto cara e avere ristoranti e alberghi; comunque, è adattissimo per che fa surf, un giorno lo potete fare e poi vi consiglio di spostarvi a Manuel Antonio che è li vicino. Il mio viaggio lo rifarei proprio con queste indicazioni. Sotto vi riporto il nostro itinerario. Se volete consigli o altro basta contattarmi. Pura vida a tutti.

1° GIORNO

Partenza da Bologna per Londra fino a Miami. Ripartiremo il giorno successivo per il Nicargua quindi circa 24 ore per girarci Miami Beach. Arriviamo finalmente a Miami Beach colmo di locali di qualsiasi tipo e genere, spiagge immense e moltissime persone per le strade e nella via principale. Per arrivare a Miami Beach dall’aereoporto ci sono i trasporti locali che portano direttamente sulla spiaggia con pochi dollari, i bus hanno l’orario dalle 6.00 fino alle 23.00. Il rientro in aereoporto dove abbiamo passato la nottata lo abbiamo fatto con il taxi per 33 dollari.

2° GIORNO

Terribile nottata in aeroporto, ma alle 10.00 ci attende il volo per Managua. La tensione inizia a farsi sentire visto che è l’ultimo dell’anno e non sappaimo cosa ci aspetterà. Il vero viaggio inizia ora. Atterriamo alle 12.30 e subito all’uscita dell’ereoporto prendiamo un taxi per Granada dove abbiamo prenotato dall’Italia le prime due notti (Hotel Limon per 50 dollari a camera a notte). Il taxi ci costerà 40 dollari, ma è l’ultimo dell’anno e non abbiamo scelta, non possiamo utilizzare i mezzi locali. Granada è veramente carina, turistica, piena di locali e agenzie per organizzare i vari tour. Siamo subito alla ricerca di un tour per il giorno successivo e vicino al parco centrale troviamo un’agenzia che sembra fare al caso nostro (la consiglio a tutti D’Ak Tours di Golia, organizza qualsiasi tipo di viaggio ed inoltre sono molto cordiali e disponibili per aiutarvi in qualsiasi modo possano). Prenotiamo per l’1 gennaio il tour dell’isola di Ometepe per 80 dollari a persona e il tour del vulcano Masaya per 40 dollari a persona. È l’ultimo dell’anno e il paese inizia a riempirsi, scegliamo un locale e ci sediamo nelle vie del centro, scelta più che ottima visti i festeggiamenti ed il cappellino rosa e la cravatta finta che ci mettono… sicuramente un Capodanno alternativo che non mancherò di ripetere. Verso l’1 andiamo a dormire perché le poche ore di sonno iniziano a farsi sentire e la sveglia delle 5.00 ci preoccupa un po’.

3° GIORNO

Sveglia prestissimo e partiamo per Ometepe, 2 ore di tragitto in auto fino a San Jorge dove prendiamo il traghetto che per 1 ora e mezza ci porta fino all’isola dai due vulcani gemelli. L’isola è bella ed è a forma di otto composta da due vulcani, di cui uno attivo (la salata di uno dei due vulcani dura 6 ore per la salita e 4 ore per la discesa). Visitiamo i siti archeologici, la laguna, le acque termali e visto il bellissimo panorama, rientriamo per le 21.00 a Granada.

4° GIORNO

Partenza ore 8.30 per il vulcano Masya, il villaggio e la fabbrica di ceramica. Al vulcano arriviamo in macchina ed è veramente bello vedere l’attività ancora viva ed i fumi fuoriuscire dal cratere. È meraviglioso ma allo stesso tempo inquietante (ora capiamo perchè il vulcano viene chiamato la bocca dell’inferno). Passiamo un po’ di tempo lì e al villaggio masaya fino a giungere a Catarina dove si proietta davanti a noi uno scenario strepitoso. Infatti, dalla montagna si vedono benissimo il lago Nicaragua e la laguna Masaya (consigliatissimo). Rientriamo a Granada per le 14.30 dove abbiamo prenotato per 12 dollari a persona il piccolo che ci porterà a Leon. Arriviamo a Leon dopo circa 2 ore e alloggiamo al Colibrì Hostel, un ostello che offre sia dormitori in comune che camere private per 25 dollari a camera. Leon è una città coloniale meno curata di Granada, ma comunque visitabile e bella da vedere. Offre moltissime agenzie di viaggio, ma potete prenotare anche all’ostello visto che sono collegati con la migliore agenzia del posto. Prenotiamo per la mattina successiva lo snowboard sul vulcano Cerro Negro per 30 dollari a persona, partenza per le 8.00. In serata visitiamo la città e le tante chiese (per organizzare i tour vi consiglio Tierra Tour, veramente preparati e a basso costo).

5° GIORNO

La prima avventura parte alle 8.30 scalata del vulcano Cerro Negro e successiva discesa in snowboard. La salita dura un’ora e mezza ed è di media difficoltà. Dalla cima del vulcano si gode di una vista indimenticabile che non scorderete facilmente. La discesa è sicuramente qualcosa di alternativo, non è difficile e si raggiunge un’elevata velocità, il tour finisce alle ore 12.00 con il rientro a Leon. Arrrivati così presto e avendo l’intero pomeriggio libero non possiamo che prenotare la scalata del vulcano Telica, sia di giorno che di notte, dalle 14.00 alle 22.00, il tour più bello che abbiamo fatto. Anche qui la scalata è di media difficoltà e il panorama è incantevole. Dalla cima ammiriamo uno splendido tramonto sui vulcani vicini. Appena fatto buio ci dirigiamo verso il cratere dove vediamo scorrere la lava come fosse un fiume; l’esalazione dei fumi e il rumore di sottofondo ci fanno immergere in quel qualcosa che non scorderemo mai (esperienza consigliatissima).

6° GIORNO

Partenza con il piccolo bus (12 dollari a persona) verso Granada, da lì andiamo verso Rivas con un bus pubblico (3 ore e mezza di tragitto). Arriviamo a Rivas da dove parte qualsiasi bus per qualunque destinazione. Cerchiamo il Tica Bus (autobus internazionale), rimane un pò fuori centro, noi staimo cercando il bus per il Costa Rica per il giorno successivo, purtroppo siamo sfortunati e l’unico libero parte dopo due giorni. Non disperiamo, ormai siamo convinti di ripartitre il giorno successivo e quindi ci arrangeremo con i bus locali. Prendiamo il primo bus locale per San Juan del Sur dove vogliamo vedere le tartarughe deporre le uova. Siamo in orario per assistere a un’altro splendido e indimenticabile tramonto sul pacifico. Il posto è veramnete carino, ci sono molti locali, alberghi e agenzie per i vari tour. Alloggiamo all’Estrella Hotel, con vista sul mare per 10 dollari a persona e da lì prenotiamo il tour per vedere le tartarughe (partenza alle 19.00 fino alle 24.00). Purtroppo siamo sfortunati perché questo non è il periodo delle tartarughe, in tante ore non ne abbiamo avvistata nessuna. Comunque rimaniamo soddisfatti perché la passeggiata sul mare con il cielo pieno di stelle è stata eccezionale e in più, a fine tour, ci fanno vedere le tartarughine appena nate (tour consigliato).

7° GIORNO

Partenza per le 7.30. Con un locale arriviamo a Rivas da dove prendiamo il bus che ci porterà alla frontiera. Stretti come sardine e dopo 2 ore di viaggio arriviamo alla frontiera nel caos più completo. Dopo ore e ore passate in fila, finalmente Costa Rica… qui c’è il problema di quale bus prendere e non sappiamo se ci sono bus che partono da qui. Passata la frontiera c’è un terminal dei bus da dove partono soprattutto per Liberia, ma siamo fortunati e alle 14.00 ne parte anche uno per La Fortuna. Il bus locale è comodo, ma le 5 ore di viaggio sembrano non finire mai e le 2000 soste per caricare le persone si fanno sentire. A El Tanche mi raccomando scendete perché da lì parte un altro bus che in poco tempo arriva a La Fortuna. La Fortuna è una città dove ci sono tantissimi hotel, locali e agenzie di tour per qualsiasi attività all’aperto. Per 35 dollari a persona prenotiamo il tour del vulcano Arenal alle 15.00 del giorno successivo e il resto decidiamo di farlo a Monteverde, nostra prossima destinazione. Alloggiamo all’Hotel Pura Vida per 45 dollari a notte.

8° GIORNO

Finalmente abbiamo la mattinata di relax e quindi ci dedichiamo al giro della città aspettando di partire per il tour. La città non offre molto e per noi che siamo abituati a non fermarci mai è dura aspettare. Comunque sono le 15.00 e partiamo per la scalata dell’Arenal. La scalata non è un granchè (sono 2 ore di passeggiata fino alla base del vulcano). Finita la scalata ci attende il bagno nelle terme pubbliche con acqua fino a 38 gradi (la giornata la potevamo svolgere sicuramente in altro modo, quindi vi consiglio di fare altro).

9° GIORNO

Partenza alle ore 8.30, destinazione Monteverde/Sant’Elena, con un pullmino prenotato dall’hotel per 20 dollari. Il pulmino ci accompagna fino ad un’imbarcazione e da lì un’ora di navigazione nel lago. Quindi scendiamo e poi un altro pulmino ci accompagna fino a Sant’Elena. Il panorama è qualcosa di eccezionale, siamo tra le montagne, nel verde più completo. Alloggiamo all’Hotel Heddy per 31 dollari, colazione inclusa. L’hotel offre anche i vari pacchetti estremi e noi prenotiamo subito per il Canopy Extremo e la passeggiata in notturna. Il canopy è veramente bello e il paesaggio ti fa sognare ad occhi aperti. Sono 13 piattaforme, e voli legato a un filo a 600 mt. di altezza, il tutto per 40 dollari a persona. All’intenro del parco puoi fare anche il jumping a 143 mt per 60 dollari e il tarzan extremo per 35 dollari. Il mio compagno, purtroppo, non viene e io abbandono l’idea. Al rientro iniziamo subito la camminata nella foresta e avvistiamo vari animali. Prima di effettuare il tour abbiamo comprato i biglietti per San Jose (partenza il mattino seguente alle 6.30), i biglietti si acquistano vicino il centro commerciale.

10° GIORNO

Partenza mattutina verso la capitale. Il panorama è favoloso, ma le 5 ore di viaggio che dobbiamo affrontare sono lunghe. Finalmente arriviamo a un terminal a San Josè e subito veniamo assaliti dai tassisti insistenti. La nostra destinazione è Turrialba, ma scopriamo che il terminal è dall’altra parte del paese e che il bus parte tardi, quindi nostro purtroppo dibbiamo prendere un taxi che per 80 dollari ci porta a destinazione (2 ore di macchina). Arriviamo a Turrialba aspettandoci come sempre decine e decine di alberghi, agenzie e locali e, invece, rimaniamo “delusi”. Siamo venuti per il rafting tanto accalmato in questo posto e non ci sono agenzie… vabbè, non disperiamo e andiamo a a chiedere al b&b; Turrialba. Le camere sono belle, ma per noi sono troppo care, quindi, chiediamo se possono offrirci il rafting che vogliamo fare noi e fortunatamente qui l’organizzano. Benissimo! 75 dollari a persona per il giorno successivo e ci lascerà a un’ora da Limon, nostra prossima destinazione. Alloggiamo all’Hotel Herza per 15 dollari a persona. Nel pomeriggio visitiamo la città, ma qui non c’è molto da vedere. Quindi, guida alla mano ci organizziamo per il resto del nostro viaggio.

11° GIORNO

Partenza a circa un’ora da Turrialba… siamo solo noi e le due guide. Percorriamo 24 km nel fiume per 4 ore con rapide di III, IV e forse anche V livello. Il rafting per noi non è difficile, ma ormai ci siamo abituati. Mentre percorriamo il Rio Pacuare il panorama è veramente eccezionale. Siamo nel mezzo di un canyon con le acque pulitissime (veramente consigliato). Come concordato alla fine del rafting ci facciamo accompagnare alla stazione dei bus più vicina da dove prendiamo il primo bus per Limon. A Limon c’è un terminal con bus che fanno tutti i Caraibi e la nostra destinazione è Puerto Viejo de Talamanca, che si trova a circa un’ora di tragitto. Arriviamo a destinazione, siamo finalmente nei Caraibi e lo sentiamo anche dall’aria che si respira. Qui ci sono molti alberghi e locali con musica reggetton. Cerchiamo l’alloggio, ma purtroppo è tutto pieno e dobbiamo alloggiare al Coco Loco Lodge per 60 dollari a notte (certamente li vale tutti, visto che sono casettine singole).

12° GIORNO

Visto il mare mosso non possiamo fare snorkeling (da qui si possono fare escursioni al Tortughero, bocas del toro in Panama, surf e tanto altro) e quindi non ci resta che noleggiare una bicicletta e farsi i 12 km sulla costa fina a Mazzanillo (una passeggiata tranquilla che ne vale la pena). Nel pomeriggio lasciamo le bici e con i bus pubblici andiamo a Cahuita, molto simile a Puerto Viajo, ma molto più tranquilla. Anche qui ci sono molte agenzie che organizzano varie escurzioni. In fondo alla città c’è l’ingresso gratuito alla riserva naturale dove naturalmente andiamo. Qui il mare è molto più calmo ed essendo una riserva protetta le spiagge sono fantastiche. Quindi passeggiamo un po’, ci rilassiamo sulla spiaggia e facciamo un bagno nel mar dei Caraibi.

13° GIORNO

Partenza alle 6.30 con bus pubblico direzione Limon, vogliamo andare a Tortughero da soli senza organizzzare nulla. Arriviamo a Limon e con un taxi ci facciamo portare a Moin da dove partono le imbarcazioni per Tortughero. Troviamo subito qualcuno che ci porta per 35 dollari a testa e dopo 4 ore di splendida navigazione sul fiume arriviamo a Tortughero, piccola laguna insidiata sia dal mare che dal fiume. Il villaggio ha mantenuto le caratteristiche originali del Costa Rica, purtroppo le tartarughe in questo periodo non ci sono, quindi, ci accontentiamo della visita del parco naturale per 10 dollari e di un’escurzione in canoa per 20 dollari a testa con la gente del posto (durata 3 ore e vi consiglio di farla con la gente del popolo perchè oltre ad aiutarli, non utilizzano barche a motori, ma solo a remi).

14° GIORNO

Sveglia per le 4.45 perché vogliamo vedere l’alba nei Caraibi e il tramonto sul Pacifico… ce la faremo? Ammiriamo l’alba e poi ci imbarchiamo alle 5.30 per raggiungere Pavona, da dove prenderemo il bus che porterà verso Cariari. Da qui prendiamo il primo bus per Guapiles e poi via per San Josè. Le coincidenze sono tutte perfette e quindi non perdiamo tempo. Arriviamo nella capitale alle 11.00 e subito ci facciamo portare al terminal Coca Cola da dove partono i bus per Jaco. Ma siamo sfortunati… è appena partito e il prossimo è alle 13.10. Quindi troviamo un taxi collettivo che per 20 dollari a testa ci porta direttamente sul Pacifico dove arriviamo per le 15.00, in tempo per ammirare il tramonto… missione compiuta. Jacò è la calassica città da mare con moltissimi alberghi, bar ristoranti e agenzie di qualsiasi genere, La spiaggia non è proprio bellissima, ma il lungomare è eccezionale. Ammiriamo il tramonto dalla spiaggia e decidiamo che l’ultimo giorno ce lo concederemo proprio lì, nel pieno relax. Appena arrivati abbiamo prenotato anche il bus per rientrare a San Jose (che riparte la mattina alle 6.00).

15° girono Giornata di relax nelle vie di Jacò e in spiaggia.

16° GIORNO

Sveglia alle 5.00 perchè il bus parte alle 6.00 e non possiamo perderlo visto che nel primo pomeriggio abbiamo l’aereo. Il bus impega circa 2 ore e siccome arriviamo con molto anticipo sul volo e visto che il terminal è proprio nel centro storico decidiamo di visitare un pò la capitale. Anche se per poche ore abbiamo girato per San Jose e vi posso dire che abbiamo fatto benissimo a non fermarci prima. Come tutte le capitali non offre molto da vedere e un paio di ore sono più che sufficienti per farsi un’idea. Il bus per l’aeroporto parte da lì vicino, sono i bus rossi Tuasa e portono direttamente all’aereoporto (circa 30 minuti).

17° giorno Transito Miami-Londra-Bologna, dove rientriamo nel pomeriggio

CONCLUSIONE

Ho percorso migliaia di chilometri, oltrepassando continenti, stati, città. Ho visto come le persone cambiano e come le culture e religioni abbiano mille volti. Ho navigato nei mari e negli oceani più profondi, ho scalato colline, monti e vulcani impetuosi dal fascino misterioso. Ho ammirato quelle albe e quei tramonti che solo nei sogni si possono vedere. Ho ascoltato quelle persone la cui storia era vita, quelle leggende che sono eredità, quelle vecchie storie di popoli magici. In ogni viaggio cerchi quelle risposte alle domande di una vita, quel coraggio per lasciarti alle spalle qualcosa di te; cerchi quella giusta carica per andare avanti. Tutto questo a volte lo trovi, ma altre volte lo devi soltanto cercare altrove. Ma di una cosa sono certo: ciò che vedrai, udirai e le persone che incontrerai sarà quel qualcosa di veramente meraviglioso, quel qualcosa che porterai per sempre dentro e che come un vecchio libro riaprirai ogni volta che vorrai. Continuerò sempre a vagabondare qua e là per il mondo, perchè questa è la mia vita, il mio essere, il mio modo per sentirmi vivo, il mio modo per sentirmi parte del mondo.

Riccardo M.

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